Aug83
07-10-02, 12:55
Nella 4.a giornata della Serie A di basket, la Benetton Treviso si impone in casa sulla Scavolini (107-88) e conquista la testa solitaria della classifica, approfittando dei ko esterni dell'Olimpia a Bologna contro la Skipper (69-78) e di Siena a Cantù (67-72).
Guadagnano il secondo posto Trieste, che ha espugnato Fabriano (89-77), Roseto (89-79 su Avellino) e la Virtus Roma (72-66 a Udine). Varese ha la meglio sulla Virtus Bologna (90-75).
Tornando alla capolista, la quarta vittoria consecutiva dei biancoverdi rende perfettamente la misura dell'attuale stato di grazia dei campioni in carica. Anche contro la Snaidero il divario in campo tra le due formazioni è parso netto. Treviso ha messo in mostra la solita, imperforabile difesa dove brilla la stella di Nicola come in attacco splende quella dello statunitense Edney.
L'americano in appena 9' aveva già messo a segno 13 punti dei suoi 22 finali, contribunedo in maniera decisiva al 54-39 con cui le due squadre sono arrivate all'intervallo. Alla ripresa delle ostilità a nulla sono valsi i tentativi della Scavolini di arginare il predominio veneto con la coppia Richardson-Lacey sotto canestro e con le iniziative dei vari Pecile, Gigena e Beric. Garbajosa, Langdon e Edney si sono dimostrati implacabili come Marconato sempre più in forma. Il vantaggio di 15 punti su cui la Benetton di Messina (nella foto a lato) ha viaggiato fino al termine della gara non è praticamente mai stato intaccato.
Guadagnano il secondo posto Trieste, che ha espugnato Fabriano (89-77), Roseto (89-79 su Avellino) e la Virtus Roma (72-66 a Udine). Varese ha la meglio sulla Virtus Bologna (90-75).
Tornando alla capolista, la quarta vittoria consecutiva dei biancoverdi rende perfettamente la misura dell'attuale stato di grazia dei campioni in carica. Anche contro la Snaidero il divario in campo tra le due formazioni è parso netto. Treviso ha messo in mostra la solita, imperforabile difesa dove brilla la stella di Nicola come in attacco splende quella dello statunitense Edney.
L'americano in appena 9' aveva già messo a segno 13 punti dei suoi 22 finali, contribunedo in maniera decisiva al 54-39 con cui le due squadre sono arrivate all'intervallo. Alla ripresa delle ostilità a nulla sono valsi i tentativi della Scavolini di arginare il predominio veneto con la coppia Richardson-Lacey sotto canestro e con le iniziative dei vari Pecile, Gigena e Beric. Garbajosa, Langdon e Edney si sono dimostrati implacabili come Marconato sempre più in forma. Il vantaggio di 15 punti su cui la Benetton di Messina (nella foto a lato) ha viaggiato fino al termine della gara non è praticamente mai stato intaccato.