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DrugoLebowsky
25-10-02, 23:19
votate.

Alberich
26-10-02, 02:23
Il 2 giugno.
Ma anche il 25 aprile va bene.
Il 20 settembre dovrebbe essere festa non nazionale ma mondiale.

O'Rei
26-10-02, 10:54
O il 17 marzo (Regno d'Italia) o il 20 settembre (presa di Roma). Non ha senso il 25 aprile perchè è la festa della liberazione, il 2 giugno perchè è la festa della Repubblica e l'Italia esisteva già da 100 anni, e nemmeno il 4 novembre perchè è un anniversario.

theophilus
27-10-02, 15:24
Tra le proposte ho votato il 4 novembre.

Certo NON il 20 settembre.

Alessandro.83
27-10-02, 18:09
Visto che conosco gli avvenimenti della seconda guerra mondiale, credo proprio che il giorno di unità nazionale debba essere il 2 giugno...

Il 2 giugno, a prescindere dagli avvenimenti relativi al conflitto, ci sarebbe stato comunque... Proviamo a ragionare in termini storici...

Dunque...

Mettiamo caso che, durante la guerra, l'Italia non abbandonasse Mussolini... Cosa sarebbe successo? Col senno di poi, sapendo che la Germania, principale artefice della guerra, perse il conflitto, mi viene da pensare che la liberazione ci sarebbe comunque stata...

Dato che l'Italia era il principale alleato dei tedeschi, dopo aver perso la guerra (perchè, ripeto, l'avrebbero persa comunque), il fascismo sarebbe comunque caduto e la liberazione sarebbe stata considerata come "festa di liberazione dal fascismo"... Di conseguenza sarebbero stati addossati ai Savoia tutti gli errori da essi fatti prima e durante la guerra e, di conseguenza, la Repubblica avrebbe comunque preso il posto della Monarchia...

...magari non il 2 giugno, ma la Repubblica sarebbe stata comunque creata e tale giorno sarebbe stato comunque una conseguenza della liberazione...

Ecco per quale motivo ho votato il 2 giugno... :)

Felix (POL)
27-10-02, 18:15
17 marzo e 4 novembre. La prima data commemora l'unità d'Italia, la seconda la conclusione della grande guerra, il conflitto di maggior impatto nazionale per l'Italia indipendente, in cui furono coinvolti praticamente tutti gli italiani contro l'impero austro-ungarico.

Le altre date proposte possono suscitare controversie e divisioni, per cui non avrebbero un significato unitario.

saluti

DrugoLebowsky
27-10-02, 19:20
Originally posted by theophilus
Tra le proposte ho votato il 4 novembre.

Certo NON il 20 settembre.

5 date che io ho messo rispecchiano 5 mentalità diverse.

DrugoLebowsky
27-10-02, 19:24
Originally posted by Felix
17 marzo e 4 novembre. La prima data commemora l'unità d'Italia, la seconda la conclusione della grande guerra, il conflitto di maggior impatto nazionale per l'Italia indipendente, in cui furono coinvolti praticamente tutti gli italiani contro l'impero austro-ungarico.

Le altre date proposte possono suscitare controversie e divisioni, per cui non avrebbero un significato unitario.

saluti

mi permetto di obiettare che piuttosto è il 2 giugno a commemorare l'Unità d'Italia nella sua attuale forma-Stato, ed il 25 aprile commemora la conclusione di una guerra ancor più grande, che vide coinvolto un numero ancora maggiore d'italiani. Il motivo discriminante per il 25 aprile è ideologico, mentre per il 4 novembre è solamente patriottico (senza nulla togliere al patriottismo ;) )

agaragar
27-10-02, 19:35
il 15 febbraio !

DrugoLebowsky
27-10-02, 19:36
Originally posted by Pasquin0
il 15 febbraio !

e che è? il tuo compleanno? :D

agaragar
27-10-02, 20:09
15 febbraio 1898: Antonio Clemente nasce al n. 109 di via Santa Maria Antesaecula in Napoli, da Anna Clemente nubile e il figlio di uno spiantatissimo marchese , che si era sempre opposto al matrimonio tra il nobile figliolo e la bella popolana

http://digilander.libero.it/solorisateonline/Toto/foto/Toto%20-%20bambino.jpg

Esuberante, Antonio Clemente cresce nei vicoli di Napoli, che preferisce di gran lunga alla scuola. Finite le elementari, viene mandato in un collegio ma non arriva neppure alla licenza ginnasiale. È qui che un insegnante, boxando scherzosamente con lui gli rovina il setto nasale, deviandoglielo.

Scoppia la guerra, parte volontario, poi ne ha paura, finge un attacco di cuore e resta nelle retrovie. Conosce però ugualmente le durezze e le stupidità della vita di caserma.

Già nel lontano 1933 il marchese Francesco Maria Gagliardi Focas lo aveva adottato, dandogli quindi il suo nome, in cambio di un vitalizio. Alla morte di questi potrà fregiarsi dei titoli araldici tanto sospirati. Una conquista che però arriva solo dopo una battaglia giudiziaria durata parecchi anni e portata avanti con caparbietà.

Il sipario calò sulla sua vita il 15 aprile 1967, verso le tre e mezzo del mattino nella sua casa di Roma, l'ora in cui d'abitudine si ritirava per dormire.

Nel giro di sette ore un susseguirsi di attacchi cardiaci lo avevano stroncato. Se fosse sopravvissuto all'ultimo sarebbe rimasto paralizzato, muto e totalmente cieco. Parzialmente lo era già. Il primo attacco era sopravvenuto proprio quando, ricevuto l'esito negativo dell'elettrocardiogramma effettuato un paio di giorni prima in seguito a un malore, gioiva per lo scampato pericolo. Il cuore, quel cuore croce emotiva e delizia di salute di tutta la sua vita, gli aveva giocato un tiro irreversibile. Un tradimento alla vigliacca. Ad ogni check up semestrale i medici non glielo avevano forse decantato, definendolo un muscolo da testo, bradicardico quanto quello di un atleta, eccezionalmente perfetto? Forse erano state le tante sigarette, i molti caffè quotidiani, chissà, comunque non se lo sarebbe mai aspettato, proprio da lui.

Alle 11,20 del 17 aprile viene trasportato nella chiesa di Sant'Eugenio in viale Belle Arti.

La cerimonia si limita a una semplice benedizione, a causa delle difficoltà create dalle autorità religiose perché non era sposato.
Alle 16,30 la salma di giunge a Napoli accolta, dall'uscita dell'autostrada fino alla basilica del Carmine, da una marea di folla.

Nella Basilica del Carmine Maggiore (Napoli) lo attendevano circa tremila persone, mentre altre centomila sostavano nell'immensa piazza antistante. Un lungo applauso lo salutò per l'ultima volta.

Non era stato un uomo particolarmente religioso, ma a modo suo credente lo era. Credeva senza mezze misure nell'Artefice di questo Creato che non si stancava di ammirare e su di Lui non ammetteva lazzi o linguaggi irriguardosi. Non credeva in quell'Aldilà prospettato già dalla prima preghiera che ti infilano in bocca e anzi, a questo proposito affermava che l'inferno e il paradiso sono entrambi qua, in questo mondo, da quell'altro nessuno era mai tornato a descriverglieli.

O'Rei
27-10-02, 20:40
Originally posted by Aledex
Visto che conosco gli avvenimenti della seconda guerra mondiale, credo proprio che il giorno di unità nazionale debba essere il 2 giugno...

Il 2 giugno, a prescindere dagli avvenimenti relativi al conflitto, ci sarebbe stato comunque... Proviamo a ragionare in termini storici...

Dunque...

Mettiamo caso che, durante la guerra, l'Italia non abbandonasse Mussolini... Cosa sarebbe successo? Col senno di poi, sapendo che la Germania, principale artefice della guerra, perse il conflitto, mi viene da pensare che la liberazione ci sarebbe comunque stata...

Dato che l'Italia era il principale alleato dei tedeschi, dopo aver perso la guerra (perchè, ripeto, l'avrebbero persa comunque), il fascismo sarebbe comunque caduto e la liberazione sarebbe stata considerata come "festa di liberazione dal fascismo"... Di conseguenza sarebbero stati addossati ai Savoia tutti gli errori da essi fatti prima e durante la guerra e, di conseguenza, la Repubblica avrebbe comunque preso il posto della Monarchia...

...magari non il 2 giugno, ma la Repubblica sarebbe stata comunque creata e tale giorno sarebbe stato comunque una conseguenza della liberazione...

Ecco per quale motivo ho votato il 2 giugno... :)

ma l'Italia era già unita anche prima....

nuvolarossa
27-10-02, 23:04
2 giugno

Garibaldi
28-10-02, 13:14
io sono per il due giugno oppure per il venticinque aprile come seconda scelta!!!!!!!!!!!!!

locke (POL)
28-10-02, 13:25
Ho risposto il 17 Marzo, mi pare più la più corretta dal punto di vista storico.

Cordiali Saluti

ariel
30-10-02, 04:46
28 ottobre, anniversario della marcia su Roma.

bene anche il 24 maggio, l'entrata nella grande guerra di redenzione o il 21 aprile, natale di Roma :)

DrugoLebowsky
30-10-02, 18:56
Originally posted by ariel
28 ottobre, anniversario della marcia su Roma.

bene anche il 24 maggio, l'entrata nella grande guerra di redenzione o il 21 aprile, natale di Roma :)

io lo sapevo che prima o poi qualche idiota capitava.
Era nell'aria.

DrugoLebowsky
30-10-02, 18:59
L'apologia di fascismo è un reato penale. Quindi una preghiera:

ASTENERSI FASCISTI.

Grazie.

Franci (POL)
30-10-02, 22:26
Originally posted by DrugoLebowsky
L'apologia di fascismo è un reato penale. Quindi una preghiera:

ASTENERSI FASCISTI.

Grazie.
Drugo, Drugo, se non sbaglio hai fatto voto di tolleranza, ti sei ripromesso di non incazzarti e di non fare incazzare, di arrotondare tutti gli angoli possibili e immaginabili; perchè allora sprecarti con queste, permettimelo, enormi cavolate? In altre parole, che te ne frega dei fascisti? Mah. Sono perplesso. Se il rispetto deve basarsi sull'osservanza di quel che dice la nostra costituzione, col solito monotono citare "apologia di fascismo" (e che palle! mi ricorda tanto il "ce lo dico alla maestra" col quale la compagna stronzetta ti denunciavano se gli fregavi la penna) ogni volta che appare qualcuno un po' troppo di destra e un po' troppo poco di sinistra, allora tanto vale candidarci a fare i giudici della corte costituzionale; o no?

C&C
Franci

DrugoLebowsky
31-10-02, 18:30
caro Franci, grazie per la risposta.
Bada bene, io mi sono votato alla tolleranza, non all'ingenuità, e mi chiedo: qual'è il meccanismo mentale che porta alcune persone ad indentificare l'antifascismo con l'intolleranza? :confused:
Mai sentito parlare di Dante Alighieri? di Legge del Contrapasso? Io sono tollerante con tutti, TRANNE con chi non lo è. Tu lo sei; altri no.
In merito alla scolaretta stronzetta, il ventennio era pieno di "volenterosi carnefici" che denunciavano antifascisti, ebrei, omosessuali all'Autorità perché nemici della Nazione. Mo ce lo dico al Podestà.

Lorentius
04-12-03, 13:57
Scelgo il Marzo 1861, la proclamazione del Regno d'Italia!
Il coronamento di decenni di sforzi (dico decenni perché mi riferisco ai moti degli inizi del '800, perché sia chiaro che agli altri staterelli dal piemonte in giù non gliene fregava una minchia prima..).

W L'italia, W V.E.R.D.I.!

Lorenzo - ROMA

Fante d'Italia
04-12-03, 14:25
Non è un'opinione, lo dice la Storia: 17 Marzo! Anche se il IV Novembre ha completato, bene o male, l'opera unitaria.
Il resto è solo politica di bassa lega che niente ha a che vedere con tutti gli Italiani:
fascismo e cosidetta liberazione sono solo degli episodi che, a lungo andare, diverranno fatti conosciuti solo dagli studiosi perchè verranno riassunti nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
Il 2 giugno poi, è addirittura l'anti-unità nazionale: la Nazione si spaccò in due con tanto di morti sulla strada. Morti che la parte vincente non ha ancora il coraggio di onorare.
piopierucci

Zarskoeselo
04-12-03, 15:02
Ho votato per il 17 marzo 1861. Le altre date, non festeggiano la nazione, ma periodi o eventi, benché importanti. Sarebbe come festeggiare il compleanno di qualcuno nel giorno in cui si è sposato o ha messo il primo dente o si è laureato...La nascita ufficiale della nostra Nazione è avvenuta quel giorno e quell'anno, sotto l'usbergo di Casa Savoia. E questa è storia, non politica.
Zarskoeselo

Metapapero
04-12-03, 18:24
Il 25 Aprile fu sicuramente la data che accomuno' di piu' il popolo italiano.

Il 2 giugno fu comunque un momento di divisione molto forte, cosi' come le altre date tranne forse il 4 novembre

Felix (POL)
04-12-03, 19:03
In Origine Postato da DrugoLebowsky
mi permetto di obiettare che piuttosto è il 2 giugno a commemorare l'Unità d'Italia nella sua attuale forma-Stato, ed il 25 aprile commemora la conclusione di una guerra ancor più grande, che vide coinvolto un numero ancora maggiore d'italiani. Il motivo discriminante per il 25 aprile è ideologico, mentre per il 4 novembre è solamente patriottico (senza nulla togliere al patriottismo ;) )

nel 1946 l'unità d'Italia subì un retrocesso, con la perdita della Venezia Giulia. Insisto sulla data della "prima unità" del Paese. Da rammentare anche che la prima esperienza repubblicana, oggettivamente è quella della RSI (1943-45), piaccia o non piaccia.
Le altre date hanno valenze ideologiche e di parte, per cui non si vede come potrebbero considerarsi di "unità nazionale"...
Beh, i leghisti forse obietterebbero anche la data dell'unità d'Italia.... difficile mettere d'accordo tutti gli italianai.... :D

snorri
04-12-03, 19:38
17 marzo 1861.
Al massimo anche il 25 aprile, ma al Sud si erano liberati già da tempo, e dunque per loro ha meno significato. Il 2 giugno è la data della beffa elettorale repubblicana, per cui lasciamo perdere. Quale unità dovrebbe simboleggiare questa repubblica che crede che l'Italia sia nata nel 1946 e cerca di convincere di questo gli Italiani, attuando una disinformazione a tappeto su quanto successo in precedenza?

Italo68
04-12-03, 20:11
Indubbiamente non si può fare a meno di scegliere il 17 marzo 1861 quale giorno ideale per festeggiare l'Unità della nostra Nazionale.

Il 2 giugno non può che ricordare una truffa elettorale, il 20 settembre è la data di una battaglia, il 4 novembre la fine di una guerra, il 25 aprile la fine di una occupazione.

Ricordo che ogni valutazione in questo senso deve fondarsi su basi storiche, non su opinioni personali.

DrugoLebowsky
04-12-03, 20:17
In Origine Postato da Italo68
Indubbiamente non si può fare a meno di scegliere il 17 marzo 1861 quale giorno ideale per festeggiare l'Unità della nostra Nazionale.

Il 2 giugno non può che ricordare una truffa elettorale, il 20 settembre è la data di una battaglia, il 4 novembre la fine di una guerra, il 25 aprile la fine di una occupazione.

Ricordo che ogni valutazione in questo senso deve fondarsi su basi storiche, non su opinioni personali.

beh allora seguendo la tua logica anche il 17 marzo celebra l'inizio dell'occupazione sabauda e della truffa elettorale dei plebisciti.
In ogni caso tale data non si potrebbe mai e poi mai festeggiare in Lazio e nel Nordest.

Felix (POL)
04-12-03, 20:34
appunto, forse nessuna delle date indicate è incontrovertibilmente "unitaria". Ci sono sempre settori più o meno consistenti di italiani che avrebbero da obiettare...

Enrico1987
04-12-03, 21:43
il 2 giugno perkè è di tutti mentre il 25 aprile è solo di sinistra. ridarei valore all'unita d'italia, anke se allora era monarkia, senza i savoia nn saremmo mai stati uniti(SONO DACCORDO KE I SAVOIA NELLA 2GUERRA MONDIALE SONO STATI DEI PORCI)

Zarskoeselo
05-12-03, 14:59
2 giugno di tutti? Un po' arbitraria questa affermazione. Non si può passare sopra le teste di un popolo in questo modo. Il 2 giugno è la festa dei repubblicani, non di tutti; non è la festa dei monarchici, che sono pure italiani, né degli sfollati che non poterono esprimere il proprio voto e neppure dei prigionieri di guerra o di chi stava nei territori occupati. Senza contare tutte le ombre,; il passaggio dei poteri prima che il Re fosse decaduto, prima del pronunciamento della Cassazione, le migliaia di illeciti e reclami che non vennero presi neppure in considerazione, la decina di studenti monarchici e disarmati, morti in Via Medina, schiacciati da carrarmati o ammazzati da sventagliate di mitra. Resta il fatto invece che il 17 marzo fu il giorno in cui l'Italia fu dichiarata ufficialmente unita. Non può che essere quello il giorno della festa nazionale, a mio parere. Per ogni cosa poi c'è sempre un contrario, non ha senso affermare perciò che qualcuno non vorrebbe questa data, altrimenti andrebbero tolte tutte le date delle feste nazionali. Voglio ricordare fra l'altro, che nel Lazio vinse la Monarchia con 677.201 voti. Secondo l'Ansa del 5 giugno, addirittura 795.501.
L'unità proclamata nel marzo, riuniva in sè le aspirazioni, i sacrifici e gli intenti di tutti, repubblicani e monarchici; al moto unitario parteciparono, pur con le proprie riserve politiche, e con tutte le imperfezioni che nessuno nasconde, gli italiani di entrambe le istituzioni. Tant'è vero che Garibaldi disse: "sono repubblicano, ma se il Re è Vittorio Emanuele, viva il Re". E non si contarono poi le celebrazioni nel Regno di personaggi quali Mazzini. Il 17 marzo non si celebrerebbero né i Savoia né la Monarchia, ma l'Italia, finalmente Libera e Unita.
Zarskoeselo
PS: i Savoia non furono porci durante la seconda guerra mondiale, lo furono i politici, che non sfruttarono il Parlamento.

fischiailvento
05-12-03, 15:07
Il 25 aprile, alla faccia di alcuni di quelli che adesso sono al governo e vorrebbero abolirlo.
In questa data il Paese fu "riunificato", liberato dalla dittatura e dal nemico nazista.

Lollo87Lp
05-12-03, 17:33
La festa nazionale della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno, ed è giusto che sia così.
Le altre date sono importanti, ma o hanno un’eccessiva connotazione ideologica o nulla hanno a che fare con l’ordinamento repubblicano del nostro Stato.

Vassilij
05-12-03, 17:42
Il 4 novembre celebra la vittoria di tutti e non di una parte, e il completamento dell'unità.

DrugoLebowsky
05-12-03, 18:08
In Origine Postato da Vassilij
Il 4 novembre celebra la vittoria di tutti e non di una parte, e il completamento dell'unità.

bè, ci manca un pezzo di Venezia Giulia... :rolleyes: :D

Zarskoeselo
05-12-03, 18:52
In Origine Postato da Lollo87Lp
La festa nazionale della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno, ed è giusto che sia così.
Le altre date sono importanti, ma o hanno un’eccessiva connotazione ideologica o nulla hanno a che fare con l’ordinamento repubblicano del nostro Stato.

E' appunto festa della Repubblica, dell'Istituzione, non dell'Italia. Il 17 marzo, ripeto, non ha le connotazioni ideologiche attribuite. Il 2 giugno sì, eccome: è una festa dell'Istituzione tramutata in Festa Nazionale! E cosa c'entra la Festa con l'ordinamento repubblicano dello Stato? La festa deve essere festa di tutti gli italiani non di una parte. Quella che sostieni non è una idea nazionale e superpartes, ma pura politica e questo non va per l'argomento di cui si parla. Inoltre, la storia dell'Italia non inizia nel 46, ma molto prima. Le nostre radici affondano propriò là. Significa non dimenticarci di coloro i quali sacrificarono la propria vita per la Nazione (e bada, non ho detto Monarchia) molto prima del 2 giugno. A San Martino della Battaglia per esempio...

Felix (POL)
05-12-03, 19:15
In Origine Postato da DrugoLebowsky
bè, ci manca un pezzo di Venezia Giulia... :rolleyes: :D

appunto, quindi le date 1945-46 andrebbero escluse, in quanto retrocesso dell'unità nazionale.

E poi volendo fare dell'irredentismo, mancano ancora il nizzardo, la corsica, malta, e il canton ticino...

fischiailvento
05-12-03, 19:54
In Origine Postato da Felix
appunto, quindi le date 1945-46 andrebbero escluse, in quanto retrocesso dell'unità nazionale.

E poi volendo fare dell'irredentismo, mancano ancora il nizzardo, la corsica, malta, e il canton ticino...

Dimentichi la Dalmazia, fino alla Boiana (fiumiciattolo oltre il quale ha inizio l'Albania), inclusa nell'interno Tenin (oggi Knin), veneziana per secoli, che Salvemini scherzosamente rimproverava ai nazionalisti di volerla occupare, altrimenti il barbaro slavo sarebbe potuto calare su Roma in men di ventiquattrore:D

Felix (POL)
05-12-03, 20:02
hai ragione. La Dalmazia è nostra su tutta la linea costiera ad est di Fiume, comprendendo tutte le isole, una buona porzione di entroterra zaratino-spalatino, la penisola di sabbioncello, il golfo di cattaro ed il confine albanese, con l'solotto di saseno ("chiave" dell'adriatico). Magari anche Corfù. E il dodecanneso?!

Ma non esageriamo... ;)

Paolo82
05-12-03, 20:08
In Origine Postato da Aledex

Mettiamo caso che, durante la guerra, l'Italia non abbandonasse Mussolini... Cosa sarebbe successo? Col senno di poi, sapendo che la Germania, principale artefice della guerra, perse il conflitto, mi viene da pensare che la liberazione ci sarebbe comunque stata...



Improbabile.Le potenze Europee,Inghilterra in primis,continuarono a vedere con un occhio di riguardo i fascisti in funzione antirossa.Fosse stato per gli inglesi Badoglio sarebbe stato sostituito da gerarchi fedeli al Littorio.
Ipotizzabile dunque che in caso di vittoria contro un Italia unita nell'appoggio a Mussolini avrebbero sostenuto il mantenimento dello status quo di prima del conflitto.Una sorta di seconda Spagna.

fischiailvento
05-12-03, 20:09
In Origine Postato da Felix
hai ragione. La Dalmazia è nostra su tutta la linea costiera ad est di Fiume, comprendendo tutte le isole, una buona porzione di entroterra zaratino-spalatino, la penisola di sabbioncello, il golfo di cattaro ed il confine albanese, con l'solotto di saseno ("chiave" dell'adriatico). Magari anche Corfù. E il dodecanneso?!

Ma non esageriamo... ;)

Ma guarda io da questo punto di vista preferisco credere al Sommo Dante che parlava del Carnaro, "che Italia chiude e i suoi termini bagna". Quindi il confine naturale a mio avviso giunge al mare nei pressi di Fiume, anche se Venezia per secoli arrivò solo fino all'istriano Capo Pax Tecum, in fronte all'isola di Cherso. I suoi posedimenti riprendevano poi più giù, poco a nord di Zara.

Paolo82
05-12-03, 20:15
Per il resto,ma che domande:l' otto novembre,la "Festa della Libertà" ...:D :D :D

ROMA CAPOCCIA DER MONNO NFAME: il cuore dice XX Settembre,la testa dice 17 Marzo.Vince la testa.

Per il resto,resti intoccabile la festa Nazionale del 25 Aprile e quella del 2 Giugno.
Ma in tempi come questi urge sottolineare i fattori unificanti,e il 17 Marzo rientra tra questi,anche se con tutte le riserve del caso.

Felix (POL)
05-12-03, 21:14
In Origine Postato da fischiailvento
Ma guarda io da questo punto di vista preferisco credere al Sommo Dante che parlava del Carnaro, "che Italia chiude e i suoi termini bagna". Quindi il confine naturale a mio avviso giunge al mare nei pressi di Fiume, anche se Venezia per secoli arrivò solo fino all'istriano Capo Pax Tecum, in fronte all'isola di Cherso. I suoi posedimenti riprendevano poi più giù, poco a nord di Zara.

http://www.euratlas.com/big/1700big.jpg

europa 1700. Notare i possedimenti della Serenissima sull'Adriatico

repubblichino
09-12-03, 23:37
come mai non vi va bene il20 settembre?che strano!
poi il 25 aprile finisce la guerra CIVILE quindi non può esserci unità se le forze erano divise.

rexit
20-12-03, 00:20
In Origine Postato da DrugoLebowsky
beh allora seguendo la tua logica anche il 17 marzo celebra l'inizio dell'occupazione sabauda e della truffa elettorale dei plebisciti.
In ogni caso tale data non si potrebbe mai e poi mai festeggiare in Lazio e nel Nordest.



caro DrugoLebowsky,

seguendo il tuo ragionamento allora neanche il 2 giugno potrebbe essere la festa dell'unità nazionale, perchè oltre ai numerosi prigionieri di guerra non rimpatriati, non poterono votare anche gli abitanti di Trieste, di Gorizia, della provincia di Bolzano, i 300mila profughi della Venezia-Giulia e della Dalmazia, i tanti certificati elettorali non reperiti, ecc.

Anche questo è storia.

saluti

Fante d'Italia
20-12-03, 01:21
In Origine Postato da Lollo87Lp
La festa nazionale della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno, ed è giusto che sia così.
Le altre date sono importanti, ma o hanno un’eccessiva connotazione ideologica o nulla hanno a che fare con l’ordinamento repubblicano del nostro Stato.

Lollo, quale moderatore-indovino... non azzecchi neanche ciò che è solo da constatare; il thread pone un quesito in merito all'unità nazionale e non a proposito dell'ordinamento repubblicano dello Stato.
Ad ogni buon conto con questo casino o, come tu pomposamente dici, con l'ordinamento repubblicano noi l'unità l'abbiamo solo trovata, se mai è accaduto, attorno alla nazionale di calcio durante una partita.
Poca cosa per giustificare o legittimare la serie di ometti, fatto salvo Luigi Einaudi, che va da De Nicola a inCiampi.

Cuore Nero
21-12-03, 01:42
In Origine Postato da DrugoLebowsky
L'apologia di fascismo è un reato penale. Quindi una preghiera:

ASTENERSI FASCISTI.

Grazie.



:lol :lol :lol :lol

festa nazionale?? la festa nazionale di questo paese delle banane e di traditori dovrebbe essere l'8 settembre...per coerenza...

saluti fascisti e antidemocratici!

grande roberto
21-12-03, 01:46
IL 15 DI AGOSTO.

Totila
21-12-03, 01:58
In Origine Postato da ariel
28 ottobre, anniversario della marcia su Roma.

bene anche il 24 maggio, l'entrata nella grande guerra di redenzione o il 21 aprile, natale di Roma :)

Guerra di redenzione?
Ma questo chi è? Un cavaliere di Vittorio Veneto?:confused:

Fante d'Italia
21-12-03, 03:28
In Origine Postato da Totila
Guerra di redenzione?
Ma questo chi è? Un cavaliere di Vittorio Veneto?:confused:
Caro Totila, moltissimi di Loro si son girati nella tomba: per non sentirlo.

Felix (POL)
20-04-04, 03:00
In Origine Postato da DrugoLebowsky
mi permetto di obiettare che piuttosto è il 2 giugno a commemorare l'Unità d'Italia nella sua attuale forma-Stato, ed il 25 aprile commemora la conclusione di una guerra ancor più grande, che vide coinvolto un numero ancora maggiore d'italiani. Il motivo discriminante per il 25 aprile è ideologico, mentre per il 4 novembre è solamente patriottico (senza nulla togliere al patriottismo ;) )

appunto, il 25/04 rappresenta una ricorrenza ideologica, come tu stesso ammetti, e pertanto non può simbolizzare l'unità nazionale: l'ideologia divide, non unisce.

il 2 giugno è sentito pochissimo fuori dalle sfere ufficiali...

saluti

Fante d'Italia
20-04-04, 03:50
In Origine Postato da Felix
appunto, il 25/04 rappresenta una ricorrenza ideologica, come tu stesso ammetti, e pertanto non può simbolizzare l'unità nazionale: l'ideologia divide, non unisce.

il 2 giugno è sentito pochissimo fuori dalle sfere ufficiali...

saluti
Nelle "sfere ufficiali" il due giugno sarà molto sentito anche quale giorno della memoria, dedicato alla "Grande Mungitura" dello Stato.:mad: :mad: :mad:

alternativoDX
20-04-04, 10:48
28 OTTOBRE 1922

LA GLORIA D'ITALIA MOSSE I SUOI PRIMI PASSI

Jozif
20-04-04, 10:52
25 Aprile fine del'occupazione, della dittatura, della guerra, del mascellone.

Garibaldi
20-04-04, 10:55
perc ome si mascherano e si trasformano !!!
e nostri poolitici kla giornata nazionale dovrebbe essrsere
la notte di allowen !!!!
avete visto occhetto ieri sera !!!
sembrava un prete islamico con
il suo pizzetto bianco su sfondo nero !!!!

alternativoDX
20-04-04, 11:05
In Origine Postato da Jozif
25 Aprile fine del'occupazione, della dittatura, della guerra, del mascellone.

FINE OCCUPAZIONE? FALSO

gli USA hanno fatto dell'Italia il loro maggior punto di riferimento per la politica estera del Medio Oriente attraverso basi militari stanziate in tutto il territorio.

FINE DITTATURA? FALSO

l'Italia fu un paese in cui tutto il potere era tenuto da un gruppo dominante che si assunse ogni responsabilità escludendo interferenze sterili di altri gruppi politici: dicesi Stato Totalitario. Tutto fuorchè un regime dispotico esercitato da un dittatore.

FINE GUERRA? VERO

l'Italia perse la sua indipendenza economica e politica. Gravi danni ricevette l'Identità Nazionale, con la nascita di leghe e movimenti indipendentisti filoamericani.

FINE MASCELLONE? FALSO

il Duce non è mai stato sconfitto su una base politica, ma solo attraverso soprusi e violenze. Rimane il ricordo del più grande statista della storia d'Italia, un grande pensatore, punto di riferimento per una parte molto considerevole del popolo italiano.

Jozif
20-04-04, 11:14
In Origine Postato da alternativoDX


il Duce non è mai stato sconfitto su una base politica, ma solo attraverso soprusi e violenze. Rimane il ricordo del più grande statista della storia d'Italia, un grande pensatore, punto di riferimento per una parte molto considerevole del popolo italiano.

Va bene hai perfettamente ragione, il povero duce è stato sconfitto attraverso soprusi e violenze, o poverino lui che era così buono..che odiava le violenze, la guerra...:D

Questo è andato a invadere l'Etiopia le ha prese, in Grecia le ha prese, in Jugoslavia le ha prese con gli interessi. Ha trascinato un paese in guerra contro USA e GB e ha lasciato il paese in merda.
Minimo che poteva succedergli era che lo appendessero per i piedi.

Però ringrazio infinitamente Mussolini perchè se l'Italia non fosse entrata in guerra probabilmente i nazisti l'avrebbero vinta.:D

frank (POL)
20-04-04, 11:51
25 aprile

soviet999
20-04-04, 14:04
1°Maggio. :D

DrugoLebowsky
20-04-04, 15:14
In Origine Postato da alternativoDX
il Duce non è mai stato sconfitto su una base politica, ma solo attraverso soprusi e violenze.

embè... chi di spada ferisce... :D

DrugoLebowsky
20-04-04, 15:17
In Origine Postato da alternativoDX
28 OTTOBRE 1922

LA GLORIA D'ITALIA MOSSE I SUOI PRIMI PASSI

guarda le 5 date, cocco: nessuna di esse è fascista.
Questa è una clausaola antifascista che ho già messo sopra, se leggi i miei post precedenti su questo sondaggio. Niente spazio ad un'ipotetica commemorazione del 28 ottobre, quindi.

alternativoDX
20-04-04, 20:54
In Origine Postato da DrugoLebowsky
guarda le 5 date, cocco: nessuna di esse è fascista.
Questa è una clausaola antifascista che ho già messo sopra, se leggi i miei post precedenti su questo sondaggio. Niente spazio ad un'ipotetica commemorazione del 28 ottobre, quindi.

Le avevo lette, ma i bavagli alla bocca li odio.

alternativoDX
20-04-04, 20:55
In Origine Postato da Jozif
Va bene hai perfettamente ragione, il povero duce è stato sconfitto attraverso soprusi e violenze, o poverino lui che era così buono..che odiava le violenze, la guerra...:D

Questo è andato a invadere l'Etiopia le ha prese, in Grecia le ha prese, in Jugoslavia le ha prese con gli interessi. Ha trascinato un paese in guerra contro USA e GB e ha lasciato il paese in merda.
Minimo che poteva succedergli era che lo appendessero per i piedi.

Però ringrazio infinitamente Mussolini perchè se l'Italia non fosse entrata in guerra probabilmente i nazisti l'avrebbero vinta.:D

Già, dimenticavo che nel 1922 eravamo una superpotenza, un paese dalle grandi prospettive... ma per piacere

Jozif
20-04-04, 21:13
In Origine Postato da alternativoDX
Già, dimenticavo che nel 1922 eravamo una superpotenza, un paese dalle grandi prospettive... ma per piacere

Di certo nel '22 in italia si stava molto meglio che nel '45, anche per livello di ridicolaggine raggiunto, qualcuno i danni li avrà fatti

alternativoDX
20-04-04, 21:21
In Origine Postato da Jozif
Di certo nel '22 in italia si stava molto meglio che nel '45, anche per livello di ridicolaggine raggiunto, qualcuno i danni li avrà fatti

Di certo non si possono confrontare due contesti storici a caso.. in questa circostanza hai considerato la data apice della distruzione. Ad ogni modo quel che volevo dire è che l'Italia ereditata dalla Grande Guerra era nettamente più povera e fatiscente rispetto alla stessa di almeno dieci anni dopo. Inoltre una linea politica si deve giudicare a prescindere dall'esito delle guerre.

Jozif
20-04-04, 21:36
In Origine Postato da alternativoDX
Di certo non si possono confrontare due contesti storici a caso.. in questa circostanza hai considerato la data apice della distruzione. Ad ogni modo quel che volevo dire è che l'Italia ereditata dalla Grande Guerra era nettamente più povera e fatiscente rispetto alla stessa di almeno dieci anni dopo. Inoltre una linea politica si deve giudicare a prescindere dall'esito delle guerre.

Grazie al cazzo che 10 anni dopo la guerra l'Italia stava meglio che nel '19, se è per quello nella Russia stalinista del '36 si stava venti volte meglio che nel '18.

Una linea politica si giudica in base a quello che combina, se uno va a dichiarare guerra a Francia, GB e invadere 5-6 paesi neutrali, quando non ha nemmeno le scarpe di ricambio da dare a alla fanteria, è un coglione a prescindere, lasciando stare tutto il resto, il fallimento totale del sistema corporativo, dell'autarchia, ecc.

Skarm
21-04-04, 10:48
In Origine Postato da DrugoLebowsky
votate.

In realtà non credo che esista un "giorno di unità nazionale" perchè gli italiani sono un popolo di super-faziosi che non esita
a schierarsi con lo Straniero per le proprie beghe interne...
Sul 25 aprile bisogna chiarire "perchè non può" essere un giorno di unità nazionale :

Si è sempre caratterizzato come una festa partigiana, buona parte della gente che ha parenti "dall'altra parte", se anche forse
preferisce quel "margine" di libertà che c'è (che è solo un "margine" dato che in Italia vai nei cazzi se parteggi apertamente per chi combatte contro l'occupante se questo si chiama USA, Israele o uno dei loro fedelissimi "amichetti" super-filo-americani, o se chiedi la chiusura delle basi NATO...e dato che obiettivamente non c'è una vera e completa libertà di espressione, dato che alcune sono chiaramente perseguite...e, come diceva anche il Che, non si può contrastare le idee
con la forza...) a quello che ci sarebbe in una dittatura "esplicita",
non bisogna dimenticare che molti di noi, se ai partigiani fosse dato modo di fare "a modo loro" non sarebbero manco nati...

Io quest'anno, eccezionalmente, andrò alla manifestazione del
25 aprile perchè viene fatto uno striscione sull'Iraq e sulla Palestina e ritengo che ormai l'unico piede-di-porco che si può
usare per "scassinare" il neonato "Mito del Terrorismo" nella testa
di molti di Sinistra è il "Mito della Resistenza"...perchè se costringi quelli che se ne vanno in piazza a fare "Bella ciao ciao ciao" e poi inorridiscono di fronte a ciò che fanno i partigiani iracheni o quelli palestinesi accettando l'etichetta dell'occupante ("Terrorismo") a capire che in tutte le lotte partigiane vengono fatte cose atroci e che se inneggi alla lotta partigiana devi ingoiartele o sennò te ne stai "muto" su tutto il fronte che è meglio, questi saranno di fronte ad un bivio logico :
a) "Rinunciare" a questo Totem*.
b) Parteggiare per TUTTI i partigiani (iracheni e palestinesi inclusi).
In entrambi i casi mi pare che questo sia un "successo" per il quale posso fare anche questa cosa che mi fa stare "male" per una ragione molto semplice..."stò tradendo il fatto stesso di esistere"...perchè se si dava corta a quelli che cantavano "Bella ciao" o "Fischia il vento" avrebbero fatto fuori tutti i repubblichini
e io non nascevo!
Io credo che potremo proclamare "Festa d'Unità Nazionale" il giorno in cui un Governo italiano uscirà dalla NATO e chiederà l'immediata chiusura di tutte le basi americane sul nostro Territorio nazionale...anche perchè quel giorno dubito che gli yankees prenderanno bene la cosa e in QUEL giorno si vedrà davvero chi combatterà per l'ITALIA e chi combatterà per lo STRANIERO, senza ambiguità di sorta! Se sopravviveremo a quel giorno, allora sì che potrò cantare "Bella Ciao" a cuor leggero senza sentirmi un "traditore" delle mie radici perchè finalmente ci saremmo levati dai coglioni anche l'ultimo dei due "INVASOR"** che qui c'ha messo le radici dal '45!
Skarm

* = Pensa che ridere ( :D ) a vedere tutti quegli antifà filo-yankee
che ora proclamano il loro odio contro tutti i partigiani che
resistono contro l'invasore in Iraq piangere calde lacrime
perchè sono ufficialmente sputtanati e non hanno più modo di
andare a presentare omaggio al loro "Totem tribale", un pò
come deve essersi ROSO Fessino quando non gli è stato dato
modo di fare il "furbastro" e di entrare di soppiatto nel corteo
pacifista dalla porta di dietro!! :lol :lol

** = Ê inutile fingere...USA e Germania nazista erano
entrambi "alleati" ingombranti e, come tutti gli "alleati
ingombranti" non erano AFFATTO "alleati" e quando si
trovarono entrambi nel nostro territorio nazionale avemmo
due INVASOR e due fazioni di italiani si schierarono con l'uno
o con l'altro in CASA NOSTRA!
E fu TUTTA colpa del Re che non proclamò la neutralità per poi
ordinare la CACCIATA DI ENTRAMBI!! :D
Se fossimo riusciti a cacciare sia i nazi che gli alleati saremmo
stati davvero un popolo con i CONTROCOGLIONI!! :D
Ma purtroppo uno dei due INVASOR ha vinto e ce lo abbiamo
ancora in casa!

Skarm
21-04-04, 10:52
In Origine Postato da O'Rei
O il 17 marzo (Regno d'Italia) o il 20 settembre (presa di Roma). Non ha senso il 25 aprile perchè è la festa della liberazione, il 2 giugno perchè è la festa della Repubblica e l'Italia esisteva già da 100 anni, e nemmeno il 4 novembre perchè è un anniversario.

La presa di Roma non vedeva d'accordo una fetta di cattolici ed il Regno d'Italia non vedeva d'accordo quelli che poi sarebbero stati passati come "banditi"...
Skarm

alternativoDX
21-04-04, 12:43
In Origine Postato da Jozif
Grazie al cazzo che 10 anni dopo la guerra l'Italia stava meglio che nel '19, se è per quello nella Russia stalinista del '36 si stava venti volte meglio che nel '18.

Una linea politica si giudica in base a quello che combina, se uno va a dichiarare guerra a Francia, GB e invadere 5-6 paesi neutrali, quando non ha nemmeno le scarpe di ricambio da dare a alla fanteria, è un coglione a prescindere, lasciando stare tutto il resto, il fallimento totale del sistema corporativo, dell'autarchia, ecc.

Bene, anch'io concordo nel dire che la presa di posizione dell'Italia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fu sconsiderata, ma il tutto va saputo contestualizzare.. chiaro che nulla è tutto buono, ma neanche il contrario. A tal proposito mi irritano (e non di poco) i manifesti di Rifondazione Comunista che in questi giorni si pronunciano per un "senza antifascismo non c'è l'Italia"... probabilmente il Duce non:

• bonificò le paludi in Italia e il deserto in Libia;

• pacificò il Capitale con il Lavoro e lo stato con la Chiesa;

• creò lo Stato Sociale e volle il Lavoro al centro dello Stato;

• spezzò l'assedio di 52 Nazioni e spazzò la schiavitù in Etiopia, portandovi un milione di coloni e costruendovi strade, porti, ospedali;

• salvò l'Italia dal comunismo nel 1922 e la Spagna - e con essa l'Europa e il mondo - dal bolscevismo stalinista nel 1936;

• fece dell'Italia, che era nel '22 il Terzo Mondo dell'Europa per malattie, miseria e arretratezza, una Nazione civile e moderna e volse l'autorità dello Stato, al fine del benessere comune;

• volle, con il CORPORATIVISMO prima, inserire le forze del lavoro, della Tecnica, della Scienza e della Produzione nelle strutture giuridiche dello Stato e con la SOCIALIZZAZIONE poi, portare i lavoratori al centro dell'Impresa, con diritto ai suoi utili e alla sua gestione.

(fonte Pino Rauti)

Io odio demonizzare le cose, e vanno riconosciuti i meriti... per il resto scuse formali e deviazioni di una classe dirigente Fascista abbastanza incompetente.. ma al giorno d'oggi si ricerca il senso nazionale nelle sorti di una guerra civile tra milioni di Italiani: un controsenso.

Jozif
21-04-04, 13:42
Guarda che anche Stalin ha modernizzato la Russia che nel '18 era terzo mondo, bonificato, dimezzato l'analfabetizzazione che nel '18 era al 70%, aumentato la produzione industriale del 150%, socializzato tutto portando i lavoratori al centro dell'impresa, salvato la Russia dal nazismo, fatto della Russia una potenza mondiale seconda solo agli Usa, costruito ponti, scuole, ospedali, porti...Perchè lo demonizzate, perchè nessuno gli riconsce i meriti?

soviet999
21-04-04, 17:38
Poverini... se gli togliete le ultime cose in cui credono li distruggete emotivaente sti fascistelli...dovranna aggrapparsi a qcsa no??

...Si, caro AlternativoDX, con Mussolini l'Italia divenne una gran potenza sotto tutti i punti di vista, se non fosse stato per l'incapacità strategica di Hitler l'avremmo vinta da soli quella guerra!

soviet999
21-04-04, 17:40
Rigiro la domanda... ma c'è davvero bisogno di un giorno di unità nazionale???
A qual pro?? Per vedere qualche sfilata di babocci in divisa e qualche carica dello stato onorare una stupida bandiera?

alternativoDX
21-04-04, 17:48
In Origine Postato da Jozif
Guarda che anche Stalin ha modernizzato la Russia che nel '18 era terzo mondo, bonificato, dimezzato l'analfabetizzazione che nel '18 era al 70%, aumentato la produzione industriale del 150%, socializzato tutto portando i lavoratori al centro dell'impresa, salvato la Russia dal nazismo, fatto della Russia una potenza mondiale seconda solo agli Usa, costruito ponti, scuole, ospedali, porti...Perchè lo demonizzate, perchè nessuno gli riconsce i meriti?

Infatti Stalin merita più di un riconoscimento, a prescindere dal carattere dittatoriale del suo potere.

alternativoDX
21-04-04, 17:51
In Origine Postato da soviet999
Poverini... se gli togliete le ultime cose in cui credono li distruggete emotivaente sti fascistelli...dovranna aggrapparsi a qcsa no??

...Si, caro AlternativoDX, con Mussolini l'Italia divenne una gran potenza sotto tutti i punti di vista, se non fosse stato per l'incapacità strategica di Hitler l'avremmo vinta da soli quella guerra!

Se la mia colpa è quella di non credere alla storia raccontata dai sessantottini ne vado fiero. Ad ogni modo cerco di essere abbastanza obiettivo e non vivo d'illusioni. Probabilmente leggendo i miei messaggi te ne accorgerai.

Tremendo
25-04-04, 00:00
In Origine Postato da DrugoLebowsky
caro Franci, grazie per la risposta.
Bada bene, io mi sono votato alla tolleranza, non all'ingenuità, e mi chiedo: qual'è il meccanismo mentale che porta alcune persone ad indentificare l'antifascismo con l'intolleranza? :confused:
Mai sentito parlare di Dante Alighieri? di Legge del Contrapasso? Io sono tollerante con tutti, TRANNE con chi non lo è. Tu lo sei; altri no.
In merito alla scolaretta stronzetta, il ventennio era pieno di "volenterosi carnefici" che denunciavano antifascisti, ebrei, omosessuali all'Autorità perché nemici della Nazione. Mo ce lo dico al Podestà.

Il comunismo non ha fatto di meglio, ma non ne parla mai nessuno...strano.

p.s sono apolitico, pane al pane......

DrugoLebowsky
25-04-04, 00:03
In Origine Postato da Tremendo
Il comunismo non ha fatto di meglio, ma non ne parla mai nessuno...strano.


allora fatti un giretto sul forum della CdL, là scrivono un sacco di menate sui crimini del comunismo.

E poi: che c'entra il comunismo con la clausola antifascista presente in questo sndg?

Decima Regio
25-04-04, 18:42
IL 21 APRILE DEL 753 A.C., fondazione di Roma .

Con Roma nasce il concetto di Italia e di genti italiche ... ed all'era romana risale l'unità mlinguistica della penisola. Ciò servirebbe anche a far capire a tutti che le radici dell'europa non sono giudaico-cristiane e nemmeno cristiane, ma greco-romane.

Il 28 Ottobre 1922 non può essere data fondante l'unità nazionale - l'Italia esisteva già assai prima del 1922.
IL FASCISMO E' UNIVERSALE, per cui le ricorrenze legate all'opera di Benito Mussolini dovrebbero avere carattere di festività non nazionale, ma mondiale !

Aryan
03-05-04, 02:12
In Origine Postato da Decima Regio
IL 21 APRILE DEL 753 A.C., fondazione di Roma .

Con Roma nasce il concetto di Italia e di genti italiche ... ed all'era romana risale l'unità mlinguistica della penisola. Ciò servirebbe anche a far capire a tutti che le radici dell'europa non sono giudaico-cristiane e nemmeno cristiane, ma greco-romane.

Il 28 Ottobre 1922 non può essere data fondante l'unità nazionale - l'Italia esisteva già assai prima del 1922.
IL FASCISMO E' UNIVERSALE, per cui le ricorrenze legate all'opera di Benito Mussolini dovrebbero avere carattere di festività non nazionale, ma mondiale !

concordo. 21 aprile festa nazionale, 25 festa di San Marco :)

Il_Siso
22-09-04, 12:07
In Origine Postato da Alberich
Il 2 giugno.
Ma anche il 25 aprile va bene.
Il 20 settembre dovrebbe essere festa non nazionale ma mondiale. Concordo! :D

Il_Siso
22-09-04, 12:07
In Origine Postato da Alberich
Il 2 giugno.
Ma anche il 25 aprile va bene.
Il 20 settembre dovrebbe essere festa non nazionale ma mondiale. Concordo! :D

benelos
23-09-04, 01:43
In Origine Postato da DrugoLebowsky
io lo sapevo che prima o poi qualche idiota capitava.
Era nell'aria. Sei capitato prima tu, mi dispiace.

benelos
23-09-04, 01:45
Il 25 aprile è una data che significa la divisione dell'Italia, fra quella antifascista e quella fascista, inoltre non è una data di indipendenza dato che dal quel giorno uffcialmente siamo sotto il giogo americano. Secondo me il 4 novembre, data che segna la fine delle guerre d'indipendenza e della completa unificazione dell'Italia, anche se poi i comunisti ci hanno tolto Istria e Dalmazia.

Colombo da Priverno
23-09-04, 08:45
Ad essere sinceri nessuna delle date proposte mi convince. Tutte le date riportate rappresentano momenti storici che hanno comunque visto la divisione degli italiani, quindi dubito fortemente che una di queste date possa diventare giorno di unità nazionale. Poi un giorno di unità nazionale credo debba essere sentito dal popolo e non istituito da un governo, che dovrebbe solo ratificare la volontà popolare.

Tremendo
23-09-04, 14:59
In Origine Postato da alternativoDX
Bene, anch'io concordo nel dire che la presa di posizione dell'Italia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fu sconsiderata, ma il tutto va saputo contestualizzare.. chiaro che nulla è tutto buono, ma neanche il contrario. A tal proposito mi irritano (e non di poco) i manifesti di Rifondazione Comunista che in questi giorni si pronunciano per un "senza antifascismo non c'è l'Italia"... probabilmente il Duce non:

• bonificò le paludi in Italia e il deserto in Libia;

• pacificò il Capitale con il Lavoro e lo stato con la Chiesa;

• creò lo Stato Sociale e volle il Lavoro al centro dello Stato;

• spezzò l'assedio di 52 Nazioni e spazzò la schiavitù in Etiopia, portandovi un milione di coloni e costruendovi strade, porti, ospedali;

• salvò l'Italia dal comunismo nel 1922 e la Spagna - e con essa l'Europa e il mondo - dal bolscevismo stalinista nel 1936;

• fece dell'Italia, che era nel '22 il Terzo Mondo dell'Europa per malattie, miseria e arretratezza, una Nazione civile e moderna e volse l'autorità dello Stato, al fine del benessere comune;

• volle, con il CORPORATIVISMO prima, inserire le forze del lavoro, della Tecnica, della Scienza e della Produzione nelle strutture giuridiche dello Stato e con la SOCIALIZZAZIONE poi, portare i lavoratori al centro dell'Impresa, con diritto ai suoi utili e alla sua gestione.

(fonte Pino Rauti)

Io odio demonizzare le cose, e vanno riconosciuti i meriti... per il resto scuse formali e deviazioni di una classe dirigente Fascista abbastanza incompetente.. ma al giorno d'oggi si ricerca il senso nazionale nelle sorti di una guerra civile tra milioni di Italiani: un controsenso.

Tutte le persone che hanno vissuto in quel periodo, dicono che si stava bene in quel periodo, lo rimpiangono, il resto sono chiacchere.

gherrianu
23-09-04, 17:14
Nessuno, in quanto la Nazione è solo nell'immaginario delle persone ma di fatto come tale, non esiste!
Non vorrei che nessuno si senta offeso, ma sarebbe molto più giusto e rispettoso se l'Italia venisse definita per quello che è, ossìa uno Stato plurinazionale!

Ambrogio
23-09-04, 17:44
Il 4 Novembre e' la data che ricorda si la vittoria nella Grande Guerra ma soprattutto il compimento dell'Unita' Nazionale dunque del Risorgimento.

Il 25 Aprile e' esattamente il contrario del 4 Novembre.Ricorda una guerra civile.E' una data che non unisce gli italiani ma li divide e suscita ancora oggi odi e rancori.E poi il 25 Aprile non ci fu nessuna liberazione o insurrezione.

I tedeschi smisero di combattere alle ore 14 in base ad un armistizio firmato in Svizzera con gli alleati .Alle 15 l'insurrezione.
Contro chi ? Contro nessuno.

Durante la notte tra il 25 e il 26 a Milano la guardia di finanza
occupo' la Radio e la Prefettura.Fu una insurrezione mediatica via Rai o Eiar come si chiamava allora.

E la radio come motivo di riferimento radiofonico scelse :
AMAMI ALFREDO dalla Traviata di Verdi.MELODRAMMA !

DrugoLebowsky
23-09-04, 18:58
In Origine Postato da Ferruccio
I tedeschi smisero di combattere alle ore 14 in base ad un armistizio firmato in Svizzera con gli alleati .Alle 15 l'insurrezione.
Contro chi ? Contro nessuno.


ma l'armistizio generale non venne firmato il 7 maggio?

DrugoLebowsky
23-09-04, 18:59
In Origine Postato da benelos
Sei capitato prima tu, mi dispiace.

il 28 ottobre non l'ho inserito nel sondaggio per non compiacere la porcilaia fascista. Mi dispiace.

marcejap
23-09-04, 19:09
Diciamo la verità: l'uinca data che metterebbe veramente d'accordo tutti gli italiani (ma proprio tutti, sia da destra che da sinistra) è il 15 Agosto

TUTTI AI'MARE!!!!!!

DrugoLebowsky
23-09-04, 19:12
In Origine Postato da marcejap
Diciamo la verità: l'uinca data che metterebbe veramente d'accordo tutti gli italiani (ma proprio tutti, sia da destra che da sinistra) è il 15 Agosto

TUTTI AI'MARE!!!!!!

e invece in futuro prevedo il 29 settembre, genetliaco dell'Autoprescritto :D

Ambrogio
24-09-04, 09:25
In Origine Postato da DrugoLebowsky
ma l'armistizio generale non venne firmato il 7 maggio?

L'armistizio di cui parlo io fu firmato alcuni giorni prima del 25 Aprile in Svizzera tra gli alleati ed il generale delle SS WOLF e in base a questo le forze armate tedesche in Italia cessavano di combattere alle ore 14 del 25 Aprile appunto.Era un armistizio
che riguardava SOLO i tedeschi in Italia.

Quella firmata il 7 Maggio era la resa incondizionata della Germania su tutti i fronti .Ci fu anche a Caserta un controfirma
ma ormai i combattimenti erano cessati il 25 Aprile.

A Milano i tedeschi restarono nei loro quartieri e si consegnaron
agli alleati il 30 Aprile giorno dell'ingresso degli alleati in citta'
ed in primis i militari ed ufficiale al comando tedesco a Milano sito all'hotel Regina in via Santa Margherita. E' una scena di un documentario molto noto

Ambrogio
24-09-04, 09:28
In Origine Postato da DrugoLebowsky
il 28 ottobre non l'ho inserito nel sondaggio per non compiacere la porcilaia fascista. Mi dispiace.

Se e' per quello Mussolini NON aveva dichiarata festiva quella data e pertanto si andava a scuola e gli audulti lavoravano regolarmente come un normale giorno feriale.

DrugoLebowsky
24-09-04, 17:13
In Origine Postato da Ferruccio
L'armistizio di cui parlo io fu firmato alcuni giorni prima del 25 Aprile in Svizzera tra gli alleati ed il generale delle SS WOLF e in base a questo le forze armate tedesche in Italia cessavano di combattere alle ore 14 del 25 Aprile appunto.Era un armistizio
che riguardava SOLO i tedeschi in Italia.


ma di quale armistizio parli? ancora alla data del 26 aprile quasi tutto il Nord Italia era ancora occupato da truppe tedesche belligeranti in tutto e per tutto.
E cmq la data del 25 aprile non si basa su un armistizio vero e proprio, ma venne preso come data-simbolo dall'insurrezione di Milano. Il 25 aprile appunto ("Aldo dice 26 per uno", come ripeteva la radio).

Fenicio (POL)
25-09-04, 15:14
In Origine Postato da Felix
17 marzo e 4 novembre. La prima data commemora l'unità d'Italia, la seconda la conclusione della grande guerra, il conflitto di maggior impatto nazionale per l'Italia indipendente, in cui furono coinvolti praticamente tutti gli italiani contro l'impero austro-ungarico.

Le altre date proposte possono suscitare controversie e divisioni, per cui non avrebbero un significato unitario.

saluti
Concordo, se si parla di Unità Nazionale, per definizione questo è il ragionamento corretto.

Dreyer
25-09-04, 15:45
Da buon monarchico escludo il 2 giugno, festa (?) di una repubblica dubbia e mai dichiarata.

Da buon cattolico escludo il 20 settembre, in quanto festa di massoni e anticlericali assorititi.

Escluderei il 25 aprile perchè, sebbene segni la fine della tirannide nazifascista e come tale è una festa importantissima, in realtà la Liberazione per il resto del nord Italia avvenne molti giorni dopo, e per alcuni mai (Istria).

Perciò ho votato 4 novem,bre, festa della Unità della Patria cementata col sangue dei suoi caduti per raggiungere i sacri confini e recuperare le terre irredente.
La guerra che ha fatto sentire per la prima volta unito l'intero Paese.

Ma fosse per me starebbe molto meglio il 4 ottobre, festa di San Francesco Patrono d'Italia. :cool:

ariel
25-09-04, 21:01
In Origine Postato da albicocco
25 aprile

il 25 / 04 piace solo ai komunisti....

Ambrogio
26-09-04, 09:48
In Origine Postato da DrugoLebowsky
ma di quale armistizio parli? ancora alla data del 26 aprile quasi tutto il Nord Italia era ancora occupato da truppe tedesche belligeranti in tutto e per tutto.
E cmq la data del 25 aprile non si basa su un armistizio vero e proprio, ma venne preso come data-simbolo dall'insurrezione di Milano. Il 25 aprile appunto ("Aldo dice 26 per uno", come ripeteva la radio).

Parlo dell'armistizio firmato in Svizzera dal Generale Wolf che prevedeva che La Wehrmacht cessasse di comnattare alle ore 14 del 25 Aprile 45.DA QUESTA DATA LE TRUPPE TEDESCHE STAZIONAVANO NEI LORO ACQUARTIERAMENTI E SI SAREBVBERO ARRESE AI SOLI ANGLOAMERICANI COME AVVENNE.

Pertanto i tedeschi si trovavano nel MNord Italia ma non ombattevano piu' e infatti dipo quella data non ci sono fatti d'arme di rilievo nel Nord.I tedeschi non !" belligeravano " piu'
e pertanto l'insurrezione del 25 Aprile avvine come si suol dire " a babbo morto ".

Poi ci penso' la Guardia di Finanza e ' Eiar ( ora Rai ) a truccare le carte...........

Caro Drugoleboski , io c'ero e proprio a Milano.Ho riportato in dettaglio tutto in ERO UN BALILLA.

Buona domenica\

DrugoLebowsky
26-09-04, 12:54
In Origine Postato da Ferruccio
Ho riportato in dettaglio tutto in ERO UN BALILLA.


appunto, è proprio questo il problema. anche se c'eri, la tua testimonianza sospetto sia pesantissimamente inquinata da pregiudizi ideologici.
E a Torino, che si combatteva anche oltre il mese di aprile del '45? anche lì c'era sbirraglia e soldataglia tedesca buona buona che aspettava "di arrendersi ai soli angloamericani"? A Firenze e Bologna mi pare che i tedeschi si arreserò sì, ma ai partigiani.

Ambrogio
27-09-04, 10:37
In Origine Postato da DrugoLebowsky
appunto, è proprio questo il problema. anche se c'eri, la tua testimonianza sospetto sia pesantissimamente inquinata da pregiudizi ideologici.
E a Torino, che si combatteva anche oltre il mese di aprile del '45? anche lì c'era sbirraglia e soldataglia tedesca buona buona che aspettava "di arrendersi ai soli angloamericani"? A Firenze e Bologna mi pare che i tedeschi si arreserò sì, ma ai partigiani.

A Torino vi furono solo della scaramuccie ed i partigiani lasciarono transitare una grossa colonna tedesca.A Firenze ed a Bologna i tedeschi manco per ridere si arresero ai partigiani.A Firenze fecero saltare i ponti e se ne andarono indisturbati.Restarono solomi franchi tiratori di Pavolini che impedirono per due settimane agli alleati di insediarsi sulla destra Arno.
A parte come ho detto scaramuccie mai nessuno impegno' seriamente i tedeschi.Li ricordo financo affacciati alle finestra di Piazzale Loreto a guardarsi lo spettacolo sottostante il 29 Aprile.

L'unico posto dove il comandante un generale tedesco chiese la resa ai partigiani ma senza combattimenti fu a Genova essendo restato totalmente tagliato fuori dall'avanzata oltre il Po dagli anglo-americani.Ma truppe ed ufficiali tedeschi lo condannarono a morte per tradimento e si salvo' per miracolo.

La mia testimonianza non e' per nulla inquinata da pregiudizi ideologici.Dico solo quello che vidi a Milano in quei giorni.

Ripeto:a Milano non ci fu nessuna insurrezione.Fu solo una insurrezione mediatica inventata di sana pianta.E del resto a Milano il mattino del 26 Aprile di fascisti non ce ne erano piu'.Erano andati tutti a Como per ordine di Pavolini meno la decima Mas che, come corpo franco, si sciolse su accordo con il CLNAI tanto che il principe Borghese se na ando' a piedi da un amico in viale Maino dove fu prelevato giorni dopo dagli alleati.Ma nel resto le cose non andarono molto diversamente.

I partigiani arrivarono a Milano la sera del 27 ( Brigate dell'Oltre PO' pavese che si acquartierarono nelle scuole elementari di viale Romagna ) e il giorno 28 ( Moscatelli ).In Milano non c'erano forze di nessun tipo per presidiare la citta'.La Radio e la Prefettura erano state occupate dalle Guardie.........di Finanza
tra il 25 ed il 26 con relativi comunicati ( parole ) e musica
d'Opera come sigla di riconoscimento trasmessa in continuazione tra un comunicato e l'altro.( Amami Alfredo dalla Traviata ).

Anche a Milano su scala m inore successe quanto accaduto a Firenze.Franchi tiratori fascisti dai tetti o anche dalle auto.
Uno in piazzale Guardi fu fucilato sul posto.Sulla scuole elementari di Via Monte Velino ( viale Molise ) targa ricordo dei alcuni partigiani morti fulminati da una auto in corsa.

A Milano si verifico' uno dei rari attacchi contro i tedeschi che occupavano a Lambrate lo stabilimento Innocenti:Partirono alcuni camnions e auto con qualche diecina di partigiani.Dopo circa un'ora tornarono trainati molto malconci con autoambulanze varie.I tedeschi li avevano fatti correre.( testimonianza del direttore dell'Hotel Loreto occupato dalle SS ).

Un saluto

Ambrogio
27-09-04, 10:37
In Origine Postato da DrugoLebowsky
appunto, è proprio questo il problema. anche se c'eri, la tua testimonianza sospetto sia pesantissimamente inquinata da pregiudizi ideologici.
E a Torino, che si combatteva anche oltre il mese di aprile del '45? anche lì c'era sbirraglia e soldataglia tedesca buona buona che aspettava "di arrendersi ai soli angloamericani"? A Firenze e Bologna mi pare che i tedeschi si arreserò sì, ma ai partigiani.

A Torino vi furono solo della scaramuccie ed i partigiani lasciarono transitare una grossa colonna tedesca.A Firenze ed a Bologna i tedeschi manco per ridere si arresero ai partigiani.A Firenze fecero saltare i ponti e se ne andarono indisturbati.Restarono solomi franchi tiratori di Pavolini che impedirono per due settimane agli alleati di insediarsi sulla destra Arno.
A parte come ho detto scaramuccie mai nessuno impegno' seriamente i tedeschi.Li ricordo financo affacciati alle finestra di Piazzale Loreto a guardarsi lo spettacolo sottostante il 29 Aprile.

L'unico posto dove il comandante un generale tedesco chiese la resa ai partigiani ma senza combattimenti fu a Genova essendo restato totalmente tagliato fuori dall'avanzata oltre il Po dagli anglo-americani.Ma truppe ed ufficiali tedeschi lo condannarono a morte per tradimento e si salvo' per miracolo.

La mia testimonianza non e' per nulla inquinata da pregiudizi ideologici.Dico solo quello che vidi a Milano in quei giorni.

Ripeto:a Milano non ci fu nessuna insurrezione.Fu solo una insurrezione mediatica inventata di sana pianta.E del resto a Milano il mattino del 26 Aprile di fascisti non ce ne erano piu'.Erano andati tutti a Como per ordine di Pavolini meno la decima Mas che, come corpo franco, si sciolse su accordo con il CLNAI tanto che il principe Borghese se na ando' a piedi da un amico in viale Maino dove fu prelevato giorni dopo dagli alleati.Ma nel resto le cose non andarono molto diversamente.

I partigiani arrivarono a Milano la sera del 27 ( Brigate dell'Oltre PO' pavese che si acquartierarono nelle scuole elementari di viale Romagna ) e il giorno 28 ( Moscatelli ).In Milano non c'erano forze di nessun tipo per presidiare la citta'.La Radio e la Prefettura erano state occupate dalle Guardie.........di Finanza
tra il 25 ed il 26 con relativi comunicati ( parole ) e musica
d'Opera come sigla di riconoscimento trasmessa in continuazione tra un comunicato e l'altro.( Amami Alfredo dalla Traviata ).

Anche a Milano su scala m inore successe quanto accaduto a Firenze.Franchi tiratori fascisti dai tetti o anche dalle auto.
Uno in piazzale Guardi fu fucilato sul posto.Sulla scuole elementari di Via Monte Velino ( viale Molise ) targa ricordo dei alcuni partigiani morti fulminati da una auto in corsa.

A Milano si verifico' uno dei rari attacchi contro i tedeschi che occupavano a Lambrate lo stabilimento Innocenti:Partirono alcuni camnions e auto con qualche diecina di partigiani.Dopo circa un'ora tornarono trainati molto malconci con autoambulanze varie.I tedeschi li avevano fatti correre.( testimonianza del direttore dell'Hotel Loreto occupato dalle SS ).

Un saluto

Ambrogio
27-09-04, 10:37
In Origine Postato da DrugoLebowsky
appunto, è proprio questo il problema. anche se c'eri, la tua testimonianza sospetto sia pesantissimamente inquinata da pregiudizi ideologici.
E a Torino, che si combatteva anche oltre il mese di aprile del '45? anche lì c'era sbirraglia e soldataglia tedesca buona buona che aspettava "di arrendersi ai soli angloamericani"? A Firenze e Bologna mi pare che i tedeschi si arreserò sì, ma ai partigiani.

A Torino vi furono solo della scaramuccie ed i partigiani lasciarono transitare una grossa colonna tedesca.A Firenze ed a Bologna i tedeschi manco per ridere si arresero ai partigiani.A Firenze fecero saltare i ponti e se ne andarono indisturbati.Restarono solomi franchi tiratori di Pavolini che impedirono per due settimane agli alleati di insediarsi sulla destra Arno.
A parte come ho detto scaramuccie mai nessuno impegno' seriamente i tedeschi.Li ricordo financo affacciati alle finestra di Piazzale Loreto a guardarsi lo spettacolo sottostante il 29 Aprile.

L'unico posto dove il comandante un generale tedesco chiese la resa ai partigiani ma senza combattimenti fu a Genova essendo restato totalmente tagliato fuori dall'avanzata oltre il Po dagli anglo-americani.Ma truppe ed ufficiali tedeschi lo condannarono a morte per tradimento e si salvo' per miracolo.

La mia testimonianza non e' per nulla inquinata da pregiudizi ideologici.Dico solo quello che vidi a Milano in quei giorni.

Ripeto:a Milano non ci fu nessuna insurrezione.Fu solo una insurrezione mediatica inventata di sana pianta.E del resto a Milano il mattino del 26 Aprile di fascisti non ce ne erano piu'.Erano andati tutti a Como per ordine di Pavolini meno la decima Mas che, come corpo franco, si sciolse su accordo con il CLNAI tanto che il principe Borghese se na ando' a piedi da un amico in viale Maino dove fu prelevato giorni dopo dagli alleati.Ma nel resto le cose non andarono molto diversamente.

I partigiani arrivarono a Milano la sera del 27 ( Brigate dell'Oltre PO' pavese che si acquartierarono nelle scuole elementari di viale Romagna ) e il giorno 28 ( Moscatelli ).In Milano non c'erano forze di nessun tipo per presidiare la citta'.La Radio e la Prefettura erano state occupate dalle Guardie.........di Finanza
tra il 25 ed il 26 con relativi comunicati ( parole ) e musica
d'Opera come sigla di riconoscimento trasmessa in continuazione tra un comunicato e l'altro.( Amami Alfredo dalla Traviata ).

Anche a Milano su scala m inore successe quanto accaduto a Firenze.Franchi tiratori fascisti dai tetti o anche dalle auto.
Uno in piazzale Guardi fu fucilato sul posto.Sulla scuole elementari di Via Monte Velino ( viale Molise ) targa ricordo dei alcuni partigiani morti fulminati da una auto in corsa.

A Milano si verifico' uno dei rari attacchi contro i tedeschi che occupavano a Lambrate lo stabilimento Innocenti:Partirono alcuni camnions e auto con qualche diecina di partigiani.Dopo circa un'ora tornarono trainati molto malconci con autoambulanze varie.I tedeschi li avevano fatti correre.( testimonianza del direttore dell'Hotel Loreto occupato dalle SS ).

Un saluto

Augustinus
01-10-04, 08:11
Manca, a mio parere, la data del 21 aprile: il Natale di Roma. Più simbolo di "unità nazionale" di quello!!!! ;)

sinistravera
11-10-04, 10:33
20 settembre

jonny
16-10-04, 01:55
Il 25 aprile è una data che significa la divisione dell'Italia, fra quella antifascista e quella fascista
alla fine della guerra i fascisti si contavano sulle dita delle mani, tuo nonno compreso, gli altri erano tutti palesemente e fortunatamente PENTITI
e sdegnati su come avevano potuto sostenere una simile follia.
negli ultimi anni la propaganda e la voglia di virilita' ne ha fatti crescere di numero, ma si fanno poco vedere si nascondono qui in internet nel forum di destra radicale , per evitare di finire in galera, tu sei uno di questi immagino

Ambrogio
17-10-04, 12:51
In Origine Postato da jonny
alla fine della guerra i fascisti si contavano sulle dita delle mani, tuo nonno compreso, gli altri erano tutti palesemente e fortunatamente PENTITI
e sdegnati su come avevano potuto sostenere una simile follia.
negli ultimi anni la propaganda e la voglia di virilita' ne ha fatti crescere di numero, ma si fanno poco vedere si nascondono qui in internet nel forum di destra radicale , per evitare di finire in galera, tu sei uno di questi immagino

Alla fine della guerra nei giorni " radiosi " diecina di migliaia di fascisti si immolarono nei massacri mentre molte mnigliaia furono rinchiusi dagli alleati nei campi insieme ad Era Pound.

C'erano italiani che non voltavano gabbana.Tanti invece gli italioti: che sia Franza che sia Spagna basta che se magna.

Il giorni dei morti: al campo dell'Onore: il campo 10 a Musocco Milano !

Tremendo
17-10-04, 13:06
Questa è una riccorenza daricordare.;)

http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/images/primapagina.gif

Egol
17-10-04, 19:33
In Origine Postato da Tremendo
Questa è una riccorenza daricordare.;)

http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/images/primapagina.gif

certo da ricordare cm la disfatta dell'italia...in tt i sensi...:(

Tremendo
17-10-04, 21:04
In Origine Postato da Eegol
certo da ricordare cm la disfatta dell'italia...in tt i sensi...:(

Il belgio, la germania, la svizzera, sono federaliste, non vedo governi in malora,...oppure pensi che il meridione non riesca a mangiare senza l'aiuto del nord? cmq anche in caso di un forte federalismoin italia, esiste sempre una formadi aiuto per le regioni andicappate.

jonny
18-10-04, 00:45
il problema non è il federalismo che puo essere condiviso o meno
il vero problema è la riforma costituzionale che modifica in modo negativo, antidemocratico, dei punti nevralgici dello stato


C'erano italiani che non voltavano gabbana.Tanti invece gli italioti: che sia Franza che sia Spagna basta che se magna.
la maggioranza degli italiani la gabbana non ce l'avevano neppure prima, certo che sotto dittatura hai solo una scelta: adeguarti e stare zitto

Ambrogio
18-10-04, 09:47
Certo che ce l'avevano e ce l'hanno tuttora.Altrimenti come ti spieghi la svolta della Bolognina per esempio ? O Fini a Gerusalemme ? O il CX che si allinea agli yankees e bombarda la Serbia ?

L'adesione al fascimo fu plebiscitaria fino al 40.Poi le cose si misero male e allora ..........

Etc.etc.

S.P.Q.R.
18-10-04, 13:20
28 ottobre

dell'idiota dacci a tua madre

DrugoLebowsky
20-10-04, 12:58
In Origine Postato da S.P.Q.R.
28 ottobre

dell'idiota dacci a tua madre

grammatica italiana niente eh? :D

Conterio
28-10-04, 16:49
In Origine Postato da Felix
17 marzo e 4 novembre. La prima data commemora l'unità d'Italia, la seconda la conclusione della grande guerra, il conflitto di maggior impatto nazionale per l'Italia indipendente, in cui furono coinvolti praticamente tutti gli italiani contro l'impero austro-ungarico.

Le altre date proposte possono suscitare controversie e divisioni, per cui non avrebbero un significato unitario.

saluti

Corretto ed espresso in modo mirabile !

Viva il Re

Ambrogio
28-10-04, 17:00
In Origine Postato da Conterio
Corretto ed espresso in modo mirabile !

Viva il Re

vero ma ricordiamo che la prima guerra mondiale fu una guerra civile europea ed ora con l'Unione Europea non e' piu' il caso di insistere su quella data

Conterio
29-10-04, 14:56
In Origine Postato da DrugoLebowsky
io lo sapevo che prima o poi qualche idiota capitava.
Era nell'aria.

Ma sarai tu un'idiota..... potra una persona avere un'idea diversa dalla tua ?

Viva il Re

jonny
29-10-04, 21:50
Ma sarai tu un'idiota..... potra una persona avere un'idea diversa dalla tua ?
un'idea fascista antidemocratica, in una repubblica fondata sull'antifascismo NO

w il re?? quale re? quello processato per omicidio?
a casa mia se qualcuno ha un minimo precedente (che puo essere anche rubare una mela) non puo diventare dipendente pubblico
figuriamoci se per omicidio si diventa re'.....

DrugoLebowsky
30-10-04, 00:14
In Origine Postato da Conterio
Ma sarai tu un'idiota..... potra una persona avere un'idea diversa dalla tua ?

Viva il Re

io sono un idiota senz'apostrofo, tanto per cambiare. Il fascismo è fuorilegge, tanto per cambiare.
Abbasso il re (minuscolo) tanto per cambiare.

Conterio
01-11-04, 17:28
L'unico vero giorno di festa.... festa di unione di tutte le genti Italiane, del nord, del sud, dell'ovest e dell'est, come delle nostre ex colonie e della dalmazia tutta, deve essere il 17 marzo, e solo il 17 marzo !

Tutte le altre date, sono eslusivamente politica, interessi, e scissioni dolorosissime.....

Non posso capacitarmi di danto odio tra noi Fratelli Italiani, chiaramente orchestrato dal caos di questa repubblichetta di affaristi, nata da inganno e perpetrata negli anni da ingannatori professionisti al solo scopo di continuare a mungere ....

Torniamo ad essere uniti, buttiamo a mare i risentimenti e chi ci vuol divisi !

Zarskoeselo
15-11-04, 15:14
Signor Jonny,(sic!) le voglio ricordare che la Persona a cui si riferisce è stata processata ed assolta in formula piena da una giuria popolare per non aver commesso il fatto. La sentenza è passata in giudicato ormai da tempo ma molti, come lei, sembrano infischiarsene (commettendo reato, aggiungo, perchè negare in sede pubblica l'innocenza di una persona giudicata con regolare processo è reato) A parte questo, Certo che è una bella democrazia la sua, se ritiene che chi ha subito un processo debba avere degli impedimenti nella vita pubblica pur essendo stati riconosciuti innocenti.

caffeina
15-11-04, 16:08
La festa della Repubblica

jonny
15-11-04, 18:09
In Origine Postato da Zarskoeselo
Signor Jonny,(sic!) le voglio ricordare che la Persona a cui si riferisce è stata processata ed assolta in formula piena da una giuria popolare per non aver commesso il fatto. La sentenza è passata in giudicato ormai da tempo ma molti, come lei, sembrano infischiarsene (commettendo reato, aggiungo, perchè negare in sede pubblica l'innocenza di una persona giudicata con regolare processo è reato) A parte questo, Certo che è una bella democrazia la sua, se ritiene che chi ha subito un processo debba avere degli impedimenti nella vita pubblica pur essendo stati riconosciuti innocenti.
i dipendenti pubblici a partire dai livelli piu bassi sono penalizzati dalla fedina penale , non vedo perche questo non debba valere anche per gli ex reali
inoltre è bene ricordare che si tratta di un piduista,

Colonnello
15-11-04, 20:16
In Origine Postato da DrugoLebowsky
L'apologia di fascismo è un reato penale. Quindi una preghiera:

ASTENERSI FASCISTI.

Grazie. MA QUALE IDIOTA.
MI ASSOCIO AL CAMERATA.CMQ HO VOTATO 4/NOV

Conterio
16-11-04, 10:48
In Origine Postato da caffeina
La festa della Repubblica

Stavamo parlando di festa, non di brogli Elettorali....

Una festa è un giorno di cui andar fieri..... nel 2 giugno, ci vedo solo truffa, approffittatori, imboscati a cui è stata ripulita la fedina penale ecc. ecc. ... insomma nulla di cui andar fieri !

Saluti

Conterio
16-11-04, 10:55
In Origine Postato da Zarskoeselo
Signor Jonny,(sic!) le voglio ricordare che la Persona a cui si riferisce è stata processata ed assolta in formula piena da una giuria popolare per non aver commesso il fatto. La sentenza è passata in giudicato ormai da tempo ma molti, come lei, sembrano infischiarsene (commettendo reato, aggiungo, perchè negare in sede pubblica l'innocenza di una persona giudicata con regolare processo è reato) A parte questo, Certo che è una bella democrazia la sua, se ritiene che chi ha subito un processo debba avere degli impedimenti nella vita pubblica pur essendo stati riconosciuti innocenti.

Concordo, ma il sig. Jonny, da perfetto integrato in questa repubblichetta, non ragiona sulla base di sentenze..... quelle ad un Togliattiano non servono !
Come in periodo di Inquisizione, per rovinare una persona è sufficiente usare un grande articolo per addossagli una colpa, e poi utilizzare un trafiletto in 22a pagina per smentirsi....
Si ha così il doppio risultato di essere tranquilli sul lato legale, ed aver rovinato l'avversario..... ops il nemico,...dimenticavo, in Democrazia repubblicana si dice NEMICO !

Saluti

DrugoLebowsky
16-11-04, 14:42
In Origine Postato da Conterio
Stavamo parlando di festa, non di brogli Elettorali....

Una festa è un giorno di cui andar fieri..... nel 2 giugno, ci vedo solo truffa, approffittatori, imboscati a cui è stata ripulita la fedina penale ecc. ecc. ... insomma nulla di cui andar fieri !

Saluti

quello è successo dal 17 febbraio 1992 in poi, non dal 2 giugno 1946.

Zarskoeselo
16-11-04, 14:54
Signor Jonny,(sic!)
le ricordo ancora e per l'ultima volta che la fedina penale di una persona assolta in formula piena ad un processo è pulita. Per il resto, potrei dire lo stesso di lei: tanto ne so io di lei quanto lei di S.A.R.
saluti.

nuvolarossa
16-11-04, 14:58
il 22 giugno ... giorno della
nascita di Giuseppe Mazzini

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/

DrugoLebowsky
16-11-04, 14:59
In Origine Postato da nuvolarossa
il 22 giugno ... giorno della
nascita di Giuseppe Mazzini

http://www.nuvolarossa.org/modules/news/

:D :D

propongo il compleanno di Giorgio La Malfa :D

Maria Vittoria
22-04-05, 16:07
Voto per il 4 Novembre perchè è un memoriale doloroso e triste; perchè è giusto che nelle generazioni dei secoli si sappia che l'unità italiana è costata la fine di un'epoca aristocratica, e l'inizio di un'era democratica.

Senza rimpianti, onore alla memoria di un popolo di santi senza aureola, poeti senza plauso, navigatori naufraghi.

E, con una lacrima ed un sorriso, lasciatemi trascrivere alcuni pensieri dalla Repubblica di Platone:
"...eccomi all'onda più grossa...ne parleremo ugualmente, anche se come onda scoppiasse a ridere, e mi sommergesse nel ridicolo e nell'infamia. E tu, stai attento alle mie parole"
"Dì pure"
"Se negli stati i filosofi non diverranno re, o se quelli che ora sono chiamati re e capi non si dedicheranno davvero seriamente alla filosofia...per gli Stati non ci sarà rimedio ai mali che li affliggono, caro Glaucone; e neppure, a me sembra, per il genere umano..."

furbo
22-04-05, 16:15
Ho votato provvisoriamente il 25 Aprile da sostituire con la data in cui il Cavaliere volera' ad Hammamrt!

Maria Vittoria
22-04-05, 16:28
In Origine Postato da MariaVittoria C
Voto per il 4 Novembre perchè è un memoriale doloroso e triste; perchè è giusto che nelle generazioni dei secoli si sappia che l'unità italiana è costata la fine di un'epoca aristocratica, e l'inizio di un'era democratica.

Senza rimpianti, onore alla memoria di un popolo di santi senza aureola, poeti senza plauso, navigatori naufraghi.

E, con una lacrima ed un sorriso, lasciatemi trascrivere alcuni pensieri dalla Repubblica di Platone:
"...eccomi all'onda più grossa...ne parleremo ugualmente, anche se come onda scoppiasse a ridere, e mi sommergesse nel ridicolo e nell'infamia. E tu, stai attento alle mie parole"
"Dì pure"
"Se negli stati i filosofi non diverranno re, o se quelli che ora sono chiamati re e capi non si dedicheranno davvero seriamente alla filosofia...per gli Stati non ci sarà rimedio ai mali che li affliggono, caro Glaucone; e neppure, a me sembra, per il genere umano..."

Per un vero processo di pacificazione, come dialogo armonico tra parti diverse, orientate nella ricerca del bene comune.

Ambrogio
22-04-05, 16:35
In Origine Postato da MariaVittoria C
Voto per il 4 Novembre perchè è un memoriale doloroso e triste; perchè è giusto che nelle generazioni dei secoli si sappia che l'unità italiana è costata la fine di un'epoca aristocratica, e l'inizio di un'era democratica.

Senza rimpianti, onore alla memoria di un popolo di santi senza aureola, poeti senza plauso, navigatori naufraghi.

E, con una lacrima ed un sorriso, lasciatemi trascrivere alcuni pensieri dalla Repubblica di Platone:
"...eccomi all'onda più grossa...ne parleremo ugualmente, anche se come onda scoppiasse a ridere, e mi sommergesse nel ridicolo e nell'infamia. E tu, stai attento alle mie parole"
"Dì pure"
"Se negli stati i filosofi non diverranno re, o se quelli che ora sono chiamati re e capi non si dedicheranno davvero seriamente alla filosofia...per gli Stati non ci sarà rimedio ai mali che li affliggono, caro Glaucone; e neppure, a me sembra, per il genere umano..."

Il 4 Novembre ad reti unificate trasmetterei in diretta l'ammaina bandiera a Redipuglia con alla tromba il Silenzio
fuori ordinanza.Poi l'Inno del Piave.Poi ripetizione con i TG.

Come e' nella realta'.Vi assicuro che fa accapponare la pelle !
Io ci sono stato.Il tramonto illumina di rosso la grande scalinata
di Redipuglia mentre amplificatori potentissimi inondano tutto con i suoni.

Ma e' esistita veramente una Italia del 4 Novembre 1918 ?

Maria Vittoria
22-04-05, 16:52
In Origine Postato da Ferruccio
Il 4 Novembre ad reti unificate trasmetterei in diretta l'ammaina bandiera a Redipuglia con alla tromba il Silenzio
fuori ordinanza.Poi l'Inno del Piave.Poi ripetizione con i TG.

Come e' nella realta'.Vi assicuro che fa accapponare la pelle !
Io ci sono stato.Il tramonto illumina di rosso la grande scalinata
di Redipuglia mentre amplificatori potentissimi inondano tutto con i suoni.

Ma e' esistita veramente una Italia del 4 Novembre 1918 ?

Persone che vivevano per un'ideale più grande di ognuna di loro.
Sì, sono vissute; e vivono ancora

Mauam
22-04-05, 17:12
Voto 25 aprile 1945 perchè è in quella data che nasce la nuova Italia. Peccato che non sia completamente morto in quella data il fascismo.

Zarskoeselo
22-04-05, 17:16
e il comunismo?

Maria Vittoria
22-04-05, 17:30
Nel 1918 finirono le Guerre d'Indipendenza.

Onore ai morti, Pace ai viventi!!!

DrugoLebowsky
22-04-05, 18:05
In Origine Postato da Colonnello
MA QUALE IDIOTA.
MI ASSOCIO AL CAMERATA.CMQ HO VOTATO 4/NOV

associati al cazzo che vuoi ma tanto il 22 ottobre non c'è nel sndg.

Red Shadow
23-04-05, 02:00
Con la Resistenza si porta a compimento pieno il Risorgimento tra l'altro contro lo stesso nemico l'occupante germanico (per la verità Hitler come Francesco Giuseppe era austriaco). Il Risorgimento Democratico ovviamente: quello di Mazzini, Garibaldi, Mameli, Cattaneo e Pisacane. Già, perchè vi era anche un Risorgimento antidemocratico: quello dei liberali e dei Monarchici che si sono sempre opposti al suffragio universale e alla repubblica. Tra l'altro solo con la Resistenza le donne ( votarono per la DC ahimè) acquistano diritto di voto e l'Italia diventa a pieno diritto uno stato democratico, non lo era l'Italia liberale del voto su base del censo.
Forse non tutti sanno che Mazzini era considerato un terrorista peggio di Bin Laden, anzi gli storici tendono ad attribuire a Mazzini l'invenzione del terrorismo tout court. Comunque Mazzini, che tra l'altro ebbe una influenza mondiale (il fratello di Lenin impiccato dallo Zar era un Mazziniano), è stato un grande rivoluzionario ed aderì assieme a Garibaldi alla I Internazionale quella di Marx e Bakunin. Mazzini venne perseguitato da monarchici e liberali e morì a Genova dove aveva vissuto sotto falso nome e con una condanna a morte sul groppone.
Le feste non possono essere di tutti perchè quella rivoluzione che noi chiamiamo Risorgimento fu fatta npn solo contro l'occupante straniero ma anche contro chi lo sosteneva in Italia, gli austriacanti nell' Ottocento e i fascisti nella Resistenza.
La I guerra ,omdiale fu solo un orrendo massacro per occupare terre che non ci appartenevano (Sud Tirol e Istria) e gente di lingua italiana che stavano benissimo dove erano ( nell'Impero Austroungarico). E' come se noi facessimo un guerra per liberare il Ticino ( che saranno anche di lingua italiana ma dell'Italia non ne vogliono sapere). Soprattutto ora che il nano pelato ci ha sputtanato a dovere per tutto il mondo:D ...con Prodi chissà:K

Logos
23-04-05, 02:26
In Origine Postato da Red Shadow
Con la Resistenza si porta a compimento pieno il Risorgimento tra l'altro contro lo stesso nemico l'occupante germanico (per la verità Hitler come Francesco Giuseppe era austriaco). Il Risorgimento Democratico ovviamente: quello di Mazzini, Garibaldi, Mameli, Cattaneo e Pisacane. Già, perchè vi era anche un Risorgimento antidemocratico: quello dei liberali e dei Monarchici che si sono sempre opposti al suffragio universale e alla repubblica. Tra l'altro solo con la Resistenza le donne ( votarono per la DC ahimè) acquistano diritto di voto e l'Italia diventa a pieno diritto uno stato democratico, non lo era l'Italia liberale del voto su base del censo.
Forse non tutti sanno che Mazzini era considerato un terrorista peggio di Bin Laden, anzi gli storici tendono ad attribuire a Mazzini l'invenzione del terrorismo tout court. Comunque Mazzini, che tra l'altro ebbe una influenza mondiale (il fratello di Lenin impiccato dallo Zar era un Mazziniano), è stato un grande rivoluzionario ed aderì assieme a Garibaldi alla I Internazionale quella di Marx e Bakunin. Mazzini venne perseguitato da monarchici e liberali e morì a Genova dove aveva vissuto sotto falso nome e con una condanna a morte sul groppone.
Le feste non possono essere di tutti perchè quella rivoluzione che noi chiamiamo Risorgimento fu fatta npn solo contro l'occupante straniero ma anche contro chi lo sosteneva in Italia, gli austriacanti nell' Ottocento e i fascisti nella Resistenza.
La I guerra ,omdiale fu solo un orrendo massacro per occupare terre che non ci appartenevano (Sud Tirol e Istria) e gente di lingua italiana che stavano benissimo dove erano ( nell'Impero Austroungarico). E' come se noi facessimo un guerra per liberare il Ticino ( che saranno anche di lingua italiana ma dell'Italia non ne vogliono sapere). Soprattutto ora che il nano pelato ci ha sputtanato a dovere per tutto il mondo:D ...con Prodi chissà:K

Troppi schematismi red, troppi schematismi, getta la maschera, entra nella dimensione spazio-temporale reale...

jesus1982
23-04-05, 22:54
2 giugno

ariel
24-04-05, 01:47
37 hanno votato per il 25/04. Incredibile quanti idioti ci sono ancora in giro!

cyber81
24-04-05, 10:36
In Origine Postato da ariel
37 hanno votato per il 25/04. Incredibile quanti idioti ci sono ancora in giro!

Non meriti di essere italiano, idiota.

http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/Camion.gif
http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/Resistenza.gif
http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/partigiani.gif

cyber81
24-04-05, 10:43
In Origine Postato da Logos
Troppi schematismi red, troppi schematismi, getta la maschera, entra nella dimensione spazio-temporale reale...

Dopo il 12 a 2 voi siete rientrati? Non mi pare, visto che avete messo Tremonti vice presidente del consiglio ! Allora l'anno prossimo volete farci vincere col 60% !

A N D A T E A N A S C O N D E R V I

SubZero
24-04-05, 16:30
In Origine Postato da cyber81
Non meriti di essere italiano, idiota.

http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/Camion.gif
http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/Resistenza.gif
http://www.carnialibera1944.it/immagini/Resistenza/partigiani.gif


PERCHE' TU SI?





Alla fine della guerra, reparti di soldati delle FF.AA, della R.S.I. disseminati sui vari fronti, ottennero dal nemico

L'ONORE DELLE ARMI

La repubblica Italiana, come dice la Costituzione, puo' permettersi delle licenze, affermando che l'Italia è stata liberata e non sconfitta, cosicchè risulterebbe che solo la Germania ed il Giappone hanno perso la guerra.

MA NON FU COSI' AL TAVOLO DELLA PACE

Trasformare una invasione, una resa, un tradimento, una sconfitta, in una liberazione è puro virtuosismo verbale, che non può coprire una verità ed una

VILTÀ STORICA

E non lo dicono i reduci della R.S.I.

Lo dicono:



Il comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo EISENHOWER nel suo "Diario di Guerra." "La resa dell'Italia fu uno SPORCO AFFARE. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma L'ITALIA E' LA SOLA AD AVER PERDUTO QUESTA GUERRA CON DISONORE, SALVATO SOLO IN PARTE DAL SACRIFICIO DEI COMBATTENTI DELLA R.S.I"


Il Generale ALEXANDER, ne: " Le armate alleate in Italia" "...il fatto è che il Governo italiano decise di capitolare non perchè si vide incapace di offrire ulteriore resistenza, ma PERCHE' ERA VENUTO, COME IN PASSATO, IL MOMENTO DI SALTARE DALLA PARTE DEL VINCITORE..."


Da "Le memeorie del MARESCIALLO MONTGOMERY", comandante dell'8a armata britannica: "...il VOLTAFACCIA ITALIANO dell'otto Settembre FU IL PIU' GRANDE TRADIMENTO DELLA STORIA..."


Ed ancora dal "Taccuino segreto di W. CHURCHILL", primo ministro inglese: "...SOLO DOPO LA DEFEZIONE ITALIANA NOI ABBIAMO POTUTO RAGGIUNGERE LA VITTORIA..."


Ed ancora da "Storia della diplomazia di POTEMKIN", ambasciatore sovietico a Roma: "...L'Italia fu fedele al suo carattere di SCIACALLO INTERNAZIONALE, sempre in cerca di COMPENSO PER I SUOI TRADIMENTI..."


Da un articolo di fondo apparso tempo fa sul WASHINGTON POST, autorevole giornale americano: "...CHE ALLEATO SARA' L'ITALIA IN CASO DI UNA GUERRA? QUALI GARANZIE CI SONO CHE L'ITALIA, LA QUALE HA CAMBIATO SCHIERAMENTO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI QUESTO SECOLO, NON FARA' ALTRETTANTO?".


L'Italia del dopoguerra è un Italia priva di valori, perchè il tradimento è cemento che non permette lo sbocciare dell'amor patrio, nè il candido fiore dell'orgoglio nazionale.

La nostra E' una nazione fondata sul lavoro, ma anche sul tradimento, sulla vilta', sul disprezzo della vita di coloro che sono stati dalla parte opposta del fronte e che non hanno vinto.

Ha ereditato, governo dopo governo, il crimine dei delinquenti della peggiore specie.

Molti di loro hanno poi riempito le fila di quei partigiani che commemorano il 25 aprile come festa della liberazione, ben sapendo che quella data è l'onta nazionale che si ripropone, in perpetuo, a triste ricordo di come eravamo e di come sempre saremo fin quando non saremo capaci di distinguere una vittoria da una disfatta.

L'italia è ancora oggi uno stato che riconosce solo la resistenza compiuta dai vincitori, disconoscendo o facendo finta di non ricordare i morti della r.s.i., anch'essi resistenti ma di un esercito perdente che non ha avuto, nè onori., nè riconoscimenti da quegli stessi italiani che hanno predicato libertà e democrazia e che oggi sono ancora più torbidi con le loro false solidarietà per i disadattati stranieri.

Uno stato che, ancora oggi, non si vergogna quando da oltre confine il plauso arriva ancora per i combattenti della r.s.i. mentre i partigiani vengono visti come i miserabili traditori di un'idea, di un governo, di un potere che ha dato loro fama, glorie e onori quando indossavano la camicia nera!

Mentre vengono premiate le stragi partigiane,allo stesso tempo vengono amplificate mistificate e condannate le azioni di guerra dei soldati della R.s.i., perchè i comunisti italiani non hanno gradito il tentativo di sopravvivenza di coloro che uccidevano come bestie da macello.

I partigiani d'italia sono coloro che vengono onorati e premiati con pensioni statali per il massacro degli italiani nelle foibe, della famiglia govoni, per l'assassinio di mussolini e dei suoi 15 ministri, per il macabro scenario di piazzale loreto, per l'uccisione di claretta petacci, anima innocente che ha avuto il torto di amare l'uomo più odiato dai comunisti.

e quanto citato non è che una lacrima in un mare di crudeltà.

L'italia non deve dimenticare e il popolo deve sapere.

storia, cultura, verità, un trinomio temuto dai governi socialisti, democristiani e comunisti che si sono alternati in piu' di 50 anni di ladrocinii e di malefatte.

Storia, cultura, verità, un trinomio che deve essere una testa d'ariete contro le porte dell'insolenza e della prevaricazione comunista.

DrugoLebowsky
26-04-05, 11:22
"Coi fascisti non si scende a patti" (De Gasperi)

DrugoLebowsky
26-04-05, 11:23
In Origine Postato da ariel
37 hanno votato per il 25/04. Incredibile quanti idioti ci sono ancora in giro!

tu pensa se nel sndg avessi messo il 22/10. :D

nuvolarossa
26-04-05, 11:44
L’altra faccia del 25 aprile

Rivi, vittima silenziosa della Resistenza rossa

di Odoardo Reggiani

Nella ricorrenza del 25 aprile abbiamo volentieri ceduto alla tentazione di unirci alla straripante ondata di memorie e rievocazioni, seppure con un racconto controcorrente che non leggerete nei paginoni agiografici dei grandi giornali e nella sfornata di nuovi libri usciti per l’occasione.
Quella che vogliamo raccontarvi è infatti la storia di un seminarista quattordicenne trucidato dai partigiani comunisti in provincia di Modena il 10 aprile 1945. Non quella di un bieco rastrellatore repubblichino o di un manganellatore nero della prima ora e neppure di un sordido collaborazionista dell’invasore tedesco. È la storia di un ragazzino di 14 anni che voleva diventare sacerdote e missionario, la cui unica colpa era quella di indossare l’abito talare.
Rolando Rivi, così si chiamava, era nato nel 1931 a San Valentino di Castellarano, un borgo di 400 abitanti in provincia di Reggio Emilia, terzo di quattro figli di una famiglia di contadini, estranea a qualsiasi attività che non fosse quella del lavoro e della frequentazione della parrocchia alle feste comandate. Sospinto da una fervida vocazione fin da bambino, Rolando Rivi entrò nel seminario di Marola nell’ottobre del 1942 e vestì subito la sottana nera come allora si usava. Nel 1945 il seminario rimase chiuso a causa dei bombardamenti e il ragazzo rientrò in famiglia ma continuò a indossare la “divisa” ecclesiastica noncurante delle derisioni e talvolta delle minacce perché, diceva, “È il segno della mia appartenenza al Signore”.
La mattina del 10 aprile 1945, dopo aver servito la messa celebrata dal giovane cappellano don Alberto Camellini, Rolando si appartò a studiare su una panchina a poche decine di metri dalla chiesa sul limitare di un castagneto, come faceva ogni giorno. In giro non c’era nessuno. La poca gente rimasta era al lavoro nei campi. Sbucando all’improvviso dal boschetto arrivarono tre partigiani armati che cominciarono a sbeffeggiare il “pretino” e, impedendogli di fuggire verso la canonica, lo spintonarono l’un l’altro facendolo cadere più volte. Inutili le grida del ragazzino. Nessuno poteva sentirlo. Dopo essersi così divertiti, i tre lo portarono via lasciando sulla panchina il quaderno aperto sul quale avevano scritto questo messaggio “Non cercatelo. È venuto con noi partigiani. Torna subito”. Passarono le ore e Rolando non si presentò a casa per il pranzo. Passò tutta la giornata e quella seguente ma non si fece vivo. L’ansia e la disperazione dei congiunti diventarono insopportabili, così il padre Roberto e don Camellini decisero di andarlo a cercare. Qualcuno consigliò loro di recarsi in località Farneta dove c’era una formazione garibaldina ma in quella sede dissero di non avere notizie del seminarista. Raggiunsero allora il comando delle Fiamme Verdi, al comando di Ermanno Gorrieri e lì vennero a sapere che Rolando era stato ucciso dai comunisti alle Piane di Monchio, vicino a San Valentino. La conferma venne data dal partigiano delle Brigate Garibaldi Narciso Rioli: il giovane seminarista era stato processato e giustiziato, a suo dire, perché sospettato di essere una spia dei tedeschi. Una vera assurdità. Il commissario politico della brigata, Natalino Corghi, ammise freddamente, davanti al padre del ragazzo, di essere stato l’esecutore materiale della sentenza con due colpi di pistola al cuore e alla nuca dopo averlo denudato e fatto inginocchiare vicino a una fossa da lui stesso scavata. “Il ragazzo tremava, piangeva e pregava” - raccontò con sadico compiacimento il partigiano “ma sono tranquillo – aggiunse - perché era una spia. È stata una azione di guerra”. Nella brigata c’erano alcuni uomini di San Valentino che conoscevano bene la famiglia di Rolando Rivi e sapevano benissimo che quell’accusa era un ignobile pretesto, ma nessuno osò alzare un dito né pronunciare una parola. Un “burdigone” (scarafaggio, in dialetto) in meno”, sghignazzavano tutti dopo aver torturato e freddato un adolescente che voleva farsi prete. Era il 13 aprile 1945. La piccola veste nera dalla quale il giovane seminarista non volle mai separarsi diventò nelle mani dei partigiani comunisti un trofeo che fu appeso sotto il porticato di una fattoria vicina. Il cadavere, semisepolto, fu recuperato dal padre e portato su una carriola a casa. Adesso riposa nella chiesa della Consolata a san Valentino.
Nel 1947 Natalino Corghi e Narciso Rioli, diventati nel frattempo pezzi grossi del locale partito comunista, furono processati e condannati in Cassazione a 22 anni di galera. Ne scontarono appena 6 e tornarono in libertà. Lungi da noi voler presentare questa storia come unica chiave di lettura, ma nella Resistenza “non tutto fu luce ed eroismo”, come ebbe a scrivere il partigiano medaglia d’oro Giovanni Pesce. Dedichiamo comunque il ricordo del martirio di Rolando Rivi ai preti e ai cattolici per i quali i comunisti sono solo una fissazione di Berlusconi.

Zarskoeselo
26-04-05, 11:58
"Coi fascisti non si scende a patti" (De Gasperi)



Peccato che lui lo fece dando la fiducia al Governo Mussolini.

Ambrogio
26-04-05, 12:51
In Origine Postato da DrugoLebowsky
"Coi fascisti non si scende a patti" (De Gasperi)

Specie se i fascisti erano i perdenti !

aguas
26-04-05, 14:42
Il 20 settembre 1870 giorno più importante della storia italiana.

E' il giorno in cui Roma si è congiunta all'Italia.

E' il giorno dell'Unità Nzionale finalmente strappata a chi per millenni ce la aveva impedita.

E' il giorno della liberazione dell'Italia dal potere temporale.

E'il giorno in cui la chiesa cattolica si è liberata del potere temporale per aver più tempo da dedicare alla cure delle anime.

Dreyer
26-04-05, 15:23
In Origine Postato da DrugoLebowsky
tu pensa se nel sndg avessi messo il 22/10. :D

casomai il 28/10...

Dreyer
26-04-05, 15:24
In Origine Postato da aguas
Il 20 settembre 1870 giorno più importante della storia italiana.

E' il giorno in cui Roma si è congiunta all'Italia.

E' il giorno dell'Unità Nzionale finalmente strappata a chi per millenni ce la aveva impedita.

E' il giorno della liberazione dell'Italia dal potere temporale.

E'il giorno in cui la chiesa cattolica si è liberata del potere temporale per aver più tempo da dedicare alla cure delle anime.

:lol :lol :lol :lol

Maria Vittoria
26-04-05, 17:51
Forse, semplicemente, non è opportuno scegliere un giorno per celebrare un'unità che c'è sempre stata ed insieme che non esisterà mai, finchè in Italia viviamo noi italiani...

Il Bel Paese esiste da millenni, eppure il suo è un popolo troppo universale e troppo campanilista per credere davvero ad un livello intermedio come la nazione.

Evviva l'Italia 365 giorni all'anno!!!!

Evviva noi italiani, così come siamo: migliori di quanto non ammettiamo.

Red Shadow
26-04-05, 19:18
Ancosa con ste menate dei preti uccisi dai comunisti!!!!
Occorre dire allora che l'anticlericalismo in Emilia e in Romagna, in particolar modo, era di origine risorgimentale. Era il buon Garibaldi che auspicava di impiccare l'ultimo papa con le budella dell'ultimo Re, in particolare ce l'aveva con quel "metro cubo di merda" (parole sue) che era il papa. La Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi e Mameli caccio il papa, ma molti lo avrebbero voluto impiccare. I Garibaldini andavano a cagare nelle chiese e facevano il tiro a segno contro le madonnine. L'anticlericalismo fu ereditato dai socialisti: Mussolini e Nenni si presentarono davanti ad un parroco chiedendo di dare i sacramenti ad un asino ( sostenevano che solo degli asini potevano essere credenti). I comunisti furono pressochè i soli a cercare di dialogare già nella resitenza coi cattolici tanto che a Roma c'era un gruppo di cattolici -comunisti capeggiato da Rodano che sarà influentissimo fino agli anni 70 (RODANO FU IL PORTAVOCE DI BERLINGUER),
Nel dopoguerra i comunisti furono i soli del fronte laico a non mettere in discussione i patti lateranesi (per evitare un frattura tra i partiti antifascisti). Socialisti e soprattutto azionisti accusarono i comunisti di essere addirittura clericali (Si veda le vignette dell'epoca).
Rigurado ai preti uccisi a Reggio, si tratta di una volgare montatura. Ill parroco della Bettola fu una vittima dei comunisti, sebbene fucilato dai tedeschi.Sai perchè? Perchè fu vittima di una rappresaglia dopo un'azione dei partigiani. Don Pasquino Borghi fu vittima dei comunisti(sebbene fucilato dai fascisti) sai perchè? Perchè i comunisti lo convinsero a fare il partigiano e via dicendo. Tu non nascodere le tue vergogne dietro la foglia di fico dell'edera. Questo fu il simbolo del Partito d'azione risorgimentale di cui la sinistra è il legittimo erede. Non il partitello di La Mafia alleato dei vari malviventi (Previti, Dell'Utri, Berlusconi, Miccichè).
Vergognatevi voi che sostenete la codardia, che sostenete che i partgiani non dovevano combattere e aspettare le truppe e americane. Rileggetevi quel grande rivoluzionario che fu Mazzini che sostiene che aspettare la libertà dall'esterno è da codardi. Il buon La Malfa padre, vecchio azionista, si rivolta nella tomba con un figlio del genere (e degenere).

Ambrogio
26-04-05, 22:09
In Origine Postato da Red Shadow
Ancosa con ste menate dei preti uccisi dai comunisti!!!!
Occorre dire allora che l'anticlericalismo in Emilia e in Romagna, in particolar modo, era di origine risorgimentale. Era il buon Garibaldi che auspicava di impiccare l'ultimo papa con le budella dell'ultimo Re, in particolare ce l'aveva con quel "metro cubo di merda" (parole sue) che era il papa. La Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi e Mameli caccio il papa, ma molti lo avrebbero voluto impiccare. I Garibaldini andavano a cagare nelle chiese e facevano il tiro a segno contro le madonnine. L'anticlericalismo fu ereditato dai socialisti: Mussolini e Nenni si presentarono davanti ad un parroco chiedendo di dare i sacramenti ad un asino ( sostenevano che solo degli asini potevano essere credenti). I comunisti furono pressochè i soli a cercare di dialogare già nella resitenza coi cattolici tanto che a Roma c'era un gruppo di cattolici -comunisti capeggiato da Rodano che sarà influentissimo fino agli anni 70 (RODANO FU IL PORTAVOCE DI BERLINGUER),
Nel dopoguerra i comunisti furono i soli del fronte laico a non mettere in discussione i patti lateranesi (per evitare un frattura tra i partiti antifascisti). Socialisti e soprattutto azionisti accusarono i comunisti di essere addirittura clericali (Si veda le vignette dell'epoca).
Rigurado ai preti uccisi a Reggio, si tratta di una volgare montatura. Ill parroco della Bettola fu una vittima dei comunisti, sebbene fucilato dai tedeschi.Sai perchè? Perchè fu vittima di una rappresaglia dopo un'azione dei partigiani. Don Pasquino Borghi fu vittima dei comunisti(sebbene fucilato dai fascisti) sai perchè? Perchè i comunisti lo convinsero a fare il partigiano e via dicendo. Tu non nascodere le tue vergogne dietro la foglia di fico dell'edera. Questo fu il simbolo del Partito d'azione risorgimentale di cui la sinistra è il legittimo erede. Non il partitello di La Mafia alleato dei vari malviventi (Previti, Dell'Utri, Berlusconi, Miccichè).
Vergognatevi voi che sostenete la codardia, che sostenete che i partgiani non dovevano combattere e aspettare le truppe e americane. Rileggetevi quel grande rivoluzionario che fu Mazzini che sostiene che aspettare la libertà dall'esterno è da codardi. Il buon La Malfa padre, vecchio azionista, si rivolta nella tomba con un figlio del genere (e degenere).

Milano : 1° Maggio 45. Lungo viale Argonne scende un corteo con bandiere del PCI e coro:

Bandiera rossa
color del vino
viva Stalino viva Stalino !

Felix (POL)
26-04-05, 22:25
In Origine Postato da Ferruccio
Milano : 1° Maggio 45. Lungo viale Argonne scende un corteo con bandiere del PCI e coro:

Bandiera rossa
color del vino
viva Stalino viva Stalino !

:eek:
certo che questa sinistra (ex?)comunista ha uno strano concetto della democrazia... :rolleyes:

Logos
26-04-05, 23:45
In Origine Postato da cyber81
Dopo il 12 a 2 voi siete rientrati? Non mi pare, visto che avete messo Tremonti vice presidente del consiglio ! Allora l'anno prossimo volete farci vincere col 60% !

A N D A T E A N A S C O N D E R V I

Sei in odore di "purghe"?

SubZero
26-04-05, 23:57
In Origine Postato da Felix
:eek:
certo che questa sinistra (ex?)comunista ha uno strano concetto della democrazia... :rolleyes:


il comunismo NON E' democrazia...lo sanno pure loro, ma non hanno il coraggio di ammetterlo...:fru

Willy
27-04-05, 11:09
In Origine Postato da DrugoLebowsky
votate. manca una data: il giorno che berlusconi andrà in esilio ai tropici :D

DrugoLebowsky
27-04-05, 11:12
In Origine Postato da Dreyer
casomai il 28/10...

ah già, ma che importa... ;)
Guardate bene come tengo sotto scacco i fascisti di POL; non avendo messo l'opzione truce del giorno della Marcia su Roma (come un forumista fascio avrebbe sicuramente fatto), impedisco loro de facto di votare il sndg, oppure li costringo a dirottare e polverizzare il loro voto fra il 17 marzo ed il 4 novembre.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. ;)

umberto (POL)
27-04-05, 12:00
Il 4 novrembre non è la'nniversario di vittorio Veneto, ma la data dell'armistizio tra Italia e Impero austroungarico. Il 4 novrembre 1918.


Mentre la Grande guerra finisce con l'armistizio tra Germania e Francia il 10 novembre 1918...

Ambrogio
27-04-05, 13:14
In Origine Postato da umberto
Il 4 novrembre non è la'nniversario di vittorio Veneto, ma la data dell'armistizio tra Italia e Impero austroungarico. Il 4 novrembre 1918.


Mentre la Grande guerra finisce con l'armistizio tra Germania e Francia il 10 novembre 1918...

Distinzione di nessuna importanza.Il 4 Novembre e' la ricorrenza
della nostra vittoria nella guerra 15-18.

umberto (POL)
27-04-05, 13:26
In Origine Postato da Ferruccio
Distinzione di nessuna importanza.Il 4 Novembre e' la ricorrenza
della nostra vittoria nella guerra 15-18.


Ricorrenza dell'armistizio, della vittoria e della annessione dell'Istria e del Trentino.

Lollo87Lp
27-04-05, 13:34
Mah.
Il mio fervente spirito repubblicano mi farebbe propendere per il 2 giugno.

Ambrogio
27-04-05, 15:49
In Origine Postato da umberto
Ricorrenza dell'armistizio, della vittoria e della annessione dell'Istria e del Trentino.

L'annessione dell'Istria e del trentino andrebbero festeggiate nelle ricorrenza el Trattato di Saint Germain che ci riconobbe quelle terre.A parte il Trentino ci guadagnammo dei gran contenziosi specie nell'Istria interna e Bolzano.

Ambrogio
27-04-05, 15:52
In Origine Postato da Lollo87Lp
Mah.
Il mio fervente spirito repubblicano mi farebbe propendere per il 2 giugno.

2 Giugno.Troppi sospetti ed anzi qualcosa di piu' su quelle votazioni.Meglio allora il 17 Marzo nascita dello Stato Italiano o il 20 Settembre !

ariel
27-04-05, 16:36
In Origine Postato da DrugoLebowsky
ah già, ma che importa... ;)
Guardate bene come tengo sotto scacco i fascisti di POL; non avendo messo l'opzione truce del giorno della Marcia su Roma (come un forumista fascio avrebbe sicuramente fatto), impedisco loro de facto di votare il sndg, oppure li costringo a dirottare e polverizzare il loro voto fra il 17 marzo ed il 4 novembre.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. ;)

per par condicio dovevi anche togliere la festa comunista del 25/04

Dreyer
27-04-05, 17:45
In Origine Postato da ariel
per par condicio dovevi anche togliere la festa comunista del 25/04

il 25 Aprile non è una festa comunista, tant'è vero che io la festeggio e non sono un comunista.

fischiailvento
27-04-05, 18:44
In Origine Postato da Dreyer
il 25 Aprile non è una festa comunista, tant'è vero che io la festeggio e non sono un comunista.

Ben detto!

Willy
27-04-05, 19:10
In Origine Postato da Dreyer
il 25 Aprile non è una festa comunista, tant'è vero che io la festeggio e non sono un comunista.
io non sono comunista ma il 25 aprile giro con la bandiera rossa

SubZero
27-04-05, 20:09
In Origine Postato da Dreyer
il 25 Aprile non è una festa comunista, tant'è vero che io la festeggio e non sono un comunista.

invece è una festa comunista....li hai visti in piazza con le bandiere rosse??? bene....se non è una festa comunista quelle bandiere infami non ci dovrebbero essere!
il 25 aprlile è una festa strumentalizzata dai rossi, inutile negare la verità.....

Dreyer
27-04-05, 21:26
In Origine Postato da H-H-H
invece è una festa comunista....li hai visti in piazza con le bandiere rosse??? bene....se non è una festa comunista quelle bandiere infami non ci dovrebbero essere!
il 25 aprlile è una festa strumentalizzata dai rossi, inutile negare la verità.....

appunto, è una festa strumentalizzata dai comunisti, non una festa comunista.

il 25 aprile è una festa ITALIANA, festa di libertà; che poi i rossi se ne siano appropriati non presuppone che la si debba abbandonare nelle loro mani.

Io sono anticomunista viscerale e il 25 aprile espongo il Tricolore e festeggio, perchè la Resistenza l'han fatta comunisti, socialisti, repubblicani, monarchici, cattolici, liberali e azionisti.

Ambrogio
27-04-05, 22:35
In Origine Postato da Dreyer
appunto, è una festa strumentalizzata dai comunisti, non una festa comunista.

il 25 aprile è una festa ITALIANA, festa di libertà; che poi i rossi se ne siano appropriati non presuppone che la si debba abbandonare nelle loro mani.

Io sono anticomunista viscerale e il 25 aprile espongo il Tricolore e festeggio, perchè la Resistenza l'han fatta comunisti, socialisti, repubblicani, monarchici, cattolici, liberali e azionisti.

La guerra civile l'hanno imposta i comunisti per poter farsene una rendita di potere nel dopoguerra.Fino all'8 Settembre non contarono mai nulla ma presero l'occasione per crearsi una posizione di potere.Per questo sccatenarono gli assasini di fasctis e tedeschi per le strade e rpovocare cosi' rappresaglie che averbbero scavato un muro di odio tra gli italiani.

Inizio delle guerra civile. Milano 18 Dicembre del 43 assassinio del federale Aldo Resega. Castel d'Argile - Bologna assassinio del federale di Ferrara Iginio Guagnellini e via cosi'.

Il PCI fece venire una trentina di sicari italiani reduci dalla guerra di Spagna e dal maquis francese !

I socialisti, repubblicani, monarchici , cattolici ed azionisti furono a rimorchio dei comunisti e mai furono capaci di opporsi ai crimni di questi ultimi.Tuttio questi dovrebberp celebrare il 25 Aprile per conto loro NON insieme ai comunisti.Allora sarebbero credibili !

SubZero
28-04-05, 00:27
In Origine Postato da Ferruccio
La guerra civile l'hanno imposta i comunisti per poter farsene una rendita di potere nel dopoguerra.Fino all'8 Settembre non contarono mai nulla ma presero l'occasione per crearsi una posizione di potere.Per questo sccatenarono gli assasini di fasctis e tedeschi per le strade e rpovocare cosi' rappresaglie che averbbero scavato un muro di odio tra gli italiani.

Inizio delle guerra civile. Milano 18 Dicembre del 43 assassinio del federale Aldo Resega. Castel d'Argile - Bologna assassinio del federale di Ferrara Iginio Guagnellini e via cosi'.

Il PCI fece venire una trentina di sicari italiani reduci dalla guerra di Spagna e dal maquis francese !

I socialisti, repubblicani, monarchici , cattolici ed azionisti furono a rimorchio dei comunisti e mai furono capaci di opporsi ai crimni di questi ultimi.Tuttio questi dovrebberp celebrare il 25 Aprile per conto loro NON insieme ai comunisti.Allora sarebbero credibili !


come sempre grande Ferruccio!
grazie per le tue importanti testimonianze!;)

Ambrogio
28-04-05, 00:31
In Origine Postato da willy
io non sono comunista ma il 25 aprile giro con la bandiera rossa

Maggio 1945 Milano

un corteso con bandiere rosse discende viale Argonne a Milano cantando :

BANDIERA ROSSA
COLOR DEL VINO
VIVA STALINO !
VIA STALINO !

Ricordo imperituro !

ariel
28-04-05, 03:12
In Origine Postato da willy
io non sono comunista ma il 25 aprile giro con la bandiera rossa

qui i casi son due:

1 - sei comunista

2 - sei un pirla

:D

ariel
28-04-05, 03:15
In Origine Postato da Dreyer
appunto, è una festa strumentalizzata dai comunisti, non una festa comunista.


talmente strumentalizzata, che ormai é una festa comunista.
Un sincero liberale non dovrebbe andarci.

Ambrogio
28-04-05, 09:10
In Origine Postato da Dreyer
appunto, è una festa strumentalizzata dai comunisti, non una festa comunista.

il 25 aprile è una festa ITALIANA, festa di libertà; che poi i rossi se ne siano appropriati non presuppone che la si debba abbandonare nelle loro mani.

Io sono anticomunista viscerale e il 25 aprile espongo il Tricolore e festeggio, perchè la Resistenza l'han fatta comunisti, socialisti, repubblicani, monarchici, cattolici, liberali e azionisti.

Ma ad assasinare gente alle spalle stile " Brigate Rosse " (che proprio da lì impararono) furono SEMPRE i comunisti.

Gli altri non fecero nulla contro l'incrudire di queste azioni che produssero la guerra civile.Prendi l'esempio dell'assasssinio di Giovanni Gentile !"

Solo qualche timida protesta verbale, niente altro !

I Gap se nee sbattevano di monarchici, liberali,cattolici,azionisti etc.FACEVANO QUELLO CHE VOLEVANO !

Mauam
28-04-05, 09:35
In Origine Postato da Ferruccio
La guerra civile l'hanno imposta i comunisti per poter farsene una rendita di potere nel dopoguerra.Fino all'8 Settembre non contarono mai nulla ma presero l'occasione per crearsi una posizione di potere.Per questo sccatenarono gli assasini di fasctis e tedeschi per le strade e rpovocare cosi' rappresaglie che averbbero scavato un muro di odio tra gli italiani.

Inizio delle guerra civile. Milano 18 Dicembre del 43 assassinio del federale Aldo Resega. Castel d'Argile - Bologna assassinio del federale di Ferrara Iginio Guagnellini e via cosi'.

Il PCI fece venire una trentina di sicari italiani reduci dalla guerra di Spagna e dal maquis francese !

I socialisti, repubblicani, monarchici , cattolici ed azionisti furono a rimorchio dei comunisti e mai furono capaci di opporsi ai crimni di questi ultimi.Tuttio questi dovrebberp celebrare il 25 Aprile per conto loro NON insieme ai comunisti.Allora sarebbero credibili ! Ma la conosci la parola guerriglia... o pensi che i Partigiani dovevano schierarsi in campo aperto contro i Nazifascisti...? In tutta europa si orgnizzavano attentati contro i gerarchi Nazifascisti il più famoso fu a Praga nel 1942 contro Heidrich... ma perchè non volete accettare il verdetto della storia: il nazismo ed il fascismo due mali assoluti hanno giustamente perso e di loro rimarrà solo il ricordo dell'aberrante terrore che generarono imbarbarendo l'Europa fino al 1945.

Dreyer
28-04-05, 10:36
In Origine Postato da ariel
talmente strumentalizzata, che ormai é una festa comunista.
Un sincero liberale non dovrebbe andarci.

aridaje... cavoli loro se la strumentalizzano, io la festeggio ugualmente perchè ne ho tanto diritto quanto e più dei comunisti.

e poi io non sono liberale ma cattolico, quindi sono a posto :D

Dreyer
28-04-05, 10:37
In Origine Postato da Ferruccio
Ma ad assasinare gente alle spalle stile " Brigate Rosse " (che proprio da lì impararono) furono SEMPRE i comunisti.

Gli altri non fecero nulla contro l'incrudire di queste azioni che produssero la guerra civile.Prendi l'esempio dell'assasssinio di Giovanni Gentile !"

Solo qualche timida protesta verbale, niente altro !

I Gap se nee sbattevano di monarchici, liberali,cattolici,azionisti etc.FACEVANO QUELLO CHE VOLEVANO !

questo è vero, ma che dimostra? semplicemente che Dc, liberali, etc. hanno sbagliato a farsela scippare, mica che è una festa comunista.

Anzi, proprio ora che il comunismo è morto, bisognerebbe approfittarne da parte dei democratici anticomunisti per riprendersi la festa che è monopolizzata dagli orfanelli di Stalin e Togliatti.

Maria Vittoria
28-04-05, 10:45
In Origine Postato da Dreyer
questo è vero, ma che dimostra? semplicemente che Dc, liberali, etc. hanno sbagliato a farsela scippare, mica che è una festa comunista.

Anzi, proprio ora che il comunismo è morto, bisognerebbe approfittarne da parte dei democratici anticomunisti per riprendersi la festa che è monopolizzata dagli orfanelli di Stalin e Togliatti.

Come la Festa del papà degli agnostici, nel Giorno di San Giuseppe...
E, viceversa, come il Primo Maggio: Festa dei lavoratori?

FESTA di SAN GIUSEPPE !

Buon Primo Maggio a tutti, dunque?!

Dreyer
28-04-05, 11:01
In Origine Postato da MariaVittoria C
Come la Festa del papà degli agnostici, nel Giorno di San Giuseppe...
E, viceversa, come il Primo Maggio: Festa dei lavoratori?

FESTA di SAN GIUSEPPE !

Buon Primo Maggio a tutti, dunque?!

veramente la festa del lavoro al I maggio è precedente alla dedicazione a san Giuseppe lavoratore di quella festa....

prima del 1967, anno in cui fu introdotta la festa di San Giuseppe lavoratore al I maggio, c'era la festa di San Giuseppe patrono universale della S. Chiesa istituita dal beato Pio IX, che però non aveva valenza di "festa del lavoro" cattolica.

DrugoLebowsky
28-04-05, 11:12
In Origine Postato da H-H-H
invece è una festa comunista....li hai visti in piazza con le bandiere rosse???

che strano... una "festa comunista" sponsorizzata ogni anno dal Ministero della Difesa :D

Maria Vittoria
28-04-05, 11:18
In Origine Postato da Dreyer
veramente la festa del lavoro al I maggio è precedente alla dedicazione a san Giuseppe lavoratore di quella festa....

prima del 1967, anno in cui fu introdotta la festa di San Giuseppe lavoratore al I maggio, c'era la festa di San Giuseppe patrono universale della S. Chiesa istituita dal beato Pio IX, che però non aveva valenza di "festa del lavoro" cattolica.

E' esattamente quello che intendevo anch'io: come il 19 marzo da Giorno di San Giuseppe è diventata Festa dei papà...cioè si è laicizzata, così il Primo Maggio da Festa dei lavoratori dal 1967 si è cristianizzata.

Forse questo processo di immedesimazione è utile per globalizzare la comprensione dei contenuti.

Ambrogio
28-04-05, 13:11
In Origine Postato da Mauam
Ma la conosci la parola guerriglia... o pensi che i Partigiani dovevano schierarsi in campo aperto contro i Nazifascisti...? In tutta europa si orgnizzavano attentati contro i gerarchi Nazifascisti il più famoso fu a Praga nel 1942 contro Heidrich... ma perchè non volete accettare il verdetto della storia: il nazismo ed il fascismo due mali assoluti hanno giustamente perso e di loro rimarrà solo il ricordo dell'aberrante terrore che generarono imbarbarendo l'Europa fino al 1945.

La guerriglia e' una cosa.L'assasinio politico un'altra.Le azioni comuniste era tese a provocare rappresaglie e a seminare odio
spargendo a pieni mani la guerra civile per ogni dove.trenta o poco piu' sicari arrivarono in Italia per scatenare la guerra civile !

Improprio il paragone con Praga 1942: io parlo dell'assasinio di Resega , via Rasella etc.etc.

Sai che civilta' le atomiche sul Giappone, i bomardamenti terroristci anglo-americani sulle citta' italiane. le fosse di Kathyn
etc.etc.

In fatto di terrore aberrante i nazisti non furono soli.Il fascismo
ebbe responsabilita' limitatissime e mai si macchio' di quello che si maccharono tutti gli altri.

La Resitenzsa si scrive.:guerra civile comunista.Per fortuna che ci furono i Patti di Yalta altrimenti me lo racconti cosa sarebbe successo:altro che liberta' e democrazia !

Tu parli di Praga 1942: parlaci anche di Praga 1948 !

Maria Vittoria
28-04-05, 14:06
Come il 19 marzo da Giorno di San Giuseppe è diventata Festa dei papà...cioè si è laicizzata, così il Primo Maggio da Festa dei lavoratori dal 1967 si è cristianizzata.

Forse questo processo di immedesimazione è utile per globalizzare la comprensione dei contenuti.

In questo modo, anche il 25 aprile può essere una data unificante: bisogna solo che ognuno partecipi cogliendovi un elemento positivo.

Ambrogio
28-04-05, 14:20
In Origine Postato da MariaVittoria C
Come il 19 marzo da Giorno di San Giuseppe è diventata Festa dei papà...cioè si è laicizzata, così il Primo Maggio da Festa dei lavoratori dal 1967 si è cristianizzata.

Forse questo processo di immedesimazione è utile per globalizzare la comprensione dei contenuti.

In questo modo, anche il 25 aprile può essere una data unificante: bisogna solo che ognuno partecipi cogliendovi un elemento positivo.

Non ne dubito. La festa del 25 Aprile potrebbe essere ricreata abolendo dalla manifestazioni ufficiali le bandiere di parte e gli slogans faziosi.Solo tricolori !

Chi non ci sta celebri per conto suo !

Mauam
28-04-05, 14:33
In Origine Postato da Ferruccio
La guerriglia e' una cosa.L'assasinio politico un'altra.Le azioni comuniste era tese a provocare rappresaglie e a seminare odio
spargendo a pieni mani la guerra civile per ogni dove.trenta o poco piu' sicari arrivarono in Italia per scatenare la guerra civile !

Improprio il paragone con Praga 1942: io parlo dell'assasinio di Resega , via Rasella etc.etc.

Eliminare in tempo di guerra figure politiche o soldati del nemico è del tutto lecito. Capoccione!!!

Sai che civilta' le atomiche sul Giappone, i bomardamenti terroristci anglo-americani sulle citta' italiane. le fosse di Kathyn
etc.etc.

E' ovvio che sono barbarie ma la barbarie nazifascista con la tecnica preordinata dello sterminio di massa e del terrore non conosce purtroppo pari concorrenti.

In fatto di terrore aberrante i nazisti non furono soli.Il fascismo
ebbe responsabilita' limitatissime e mai si macchio' di quello che si maccharono tutti gli altri.

Poverini i fasci erano solo dei bravi ragazzi... Squadracce assassine, gas in Etiopia ed Abissinia, stragi in Spagna, campi di concentramento e sterminio in Slovenia e Croazia, eccidi in Libia, fucilazioni in massa di altri italiani, rastrellamenti di ebrei, ecc. ecc.
veramente marginali ....... ma va ......
La Resitenzsa si scrive.:guerra civile comunista.Per fortuna che ci furono i Patti di Yalta altrimenti me lo racconti cosa sarebbe successo:altro che liberta' e democrazia !

Tu parli di Praga 1942: parlaci anche di Praga 1948 !

Praga 1942 è un atto di guerra contro l'occupante Nazista
Praga 1948 è una vile repressione della libertà di un popolo da parte di un occupante con il nemico (USA) impossibilitato ad intervenire per il rispetto dei patti di Yalta.
Per lo stesso motivo se gli USA avessero represso nel sangue un governo comunista in Italia in quegli anni l'URSS non avrebbe a sua volta mosso un dito.

Prima studia, leggi, informati con spirito critico e poi esprimi giudizi.

:mad:
:mad:

Mauam
28-04-05, 14:47
In Origine Postato da Mauam
:mad:
:mad: Il post precedente mi si è mischiato tra testo di Ferruccio e le mie aggiunte spero si capisca lo stesso.:(

Ambrogio
28-04-05, 17:20
In Origine Postato da Mauam
:mad:
:mad:

Non e' lecito che gente NON in divisa elimini militari in divisa.Convenzioni di Ginevra e dell'AJA !Tanto e' vero che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine fu considerata legittima dal Tribunale militare et idem in altri casi.

Nessuna strage italiana in Spagna. Uso di gas in Abissinia mai veramente provato.Lo usarono molto nel 22 invece gli Inglesi contro i curdi.

In Slovenia e Croazia mai campi di sterminio italiani.Solo campi
di internamento !

Nessun piano di sterminio degli ebrei in Italia ne' consegna di ebrei ai tedeschi anzi............fucilazioni di italiani: conseguenza di
attacchi terroristici partigiani e poche anche quelle.Molte uccisioni di fascisti restate senza vendetta alcuna esempio Giovanni Gentile
Mai rastrellati ebrei invece salvati ebrei a migliaia in Italia nei Balcani ed in Francia.

In Libia controguerriglia legittima ! Praga 1948. QUELLO DI CUI PARLI E' PRAGA 1968. Manco sai che nel 48 ci fu un colpo di stato comunista che abbattè il governo democratico legittimo e tra l'altro elimina il Capo del Govermno Masarik buttandolo dal balcone.Il 1968 e' la primavera di Praga altra storia altra impresa criminale sovietica con la soilidarieta' del 99% dei comunisti..NON fare confusioni !

Comunque sia nel 48 che nel 68 che a Budapest nel 56 che a Berlino nel 53 la sinsitra italiana socialisti compresi di Nenni fu sempre con i sovietici !

Prima leggi e studia !

Conterio
28-04-05, 17:21
In Origine Postato da Dreyer
questo è vero, ma che dimostra? semplicemente che Dc, liberali, etc. hanno sbagliato a farsela scippare, mica che è una festa comunista.

Anzi, proprio ora che il comunismo è morto, bisognerebbe approfittarne da parte dei democratici anticomunisti per riprendersi la festa che è monopolizzata dagli orfanelli di Stalin e Togliatti.

E' ncora molto presto, ma la verità sulla Guerra civile al Nord, camuffata da Liberazione, stà venendo a galla....

Tempo al tempo...

A proposito, leggetevi il libro "Il sangue dei Vinti" di Pansa, non certo un giornalista di destra....

ci sono episodi di "Resistenza":lol ...compiuti nel 1949 !!!

Saluti

ETTORE MUTI
28-04-05, 17:43
IL 28 OTTOBRE E NON SE NE PARLA PIU' !!;)

Ambrogio
28-04-05, 18:06
In Origine Postato da Conterio
E' ncora molto presto, ma la verità sulla Guerra civile al Nord, camuffata da Liberazione, stà venendo a galla....

Tempo al tempo...

A proposito, leggetevi il libro "Il sangue dei Vinti" di Pansa, non certo un giornalista di destra....

ci sono episodi di "Resistenza":lol ...compiuti nel 1949 !!!

Saluti

Meglio leggere Pisano'. Pansa ha fatto una operazione di marketing nella corrente di un revisionismo che ormai sta vincendo !

Quanti bei soldini !

pero' Pansa ha un vantaggio: e' o meglio era uno dei.........loro !

alla fine: meglio così !

Alessandro Lanteri
28-04-05, 19:15
Mi sembra superato pensare oggi ad istituire feste nazionali. Mi sembrerebbe doveroso riconoscere le attuali festa della liberazione e della costituzione come feste della repubblica. Caso mai servirebbe di più un giorno dell'identità europea.
Ma qua rischio di andare off topic...

Ambrogio
28-04-05, 22:03
In Origine Postato da harryporker1588
Mi sembra superato pensare oggi ad istituire feste nazionali. Mi sembrerebbe doveroso riconoscere le attuali festa della liberazione e della costituzione come feste della repubblica. Caso mai servirebbe di più un giorno dell'identità europea.
Ma qua rischio di andare off topic...

L'idea di sostituire TUTTE le feste nazionali con una FESTA dell'Unita' Europea che potrebbe ricordare il giorno nel quale fu firmato il trattato di Roma nel 60.

Un escamotage niente male e .........tutti a sedere !

Geniale !

Maria Vittoria
29-04-05, 13:46
In Origine Postato da harryporker1588
Mi sembra superato pensare oggi ad istituire feste nazionali. Mi sembrerebbe doveroso riconoscere le attuali festa della liberazione e della costituzione come feste della repubblica. Caso mai servirebbe di più un giorno dell'identità europea.
Ma qua rischio di andare off topic...

Il Giorno dedicato all'Europa (Europe Day) c'è già.

E' il 9 maggio.

Alessandro Lanteri
29-04-05, 14:44
... Ma la sua importanza nella vita comune è pari alla Giornata dell'Uva Passa di Certaldo...

E comunque, per avere un giorno per festeggiare tutti assieme, dobbiamo avere qualcosa da festeggiare tutti assieme. A voi decidere se ci unisce di più la fine di una dittatura, l'inizio della repubblica o qualche anniversario di guerre di stampo ottocentesco. Che in Francia o negli USA morirono migliaia di persone innocenti durante le rivoluzioni non lo nasconde nessuno, ma il 4 e il 14 luglio sono feste nazionali condivise.

Fenicio (POL)
29-04-05, 20:13
In Origine Postato da Ferruccio
...

Prima leggi e studia !
E poi chi parla su pol? :D

fedalmor
29-04-05, 23:17
Il 4 novembre, ovviamente.

ariel
29-04-05, 23:39
18 aprile

per ricordare le storiche elezioni del 1948 quando gli italiani sconfissero democraticamente il comunismo.

http://www.cronologia.it/storia/a1948u.jpg

DrugoLebowsky
29-04-05, 23:51
In Origine Postato da ariel
18 aprile

per ricordare le storiche elezioni del 1948 quando gli italiani sconfissero democraticamente il comunismo.

http://www.cronologia.it/storia/a1948u.jpg

sì bravo, intanto mangiati i gomiti perché col cazzo che in questo sndg puoi votare il 28 ottobre :D

ariel
29-04-05, 23:54
l'Italia é una repubblica fondata sull'anticomunismo. Ci salvammo per un pelo il 18 aprile 1948.
Imperdonabile non aver incluso la data nel sondaggio.

comunisti faziosi come sempre.... :rolleyes:

DrugoLebowsky
29-04-05, 23:59
In Origine Postato da ariel
l'Italia é una repubblica fondata sull'anticomunismo.

sì certo, come no. Sogna sogna, detersivo :D

aguas
02-05-05, 17:23
W la Breccia di Porta Pia

W Garibaldi

dime can
03-05-05, 13:49
l'otto settembre

Ambrogio
03-05-05, 15:37
In Origine Postato da dime can
l'otto settembre

Come giorno fondante di QUESTA Italia e' decisamente il piu' azzeccato ! Bravo !

Ambrogio
03-05-05, 15:37
In Origine Postato da dime can
l'otto settembre

Come giorno fondante di QUESTA Italia e' decisamente il piu' azzeccato ! Bravo !

ariel
03-05-05, 16:42
questo sondaggio é viziato all'origine dai pregiudizi comunisti di Drugo. Ha messo il 25 aprile che EVIDENTEMENTE non é di "unitá nazionale" (é una festa comunista), e non ha messo invece ricorrenze come il 18 aprile (sconfitta del comunismo), 21 aprile (fondazione di Roma) o 24 maggio (entrata nella prima guerra mondiale)...

le solite vecchie tattiche dei rossi per egemonizzare. Ma le conosciamo, le conosciamo bene....

dime can
03-05-05, 17:07
l'itaglia può essere contemporaneamente fascista (28 ottobre)
comunista (presa del palazzo d'inverno) democristiana (conciliazione) liberal-savoiarda (breccia di porta pia) cattolica (tutti i santi e le madonne che volete) e festeggire tutte le feste che più ce n'è meglio è (per i patroti l'ultima vittoria : la battaglia di zama del 202 avanti cristo))
anche nella stessa germania i lander cattolici hanno più feste di quelli protestanti.

normanno
03-05-05, 17:27
25 dicembre o 29 settembre(S.Michele Arcangelo).

Maria Vittoria
03-05-05, 19:02
In Origine Postato da milite
25 dicembre o 29 settembre(S.Michele Arcangelo).

29 settembre, San Michele Arcangelo !
Purtroppo, temo siano pochi a conoscerne le virtù!
Complimenti per il coraggio della proposta, milite.

ETTORE MUTI
03-05-05, 19:49
IL 28 OTTOBRE.....;)

Fante d'Italia
03-05-05, 19:55
In Origine Postato da dime can
l'itaglia può essere contemporaneamente fascista (28 ottobre)
comunista (presa del palazzo d'inverno) democristiana (conciliazione) liberal-savoiarda (breccia di porta pia) cattolica (tutti i santi e le madonne che volete) e festeggire tutte le feste che più ce n'è meglio è (per i patroti l'ultima vittoria : la battaglia di zama del 202 avanti cristo))
anche nella stessa germania i lander cattolici hanno più feste di quelli protestanti.

Vuoi far del sarcasmo, ma non ne sei capace.

Chi è sposato può e deve festeggiare l'anniversario del matrimonio, chi è laureato: quello della laurea, se sei di altra origine puoi festeggiare il giorno in cui sei diventato italiano, ma tutti, proprio tutti e credo quindi anche Tu, credo festeggiamo il giorno del compleanno. Per prudenza diciamo che a farlo è il 95% degli esseri umani.

Stranamente, parlando della festa nazionale, Tu ometti la possibilità di festeggiare proprio il giorno compleanno della Nazione e dello Stato Italiani.
Perchè?
Ma si, semplicemente perchè, insieme alla maggioranza sbraitante viva questo e viva quello,neanche a Te importa di trovare un momento di convergenza dello spirito se il prezzo di tale convergenza è l'onestà intellettiva, il rispetto della Storia e dei Padri che imporrebbero quale festa nazionale il Marzo del 1861, nascita d'Italia. Ciò solo perchè, di tale nascita, Madre e levatrice allo stesso tempo è stata Casa Savoia.
Allora si dovrebbe festeggiare anche Casa Savoia, quindi: noooooo!, meglio essere disonesti, mistificatori, meglio l'oltraggio alla memoria ed all'amore degli avi, che si rivoltino pure nei camposanti se questa è la Storia!

Un vero e proprio disastro morale ed intellettuale.

E qui, nel disastro dell'anima italiana voluto dalla repubblica, cara Maria Vittoria C, non aiuta nemmeno il glorioso San Michele Arcangelo.
Purtroppo.

FedericoAmMI
03-05-05, 21:06
Porta Pia: l'apologia dell'epopea risorgimentale

Ronnie
03-05-05, 21:16
Conterio hai tutta la mia ammirazione e il mio sostegno nel ribadire le giuste ragioni della storia patria.

Tuttavia non essendo possibile per ragioni economiche ampliare il novero delle feste nazionali io proporrei alcune modifiche ad esso in senso sostitutivo.

nella fattispecie proporrei la sostituzione del 25 Aprile col 18 Aprile, in omaggio alla scelta Atlantica, Liberale, Cattolica e Anticomunista del nostro popolo.

non credo che i repubblicani si duolerebbero di tale cambiamento.. essendo di fatto la data delle elezioni politiche la vera nascita per qualunque sistema repubblicano.

propongo la sostituzione del 1 maggio col 21 Aprile, per dare la mazzata finale alle tentazioni autonomisticorivoluzionariosecessioniste di alcuni movimenti ribollenti nella plebaglia del paese.

propongo infine la sostituzione del 25 Aprile col 4 novembre per ridar lustro ad una vittoria che ha segnato la storia dell'Europa in maniera imponente

(la vittoria Italiana di Vittorio Veneto, unica battaglia di sfondamento pienamente riuscita nell'ultimo anno, e causa prima del disfacimento dell'Impero AustroUngarico fu giudicata da Hindenburg, lo scrisse poi anche nelle sue memorie, come la fine delle residue possibilità di resistenza per l'esercito tedesco, impossibilitato a coprire un altro fronte al Sud, e quindi come motivo sufficiente per arrendersi in quell'ora drammatica)

Partito Liberale Italiano

dime can
03-05-05, 21:18
SE PROPRIO VOLETE UNA DATA PER LA FESTA DELLA VERA PENISOLA CON LE PERTINENZE INSULARI VE LA RIDO' :
L'OTTO SETTEMBRE .

Ambrogio
03-05-05, 21:33
Via il 2 Giugno e stiamo sul 17 Marzo 1961 !

Notate il cambio dal 4 Novembre che avevo scelto all'inizio dato che in Europa non e' piu' ammesso festeggiare date che ricordano le guerre civli europee o cosi' mi sembra di avere sentito !

Magari a rete unite il 17 Marzo ammiana bandiera da Redipuglia !

Cosi' uniamo le due date e le ricordiamo entrambe !

Neanche male pero' la data del 20 Settembre !

Fante d'Italia
03-05-05, 22:32
Ferruccio, Tu vuoi sicuramente dire 17 Marzo 1871, vero?

Bellissima l'idea dell'alzabandiera o dell'ammainabandiera. Meglio l'ammaina per via dell'orario.

Solo che questa repubblica riesce a far di tutto un obbrobrio e non rispetta nemmeno i Morti nei Cimiteri di Guerra.

Non si può non star male pensando al giorno in cui dei soldatini, forse inconsapevoli del vituperio di cui si resero complici, ammainarono la Bandiera di quei Caduti, per innalzare sulle Loro Tombe il tricolore repubblicano ed imposto, ad alcune nostre popolazioni, proprio da uno straniero. Diverso si, da quello ch'Essi hanno combattuto e dal quale sono stati uccisi, ma pur sempre uno straniero.

Ambrogio
03-05-05, 23:25
In Origine Postato da piopierucci
Ferruccio, Tu vuoi sicuramente dire 17 Marzo 1871, vero?

Bellissima l'idea dell'alzabandiera o dell'ammainabandiera. Meglio l'ammaina per via dell'orario.

Solo che questa repubblica riesce a far di tutto un obbrobrio e non rispetta nemmeno i Morti nei Cimiteri di Guerra.

Non si può non star male pensando al giorno in cui dei soldatini, forse inconsapevoli del vituperio di cui si resero complici, ammainarono la Bandiera di quei Caduti, per innalzare sulle Loro Tombe il tricolore repubblicano ed imposto, ad alcune nostre popolazioni, proprio da uno straniero. Diverso si, da quello ch'Essi hanno combattuto e dal quale sono stati uccisi, ma pur sempre uno straniero.

Ho sbagliato.Volevo scrivere 17 Marzo 1861 il giorno nel quale si costitui' il Regno D'Italia.

Io trasmetterei l'ammaina bandiera che si tiene nei giorni immediatamente precedenti il 4 Novembre.Al tramonto !
Una tromba suona il "silenzio" ritrasmesso ad altissimo volume !
Indescrivibile.Roba da fare accapponare la pelle !

Nelson
05-05-05, 00:20
Voto senz'altro per il 25 aprile. E' la data che conclude il percorso verso la democrazia cominciato con le repubbliche giacobine di fine '700, attraverso il risorgimento. Via via, come nei secoli precedenti in altri paesi europei, la base sociale e popolare che si riconosceva nello stato si e' andata allargando. Con le repubbliche giacobine solo l'intervento esterno (napoleonico) ha consentito l'esistenza (breve) di sistemi politici fondati sul principio dei diritti inalienabili dell'individuo inteso come cittadino e non suddito. Con il risorgimento la base sociale era gia' abbastanza larga da permettere ad uno stato di nascere, ma non abbastanza da coinvolgere una percentuale consistente della popolazione, a differenza di quanto avveniva nello stesso momento in Gran Bretagna, Francia o Germania. La partecipazione politica e i diritti di elettorato attivo e passivo non coinvolgevano, alla fine dell'800, più del 5 % della popolazione maschile dell'epoca. Con il fascscismo e la sua crisi è esplosa la coscienza generale dei diritti. La resistenza ha portato a maturazione l'idea di uno stato di tutti i cittadini. E' solo col 25 aprile che si compie l'unità nazionale. La repubblica ne è una conseguenza. Per questo voto 25 aprile

Ambrogio
05-05-05, 00:25
In Origine Postato da Nelson
Voto senz'altro per il 25 aprile. E' la data che conclude il percorso verso la democrazia cominciato con le repubbliche giacobine di fine '700, attraverso il risorgimento. Via via, come nei secoli precedenti in altri paesi europei, la base sociale e popolare che si riconosceva nello stato si e' andata allargando. Con le repubbliche giacobine solo l'intervento esterno (napoleonico) ha consentito l'esistenza (breve) di sistemi politici fondati sul principio dei diritti inalienabili dell'individuo inteso come cittadino e non suddito. Con il risorgimento la base sociale era gia' abbastanza larga da permettere ad uno stato di nascere, ma non abbastanza da coinvolgere una percentuale consistente della popolazione, a differenza di quanto avveniva nello stesso momento in Gran Bretagna, Francia o Germania. La partecipazione politica e i diritti di elettorato attivo e passivo non coinvolgevano, alla fine dell'800, più del 5 % della popolazione maschile dell'epoca. Con il fascscismo e la sua crisi è esplosa la coscienza generale dei diritti. La resistenza ha portato a maturazione l'idea di uno stato di tutti i cittadini. E' solo col 25 aprile che si compie l'unità nazionale. La repubblica ne è una conseguenza. Per questo voto 25 aprile

Peccato che il 25 Aprile del 45 , come dicono gli inglesi, insieme all'acqua sporca fu buttato via anche il bambino !

Nelson
05-05-05, 10:36
In Origine Postato da Ferruccio
Peccato che il 25 Aprile del 45 , come dicono gli inglesi, insieme all'acqua sporca fu buttato via anche il bambino !

Storicamente questo vale poco o niente. Con la rivoluzione francese è stato buttato via il sistema di leggi fondamentali (oggi diremmo costituzionali) descritto duecento anni prima da Bodin, per non parlare degli eccidi di Vandea e della nobiltà. Con la rivoluzione americana circa un terzo della popolazione delle ex colonie, diventate Stati Uniti, che era lealista, cioè fedele alla corona di Londra, fu perseguitata o addirittura costretta all'esilio, alla faccia dei principi della Glorious Revolution del 1683. Di fatto fino alla caduta di Vichy la rivoluzione è stata considerata, in Francia, anche più controversa della resistenza in Italia. La democrazia è fatta anche di scelte, anzi, proprio perchè è un sistema maturo nessuno può abdicare alla responsabilità della scelta e la scelta impone a noi di non fare confusione tra la resistenza (buona a prescindere dagli individui che l'hanno fatta) e il fascismo e la monarchia (cattivi a prescindere dagli individui). Poi la questione è semplice: col senno di poi, se per magia mi ritrovassi all'8 settembre 1943, che scelta farei? E' ovvio che l'unica decente è la resistenza. Chi lo nega di fatto esalta Auschwitz. :rolleyes:

dime can
05-05-05, 10:59
RIPROPONGO CON FORZA L'OTTO SETTEMBRE

Ambrogio
05-05-05, 13:00
In Origine Postato da Nelson
Storicamente questo vale poco o niente. Con la rivoluzione francese è stato buttato via il sistema di leggi fondamentali (oggi diremmo costituzionali) descritto duecento anni prima da Bodin, per non parlare degli eccidi di Vandea e della nobiltà. Con la rivoluzione americana circa un terzo della popolazione delle ex colonie, diventate Stati Uniti, che era lealista, cioè fedele alla corona di Londra, fu perseguitata o addirittura costretta all'esilio, alla faccia dei principi della Glorious Revolution del 1683. Di fatto fino alla caduta di Vichy la rivoluzione è stata considerata, in Francia, anche più controversa della resistenza in Italia. La democrazia è fatta anche di scelte, anzi, proprio perchè è un sistema maturo nessuno può abdicare alla responsabilità della scelta e la scelta impone a noi di non fare confusione tra la resistenza (buona a prescindere dagli individui che l'hanno fatta) e il fascismo e la monarchia (cattivi a prescindere dagli individui). Poi la questione è semplice: col senno di poi, se per magia mi ritrovassi all'8 settembre 1943, che scelta farei? E' ovvio che l'unica decente è la resistenza. Chi lo nega di fatto esalta Auschwitz. :rolleyes:

L'8 Settembre del 43 il 99 % degli italiani scelse di.............stare a guardare e farsi i fatti propri in attesa della fine delle guerra !

Le scelte di allora di chi volle fare qualcosa furono influenzate molto dalla situazione dell'ambiente prossimo.

La Decima Mas per esempio fu una reazione alla resa della flotta a Malta che riempi' di vergogna i marainai restati sulla banchine
a La Spezia e che pensavano che la flotta fosse uscita finalmente per affrontare le flotta angloamericana a Salerno dopo una non combattivita' durate anni !

In linea di principio i cittadino era tenuto a rispettare le decisioni del governo legittimo del Re e pertanto non aveva nessun obbligo ne' aderire alla RSI ne' di obbedire ai tedeschi.Questo va detto.

Con tutto questo penso sia degno di ogni rispetto chi NON accetto' quell'armistizio fatto in quel modo e con quei risvolti per motivi d'onore e per idealismo romantico.

Il cittadino in fin dei conti fu lasciato solo con la sua coscienza
ed ci fu chi reagi' in in modo e che in un altro.

Non dimenticare comunque che la decisione di scatenare la guerra civile fu solo ed esclusivamente comunista e per i motivi che ho gia' detto e che riassumo nella debolezza dei comunisti ancora all'8 di Settembre e dopo che nulla o quasi avevano contato prima e dopo il 25 Luglio !

Se non mettevano in moto la guerra civile si sarebbero ritrovati
in posizione debolissima a fine guerra.Infatti le prime e concrete manifestazioni della Resistenza furono opera dei reparti del Regio Esercito datisi alla macchia per sfuggire ai tedeschi che volevano deportarli ( e cio' accadde per oltre 600.000 internati in Germania).Ricordo per esempio l'armata in trasferimento dal territorio francese l'8 Settembre e andata sulle montagne del Piemonte , l'Arch.Beltrami in Lombardia e i militari che andarono in montagna nell'Italia Centrale !

Da qui con circa 40 comunisti provenienti dalla Guerra di Spagna e dal maquis francese le uccisioni di tedeschi e fascisti che
portarono i tedeschi e quelli della RSI a quelle rappresaglie che era proprio quello che i comunisti volevano per scavre quel solco di odio che rese incandescente l'atmosfera della RSI e che del resto dura ancora oggi.Ricordiamo il federale Aldo Resega la cui uccisione segna il vero inizio della guerra civile ilo 18 Dicembre 43 a Milano ! Un moderato assassinato a sangue freddo per strada stile Brigate Rosse !

Fine di una Nazione e cioe' appunto il bambino buttato insieme all'acqua sporca !

RobertoMo
05-05-05, 13:20
20 Settembre

dime can
05-05-05, 13:21
POSSIBILE CHE NON CAPIATE CHE LA VOSTRA ITAGLIA E' PROPRIO QUELLA DELL'OTTO SETTEMBRE CHE CONTINUA.
VOI SIETE GLI UNICI (MOLTO POCHI) PATRIOTI CHE NON CI MANGIANO SOPRA ALL'ITAGLIA UNA E INDIVISIBILE. PERCHE' CIAPPI. DE MITA, CRAXI, D'ALEMA, PRODI, BASSOLINO, IL CONDUTTOR DI PREGHIERE TANZI, FINI E FOLLINI, ANDREOTTI E SCALFARO CI SGUAZZANO IN QUESTA BELL'ITAGLIA.

Nelson
05-05-05, 15:04
In Origine Postato da Ferruccio
L'8 Settembre del 43 il 99 % degli italiani scelse di.............stare a guardare e farsi i fatti propri in attesa della fine delle guerra !

Le scelte di allora di chi volle fare qualcosa furono influenzate molto dalla situazione dell'ambiente prossimo.

Non dimenticare comunque che la decisione di scatenare la guerra civile fu solo ed esclusivamente comunista e per i motivi che ho gia' detto e che riassumo nella debolezza dei comunisti ancora all'8 di Settembre e dopo che nulla o quasi avevano contato prima e dopo il 25 Luglio !
......................
Se non mettevano in moto la guerra civile
Da qui con circa 40 comunisti provenienti dalla Guerra di Spagna e dal maquis francese le uccisioni di tedeschi e fascisti che
portarono i tedeschi e quelli della RSI a quelle rappresaglie
......................
.Ricordiamo il federale Aldo Resega la cui uccisione segna il vero inizio della guerra civile ilo 18 Dicembre 43 a Milano ! Un moderato assassinato a sangue freddo per strada stile Brigate Rosse !

Fine di una Nazione e cioe' appunto il bambino buttato insieme all'acqua sporca !

Ripeto:
1 - non è rilevante quello che si conosceva allora, ma il senno di poi e questo ci dice che il movimento di resistenza era non solo opportuno, ma legittimo e dovuto;
2 - se quella è stata una guerra civile lo è stata nello stesso senso in cui lo è stato il risorgimento (c'erano italiani anche dall'altra parte, a Lissa quasi tutti gli ufficiali e marinai "austriaci" erano veneti e lo stesso Tegetoff aveva l'italiano e non il tedesco come lingua madre) oppure come lo è stata la rivoluzione francese o la rivoluzione americana o la presa di potere di Guglielmo d'Orange che precede la gloriuos Revolution nel 1683 e che, essendo ancora oggetto di tensioni politiche in Ulster (quelli che noi chiamiamo cattolici irlandesi sono in realtà legittimisti Stuart), può essere considerata tanto seminatrice di odio quanto la scelta dei combattenti per la repubblica spagnola (tra l'altro molto più liberale di quanto sia noto alla vulgata);
3 - l'uccisione di un federale fascista nel settembre 1943 va semmai paragonata alle centinaia di altre legittime azioni di guerra condotte in tutta Europa nello stesso periodo. Si trattava in ogni caso di un collaborazionista e ciò, ovviamente, non ha alcuna valenza di giudizio morale sull'individuo, solo è ovvio che fosse un bersaglio Si può discutere l'opportunità strategica, politica e militare dell'azione, non la sua piena legittimità che è indiscutibile;
4 - le azioni di rappresaglia tedesce e dei collaborazionisti ci sono state in tutta Europa. La scelta era stare a guardare (come fa la maggioranza in qualunque paese e in qualunque periodo storico, comprese le citate rivoluzioni) o reagire. Le rappresaglie erano illegittime per definizione, l'occupazione tedesca era ugualmente illegittima, non solo in Italia.
5 - per concludere, se il 25 aprile apparentemente suscita tanta divisione, basta guardare le altre rivoluzioni citate. In particolare quella francese su cui un dibattito molto più combattuto di questo si è concluso solo nel 1945, tanto che lo storico Gabriel Fouret ha indicato proprio la liberazione di Parigi nell'agosto 1944 come vera data finale della rivoluzione del 1789.
In fondo l'opposizione al 25 aprile in Italia è già ora molto più debole di quanto non fosse in Francia quella al 14 luglio dopo 150 anni. tanto più evidente è che il 25 aprile sia la data fondante dell'Italia democratica, ciò non vuol dire che non ci siano altre Italie. La marcia su Roma può celebrare l'Italia fascista, l'8 settembre l'Italia collaborazionista. Ma l'Italia moderna democrazia occidentale è pienamente e solamente rappresentata dal 25 aprile. Chi non si riconosce nella democrazia e nei principi costituzionali del 1948 (che non tanto casualmente sono gli stessi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e degli altri simili documenti che l'hanno preceduta) può celebrare altre date. Basta capire a quale Italia si fa riferimento.

Conterio
05-05-05, 15:35
In Origine Postato da Ferruccio
Ho sbagliato.Volevo scrivere 17 Marzo 1861 il giorno nel quale si costitui' il Regno D'Italia.

Io trasmetterei l'ammaina bandiera che si tiene nei giorni immediatamente precedenti il 4 Novembre.Al tramonto !
Una tromba suona il "silenzio" ritrasmesso ad altissimo volume !
Indescrivibile.Roba da fare accapponare la pelle !

Avevo già indicato il 17 marzo... certo celebrarlo come tu dici a reti unificate sarebbe "epocale" !!

Si può dire epocale o può permettersi questo termine solo Berlusconi ?

Ciao

Ambrogio
05-05-05, 16:30
In Origine Postato da Nelson
Ripeto:
1 - non è rilevante quello che si conosceva allora, ma il senno di poi e questo ci dice che il movimento di resistenza era non solo opportuno, ma legittimo e dovuto;
2 - se quella è stata una guerra civile lo è stata nello stesso senso in cui lo è stato il risorgimento (c'erano italiani anche dall'altra parte, a Lissa quasi tutti gli ufficiali e marinai "austriaci" erano veneti e lo stesso Tegetoff aveva l'italiano e non il tedesco come lingua madre) oppure come lo è stata la rivoluzione francese o la rivoluzione americana o la presa di potere di Guglielmo d'Orange che precede la gloriuos Revolution nel 1683 e che, essendo ancora oggetto di tensioni politiche in Ulster (quelli che noi chiamiamo cattolici irlandesi sono in realtà legittimisti Stuart), può essere considerata tanto seminatrice di odio quanto la scelta dei combattenti per la repubblica spagnola (tra l'altro molto più liberale di quanto sia noto alla vulgata);
3 - l'uccisione di un federale fascista nel settembre 1943 va semmai paragonata alle centinaia di altre legittime azioni di guerra condotte in tutta Europa nello stesso periodo. Si trattava in ogni caso di un collaborazionista e ciò, ovviamente, non ha alcuna valenza di giudizio morale sull'individuo, solo è ovvio che fosse un bersaglio Si può discutere l'opportunità strategica, politica e militare dell'azione, non la sua piena legittimità che è indiscutibile;
4 - le azioni di rappresaglia tedesce e dei collaborazionisti ci sono state in tutta Europa. La scelta era stare a guardare (come fa la maggioranza in qualunque paese e in qualunque periodo storico, comprese le citate rivoluzioni) o reagire. Le rappresaglie erano illegittime per definizione, l'occupazione tedesca era ugualmente illegittima, non solo in Italia.
5 - per concludere, se il 25 aprile apparentemente suscita tanta divisione, basta guardare le altre rivoluzioni citate. In particolare quella francese su cui un dibattito molto più combattuto di questo si è concluso solo nel 1945, tanto che lo storico Gabriel Fouret ha indicato proprio la liberazione di Parigi nell'agosto 1944 come vera data finale della rivoluzione del 1789.
In fondo l'opposizione al 25 aprile in Italia è già ora molto più debole di quanto non fosse in Francia quella al 14 luglio dopo 150 anni. tanto più evidente è che il 25 aprile sia la data fondante dell'Italia democratica, ciò non vuol dire che non ci siano altre Italie. La marcia su Roma può celebrare l'Italia fascista, l'8 settembre l'Italia collaborazionista. Ma l'Italia moderna democrazia occidentale è pienamente e solamente rappresentata dal 25 aprile. Chi non si riconosce nella democrazia e nei principi costituzionali del 1948 (che non tanto casualmente sono gli stessi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e degli altri simili documenti che l'hanno preceduta) può celebrare altre date. Basta capire a quale Italia si fa riferimento.

1 la Resistenza era legittima.NON la guerra civile di marca comunista e che con quella nulla ebbe a che vedere essendo stata scatenata solo per gli scopi di Togliatti agli ordini di Stalin.
La Resistenza democratica mai approvo' gli assassini dei GAP: Vedi gentile a Firenze etc. via Rasella etc.Solo funzionali a far precipitare la situazione per poi passare alla conquista violenta del potere da parte del PCI come inziarono a fare nel dopoguerra in Emilia e altrove con oltre diecimila e piu' eliminati senza contare le giustizie sommarie della primavera estate del 45 !

2 Paragone e del tutto improprio.Nel Risorgimento si combatterono guerre regolari ed cittadini di lingua italiana erano
normali sudditi dei vari Stati italiani.Non ci fu guerriglia se non al Sud e da parte di cittadini borbonici che non accettavano i piemontesi !

3 Le uccisioni di fascisti dela RSI e di tedeschi erano effettuate per provocare rappresaglie e cosi' creare un solco di odio che peggiorasse la situazione.Tanto peggio tanto meglio !Ad eseguire talin uccisioni erano SOLO elementi del PCI e non degli altri membri del CLN che pero' nel CLN contarono sempre meno !
Si trattava in sostanza di una guerra comunista.
La sola guerra legittima poteva essere solo quelle di non accettare imposizioni e rreagire SOLO se provocati e non mettendo di mezzo la popolazione civile.

4 Le rappresagli tedesche verano legittime come espresso anche in numerose sentenze Ardeatine e via Rasellacomprese !
L'occupazione tedesca aveva il vizio d'origine di avvenire con un esecito arrivato in Italia per difenderci dall'invasore e che NON poteva per causa nostra portare tali invasori al suo confine.
Per di piu' tradito con il voltafaccia dell'8 Settembre e dopo che gia' nel 1915..................................

5 La data del 25 Aprile con quello che la precedette e la segui' rappresenta solo l'Italia della guerra civile.Non e' certamente una data UNIFICANTE quale quella del 4 Novembre 18 o del Marzo
1848 . Queste date ITALIANE quella solo di parte !

Nel tempo la data del 25 Aprile e' sempre piu'diventata una data di odio e di divisione tra gli italiani.Del resto celebrata solo da frazione minima della gente.

Ripeto: solo la Spagna e' stata capace di andare oltre la guerra civile che oggi come oggi non fa piu' parte di riferimenti di valore nazionale e che nessuno si sogna neanche di celebrare ne' in un senso ne' nell'altro.

La guerra civile in Italia fu funzionale soprattutto alla creazione di una rendita di potere dei comunisti anche risvolti economici
vedi COOP et via dicendo.Infatti quando non poterono piu'
pensare alla presa del potere rivoluzionaria causa Yalta si dedicarono ad altri " poteri ".

Quante bandiere tricolori vedi sventolare ai balconi ed alla finestre il 25 Aprile ? Ben poche ! E quasi esclusivamente su balconi " comandati " !

Maria Vittoria
05-05-05, 16:34
In Origine Postato da Nelson
Ripeto:
1 - non è rilevante quello che si conosceva allora, ma il senno di poi ...


:rolleyes:

Spero tu stia scherzando argutamente.

Pensa che anche gli americani (!!!) riescono a distinguere, almeno in teoria, tra "storia delle idee" e "storia dei fatti".

:rd

Fante d'Italia
05-05-05, 18:15
In Origine Postato da Ferruccio
1 la Resistenza era legittima.NON la guerra civile di marca comunista e che con quella nulla ebbe a che vedere essendo stata scatenata solo per gli scopi di Togliatti agli ordini di Stalin.
La Resistenza democratica mai approvo' gli assassini dei GAP: Vedi gentile a Firenze etc. via Rasella etc.Solo funzionali a far precipitare la situazione per poi passare alla conquista violenta del potere da parte del PCI come inziarono a fare nel dopoguerra in Emilia e altrove con oltre diecimila e piu' eliminati senza contare le giustizie sommarie della primavera estate del 45 !

2 Paragone e del tutto improprio.Nel Risorgimento si combatterono guerre regolari ed cittadini di lingua italiana erano
normali sudditi dei vari Stati italiani.Non ci fu guerriglia se non al Sud e da parte di cittadini borbonici che non accettavano i piemontesi !

3 Le uccisioni di fascisti dela RSI e di tedeschi erano effettuate per provocare rappresaglie e cosi' creare un solco di odio che peggiorasse la situazione.Tanto peggio tanto meglio !Ad eseguire talin uccisioni erano SOLO elementi del PCI e non degli altri membri del CLN che pero' nel CLN contarono sempre meno !
Si trattava in sostanza di una guerra comunista.
La sola guerra legittima poteva essere solo quelle di non accettare imposizioni e rreagire SOLO se provocati e non mettendo di mezzo la popolazione civile.

4 Le rappresagli tedesche verano legittime come espresso anche in numerose sentenze Ardeatine e via Rasellacomprese !
L'occupazione tedesca aveva il vizio d'origine di avvenire con un esecito arrivato in Italia per difenderci dall'invasore e che NON poteva per causa nostra portare tali invasori al suo confine.
Per di piu' tradito con il voltafaccia dell'8 Settembre e dopo che gia' nel 1915..................................

5 La data del 25 Aprile con quello che la precedette e la segui' rappresenta solo l'Italia della guerra civile.Non e' certamente una data UNIFICANTE quale quella del 4 Novembre 18 o del Marzo
1848 . Queste date ITALIANE quella solo di parte !

Nel tempo la data del 25 Aprile e' sempre piu'diventata una data di odio e di divisione tra gli italiani.Del resto celebrata solo da frazione minima della gente.

Ripeto: solo la Spagna e' stata capace di andare oltre la guerra civile che oggi come oggi non fa piu' parte di riferimenti di valore nazionale e che nessuno si sogna neanche di celebrare ne' in un senso ne' nell'altro.

La guerra civile in Italia fu funzionale soprattutto alla creazione di una rendita di potere dei comunisti anche risvolti economici
vedi COOP et via dicendo.Infatti quando non poterono piu'
pensare alla presa del potere rivoluzionaria causa Yalta si dedicarono ad altri " poteri ".

Quante bandiere tricolori vedi sventolare ai balconi ed alla finestre il 25 Aprile ? Ben poche ! E quasi esclusivamente su balconi " comandati " !
Non c'è un punto, non una parola, non una frase, non una riga che io non condivida.
Grazie!

Guappo
05-05-05, 18:51
il 25 Aprile!
che diamine! Sembra che la resistenza l' abbiano fatta solo i comunisti si se si stanno a ad ascoltare i revisionisti berluskini che sono al potere, ma la Resistenza checche' si chiacchieri l' ha fatta gente di tutti i colori politici contro i nazifasciti e' quindi giusto celebrare la unita' finalmente democratica dell' Italia e non il Regno

dime can
05-05-05, 19:19
DEVO, OBTORTO COLLO, AMMETTERE CHE LA RESISTENZA L'HANNO FATTA I COMUNISTI ALMENO ALL'80% .
PER FARCI PASSARE DA UNA DITTATURA (ALL'ACQUA DI ROSE) A UN'ALTRA BEN PIU' FERREA.

Fenicio (POL)
05-05-05, 20:19
Come al solito, dai post di Ferruccio c'è solo da imparare :)

Red Shadow
05-05-05, 21:17
In Origine Postato da Ferruccio
1 la Resistenza era legittima.NON la guerra civile di marca comunista e che con quella nulla ebbe a che vedere essendo stata scatenata solo per gli scopi di Togliatti agli ordini di Stalin.
La Resistenza democratica mai approvo' gli assassini dei GAP: Vedi gentile a Firenze etc. via Rasella etc.Solo funzionali a far precipitare la situazione per poi passare alla conquista violenta del potere da parte del PCI come inziarono a fare nel dopoguerra in Emilia e altrove con oltre diecimila e piu' eliminati senza contare le giustizie sommarie della primavera estate del 45 !

2 Paragone e del tutto improprio.Nel Risorgimento si combatterono guerre regolari ed cittadini di lingua italiana erano
normali sudditi dei vari Stati italiani.Non ci fu guerriglia se non al Sud e da parte di cittadini borbonici che non accettavano i piemontesi !

3 Le uccisioni di fascisti dela RSI e di tedeschi erano effettuate per provocare rappresaglie e cosi' creare un solco di odio che peggiorasse la situazione.Tanto peggio tanto meglio !Ad eseguire talin uccisioni erano SOLO elementi del PCI e non degli altri membri del CLN che pero' nel CLN contarono sempre meno !
Si trattava in sostanza di una guerra comunista.
La sola guerra legittima poteva essere solo quelle di non accettare imposizioni e rreagire SOLO se provocati e non mettendo di mezzo la popolazione civile.

4 Le rappresagli tedesche verano legittime come espresso anche in numerose sentenze Ardeatine e via Rasellacomprese !
L'occupazione tedesca aveva il vizio d'origine di avvenire con un esecito arrivato in Italia per difenderci dall'invasore e che NON poteva per causa nostra portare tali invasori al suo confine.
Per di piu' tradito con il voltafaccia dell'8 Settembre e dopo che gia' nel 1915..................................

5 La data del 25 Aprile con quello che la precedette e la segui' rappresenta solo l'Italia della guerra civile.Non e' certamente una data UNIFICANTE quale quella del 4 Novembre 18 o del Marzo
1848 . Queste date ITALIANE quella solo di parte !

Nel tempo la data del 25 Aprile e' sempre piu'diventata una data di odio e di divisione tra gli italiani.Del resto celebrata solo da frazione minima della gente.

Ripeto: solo la Spagna e' stata capace di andare oltre la guerra civile che oggi come oggi non fa piu' parte di riferimenti di valore nazionale e che nessuno si sogna neanche di celebrare ne' in un senso ne' nell'altro.

La guerra civile in Italia fu funzionale soprattutto alla creazione di una rendita di potere dei comunisti anche risvolti economici
vedi COOP et via dicendo.Infatti quando non poterono piu'
pensare alla presa del potere rivoluzionaria causa Yalta si dedicarono ad altri " poteri ".

Quante bandiere tricolori vedi sventolare ai balconi ed alla finestre il 25 Aprile ? Ben poche ! E quasi esclusivamente su balconi " comandati " !

Voi fasci siete dei veri uomini, dei veri patrioti!!!
Vi racconto una storiella:20 Aprile scontro a fuoco in Italia. Muoiono 4 americani, tre polacchi, due inglesi, 4 tedeschi...e un italiano. Un Italiano??? Gli sta bene così impara a farsi cazzi degli altri!!!
Dai diciamolo la resistenza l'ha fatta il Re scappando da vigliacco in Puglia!!!(naturalmente per non provocare) micca i soci della Coop che facevano gli espropri proletari nei supermercati del fascio.

Red Shadow
05-05-05, 21:20
Nelson: si capisce che sei di sinistra. a differenza di quelli di destra capisci quello che scrivi. Cmq questi argomenti li ho usati anchio...ma è inutile con quelli di destra!!!

Nelson
05-05-05, 21:30
In Origine Postato da Ferruccio

F 1 la Resistenza era legittima.NON la guerra civile di marca comunista

N Infatti, come ho spiegato non c'è stata alcuna guerra civile, se non in senso lato e piuttosto forzato.

F e che con quella nulla ebbe a che vedere essendo stata scatenata solo per gli scopi di Togliatti agli ordini di Stalin.

N Questa è paranoia e non la discuto!

F La Resistenza democratica mai approvo' gli assassini dei GAP: Vedi gentile a Firenze etc. via Rasella

N Errore, tutte queste legittime azioni furono approvate dai comandi comptenti e la critica seria, quando c'è stata, ha riguardato solo l'opportunità militare, ma questa vale per qualunque azione di carattere militare, anche lo sbarco di Dieppe è militarmente discutibile. Quanto a Gentile era il ministro di un governo collaborazionista, se quello non è un bersaglio di guerra legittimo allora l'attentato a Reinard Eidricht nel 1942 a Praga cos'era? Inoltre faccio notare che il ben più quotato studioso Carl Schimt, soppravvisuto alla guerra e coinvolto col nazismo molto meno dello stesso Gentile, essendosene dissociato già nel 1935, fu espulso a vita da tutte le università e centri di studio e insegnamento in Germania e nessuno, giustamente, ha pianto per tanta severità. Se Gentile fosse sopravvissuto avrebbe dovuto subire una condanna ben più grave.
Per quanto riguarda Via Rasella mi è capitato, anni fa di discutere la meccanica dell'azione con un militare di un paese anglosassone, che la trovò particolarmente brillante, oltre che pienamente ovvia nelle sue premesse strategiche.

F etc.Solo funzionali a far precipitare la situazione per poi passare alla conquista violenta del potere da parte del PCI come inziarono a fare nel dopoguerra in Emilia altrove con oltre diecimila e piu' eliminati senza contare le giustizie sommarie della primavera estate del 45

N Sono emiliano e la mia famiglia entrò in qualche modo nel novero dei non simpatici al locale PCI, a parte qualche sassata a mia madre e il portiere del palazzo, comunista dopo la guerra, che negli anni '30, da bravo fascista, riferiva alla casa del fascio degli orientamenti antifascisti di mio nonno, procurandogli tutti i guai che poteva, devo ricordare che quelle cifre sono fantasiose e del tutto prive di veridicità storica. Le vendette, quelle che ci furono,
furono sempre casi individuali, qualcuno, particolarmente efferato, come vendette trasversali, è capitato a persone di mia conoscenza, il resto è fantasia. Quanto alle vendette stesse, il mondo non è fatto di santi, e questo non c'entra nulla con i giudizi storici. Se invece questo forum è dedicato alle vergini immacolate e non alla politica allora credo che stiamo sbagliando tutti.


F 2 Paragone e del tutto improprio.Nel Risorgimento si combatterono guerre regolari ed cittadini di lingua italiana erano
normali sudditi dei vari Stati italiani.Non ci fu guerriglia

N SOLDATI REGOLARI?!!! Ma chi! I garibaldini? i combattenti delle cinque giornate, gli insorti Venezia? Gli studenti toscani? Ciceruacchio, gonfaloniere di Borgo a Roma? Ma stiamo scherzando o parliamo sul serio?


F 3 Le uccisioni di fascisti dela RSI e di tedeschi erano effettuate per provocare rappresaglie e cosi' creare un solco di odio che peggiorasse la situazione.Tanto peggio tanto meglio !Ad eseguire talin uccisioni erano SOLO elementi del PCI e non degli altri membri del CLN che pero' nel CLN contarono sempre meno !
Si trattava in sostanza di una guerra comunista.

N Insomma l'Italia sarebbe l'unico posto al mondo in cui i poveri tedeschi hanno effettuato rappresaglie. E di grazia, come si fa la guerra senza rischiare rappresaglie? Sarebbe interessante saperlo.

F La sola guerra legittima poteva essere solo quelle di non accettare imposizioni e rreagire SOLO se provocati e non mettendo di mezzo la popolazione civile.

N Cioè convocare una partita di bridge tra quattro campioni, due per parte con in palio una tazza di tè

F 4 Le rappresagli tedesche verano legittime come espresso anche in numerose sentenze Ardeatine e via Rasellacomprese !

N Veramente quelle sentenze, tutte corrette successivamente, facevano riferimento al codice penale militare di guerra vigente in Italia dopo il 1938, autenticato dalla firma di sua Eccellenza Benito Mussolini e sua Maestà Re e Imperatore (d'Etiopia), ho avuto la fortuna di tenerlo in mano e trasecolare leggendone le pagine. Era un codice criminale, non diverso da quello che i condannati di Norimberga cercarono di presentare a propria discolpa, ovviamente senza risultato.


F L'occupazione tedesca aveva il vizio d'origine di avvenire con un esecito arrivato in Italia per difenderci dall'invasore e che NON poteva per causa nostra portare tali invasori al suo confine.
Per di piu' tradito con il voltafaccia dell'8 Settembre e dopo che gia' nel 1915..................................

N Queste sono considerazioni d'ordine morale, che ritengo discutibili, e che comunque non incidono minimamente sulla considerazioni precedenti. In politica, come negli affari valgono i contratti e gli usi. Per quanto riguarda il valore di Vittorio Emanuele III posso convenire che valesse poco, a maggior ragione vanno stimati i resistenti che hanno combattuto i tedeschi e i collaborazionisti portando alla repubblica democratica.


F 5 La data del 25 Aprile con quello che la precedette e la segui' rappresenta solo l'Italia della guerra civile.Non e' certamente una data UNIFICANTE quale quella del 4 Novembre 18 o del Marzo
1848 . Queste date ITALIANE quella solo di parte !

N Come ho già scritto, in fondo sono le stesse cose dette per 150 anni da alcuni francesi riguardo al 14 luglio. Mi può dispiacere che il 25 aprile non sia già universalmente accettato, ma mi sembra evidente che la democrazia non abbia altri riferimenti storici in Italia e d'altra parte l'adesione al 25 aprile è già più che sufficente a farne la festa nazionale più sentita, non solo per me.

F Nel tempo la data del 25 Aprile e' sempre piu'diventata una data di odio e di divisione tra gli italiani.Del resto celebrata solo da frazione minima della gente.

N Mi sembra una frazione non tanto minima e piuttosto variegata.

F Ripeto: solo la Spagna e' stata capace di andare oltre la guerra civile che oggi come oggi non fa piu' parte di riferimenti di valore nazionale e che nessuno si sogna neanche di celebrare ne' in un senso ne' nell'altro.

N Errore clamoroso, o, forse poca conoscenza della Spagna. Consiglio le opere di Paul Preston, ottimo studioso, attualmente insegna alla London University, credo.

F Quante bandiere tricolori vedi sventolare ai balconi ed alla finestre il 25 Aprile?

N Parecchie, almeno dalle mie parti, e non da finestre "comandate".

:)

Saluti e non accaloriamoci

Nelson
05-05-05, 21:40
In Origine Postato da Red Shadow
Nelson: si capisce che sei di sinistra. a differenza di quelli di destra capisci quello che scrivi. Cmq questi argomenti li ho usati anchio...ma è inutile con quelli di destra!!!


Si capisce proprio eh? :)

Ma bisogna aver fiducia

Nelson
05-05-05, 21:57
In Origine Postato da MariaVittoria C
:rolleyes:

Spero tu stia scherzando argutamente.

:rd

Si e no, voglio dire che un diciottenne del 1943, ignaro del significato del razzismo e magari infatuato per i tedeschi poteva anche arruolarsi nelle brigate nere. Ma 5 o 10 anni dopo la stessa persona era ingiustificabile se continuava ad avere le stesse idee, ormai conoscendo i campi di sterminio e di fronte al fatto costituito da un sistema democratico. Insomma solo l'ignoranza della storia può consentire di parlare ancora dei partigiani come di traditori e dei fascisti come di difensori dell'onore. Mi spiace, ma non riconosco alcun onore ai fascisti.

Come hai detto tu la storia delle idee è una cosa, ma la storia dei fatti deve guidare il nostro giudizio e le nostre scelte. E' un fatto che la nostra democrazia sia nata dall'esperienza resistenziale. Quanto lo volessero tutti i suoi protagonisti può essere oggetto di discussione, ma non si può mettere in dubbio che i soci fondatori di un club non vi appartengano. Tutti partiti che hanno fatto la resistenza hanno scritto la costituzione repubblicana. Quelli sono i nostri soci fondatori. Gli altri devono scegliere se iscriversi al club (Alleanza Nazionale a Fiuggi) oppure no. Se decidono di entrare per prima cosa devono ringraziare i fondatori anche quelli che non gli piaccionoi (come il vecchio PCI o la DC). Se contestano il loro ruolo stanno contestando il club.

Ambrogio
05-05-05, 22:03
In Origine Postato da Fenicio
Come al solito, dai post di Ferruccio c'è solo da imparare :)

Beh anch'io imparo molto dai Vostri !

Grazie a Voi !

Ambrogio
05-05-05, 22:20
In Origine Postato da Red Shadow
Voi fasci siete dei veri uomini, dei veri patrioti!!!
Vi racconto una storiella:20 Aprile scontro a fuoco in Italia. Muoiono 4 americani, tre polacchi, due inglesi, 4 tedeschi...e un italiano. Un Italiano??? Gli sta bene così impara a farsi cazzi degli altri!!!
Dai diciamolo la resistenza l'ha fatta il Re scappando da vigliacco in Puglia!!!(naturalmente per non provocare) micca i soci della Coop che facevano gli espropri proletari nei supermercati del fascio.


La Resistenza piu' efficace la fece Mussolini mettendosi di mezzo tra l'italia ed Hitler che aveva minacciato di fare dell'Italia un'altra Polonia.

E' la consusione di una De Felice: leggilo !

Ambrogio
05-05-05, 23:00
In Origine Postato da Nelson
In Origine Postato da Ferruccio

F 1 la Resistenza era legittima.NON la guerra civile di marca comunista

N Infatti, come ho spiegato non c'è stata alcuna guerra civile, se non in senso lato e piuttosto forzato.

FF Almeno 150.000 morti e tu come la chiami ?

F e che con quella nulla ebbe a che vedere essendo stata scatenata solo per gli scopi di Togliatti agli ordini di Stalin.

N Questa è paranoia e non la discuto!

La resistenza comunista aveva come UNICO scopo l'instaurazione di una dittatura comunista .Vedi quel che successs in Polonia,Germania Est. Cekoslovacchia, Romani, Ungheria etc.etc
Da noi gli anod' male per via di Yalta Narzo 45 !

F La Resistenza democratica mai approvo' gli assassini dei GAP: Vedi gentile a Firenze etc. via Rasella

N Errore, tutte queste legittime azioni furono approvate dai comandi comptenti e la critica seria, quando c'è stata, ha riguardato solo l'opportunità militare, ma questa vale per qualunque azione di carattere militare, anche lo sbarco di Dieppe è militarmente discutibile. Quanto a Gentile era il ministro di un governo collaborazionista, se quello non è un bersaglio di guerra legittimo allora l'attentato a Reinard Eidricht nel 1942 a Praga cos'era? Inoltre faccio notare che il ben più quotato studioso Carl Schimt, soppravvisuto alla guerra e coinvolto col nazismo molto meno dello stesso Gentile, essendosene dissociato già nel 1935, fu espulso a vita da tutte le università e centri di studio e insegnamento in Germania e nessuno, giustamente, ha pianto per tanta severità. Se Gentile fosse sopravvissuto avrebbe dovuto subire una condanna ben più grave.
Per quanto riguarda Via Rasella mi è capitato, anni fa di discutere la meccanica dell'azione con un militare di un paese anglosassone, che la trovò particolarmente brillante, oltre che pienamente ovvia nelle sue premesse strategiche.

FF a Resistenza democratica mai approvo' ne' Via Raselle ne' l'assasainio di Gentile ( quest'ultima uccisione o contestatissima da Giustizia e Liberta' per esempio ). ma ormai era prigioniera dei comunisti. ne' piu' ne' meno di quello che era successo in Spagna pochi anni prima.E chi non accettava rischaiva la pelle ( vedi Malga Porzus ....)

F etc.Solo funzionali a far precipitare la situazione per poi passare alla conquista violenta del potere da parte del PCI come inziarono a fare nel dopoguerra in Emilia altrove con oltre diecimila e piu' eliminati senza contare le giustizie sommarie della primavera estate del 45

N Sono emiliano e la mia famiglia entrò in qualche modo nel novero dei non simpatici al locale PCI, a parte qualche sassata a mia madre e il portiere del palazzo, comunista dopo la guerra, che negli anni '30, da bravo fascista, riferiva alla casa del fascio degli orientamenti antifascisti di mio nonno, procurandogli tutti i guai che poteva, devo ricordare che quelle cifre sono fantasiose e del tutto prive di veridicità storica. Le vendette, quelle che ci furono,
furono sempre casi individuali, qualcuno, particolarmente efferato, come vendette trasversali, è capitato a persone di mia conoscenza, il resto è fantasia. Quanto alle vendette stesse, il mondo non è fatto di santi, e questo non c'entra nulla con i giudizi storici. Se invece questo forum è dedicato alle vergini immacolate e non alla politica allora credo che stiamo sbagliando tutti.

FF Ah petrche' Don Pessina o la strage della corriera della morte
o la fine della Contessa Manzoni solo vendette individuali ?
Oltre diecimila eliminati nel triangolo che fu poi detto " della morte " e le uccisioni continuarono fino al 1948 quando il PCI fu costretto ad intervenire e far scappare i responsabili di quanto accadeva.Yalta lo imponeva.A Mialno ce0'ra financio una volante rossa che dupendeva dorettamente dalla sezione di Lambrate del PCI:


F 2 Paragone e del tutto improprio.Nel Risorgimento si combatterono guerre regolari ed cittadini di lingua italiana erano
normali sudditi dei vari Stati italiani.Non ci fu guerriglia

N SOLDATI REGOLARI?!!! Ma chi! I garibaldini? i combattenti delle cinque giornate, gli insorti Venezia? Gli studenti toscani? Ciceruacchio, gonfaloniere di Borgo a Roma? Ma stiamo scherzando o parliamo sul serio?

No parlo sul serio. Lo spiritob del Risorgimento non fu certamente uno spirito da guerra civle e gli episodi di cui parìli mai sottesero ad una concezione in atle senso del Risorgimento.Tutti episodci rivolti Contro lo straniero NOn contro altri italiani.E pertanto NON guyerar civili salvo nel Sud.

F 3 Le uccisioni di fascisti dela RSI e di tedeschi erano effettuate per provocare rappresaglie e cosi' creare un solco di odio che peggiorasse la situazione.Tanto peggio tanto meglio !Ad eseguire talin uccisioni erano SOLO elementi del PCI e non degli altri membri del CLN che pero' nel CLN contarono sempre meno !
Si trattava in sostanza di una guerra comunista.

N Insomma l'Italia sarebbe l'unico posto al mondo in cui i poveri tedeschi hanno effettuato rappresaglie. E di grazia, come si fa la guerra senza rischiare rappresaglie? Sarebbe interessante saperlo.

FF Nella guerra regolare NON possono eserci rappresaglie.Ci sono nel caso di azioni di franchi tiratori NOn in dvvisa e non riconoscibili come tali ed erano ammesse anche dalla Convenzioni Intatrnazionali quali quella dell'AJA:Infatti Kappler NON fu condannato per la rappresaglia in se stessa.

F La sola guerra legittima poteva essere solo quelle di non accettare imposizioni e rreagire SOLO se provocati e non mettendo di mezzo la popolazione civile.

N Cioè convocare una partita di bridge tra quattro campioni, due per parte con in palio una tazza di tè

FF No. Mettersi una divisa e combattere con l'esercito del Sud.
Non afcendo questo essere consci di doer affrontare rappresaglie
e non scarucare sui tedeschi le prooprie responsabilita'.

F 4 Le rappresagli tedesche verano legittime come espresso anche in numerose sentenze Ardeatine e via Rasellacomprese !

N Veramente quelle sentenze, tutte corrette successivamente, facevano riferimento al codice penale militare di guerra vigente in Italia dopo il 1938, autenticato dalla firma di sua Eccellenza Benito Mussolini e sua Maestà Re e Imperatore (d'Etiopia), ho avuto la fortuna di tenerlo in mano e trasecolare leggendone le pagine. Era un codice criminale, non diverso da quello che i condannati di Norimberga cercarono di presentare a propria discolpa, ovviamente senza risultato.

FF assolutamemnte no. La sentenza per via rasella per esempio non venne mai riformata nel senso che tu dici.Il codice penale militare di guerra e' una cosa la convenzione del'Aja tutta un'altra.


F L'occupazione tedesca aveva il vizio d'origine di avvenire con un esecito arrivato in Italia per difenderci dall'invasore e che NON poteva per causa nostra portare tali invasori al suo confine.
Per di piu' tradito con il voltafaccia dell'8 Settembre e dopo che gia' nel 1915..................................

N Queste sono considerazioni d'ordine morale, che ritengo discutibili, e che comunque non incidono minimamente sulla considerazioni precedenti. In politica, come negli affari valgono i contratti e gli usi. Per quanto riguarda il valore di Vittorio Emanuele III posso convenire che valesse poco, a maggior ragione vanno stimati i resistenti che hanno combattuto i tedeschi e i collaborazionisti portando alla repubblica democratica.

FF Affermativo ma esclusi totalmente i resistenti comunisti che
se era per loro ci portavano ad una dittauura comunista dalla quale del resto Mussolini ci avevas gia' salvato nel 21.

F 5 La data del 25 Aprile con quello che la precedette e la segui' rappresenta solo l'Italia della guerra civile.Non e' certamente una data UNIFICANTE quale quella del 4 Novembre 18 o del Marzo
1848 . Queste date ITALIANE quella solo di parte !

N Come ho già scritto, in fondo sono le stesse cose dette per 150 anni da alcuni francesi riguardo al 14 luglio. Mi può dispiacere che il 25 aprile non sia già universalmente accettato, ma mi sembra evidente che la democrazia non abbia altri riferimenti storici in Italia e d'altra parte l'adesione al 25 aprile è già più che sufficente a farne la festa nazionale più sentita, non solo per me.

FF il 25 Aprile i comunisti l'hanno fatta diventare la celebrazione della LORO guerra civile e per questo oggi come oggi e' sempre piu' impopolare.Oggi viene rifiutata solo che un giorno di ferie pagate e' comodo e bello.

F Nel tempo la data del 25 Aprile e' sempre piu'diventata una data di odio e di divisione tra gli italiani.Del resto celebrata solo da frazione minima della gente.

N Mi sembra una frazione non tanto minima e piuttosto variegata.

FF. Solo comparse o una riedizione delle cartoline precetto !

F Ripeto: solo la Spagna e' stata capace di andare oltre la guerra civile che oggi come oggi non fa piu' parte di riferimenti di valore nazionale e che nessuno si sogna neanche di celebrare ne' in un senso ne' nell'altro.E' lo spirito di quella guerra cvile ad essere sepolto.Non interssa piu' a nessuno em prova ne e' che i comunisti proprio a causa di quella guerra non contano piu' nulla.

N Errore clamoroso, o, forse poca conoscenza della Spagna. Consiglio le opere di Paul Preston, ottimo studioso, attualmente insegna alla London University, credo.

FF la guerra di Sapagna e' stata dimenticata e nessuno vuole
far uscire i fantasmi di una guerra costata quasi un milione di morti. Comunque in Spagna successe quello che successe in Italia: i comunisti furono la rovina dellla Repubblica e furono loro a provocare l'intervento dell'Italia a favore di una Franco che non era simpatico a nessuno !

F Quante bandiere tricolori vedi sventolare ai balconi ed alla finestre il 25 Aprile?

N Parecchie, almeno dalle mie parti, e non da finestre "comandate".

FF da queste parti Lombardia nessuna o quasi.Forse qualcosa in piu' in Emilia o Toscana ma neanche gran che anche li'.

IL 25 APRILE E' DIVENTATA LA FESTA DELLA COOP ! E ci credo !

:)

Saluti e non accaloriamoci

Ambrogio
05-05-05, 23:08
In Origine Postato da Nelson
Si e no, voglio dire che un diciottenne del 1943, ignaro del significato del razzismo e magari infatuato per i tedeschi poteva anche arruolarsi nelle brigate nere. Ma 5 o 10 anni dopo la stessa persona era ingiustificabile se continuava ad avere le stesse idee, ormai conoscendo i campi di sterminio e di fronte al fatto costituito da un sistema democratico. Insomma solo l'ignoranza della storia può consentire di parlare ancora dei partigiani come di traditori e dei fascisti come di difensori dell'onore. Mi spiace, ma non riconosco alcun onore ai fascisti.

Come hai detto tu la storia delle idee è una cosa, ma la storia dei fatti deve guidare il nostro giudizio e le nostre scelte. E' un fatto che la nostra democrazia sia nata dall'esperienza resistenziale. Quanto lo volessero tutti i suoi protagonisti può essere oggetto di discussione, ma non si può mettere in dubbio che i soci fondatori di un club non vi appartengano. Tutti partiti che hanno fatto la resistenza hanno scritto la costituzione repubblicana. Quelli sono i nostri soci fondatori. Gli altri devono scegliere se iscriversi al club (Alleanza Nazionale a Fiuggi) oppure no. Se decidono di entrare per prima cosa devono ringraziare i fondatori anche quelli che non gli piaccionoi (come il vecchio PCI o la DC). Se contestano il loro ruolo stanno contestando il club.

Conta quello che accadde allora non dieci anni dopo.
Si potrebbe allora anche dire che anni dopo gente che stava con i comunisti nel 45 se avese saputo cosa aveva combinato Stalin magari si sdaebbe opentita di essete stato nelle resistena accanto ai Moranino, etc.etc.

La democrazia non ha aggettivi.Quello volevano molti nella Rresistenza era una democrazia POPOLARE tipo DDR , Polonia,
Ungheria etc.etc. Sai che democrazia !

fedalmor
05-05-05, 23:50
In Origine Postato da DrugoLebowsky
L'apologia di fascismo è un reato penale. Quindi una preghiera:

ASTENERSI FASCISTI.

Grazie.

Perché invece gli idioti non si dovrebbero astenere? :rolleyes:

ariel
06-05-05, 00:31
In Origine Postato da dime can
DEVO, OBTORTO COLLO, AMMETTERE CHE LA RESISTENZA L'HANNO FATTA I COMUNISTI ALMENO ALL'80% .
PER FARCI PASSARE DA UNA DITTATURA (ALL'ACQUA DI ROSE) A UN'ALTRA BEN PIU' FERREA.

il solo fatto che i comunisti fossero preponderanti nella "resistenza" la squalifica completamente. I rossi volevano una dittatura 100 volte peggio di quella caduta nel 1943.
Per arrivare alla democrazia non serviva la "resistenza", bastava aspettare gli americani...

Ambrogio
06-05-05, 01:03
In Origine Postato da ariel
il solo fatto che i comunisti fossero preponderanti nella "resistenza" la squalifica completamente. I rossi volevano una dittatura 100 volte peggio di quella caduta nel 1943.
Per arrivare alla democrazia non serviva la "resistenza", bastava aspettare gli americani...

QUOTO !

Nella resistenza i comunisti videro solo la possibilita' di cosituirsi una rendita politica da sfruttare nel loro esclusivo interesse.

Sapevano gia' chi avrebbe vinto ma avevano bisogno di potrer contare DOPO perche' prima e cioe' fino nal 8 Settembre 43 avevano contato nulla o quasi ! Per di piu' il Patto Ribbentrop-Molotov li aveva sminuiti faccia a tutti fascisti e anti !

Fante d'Italia
06-05-05, 05:37
In Origine Postato da Red Shadow
.........Dai diciamolo la resistenza l'ha fatta il Re scappando da vigliacco in Puglia!!! .........
Infatti, la vera resistenza l'avviò il nostro Re e potè continuare solo perchè Egli, il nostro Sovrano, non lasciandosi catturare dai Tedeschi con il trasferimento in Puglia, mise al sicuro ed in condizione d'agire lo Stato Italiano.

Perchè vigliacco?
Così fecero tutti i capi di stato minacciati dall'avanzata nazista. E quelli sono eroi.

Per Te, italiano invece, il Tuo Re che pur sacrifica la Sua Famiglia (nove furono i Principi della Casa Reale d'Italia deportati dai Tedeschi) e salva la Sua Persona perchè deve salvare la Corona (cioè lo Stato) per il bene di tutti e con successo per tutti, per Te è un vigliacco.

Ah già, nei libri di scuola della repubblica, non si legge niente dei resistenti veri, quelli che combatterono solo per l'Italia e nel Nome Augusto del Re. I così detti media hanno alla pari insabbiata e taciuta ogni informazione sull'esito dell'azione del Re, l'ordine del quale fu di resistere.
E resistemmo con onore. A raccontarcelo, però non è la nostra scuola occupata nè i nostri media prezzolati e asserviti, deve essere lo stesso diario di guerra ufficiale tedesco che dimostra come l'ordine del Re fu eseguito da tante divisioni italiane, come la “Venezia”, la “Taurinense”, l’ ”Ariete”, la “Bergamo”, la “Acqui”, la “Piave”, la “Pinerolo”, la “Perugia” e la “Firenze”.

Quando la difesa in campo aperto non fu più possibile, molti comandanti trasformarono i loro reparti in unità di guerriglia, le quali, se non venivano sterminate dai partigiani comunisti, insieme alle formazioni regolari del Regio Esercito che combattevano al Sud e con i militari internati nei campi di concentramento nazisti che rifiutarono di aderire alla RSI, costituirono di gran lunga il maggiore e più incisivo fattoreitaliano di resistenza al nazismo.

No, l'unico vigliacco ce lo indica la testimonianza di un reduce, l'allora capitano Amos Pampaloni della Acqui (Cefalonia, Ti dice qualcosa?): ed è lo Stato repubblicano.
Sulla resistenza abbiamo avuto solo ricostruzioni fuorvianti, libri apologetici degli pseudo intellettuali del regime, articoli di una stampa scandolosamente asservita al potere repubblicano, una magistratura non meno occupata della scuola, presidenti della repubblica che hanno pagato la loro elezione spacciando la guerra civile per Resistenza con la r maiuscola e beneficiando i peggiori criminali di tale guerra. Parlo dei presidenti Saragat e Pertini.

Insomma tutta una vigliaccata che il Capitano reduce Pampaloni definisce: "Storia dell'onore perduto dello Stato, che ha rimosso per anni la strage, l'ha nascosta.".
E lui, Pampaloni, si limita a parlare solo di ciò che sa, di Cefalonia.

E il resto? E gli altri eroi della vera resistenza? Niente non se ne deve parlare. E del Re, si deve dire che è vigliacco, perchè Lui non deve aver potuto suscitare tanto eroismo, perchè non deve essere Lui ad aver ricongiunto il filo della libertà che il Suo Avo srotolò per noi con l'epopea risorgimentale.

Ambrogio
06-05-05, 08:53
Chi garantiva il rispetto delle clausole armistiziali a fronte degli alleati era e poteva essere solo il Re.

Se il Re fosse caduto in mano tedesca l'armistizio sarebbe stato annullato con le conseguenze del caso.Ripresa dei bombardamenti sulle citta' , etc.etc.

Il Re NON poteva fare altro.La vergogna fu la fuga degli alti gradi quelli per ragioni poco nobili.

Ambrogio
06-05-05, 08:53
Chi garantiva il rispetto delle clausole armistiziali a fronte degli alleati era e poteva essere solo il Re.

Se il Re fosse caduto in mano tedesca l'armistizio sarebbe stato annullato con le conseguenze del caso.Ripresa dei bombardamenti sulle citta' , etc.etc.

Il Re NON poteva fare altro.La vergogna fu la fuga degli alti gradi quelli per ragioni poco nobili.