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Visualizza Versione Completa : 5 dicembre mattanza islamica



Gundam
06-11-02, 23:28
Il 5 dicembre si chiuderà il ramadan con la solita mattanza di animali:
cosa ne pensate del governo che permette questa cosa grazie ad un decreto legislativo del 1998 che permette ad ebrei e musulmani anche in italia ciò che è vietato agli italiani cioè uccidere gli animali senza stordirli?
Il silenzio delle associazioni animaliste è assordante:

Oli
10-11-02, 19:01
Io manifesterei contro questa barbarie, uno skifo!!!

Schopenhauer
20-11-02, 00:00
Per carità, vorrai mica mettere in discussione le loro sacre tradizioni? Non sia mai detto che un animale è più importante dei loro riti!

Banditore (POL)
20-11-02, 14:20
Avete ragione, si dovrebbe cercare di fare una campagna di sensibilizzazione... non di criminalizzazione ma di sensibilizzazione per il rispetto dei diritti degli animali... fargli capire che il rito è simbolico e che in una società moderna si potrebbero anche smussare un po gli spigoli delle usanze e delle tradizioni... comunque un discorso analogo mi pare si possa fare anche per gli Ebrei che se non erro hanno usanze simili.

Comunque non mi piace questo accostamento: arabo=incivile anche se in questo contesto è condivisibile.

Ci sono feste anche da noi con uccisioni indiscriminate di poveri animali che hanno vissuto una vita in gabbia vedi Giorno del ringraziamento, Pasqua eccetera... capisco comunque la diversità di trattamento di cui godono le vittime...

Claudio Romussi
20-11-02, 16:12
Nota: il piu' grande mattatoio adibito alla mattazione islamica esistente al mondo e' stato costruito da una ditta italiana.

Claudio Romussi
20-11-02, 16:13
www.progettogaia.it/dirittianim/macrituale/macrituale1.htm

enrique lister
20-11-02, 22:03
A casa loro macelassero quello e come gli pare. Ma qui, se non sbaglio, esiste una legge che prescrive di "anestetizzare" gli animali per ridurre le loro sofferenze. Ora, a parte che il problema non credo sia tanto come gli animali vengono macellati quanto di come invece vivono la loro esistenza (e gli allevamenti intensivi sono prodotto occidentale doc), sarebbe il caso di fargli rispettare la nostra legge. Ma da destra a sinistra si ode un silenzio assordante....l'accusa di razzismo fa sempre paura

Mjollnir
21-11-02, 04:19
Originally posted by enrique lister
l'accusa di razzismo fa sempre paura

E questo "grazie" a chi...?:rolleyes:

enrique lister
21-11-02, 04:23
Originally posted by Mjollnir


E questo "grazie" a chi...?:rolleyes:


boh?!? dimmelo te......:cool:

Mjollnir
26-11-02, 01:47
Lo sai benissimo...chi è che si sbraccia fanaticamente contro il presunto multiforme ed onnipresente fantasma del razzismo ?

Dire "boh" indica solo una profonda ipocrisia...
:rolleyes:

enrique lister
26-11-02, 02:26
non è ipocrisia. Il prolema andrebbe posto in questi termini: se qualcuno vuole partire dalla barbara mattanza islamica per voler così dimostrare la superiorità di quella o quell'altra cultura (ergo, volendo, razza) ha perso la partita in partenza perché in quanto a crudeltà verso gli animali, noi diamo delle piste a tutti.

personalmente non sono contrario alla società multirazziale. Se ben gestita è un'occasione di arricchimento. Ovviamente, chi viene qua da noi deve attenersi al rispetto delle norme. Non tanto delle usanze (che possono essere messe in discussione), quanto delle norme, specie quelle che riguardano esseri viventi più deboli (bambini e animali).
Che poi quest'atteggiamento spesso degradi in uno stolto liberalismo di principio, tanto per farsi belli di fronte a salotti intellettualoidi, è un altro discorso.
Ma questa deriva è molto più forte a destra, dove spesso pacate e ragionate discussioni sui contro dell'immigrazione, si trasformano in beceri insulti e urlacci da mercato

Mjollnir
26-11-02, 23:35
Si tratta di 2 problemi diversi: ovviamente non e' necessario cercare qualche superiorita' metafisica per applicare le leggi dello Stato. Il fatto e' che lo spauracchio incapacitante del razzismo paralizza la discussione su questa come su altre innumerevoli questioni, e l'ipocrisia del politicamente corretto impedisce un chiaro e leale relazionarsi dei soggetti, collettivi od individuali.

enrique lister
29-11-02, 23:12
Originally posted by enrique lister
Se ben gestita è un'occasione di arricchimento. Ovviamente, chi viene qua da noi deve attenersi al rispetto delle norme. Non tanto delle usanze (che possono essere messe in discussione), quanto delle norme, specie quelle che riguardano esseri viventi più deboli (bambini e animali).
Che poi quest'atteggiamento spesso degradi in uno stolto liberalismo di principio, tanto per farsi belli di fronte a salotti intellettualoidi, è un altro discorso.



mi sembrava di averlo già scritto qui, no?

KillingTime
30-11-02, 22:40
Qualche anno fa guidavo lungo la ex-strada imperiale che porta ad Harar. Bellissima strada, ancora perfetta dopo piu' di sessanta anni. Certo, non c'e' asfalto, ma il profilo della carreggiata e' ancora buono, le curve non hanno mai meno di ottanta metri di raggio, e il panorama e' degno: prima l'altopiano, poi il deserto, poi la savana, poi ancora le montagne. 560 chilometri da sogno, che di solito si potevano fare in otto ore, spingendo.

Era ormai tardo pomeriggio, e dato che non volevo farmi sorprendere dal buio ancora sulla strada, andavo veloce. Traffico non ce n'era. Mentre risalivo sulle larghe curve che dalla valle di Irna portano sul Cercer orientale, da un lato la montagna e dall'altro la scarpata e poi giu' la valle, un gregge di pecore spinte da un pugno di pastorelli che risalivano la scarpata irruppero sulla strada trenta metri davanti a me.

Di sterzare, non se ne parlava: da un lato mi sarei frantumato, dall'altro sarei volato. Di frenare, neanche: trenta metri andando ad ottanta sulla ghiaia...tanto varrebbe buttarsi di sotto...

Per fortuna i ragazzini erano tutti dietro il gregge, ancora giu' sulla scarpata, e sulla strada c'erano solo pecore. Quindi scalai di marcia per mantenere la strada, diedi gas, e la vecchia Jeep Wagoneer del 1973 piombo' in mezzo al gregge come un rapace. Fu un attimo. Mi fermai ad un paio di centinaia di metri oltre, e lentamente tornai indietro.

Che scena. Quattro pecore giacevano in mezzo alla carreggiata.
Il resto del gregge, in preda al terrore, si era disperso belando selvaggiamente qua e la'. Uno dei ragazzini stava accoccolato vicino alle pecore che avevo investito. Aveva gli occhi umidi. Lo mandai a chiamare suo padre. In pochi minuti si raccolse una piccola folla di valligiani.

Quando arrivo' il padrone delle pecore ci sedemmo sul bordo della strada. Ci trovammo d'accordo nel ringraziare Dio che i bambini non erano stati coinvolti, dopodiche' cominciammo a discutere sul compenso. Sapevo che in citta' una pecora da arrostire costava almeno 100 Birr, ma in campagna i prezzi erano inferiori, quindi fui contento quando ci accordammo per 240 Birr per tutte e quattro.
Pagai, ed uno dei ragazzini venne a dirci che uno degli animali era ancora vivo. Gli occhi di tutti i presenti si illuminarono. Quelle popolazioni sono infatti Cristiani Ortodossi, e seguono i precetti antichi, secondo i quali l'animale, per essere mangiato, deve essere sgozzato da un cristiano.

Velocemente comparve una lama, una mano sicura verso' il sangue li' sulla strada, e con me al seguito - diventato un ospite, dato che stavo pagando per la festa - andammo alla vicina casa del pastore, dove l'animale fu arrostito e mangiato, innaffiato con birra locale, con grande soddisfazione di tutti, bambini compresi.

Molto piu' tardi mi rimisi in macchina per proseguire. Come addio, uno dei bambini mi mise in mano un cane di legno, intagliato ovviamente da lui stesso. Delle altre tre pecore - che non poterono essere mangiate perche' uccise dalla macchina e non dalla lama di un cristiano - restavano sulla strada solo batuffoli di lana. Le tracce insanguinate di iena sparivano nella macchia.


...non ho giudizi morali da trarne. fate voi.