Jaki
13-11-02, 13:34
«Fermate Alice»
È la richiesta dei provider e degli operatori alternativi a Telecom Italia, secondo i quali l'offerta ADSL dell'ex monopolista mette in pericolo la libera concorrenza.
11/12/02, 1:25:15 PM
Le offerte “Alice Lite”, “Alice Time” e “Alice Mega” compromettono gravemente gli assetti futuri del mercato della Larga Banda. È questa la denuncia che AIIP, Albacom, Assoprovider, Atlanet, Colt, I.Net, KPNQwest, MC-link e Tiscali hanno fatto all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al Ministero delle Comunicazioni e all'Antitrust.
Secondo i rappresentanti degli ISP e degli OLO, le offerte Telecom «violano la regolamentazione del settore e quella antitrust in quanto non riproducibili dai concorrenti sia per le condizioni economiche delle corrispondenti offerte wholesale (all'ingrosso, ndr.) [...] sia per l'assenza di una corrispondente offerta wholesale (caso di Alice Time)»
In un comunicato, i firmatari della lettera hanno scritto di aver richiesto che a Telecom siano imposti «l'obbligo di fornire anche un'offerta wholesale di accessi singoli, svincolati dall'obbligo di acquisto di un lotto minimo», «una drastica ed immediata riduzione dei prezzi dell'offerta wholesale sui quali si basa l'offerta Alice Mega o, in alternativa, l'immediata sospensione di tale offerta al pubblico», «la revisione della struttura dei prezzi wholesale che devono consentire di replicare le offerte “Alice Time” e “Alice Lite”», «un'offerta Wholesale con tariffazione a tempo, simmetrica all'offerta "Alice Time" rivolta all'utenza finale», «la commercializzazione delle offerte retail di accesso ad Internet via xDSL che presentano condizioni tecniche ed economiche innovative rispetto alle precedenti solo dopo il decorso di 30 gg. dalla autorizzazione di corrispondenti offerte wholesale rispondenti ai requisiti sopra indicati»
È la richiesta dei provider e degli operatori alternativi a Telecom Italia, secondo i quali l'offerta ADSL dell'ex monopolista mette in pericolo la libera concorrenza.
11/12/02, 1:25:15 PM
Le offerte “Alice Lite”, “Alice Time” e “Alice Mega” compromettono gravemente gli assetti futuri del mercato della Larga Banda. È questa la denuncia che AIIP, Albacom, Assoprovider, Atlanet, Colt, I.Net, KPNQwest, MC-link e Tiscali hanno fatto all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al Ministero delle Comunicazioni e all'Antitrust.
Secondo i rappresentanti degli ISP e degli OLO, le offerte Telecom «violano la regolamentazione del settore e quella antitrust in quanto non riproducibili dai concorrenti sia per le condizioni economiche delle corrispondenti offerte wholesale (all'ingrosso, ndr.) [...] sia per l'assenza di una corrispondente offerta wholesale (caso di Alice Time)»
In un comunicato, i firmatari della lettera hanno scritto di aver richiesto che a Telecom siano imposti «l'obbligo di fornire anche un'offerta wholesale di accessi singoli, svincolati dall'obbligo di acquisto di un lotto minimo», «una drastica ed immediata riduzione dei prezzi dell'offerta wholesale sui quali si basa l'offerta Alice Mega o, in alternativa, l'immediata sospensione di tale offerta al pubblico», «la revisione della struttura dei prezzi wholesale che devono consentire di replicare le offerte “Alice Time” e “Alice Lite”», «un'offerta Wholesale con tariffazione a tempo, simmetrica all'offerta "Alice Time" rivolta all'utenza finale», «la commercializzazione delle offerte retail di accesso ad Internet via xDSL che presentano condizioni tecniche ed economiche innovative rispetto alle precedenti solo dopo il decorso di 30 gg. dalla autorizzazione di corrispondenti offerte wholesale rispondenti ai requisiti sopra indicati»