PDA

Visualizza Versione Completa : La Santa Triade



Qoelèt
19-11-02, 16:41
E' mia intenzione riportare su questo forum alcune vecchie discussioni di notevole interesse, tratte dal sito Orthodoxia che da poco si è trasferito:

Luciano scrive:
Cari amici,
innanzitutto complimenti per questo vostro forum che trovo, a dir poco appassionante (sono un Cattolico Romano....molto vicino al pentimento, ma di questo, semmai parlerò un'altra volta). Ciò che mi preme ora è una questione, riguardante il mistero della Santissima Trinità che ho avuto modo di pormi proprio leggendo qua e là su Internet e altrove alcuni documenti dell'Ortodossia.
Cercherò di essere breve. Gli ortodossi affermano che Il Figlio è "generato" dal Padre, mentro lo Spirito Santo "procede" dal Padre. Ecco, al di là della questione del filioque che divide cattolici romani e ortodossi, qual è la vera differenza tra "essere generato" e "procedere"?
Mi sono molto sforzato, anche cercando analogie con la vita reale, ma non sono riuscito a comprendere.
Sarei molto felice se qualcuno mi chiarisse le idee.
Tanti cari saluti a tutti
Luciano

Archimandrita Silvano:
Caro Luciano,
il generare - esser generato e lo spirare - essere spirato (=procedere) indicano le relazioni interpersonali che caratterizzano personalmente le Tre divine Ipostasi della Tuttasanta Triade. Cioè definiscono in che senso il Padre è Padre e non Figlio nè Santo Spirito, in che senso il Figlio è Figlio e non Padre o Santo Spirito ed in che senso il Santo Spirito npn è nè Padre nè Figlio.
Il Padre è Generante e Spirante, non Generato nè Spirato - in questo senso è l'Origine della Triade - mente il Figlio è Generato e non Generante, non Spirato nè Spirante. Lo Spirito è Spirato (procede) non Generante nè Spirante, non Generato.
Ma - tu chiedi - in cosa consiste la differenza tra Generazione e Spirazione. E' praticamente impossibile dirlo. La Rivelazione ci dice che si tratta di due modi di derivazione dal Padre sostanzialmente diversi, ma mentre per la Generazione possiamo farcene un'idea (ben pallida!) dall'analogia con la generazione umana ("Il Padre da cui ogni paternità procede in cielo e sulla terra" come afferma la Scrittura), lo Spirito "procede in modo ineffabile" dice san Gregorio Teologo, cioè in modo per il quale non non abbiamo parole per esprimerlo.
Infatti il Padre è rivelato dal Figlio, e lo Spirito rivela il Figlio (nessuno può dire "Gesù è il Signore" se non nello Spirito Santo), Lo Spirito resta non rivelato nella sua Ipostasi Personale. Ecco perhè anche il suo modo di derivazione dal Padre (spirazione, processione) è esso stesso ineffabile). E' l'aspetto "irrivelato" della Santa Triade.

Massimo:
Caro Luciano, giustamente il Padre Silvano ha evidenziato come le proprietà personali, il mistero della Persona in Dio, che è Dio, sia ineffabile - ma attenzione ineffabile concettualmente per le nostre piccole menti ma esperibile attraverso la partecipazione alle energie divine della Triunità, alla grazia increata che sola ci dona la vera teologia, la conoscenza dell'abisso divino nell'abisso della nostra umiltà accogliente il Mistero Ri-velato- e se ne possa parlare solo apofaticamente, affermando come ciascuna persona non sia l'altra, salvaguardandone la differenza ipostatica che nella teologia occidentale, in particolare per la persona dello Spirito è stata obliata. Differenza che non si oppone alla loro unità ma ne è condizione di possibilità e frutto ad un tempo. E' il mistero della kenosis, della pericoresi triunitaria in cui ciascuna persona realizza, è se stessa solo svuotandosi di sè, della propria Natura per non possederla, possedendosi, se non in, con e per le altre, nell'immobile movimento d'amore in cui la natura divina si ri-vela come amore inoggettivabile ed inafferrabile di cui l'amore umano è pallida analogia quando non tragica caricatura. Come il Padre Silvano suggerisce la misteriosità dello Spirito coincide con questa kenosis, con questo atto di annullamento di sè nell'amore e come amore. Alcuni teologi hanno definito lo Spirito "ipostasi della kenosis", persona che quasi si cancella per non essere che trasparenza del Padre nel Figlio e del Figlio in noi. Se il Padre e il Figlio sono rivelati dallo Spirito chi ci rivelerà lo Spirito? Se ogni cosa è visibile nella luce, come vedremo la luce stessa. La risposta può essere forse: lo Spirito da ultimo rivelerà anche se stesso, e nella Luce vedremo la luce. Ciò ci consente di affermare che mentre il Padre non è nè rivelatore nè rivelazione ma solo rivelato (dal Figlio nello Spirito) e il Figlio è la Parola, l'icona,la gnosi la rivelazione del Padre più che il rivelatore, lo Spirito è il rivelatore che alla fine diventerà rivelazione. Più esattamente è il rivelatore che dopo averci dato nel Figlio la rivelzione del Padre, da ultimo si rivela (rivelerà) nel cosmo deificato e benchè già ora Lui, il senza volto si affacci nella bellezza del volto dei deificati e delle creature resta per ora il senza immagine, il mistero della kenosis e forse il mistero ultimo della persona.

Qoelèt
19-12-02, 22:06
http://www.fatheralexander.org/img2.jpg