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Visualizza Versione Completa : Arriva il bottone anti-aggressioni



Nirvana
21-11-02, 22:34
Sarà installato sugli autobus insieme a delle telecamere: basterà schiacciarlo per lanciare l’allarme in Centrale
Ventiquattro lanci di sassi, 10 uova, 4 bottiglie, una cassetta di frutta. Sono alcune cifre dell’“intifada" romana: autobus presi di mira, conducenti aggrediti e insultati, vetture danneggiate, corse deviate. Raccontano una città spesso “maleducata" con chi li trasporta in lungo e in largo, passeggeri poco gentili anche quando al volante ci sono le donne (164 conducenti, che in media hanno 28 anni ).
Dati che Trambus, l’azienda di trasporto capitolina, ha presentato ieri in Campidoglio in un convegno dedicato alla sicurezza al quale hanno preso parte tra gli altri anche il questore di Roma, Nicola Cavaliere gli assessori Mario Di Carlo (Mobilità), Liliana Ferraro (Sicurezza) e Mariella Gramaglia (Semplificazione).È stata l’occasione per mostrare interviste e filmati d’epoca e per annunciare un sofisticato piano anti-aggressioni: a bordo dei bus, per ora in via sperimentale, verrà montato un pedale rosso, alla sinistra del posto di guida. Basterà schiacciarlo per lanciare l’allarme alla sala operativa di Trambus e da qui farlo rimbalzare alla Questura. Per aumentare il senso di sicurezza dei passeggeri verrà installato entro l’anno - per ora sono sui 43 bus della flotta elettrica - un sistema di doppie e triple telecamere con controllo satellitare. Il progetto partirà per ora in via sperimentale utilizzando anche delle webcam ma si pensa dal prossimo anno di metterlo in funzione su almeno 1000 autobus. Costo: circa 12 milioni di euro.
Per disegnare i comportamenti di un’utenza che ammonta a 8 milioni e mezzo di passeggeri trasportati ogni anno, Trambus è ricorsa ad un’indagine che ha preso in esame gli ultimi 4 anni. Ogni anno vengono aggrediti in media 70 autisti, principalmente per motivi di viabilità ma anche per futili motivi, ritardo della linea, tentativo di rapina. Contro ansie e paure la ricetta per il questore Cavaliere rimane la stessa: «Dimostrarsi disponibili e gentili comunica sempre un senso di sicurezza».