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Visualizza Versione Completa : Dal Cristianesimo al Marianesimo



LUCKY
22-11-02, 18:55
Cari amici,
navigando per i vari siti ortodossi ho avuto la possibilità di apprezzare la posizione dell'Ortodossia riguardo alle sempre più frequenti apparizioni "mariane" propagandate dalla Chiesa Cattolica.
A tale proposito voglio allegare un link ad un documento che ho molto apprezzato e che molti di voi, certametne, conosceranno bene.

http://digilander.iol.it/ortodossia/Fatima.htm

Non avrei molto d'aggiungere a quanto detto, però ritengo, se me lo permettete, che non sia del tutto inutile aprire un thread su quest'argomento anche perchè, come ha più volte detto Padre Silvano, vivendo in un paese cattolico, sarebbe assurdo ignorare quanto succede nella Chiesa di Roma.
Spero quindi che non ve ne avrete a male se ripropongo l'argomento.
Personalmente, come cattolico (vicino al pentimento) ho sempre provato una sensazione di grosso fastidio di fronte a certe manifestazioni devozionali esagerate, ma prima d'oggi le ho sempre considerate, in un certo qual senso, fisiologiche e inevitabili nell'ambito di una religione.
Anche l'Islam, nonostante il suo rigido monoteismo non ne è immune. Ricordo ancora la folla di devoti (musulmani!!) che si recavano al Cairo al santuario di S. Teresa per portare
i loro ex-voto!!
Credo però che da qualche tempo a questa parte si stia passando il segno e che il fenomeno da fisiologico stia degenerando in patologico, mettendo in discussione le stesse fondamenta della fede cristiana.
Mi riferisco in particolar modo alle cosiddette apparizioni di Medjugorje e al modo in cui vengono propagandate dalla ben nota Radio Maria.
Proprio stamattina, in macchina, ho sentito il direttore di questa emittente, minacciare velatamente i fedeli in ascolto di essere trascinati, dopo morti, in Giudizio dinnanzi alla Santa Vergine se non avessero creduto alle apparizioni e a quanto in esse viene affermato! E questo nonostante che la Chiesa Cattolica stessa non le abbia ancora approvate! Siamo proprio fuori di testa!
Mi sono molto interessato in passato al fenomeno delle apparizioni in generale e a quelle mariane in particolare e non mi è mai capitato d'imbattermi in un tale fanatismo.
Che cosa sta succedendo?!
Mi piacerebbe conoscere l'opinione dei forumisti a riguardo anche perchè molti aspetti del marianesimo idolatrico sfuggono ancora all'analisi teologica. Non è ben chiaro, ad esempio, perchè tra le tante eresie "praticabili" oggigiorno la Chiesa Cattolica abbia scelto proprio quella colliridiana, in una forma che va ben oltre un eccesso di devozionalismo praticato in buona fede.
E' lecito dubitare della buona fede quando si tace di fronte a castronerie (il termine "eresie" è già troppo eccelso per definirle) teologiche che anche un bambino al corso di catechismo delle elementari rifiuterebbe.

Ne voglio citare alcune:

1) Si deve pregare la Vergine Maria e non N.S. Gesù Cristo perchè questi sarebbe molto incavolato con noi e ci tiene il broncio.
Ci vuole quindi l'intercessione della sua "mammina" per raffeddarne le ire.

(tra parentesi: Alfonso Maria de Liguori affermava che Cristo è irraggiungibile senza la Vergine)

2) Ultima castroneria Medjugoriana: occorre affidarsi alla "regina della pace" perchè in questi ultimi tempi Satana sarebbe "sciolto dalle catene". Il buon padre Fanzaga ci martella da più di un mese con questo argomento nelle sue catechesi mattutine

Domanda: quando mai Satana è stato legato? E quand'è, di grazia, che è stato sciolto? Mi è sempre stato insegnato, da cattolico, che Satana sarà legato definitivamente solo dopo
il Giudizio Universale. Nel frattempo, ha la libertà (limitata) di tentare l'Uomo per metterne a prova la fede (Giobbe). O si tratta semplicemente di una questione di...lunghezza della catena?
Prima la catena era lunga ora è lunghissima o completamente inesistente???!!!(bah!).

Che la catena oggi sia lunghissima se ne accorge ogni persona di buon senso senza bisogno dell'assistenza di veggenti.

3) Alla veggente Vicka la vergine avrebbe dettato una monumentale (pare 600 pagine) autobiografia. Dobbiamo dire che finalmente abbiamo un "Vangelo" mariano accanto a quello
Cristiano? Aspettiamo il giudizio della Santa Sede e il nuntio vobis gaudium magnum...abbiamo un nuovo vangelo al posto del vecchio ormai obsoleto! Duemila anni sono decisamente troppi: occorre aggiornarsi.

4) Esistono ben 10 segreti affidati dalla "Regina della Pace" alla signorina (ora signora) Miriana che riguardano il futuro dell'umanità e che verranno rivelati (udite! udite!) solo qualche giorno prima che si avverino! (piuttosto sadica questa Regina della Pace!)

Osservazione bovina: Perchè cose così importanti devono rimanere segrete? Trovo veramente sconcertante, per non dire blasfemo, questo proliferare di segreti.
A Fatima erano 3 ora sono diventati 10 e le apparizioni continuano, quindi per il futuro non si sa.
Si ricordano qualche volta, questi idolatri, che il "Falegname di Nazareth" (non credo che lo considerino più di questo..) una volta ebbe a dire: "non vi è nulla di segreto che non verrà poi rivelato..." e ancora: "quello che vi dico nel segreto voi gridatelo sui tetti..."?
E' possibile che la Madre vada contro i precetti del Figlio? Decisamente no! E poi i Cristianesimo non è e non è mai stata un religione misterica.

Non voglio tediarvi oltre con Medjugorje. Per chi volesse ci sono un sacco di siti che se ne occupano e nei quali possono essere reperiti tutti i messaggi. Ognuno legga e giudichi da sè.

Voglio invece tornare ad insistere su di un altro punto. Il marianesimo idolatra pur presente allo stato embrionale da secoli nella Chiesa di Roma sta degenerando in una sorta di nuova religione: e questo è un fenomeno di estrema gravità che non può non interessare anche gli ortodossi (Si pensi sempre all'uso che è stato fatto di Fatima nei confronti della Russia...)
Ancor più grave se si pensi che questo nuovo culto non ha per oggetto qualche buffo idolo inventato dall'ultimo guru del New Age, ma la stessa Madre di Dio, amata e venerata da due millenni da tutta la Cristianità (e non solo dalla Cristianità! Si ricordi la particolare devozione dello stesso Islam nei suoi confronti.)
Ho saputo (e non so quanto sia vero) che alcuni vescovi (o cardinali) americani vorrebbero, addirittura, dichiarare la Vergine consustanziale al Padre e, quindi, quarta persona della Trinità (pardon, della Quaternità). Siamo decisamente alla follia.
Ritengo quindi necessario tenere acceso il fuoco della discussione su questo argomento.

Si dovrebbero, a mio giudizio approfondire i seguenti punti.

a) Qual è la relazione tra il marianesimo idolatra e talune religioni misteriche incentrate sul culto di figure femminili? Esiste un nesso?

b) Qual è la funzione del marianesimo nella Chiesa Cattolica?
In altre parole: a quali esigenze risponde l'incoraggiamento di tale culto? Ho il sospetto che si stia tentando di trasformare la Vergine in una sorta di nuova divinità adatta al mondo globalizzato. Ha alcune caratteristiche fondamentali per diventarlo:

1. E' venerata anche al di fuori del Cristianesimo

2. E' donna: basta con queste religioni maschiliste! Questo farà particolarmente piacere specie agli adepti del "politically correct": sterminato deposito di consensi e popolarità.

3. E' Madre: quindi affettuosa, attraente, affabile. Non intimorisce, come il suo imbronciato e sanguinante figliolo.

4. Last but not least: è una creatura. Ebbene sì. Una creatura, come noi. E' stata creata e non è stata generata "Prima di tutti i secoli" (che pretese quel suo figliolo!) eppure è diventata dea.
Quindi anche noi nella nostra sconfinata superbia potremo un giorno aspirare alla divinità. A entrare anche noi a far parte della Quaternità (come vogliono i vescovi americani) che a quel punto sarà diventata Molteplicità.
Ecco che il paganesimo, uscito dalla porta, potrà rientrare dalla finestra.

Un abbraccio a tutti
Luciano

Qoelèt
23-11-02, 02:01
Caro Luciano, purtroppo ho poco tempo per risponderti (in questi giorni sto preparando due grossi esami e,come vedi, il forum ne sta un bel po’ risentendo !) ma cercherò di farlo in modo sintetico promettendoti che la prossima settimana, a situazione più tranquilla,approfondirò certi temi molto interessanti da te proposti; nel frattempo invito anche gli altri amici del forum –di cui lamento la latitanza!- a partecipare.
La mariolatria del cattolicesimo romano è, a mio avviso, l’esito scontato di quella teologia deviata che trova le sue radici già nel problema del “filioque”: un’aggiunta che ,seppur sminuita a “bazzecola” o a “piccolo fattore storico-politico” da alcuni “canonici” ortodossi “ultra-ecumenisti” (cripto-cattolici e svenditori della retta Fede a parer mio!) ha creato un profondissimo e forse insanabile baratro tra le nostre teologie ! Ridotto a Ipostasi subordinata o a “corrente di indicibile amore” dalla mutua contemplazione tra Padre e Figlio (v. San Tommaso) lo Spirito Santo è stato svuotato dai latini di ogni senso e ruolo: non più Paraclito,Spirito di Verità , ri-velatore del Figlio che ha ri-velato il Padre… Ecco che ,perso il senso ortodosso della “via d’accesso”(lo Spirito) al Figlio (nessuno può dire "Gesù è il Kyrios" se non nello Spirito Santo) la bella speculazione razionalistica occidentale non poteva trovare che un (anzi una ) sostituto (-a): la Dei para (anzi, la “Madonna” ) , eccola diventare “l’unica via per arrivare al Figlio” (a Gesù in Maria): come Maria d’altronde è stata l’unica via perché il Figlio si unisse alla nostra umanità,così Ella diventa ora l’unica via perché l’umanità si possa unire al Figlio , e la speculazione razionalistica è bella che fatta!!! (e ti faccio notare un altro parallelismo interessante che riprenderò in seguito: alterata e legalistica concezione latina del peccato originale-dogma dell’immacolata concezione-assunzione anima e corpo …).
Aggiungiamoci poi che una ortoprassi de-pneumatizzata perde automaticamente il suo carattere ascetico e cade inevitabilmente in sentimentalismi e pietismi melensi : ecco nascere il distorto e paganeggiante culto mariano occidentale che dal tardo medioevo in poi ha prodotto “perle teologiche” come le “devozioni” di Alfonso Maria De Liguori o del Montfort e tutte le aberrazioni mariolatriche moderne (alla bella faccia dei Padri che tanto raccomandavano la nepsis –sobrietà- !) …
Che dire poi delle apparizioni mariane? “Esaminate bene ogni spirito per vedere se davvero ha lo Spirito che viene da Dio” ci ammonisce l’Evangelista Giovanni nella sua prima lettera, ed è quello che l’Ortodossia ha sempre fatto mettendo in guardia dai “miracolismi” e dalle facili ed eclatanti apparizioni (quanto è facile a volte cadere in pericolosi “prelest”). Io non nego che certe apparizioni possano essere veritiere, ma laddove vedo il tentativo eretico di scardinare la centralità salvifica del Cristo per sostituirla con una vaga e fumosa devozione di Maria (e del suo sacro cuore… -a proposito,sai che nel fine ‘700 in Francia tra alcuni cattolici era diffusa la devozione della suoletta della scarpa della Madonna!?!-) ,più che la mano di Dio io vedo l’artiglio menzognero dell’Ingannatore!
Urge un ritorno (a cui però nella situazione attuale non credo) alla Santa Ortodossia, al retto culto della Tuttasanta Dei para che mai cessiamo di cantare “più venerabile dei Cherubini e incomparabilmente più gloriosa dei Serafini”, “prima fra i salvati”,”confine tra il creato e l’increato” (come afferma San Gregorio Palamas)che nella grandezza del suo “sì” “ricongiunge ai cieli la natura apostata della nostra stirpe”(come recita la bellissima preghiera del Monaco Paolo del monastero della Benefattrice) diventando “Platytera ton Ouranon” (più Vasta dei Cieli) per contenere in se stessa l’Incontenibile .
La più “alta” tra i divinizzati, la più gloriosa tra le creature,la Theotokos, da Madre del Dio filantropo intercede costantemente per la salvezza delle nostre anime ed ha un ruolo importantissimo nel processo della nostra divinizzazione; ma con questo ben lungi dal renderLa “corredentrice” o addirittura “coessenziale” alla Trinità (come ereticamente sostenevano negli anni ’60 alcuni teologi americani), ricordiamoci sempre le parole di Epifanio che denunciando la setta dei Colliridiani, scrisse: "Non si deve rendere ai santi un onore maggiore di quanto è giusto...” e continua asserendo: “Maria non è Dio, né ha ricevuto il suo corpo dal cielo, quasi non fosse stata concepita da un uomo e da una donna. Il corpo di Maria è santo, ma non è Dio; è Vergine alla nascita di Gesù e resta degna di infinito onore, ma non ci è stata data in adorazione, e quello che lei adora è Colui che è nato dalla sua carne. Si onora Maria, ma si adora il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Nessuno adori Maria" (Epifanio: Panarion, 78,11.24; 79A7);queste parole sembrano l'eco di ciò che affermava S. Ambrogio da Milano nel medesimo secolo: "Maria era il tempio di Dio, non il Dio del tempio; bisogna dunque adorare soltanto Colui che operava nel tempio" (Ambrogio, De spiritu Sancto, lib. III, cap. 11, n. 80).
Vorrei scrivere altre cose,purtroppo non ne ho il tempo…ma mi preme di fare un solo appunto alla tua affermazione “il cristianesimo non è la religione dei misteri”: anzitutto,caro Luciano, dipende da cosa tu intenda per misteri. Se tu intendi il mystero nella sua accezione mistica e greca ti posso dire che il Cristianesimo è il sommo compendio di tutti i Misteri ed esso stesso è la religione misterica ed iniziatica per eccellenza:anche le religioni misteriche dell’antichità classica erano un’ombra deformata del vero mistero che doveva venire, il Cristo Dio;anch’esse,in quei logoi spermatikoi sparsi dall’amore del Padre come insipido assaggio prima del banchetto nuziale del Cristo,avevano compreso nei loro miti la necessità di un dio che ,diventato uomo,morisse e risorgesse per sconfiggere la Morte . Ti invito a leggere a riguardo un autore cattolico che p.Silvano mi ha fatto scoprire ed amare : padre Odo Casel .
Ti saluto e a presto
Luca

nadda
23-11-02, 20:24
Ottime ed esaustive le precisazioni di Qoeleth, a proposito tanti "non auguri";) ;) ;)
Mi pare che tra le righe tu abbia suggerito una enorme lacuna, sempre più insanabile quanto più ignorata e cioè l'assenza di un adeguato e patristicamente fondato approccio pneumatocentrico non ridotto a periferia del dialogo e dell'intelligenza teologica ma suo centro e criterio epistemologico ed interpretativo di tutta l'economia salvifica. E' indubbio che il "nascondimento" di colui che è il silente rivelatore della divinità del Figlio ed in essa del Padre con il quale condivide la pienezza della divinità piena completa e totale in ciascuna ipostasi (è bestemmia ridurlo a simbolo di una relazione vaga, a funzione), di colui che è ipostasi della kenosis e dunque chiave e cuore dell'immobile movimento d'amore della Triunità, di quell'Atto di reciproca e coeterna kenosis e glorificazione tra le persone che in Lui si dilata e raccoglie, tale nascondimento si diceva può esporlo a fraintendimenti - cui peraltro i Padri teofori hanno saputo indicare splendide vie di superamento, vedi il trattato sullo Spirito Santo di san Basilio, sufficiente da solo a fugare ogni errata concezione -. Resta anche da meditare il rapporto di relazione intima pur nella differenza tra il Panaghios e la Panaghia, tra una sorta di maternità ipostatica rivestita dallo Spirito Santo in seno alla Triunità e la maternità della Tuttasanta, di colei che è appunto trasparenza, diafania, sofia creata dell'atto di indicibile svuotamento di sè ed accoglienza dell'altro, di kenosis della propria autoaffermtività per non rivelare che l'Altro nel cuore del proprio nascondimento ma in ciò pienamente esplicare la propria dinamica agapica, personale e personalizzante. Ciao a tutti

LUCKY
23-11-02, 21:02
Caro Luca,
grazie per la risposta e in bocca al lupo per gli esami!
Devo fare una precisazione su quanto ho scritto. Non ho detto che il Cristianesimo non è una religione dei Misteri, ma che non è una religione misterica.
Esistevano culti nell'antichità (penso ad esempio ai culti orfici, dionisiaci e al culto di Osiride presso gli antichi egizi) ove l'accesso ai più alti gradi della conoscenza spirituale erano riservati a pochi adepti con determinate "qualificazioni" opportunamente scelti da una casta sacerdotale chiusa e impenetrabile.
Il processo di trasmissione della Tradizione avveniva secondo rituali occulti e sconosciuti agli stessi adepti che, quando iniziavano tale percorso, spesso ignoravano i riti e le prove ai quali sarebbero stati sottoposti.
Vorrai ammettere che nel Cristianesimo non è così?...se si escludono alcune aberrazioni recenti come il Neocatecumenato (ahimè!).
Di queste concezioni "esoteriche" della Tradizione è possibile farsene un'idea leggendo alcune opere di Renè Guenon,
(in particolare:"Considerazioni sull'Iniziazione" Luni Editrice, se non erro) autore "pericoloso", lo ammetto, ma molto interressante da questo punto di vista.

Ora, quando, un gruppo di cosiddetti veggenti si arroga il privilegio di essere depositario di "segreti" rivelati direttamente dalla divinità e il diritto di rivelarli solo quando questa presunta divinità gliene darà il permesso, per fini oscuri, siamo molto vicini a quella soglia che separa il Mistero dal Misterico.
Il Mistero è insito nella natura Divina ed è ineliminabile. Il Misterico è opera dell'uomo e della sua superbia o ignoranza.

Non ho sottomano in questo momento il Nuovo Testamento e quindi non posso citare con esattezza, ma N.S. Gesù Cristo nei tanti "Guai a voi Farisei!" li rimproverava anche di questo: di essersi fatti depositari unici della salvezza e di impedire agli altri di accedervi. Molto significativo!

Per tornare alle apparizioni "mariane"; quando dicevo che devono essere adeguatamente approfondite e comprese (anche dai non Cattolici) intendevo proprio questo. Il pericolo della nascita di una Nuova Religione da quello che resta ahimè del Cristianesimo Occidentale può assumere l'aspetto di un inatteso ritorno a culti pagani femminei: strumentalizzando in modo sacrilego l'immagine della più luminosa delle creature e trasformandola in una moderna Artemide.
Questo va ben oltre il devozionalismo sdolcinato di un Alfonso Maria de Liguori!

Ti faccio notare altresì che la maggior parte dei veggenti sono donne:

Caterina Labouré (quella della medaglia miracolosa), Bernadette Soubirous, Lucia di Fatima e, per terminare, nel gruppone dei veggenti di Medjugorje il ruolo principale lo ricoprono la veggente-capo Vicka e Mirjana depositaria dei "segreti".
Gli uomini hanno una posizione defilata: il bambino di Fatima (non ricordo il nome) morì subito, Iacov di Medjogorje ha messo su famiglia e "vede" la Vergine "ogni tanto".

Detesto la dietrologia, ma in questo proliferare di figure femminili non vedi qualche nesso con le rivendicazioni per ammettere le donne al sacerdozio?
Non sono queste forse nient'altro che le sacerdotesse della nuova Fede?
Una volta in una trasmissione televisiva sentii un giornalista interrogare un sacerdote più o meno con queste parole: "...l'importanza che la Chiesa Cattolica attribuisce alla Madonna non è un indice del rinnovato interesse della Chiesa nei confronti della donna, delle sue rivendicazioni, dei suoi diritti..?"
e il prete, per tutta risposta: "Certo! non c'è alcun dubbio!!...."
Lascio a te ogni altra considerazione...


Ciao
Luciano

vescovosilvano
05-12-02, 21:34
Anzitutto mi scuso se intervengo solo ora. Ma i molti impegni di questi giorni specie per la prossima inaugurazieone e consacrazione della Chiesa dei 2Santi Martiri e Confessori del XX secolo" in Pistoia mi tengono lontano da molte cose tra cui il Forum.
Devo però dire che Luca se la cava molto bene, con l'aiuto di Dio!
Certo che il Cristianesimo è religione del "Mystirion" realizzato in pienezza in Cristo, senza essere una religione misterica nel senso classista del termine. Tutti infatti sono chiamati e l'elezione non dipende dalla casta ma dalla Grazia, dalla fede, dalla Sinergia. A tutti consiglio, a questo proposito la lettura di Casel.
Sulle apparizioni mariane ho poco da aggiungere a quello che diceva Luca. La Liturgia, la Vita in Cristo, è tutta una immensa Ierofania, una Teofania perenne per chi sa risvegliare gli occhi del cuore per contemplarla. Non c'è affatto bisogno di segni straordinari. Vorrei far norare come le "manifestazioni straordinarie" all'interno della Chiesa ortodossa sono tutte legate alla Santa Liturgia: Icone e reliquie coinvolte in essudazioni aromatiche, ad esempio... ma esse sono fragranti Myro sempre a chi ha sensi spirituali per percepirlo. Solo che Dio, talvolta, vuol farsi sentire anche a chi non ha nè occhi nè naso....
Quelle "romane" danno sempre origine a "pie devozioni" che son sempre soggettive, per non dire soggettivistiche , ed alimentano quel devozionismo che è la piaga del cattolicesimo modero e che - disgraziatamente - ha diffuso qualche propaggine anche nella nostra santa Chiesa ortodossa. Devozionismo, soggettivismo, moralismo, pietismo... tutto il contrario di quello che la Scrittura e la Tradizione, per bocca dei Padri santi vogliono da noi. I cattolici si fanno una religione su misura, fino alle multisale neocatecumenali o agli spettacoli effervescenti del movimento carismatico. Per fortuna Dio mi ha graziato e mi ha fatto incontrare la Chiesa. Ora la tengo stretta....e spero che le sue porte si spalanchino a molti.
Temo anche che gli ortodossi non sempre sappiano essere accoglienti e fermi nello stesso tempo. La Chiesa è un organismo teandrico, non una organizzazione umana. Il suo respiro è quello della Triade e la sua Luce viene dal verbo. La Chiesa è la "logonost" del Logos-Cristo perfettamente rivelata. per rifarci ad un concetto caro al venerato Abba Justin Popovitc, grande Padre dei nostri giorni.

Vieni e vedi... come a Natanaele a tutti non posso che fare questo invito. Vieni a vedere non "una" apparizione ma "la" apparizione: quella della Sposa acconcia per il suo Sposo, come la Chiesa Una santa cattolica ed Apostolica si manifesta ad ogni Liturgia a chi ha gli occhi del cuore per contemplarla. Lei e Maria, la "Innuba Sposa", Madre senza-nozze feconda di Figli, sono al fondo la stessa realtà: La carne di Cristo donata a cui siamo chiamati a partecipare in un solo Corpo.

Qoelèt
02-01-03, 00:11
***

LUCKY
02-01-03, 13:25
Caro Luca,
grazie per questa bellissima antologia di Icone.
Se l'icona, infatti, è teologia dipinta, a certe domande è giusto rispondere anche in questo modo.
Auguri a tutti per il nuovo anno e un saluto particolare anche a Padre Silvano che, ahimè, sembra essersi eclissato....!
Mi mancano la sua dottrina e anche, un po', i suoi splendidi...errori di battitura!

Ciao
Luciano

Qoelèt
02-01-03, 16:27
Caro Luciano,
purtroppo fino ai primi di dicembre l'Archimandrita Silvano (nominato dal nostro Santo Sinodo anche Esarca per l'Italia-un grande impegno che si va ad aggiungere ai suoi già numerosi impegni-) è stato molto impegnato con l'apertura della nuova parrocchia di Pistoia "SS Martiri e Confessori del XX Secolo" e ora si trova in Grecia,al Monastero dei Santi Martiri Giustina e Cipriano a Filì :dovrebbe rientrare a Pistoia per le celebrazioni della Santa Natività verso il fine settimana...
In questi mesi mi sono pertanto ritrovato, non posso negare anche con un certo imbarazzo, quasi da solo nella conduzione del forum...sono certo comunque che la situazione forumistica tornerà (con una quasi regolare partecipazione dell'Archimandrita)alla normalità dopo gli impegni natalizi. Nel frattempo si è aggiunto, come anche puoi vedere dal suo intervento di presentazione, un caro amico: lo ierodiacono padre Paolo, che arricchirà questo nostro piccolo spazio con la sua presenza.
Auguro anche a te un buon 2003 e colgo l'occasione per farti i miei migliori auguri di Santa Natività per martedì prossimo
+Luca+

LUCKY
17-01-03, 18:32
:confused:
....siccome questo thread l'ho creato io, mi sento ogni tanto in dovere di nutrirlo...come una mamma fa col bambino...(nessuna allusione, una mamma molto terrena, naturalmente)...

Ho un'altra questione, strettamente legata all'argomento, che vorrei porre all'attenzione dei forumisti e delle loro eventuali risposte.
Molto spesso, parlando con cattolici superdevoti alla Madonna, ho avuto modo d'osservare che una delle loro risposte favorite, a chi li critica per le loro pratiche mariolatriche è la seguente: "Noi veneriamo la Vergine, non l'adoriamo".

Di fronte a questa risposta mi sono sempre trovato spiazzato e incapace di controbattere efficacemente.
Infatti, mentre mi è sufficientemente chiaro, almeno intuitivamente, la differenza tra adorazione e venerazione non dispongo di un criterio oggettivo che mi metta in condizione di giudicare se una determinata pratica di culto possa essere definita di Adorazione o di Venerazione.
Sempre seguendo l'intuito, ad esempio, non ritengo che il Rosario possa essere visto come una semplice pratica di Venerazione. Istintivamente, infatti, non mi sento di considerare una preghiera monologica (non molto "mono", in verità) come un semplice atto di venerazione.
Io amo e venero la mia madre terrena, ma non mi sognerei mai di farlo ripetendo indefinitamente le sue lodi sui grani di una corona!!
(detto tra parentesi, prima di conoscere da voi ortodossi l'esistenza della Preghiera di Gesù e dei comvoskini mi ero sempre chiesto come mai la Chiesa non avesse istituito, accanto al Rosario Mariano, anche uno...Cristiano; mi è sempre sembrata una lacuna molto grave)
Ora mi chiedo: esiste nella Tradizione un canone, una chiarificazione dottrinale qualsiasi, prodotta da qualche concilio o da qualche sinodo che definisca con rigore il confine tra venerazione e adorazione?
Esiste un criterio oggettivo con il quale si possa decidere, a fronte di un determinato atto di culto, se esso sia di venerazione o d'adorazione?
Visti i grandi pericoli per la fede, generati da tale confusione, troverei veramente strano che l'esigenza di una chiarificazione non si sia mai fatta sentire.

Ciao
Luciano

Qoelèt
17-01-03, 20:14
Caro Luciano, domande sempre molto impegnative le tue...bene, tenterò allora io un primo abbozzo nella speranza che l'ottima preparazione teologica di p.Silvano completi poi le mie lacune.
In lingue moderne come l'italiano si è persa quella distinzione di base chiara che un greco ad esempio poteva avere linguisticamente tra le parole "adorazione" e "venerazione" : il senso di adorazione corrisponde alla " latreìa " greca nel suo doppio significato di "essere servo" e di "culto", una condizione che appunto come tale si addice verso una divinità ; la "venerazione" si avvicina di più al concetto greco di "proskunesis" (prostrazione , supplica , saluto di riverenza ossequioso ) , una condizione di religioso rispetto per una realtà che trae la sua origine e la sua bellezza (di riflesso)solo da Dio, in quanto "divinizzata", e che a Lui comunque rimanda (a mio avviso la venerazione conduce e deve condurre all'adorazione di Dio).
Durante il VII° Concilio Ecumenico ( Nicea II , 787 ) , a causa dell'eresia iconoclasta , vennero stabiliti precisamente i termini di adorazione e venerazione . Si capisce dunque come i due termini,benchè distinti,siano fortemente interconnessi.
Ti riporto il suo Oros che spiega, riguardo alle Sante Icone,tale differenza :
"Poiché questo è il caso in questione, seguendo il sentiero regale e l'insegnamento divinamente ispirato dei nostri santi Padri e della Tradizione della Chiesa cattolica - poiché sappiamo che essa è ispirata dal Santo Spirito che in essa vive - decidiamo in tutta correttezza e dopo un completo esame che, così come la santa e vivifica Croce, allo stesso modo le sante e preziose Icone dipinte con colori, ornate con piccole pietre o con quant'altro è utile a questo scopo (epitedeios), debbano essere poste nelle sante chiese di Dio, sui vasi e paramenti sacri, su muri e tavole, nelle case e nelle strade, sia che esse siano Icone del nostro Dio e Salvatore, Gesù Cristo, o della nostra intemerata Signora e Sovrana, la santa Madre di Dio, o dei santi angeli e di santi e pii uomini. Ogni volta, infatti, che vediamo le loro rappresentazioni in immagine, siamo condotti, mentre le contempliamo, a rammentare i prototipi, progrediamo nell'amore per loro, e siamo indotti a venerarli ulteriormente baciando le icone e testimoniando la nostra venerazione (proskunesin), non la vera adorazione (latreian) che, secondo la nostra fede, è appropriata solo per l'unica natura divina, ma nello stesso modo in cui veneriamo l'immagine della preziosa e vivifica Croce, il santo Vangelo e gli altri oggetti sacri che onoriamo con incenso e lumi di candela secondo la pia usanza dei nostri antenati. L'onore reso all'immagine va infatti al suo prototipo, e la persona che venera un'Icona venera la persona che vi è rappresentata. Invero, tale è l'insegnamento dei nostri santi Padri e della Tradizione della santa Chiesa cattolica che ha propagato il Vangelo da un capo all'altro della terra."
Il culto mariano cattolico è divenuto praticamente mariolatria in quanto si è fatto della Theotokos quasi una Divina Ipostasi , con l'ereticizzazione conseguente dell'ortoprassi contaminata di pietismo all'inverosimile...( e come ho avuto modo di scrivere anche nel mio intervento precedente)
Ora devo andare a preparare la cena :p ;) ....
Spero di avere tempo per completare questo interessante argomento

Luca

vescovosilvano
17-01-03, 22:33
Come già ampliamente discusso vari sono i termini usati dal greco, per esprimere il rapporto dell'uomo con Dio ed i suoi Santi.
latreia - doulia - proskinisis.
Sarebbe erroneo volere rinchiudere questa terminologia a degli schemi molto razionalistici traducendo latria con "adorazione dovuta a Dio solo" doulia con "Venerazione dovuta ai santi ed alle cose sante, magari introducendo la "iperdoulia" per la Deipara", proskin ksis (che indica solo il gesto di prostrarsi, con "onore reso".
In realtà questi termini sono spesso intercambiabili. Il credente sa che il rapporto col Padre, il Figlio ed il Santo Spirito nelle divine Ipostasi della Triade, è ill rapporto tra la creatura ed il creatore che abita nella "luminosa tenebra" nella "luce inaccessibile" nell'"Abisso" etc. - è quindi un rapporto incomparabile. Ma già quando il generico termine "Dio" è inclusivo delle Divine Energie increate, esse sono partecipabili ed impregnano turtta la realtà divinizzata, per cui si può parlare di adorazione di Dio per ciò che a queste ebergie partecipa, ad esempio la Santa Croce...
L'Icona di Cristo non va venerata (a mebno che non ci si riferisca al rispetto della tavola dipinta perchè cosa sacra) ma va adorata, perchè l'adorazione risale al prototipo.
In poche parole voglio dire che i Padri non hanno mai conosciuto lo schematismo razionale elaborato dalla scolastica medievale e che quindi i termini vanno di volta in voilta collocati nel contesto, ed in quel contesto interpretati.

LUCKY
22-01-03, 18:37
...è lecito quindi concludere che l'incapacità della teologia occidentale di distinguere chiaramente l'Essenza dalle Energie e, più generalmente, il Creato dall'Increato, abbia condotto alla confusione delle due pratiche di culto?......:confused:

P.S. carissimo Luca non posso che ammirare l'impegno che metti nel rispondermi. Te ne sono infinitamente grato. Sono un rompiscatole, lo so, ma sono domande alle quali sto correndo dietro da una vita e adesso che ho trovato una fonte di risposte intendo sfruttarla fino in fondo.....;)

Luciano

Qoelèt
22-01-03, 19:06
Carissimo Luciano,nessun disturbo,anzi,le tue domande sono sempre molto stimolanti!
Come accennavo nel mio primo intervento penso che l'ereticizzazione cultuale che l'Occidente ha subito nella devozione mariana si origini fondamentalmente a partire (salvo eresie "limitate" come la setta dei Colliridiani)dal falso dogma filioquista (questa parolina che cambiò il modo di intendere Dio...:rolleyes: ) e dalla conseguente confusione sullo Spirito santo ,sia inteso come le Divine e Increate Energie (in questo caso divinizzanti) sia come Ipostasi ,il "divino agente" della divinizzazione . Inutile infatti ribadire che l'Occidente catto-romano non sviluppò mai una vera pneumatologia...
Questa confusione, seguita da un allontanamento dal pensiero patristico ad esempio sulla concezione del peccato originale (che produsse poi il famigerato dogma dell'Immacolata Conceptio ),contribuisce alla nascita della mario-latrìa ,l'aver attribuito alla Deipara Tuttasanta un ruolo di semi-divinità (se non di Quarta Ipostasi), con attributi propri del Figlio e dello Spirito Vivificante (ad es. Maria ora diviene la ri-velatrice del Figlio...).
Spero di poter ritornare ancora ,con più calma, sull'argomento

Luca

MauriF
07-04-07, 18:33
Ma per favore...
Non fa parte della dottrina cattolica in credere che Maria è Quarta Ipostasi, tantomeno una semi-divinità.
Non fa parte della dottrina cattolica l'adorazione di Maria...ma la sua venerazione.

Vedete le cose come avete scelto di volerle vedere.

Riguardo alle apparizioni, è un po' paradossale che l'ortodossia si possa esprimere positivamente in relazione alle apparizioni mariane...visto che la Theotokos, quando appare ed è apparsa, è apparsa come "cristiana cattolica".

E' difficile pensare ad una persona che decide di farsi autogol da sola...quindi non se ne troveranno molte di voci ortodosse che riconoscono le apparizioni mariane.

La Papessa
07-04-07, 19:32
Rispondo da studiosa di simbologia religiosa.
Il culto della Vergine è la riproposizione degli antichi culti della Magna Mater, diffusi fin dall'antichità in tutto il mediterraneo, e oltre.
Il culto di una Donna achetipa c'è sempre stato. Essa è il simbolo della grande manifestazione divina, rappresenta il grande principio femminile della Natura, la generatrice dell'umanità, irredenta fino a quando dal suo seno nasce il fanciullo divino, come indicavano i numerosissimi culti misterici precedenti il cristianesimo, le cui modalità espressive erano sorprendentemente simili a quelle utilizzate dai Vangeli.Perfino la tradizione hindu, almeno mille anni prima di Cristo, così descrive l'annuncio della nascita di Krishna, alla vergine Devaki, a Madura:
"...la volontà dei deva fu compiuta: tu concepisti nella purezza di cuore e dell'amore divino: vergine e madre; salve! Nascerà da te un figlio, e sarà il salvatore del mondo. Ma fuggi, poichè il re Khansa ti cerca per farti morire, col tenero frutto che rechi in seno. I nostri fratelli ti guideranno dai pastori che stanno alle falde del monte Meru...ivi darai alla luce il figlio divino..."
Dunque c'è un archetipo, un modello metafisico cui si ispira la descrizione di ogni nascita ritenuta divina.
Quanto alla "verginita'" essa deve essere intesa come abissalità, inafferrabilità, come capacità della "materia prima" a ricevere ogni forma e ad impregnarsi di ogni forma senza mai essere posseduta nella sua radice ultima, pur accogliendo tutta la genesi. Ricordiamo gli attributi di Iside secondo Plutarco : " la profondamente celata" "quella dai diecimila nomi". D'altronde anche nelle litanie della Vergine non ricorrono gli attributi "Virgo potens" "Mater inviolata" ecc.?
E' da questa Vergine che nasce il fanciullo divino, redentore e salvatore dell'umanità.
Quanto alle pretese apparizioni mariane è del tutto evidente che si tratta di una importanza malata data a mere proiezioni dell'inconscio personale e collettivo: la prova è nel fatto che i contenuti di tali "incontri" sono di una incredibile povertà e ripetitività, nonchè chiara espressione manifesta dei vissuti dottrinali specifici dei pretesi veggenti.

MauriF
08-04-07, 09:56
Ciao Papessa,

La mitologia comparata trova il suo limite nella demitizzazione dei simboli, dei miti e delle allegorie che è presente nei Libri della Bibbia sin dalla Genesi...
Quindi, benchè tu sia studiosa di simbologia religiosa, se non tieni conto di questo non puoi che cadere nell'errore che hanno fatto tanti, facendo paralleli inverosimili fra le simbologie delle varie realtà religiose.

Però fra questi miti, quello della nascita verginale, è un mito che ha scelto di prendere Dio stesso come "SEGNO".
Ha preso ciò che per l'uomo era un significato indiscutibile (per il contesto storico-culturale di allora...), la nascita da una vergine.

Isaia 7:14 Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.

IL "SEGNO" non può essere compreso dall'uomo se non è già presente nella cultura la chiave di lettura per poterlo comprendere e giustamente interpretare.
Pertanto la nascita da una vergine (parthenos, nella Septuaginta), è segno della divinità di Gesù Cristo.



Riguardo alle apparizioni mariane e soprattutto a quella di Medjugorje nei confronti della quale la Chiesa non si è ancora espressa definitivamente...
Non è vero che i messaggi sono ripetitivi...e te lo dico io che non ne sono particolarmente legato.
Ogni messaggio riprende l'insegnamento della Chiesa e rimarca sui punti più importanti in ogni preciso istante storico che stiamo vivendo.

Riguardo a quanto si può dire sui veggenti e sull'estasi, sono stati fatti studi e ricerche approfondite che, sino ad ora, si sono risolte all'unanimità per il carattere inspiegabile agli occhi della scienza.

http://holy.harmoniae.com/medj_scienza.htm

Quindi permettersi di bruciare in un soffio affermand che si tratta di "mere proiezioni dell'inconscio personale e collettivo"

Relativamente agli argomenti dottrinologici...è ovvio che chi non è cattolico, di fronte all'esprimersi cattolico...non riconoscerà mai che il messaggio sia autentico.
Se Maria la Theotokos si dichiara cattolica...dottrinalmente parlando l'ortodosso va in contraddizione con la sua confessione se la riconosce come apparizione mariana...

Non ci vuole molto per capirlo...quindi è scontata la vostra posizione.
Ma non fa niente, questa è una rivelazione privata.

La Papessa
08-04-07, 11:25
Caro MauriF,
io non mi pongo da credente di una particolare confessione, davanti al fenomeno delle apparizioni mariane. Le valuto con oggettività, cercando di cogliere se i significati possano essere davvero riconducibili ad una ierofania autentica, oppure ad un fenomeno legato ad altre realtà.
Sono di formazione cattolica, ho approfondito anche vari aspetti dell'ortodossia, ma a tutt'oggi ho scelto di non identificarmi in particolare con un credo, ritenendo che ad un certo punto del proprio percorso sia necessario il superamento di ogni posizione confessionale per soffermarsi sui puri principi che stanno dietro a tutto, e sono comuni ad ogni percorso.
Intanto è interessante osservare che le apparizioni mariane avvengono solo ai cattolici: nè gli ortodossi nè i luterani ne sono coinvolti, e questo già è un fatto abbastanza chiarificatore. Poi i messaggi sono privi di valori davvero pregnanti e innovativi, ma ripetono pedissequamente i contenuti più elementari del catechismo cattolico, con varie coloriture apocalittiche e cosiddette profezie e segreti che son sempre annunciati imminenti e mai illustrati ( a Medjugorje durano da 25 anni, e ricordo che la Chiesa non ha mai avallato tali apparizioni, tutt'altro...). Il tutto con linguaggio infantile, direi quasi parrocchiale, privo di vero interesse. Le forme dell'apparizione ricalcano esattamente l'iconografia cattolica della Vergine dei santini..
Per me è già sufficiente a ritenere tutto questo una proiezione dell'inconscio, dato che mi pare altamente riduttivo e improbabile che la Vergine si scomodi per riferire cose sapute e risapute, minacciando interventi del "Figlio" per castigare l'umanità ribelle...tutti contenuti infantili e lontani dall'esercizio di una fede davvero adulta e matura.
Inoltre, se vogliamo far riferimento agli autentici Santi, sappiamo che essi erano assai diffidenti nei confronti delle "apparizioni" che si verificavano nel corso del loro cammino ascetico, ben sapendo che nella maggior parte dei casi si tratta di illusioni insidiose, per riconoscere le quali è necessario un particolare carisma, chiamato "discernimento degli spiriti", e sapendo altresì che le vere teofanie sono luce, prive di forma e di connotazione umana.
E si trattava di santi...non di persone qualsiasi.
Non a caso, dunque, anche la Chiesa non ha mai vincolato i fedeli alla credenza in tali apparizioni.
Grazie dell'attenzione.

MauriF
08-04-07, 16:04
Credo che tu abbia ragione sul fatto che sia un elemento abbastanza chiarificatore che le apparizioni mariane avvengano solo ai cattolici.

I messaggi non sono affatto privi di valore.
Innovativi non possono esserlo poichè sono relativi alla Rivelazione e non sono una "nuova" rivelazione...ci mancherebbe anche.

Sono messaggi profetici nel vero senso del termine, cioè Dio per mezzo di Maria, ci vuol guidare alla sconfitta del male attraverso la preghiera, il digiuno, l'adorazione di Gesù, ecc...

Lo sanno tutti che bisogna pregare, ma non tutti sanno come bisogna pregare...e per che cosa, in un determinato momento storico, bisogna pregare.
La Madonna insegna a pregare.

Lo stile apocalittico, se è stato usato da Daniele e da San Giovanni, è perchè ha delle sue caratteristiche particolari.
Anche i "segreti" hanno la loro importanza ed il loro significato profetico.

La Chiesa, cara Papessa, non può avvallare apparizioni che sono ancora in atto, pertanto non si può esprimere nemmeno volendolo...a meno che non vi sia un'espressione del Magistero Straordinario in tal senso.
Intanto ha autorizzato i pellegrinaggi e sta valutando il sentimento soprannaturale della Chiesa, i frutti che derivano da questo fenomeno, ecc...

Questo non significa che la strada sia comunque univocamente per l'approvazione, ma i frutti ci sono e sono sensibili...conversioni radicali, zelo nella fede, ecc...

Per quanto riguarda i messaggi fino ad adesso sono totalmente in linea con la dottrina.
Cosa che anche se a qualcuno può far sorridere, non è cosa affatto scontata, anzi.
Pensare solo che dei frati o tantomeno dei fedeli possano aver dato origine a tali messaggi...è difficile da sostenere.

E non sono affatto privi di vero interesse...lo sono solo a prima vista, un po' come per la Parola di Dio quando la si legge ma non ci si prega sopra.
Io non li seguo se non per il fatto che ci sono diverse persone che lavorano con me, che mi richiedono di recuperarli da internet e di stamparglieli. Non sono molto devoto, con mio rammarico...
Però sono abbastanza convinto che sia la Madonna a comunicarceli. Io li leggo con superficialità...Ma conosco chi, pregandogli sopra, riesce a penentrarli molto profondamente e ad estrapolarne insegnamenti molto concreti ed attuali.
Il senso della profezia è questo...ed è anche il senso della Parola di Dio.
Perchè possa essere capita, bisogna amarla.
Se la si considera Parola di Dio la si ama, la si indaga e la si capisce e la si ascolta.
Se si trova la fede che quei messaggi sono veramente della Madre di Dio, si troverà la volontà anche di amarli, di indagarli, di capirli e di ascoltarli.

Su questo non ho dubbi...lo vedo ogni 25 del mese nella ma fabbrica.
Io pressochè cieco...loro ne traggono una vera e propria Lectio divina che interpella il Magistero e la Parola di Dio.

Riguardo alle apparizioni ed alle visioni, è risaputo che l'apparizione in se è un messaggio personale, una rivelazione privata.
La rivelazione privata ha la caratteristica di utilizzare i mezzi espressivi più consoni alla persona verso la quale è diretta...

L'esempio più lampande è la visione dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso che è stata data ai veggenti.
Per una veggente tutto è stato presentato quasi sotto forma di immagini che scorrono...
Per gli altri veggenti invece è stata un'esperienza presentata loro come concreta nel corpo.

Il veicolo del messaggio trova la sua importanza esclusivamente per quanto riguarda l'efficacia della comprensione personale del messaggio stesso.

La Sacra Scrittura stessa, infatti, ci presenta allegorie e simboli che hanno esattamente questo scopo.
Miti che permettono all'agiografo di esprimere un significato ed un'esperienza che trascende l'uomo. Ovviamente in maniera imperfetta...per come l'uomo può conoscere Dio adesso.

La Vergine non è affatto venuta a riferire cose sapute e risapute perchè i messaggi sono relativi ad un preciso contesto storico e fanno da guida alla lotta contro il male che ha le sue strategie.

Parallelamente alle strategie sataniche, si affianca l'opera del Signore e viceversa.
Quando Gesù entra nel mondo, entra nel mondo anche Satana con accanimento incredibile....dove si muove la luce, la seguono le tenebre per cercare di soffocarla.

Anche il concetto di castigo è un concetto biblico e sempre attuale.
E Dio non "minaccia", ma mette di fronte ad una realtà alla quale se non si cerca di opporsi concretamente, segue per forza di cose e per il bene dell'uomo...un castigo di Dio.

Vedi quanto è successo a Ninive, ad esempio...dove la profezia ha fatto in modo che l'uomo trovasse la giusta indicazione, nel giusto periodo di tempo, per poter partecipare attivamente alla sconfitta del male.

La fede davvero adulta e matura è quella alla quale esorta la Madonna e che riprende la dottrina cristiana guidando concretamente la Chiesa...svegliandola nei punti nei quali si lascia andare...ecc...

Riguardo alle apparizioni è giusto quello che dici nel senso che sicuramente occorre discernimento.
Alcune apparizioni mariane si sono rivelate apparizioni sataniche...ci si è arrivati in brevissimo tempo a capirlo.
Non solo serve il carisma del discernimento, ma occorre anche provare gli spiriti come ci esorta San Paolo.

Comunque c'è un "marchio" che la Bestia porta sempre...l'instillazione all'orgoglio, alla superbia.
E' anche il metro di giudizio sul quale si valutano i frutti dei carismi dello Spirito Santo.
Dove c'è il carisma o l'apparizione ed a questo seguono l'orgoglio, la superbia, il giudizio del prossimo...
Questi sono i frutti marci che porta solo satana.

Ma dove all'apparizione o al carisma si accompagna l'umiltà, la carità, la misericordia...dove viene riconosciuto che Gesù Cristo è venuto nella carne ed è il Signore...
Allora siamo di fronte ad un carisma dello Spirito Santo e ad uno spirito "da Dio", come ci insegna San Paolo.

Bisogna comunque stare attenti, infatti questo è il motivo per il quale la Chiesa ha stabilito di non esprimersi prima della fine delle apparizioni.

Fra le "teofanie" che io ricordo c'è quella di Gesù alle guardie nel Getzemani...
E la forma c'era ed era chiaramente di connotazione umana:

Giovanni 18:6 Appena disse «Io Sono», indietreggiarono e caddero a terra.

Altre teofanie, di chiara forma e connotazione umana sono quelle di Gesù dopo la sua Resurrezione...pensa ai discepoli di Emmaus.

O pensa solo alla trasfigurazione di Gesù...
Pietro voleva fare delle tende perchè la forma e la connotazione umana di Mosè e di Elia, così come quella di Gesù era chiara e presente.

La Chiesa non può vincolare i fedeli alle rivelazioni private poichè la Rivelazione è una ed è l'unica grazia vincolante...
Tuttavia delle grazie che ci troviamo nella vita dovremo rendere comunque conto...a questo non ci si scappa.

Deuteronomio 18:18 io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò.
Deuteronomio 18:19 Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.

E' un po' come dire...Dio mi parla attraverso un profeta...
Io non ne ho bisogno, non ne sento la necessità.

Insomma, se Dio vuol parlare...evidentemente non ascoltare ciò che vuol dire non è bello.
Per questo ce ne chiederà conto comunque. Si tratta comunque di grazie.

E, credimi, nel dirti questo mi sento chiamato in causa anche io.
Spesso anche io penso..."non ne ho bisogno". Mah, a dirti la verità credo che sia carenza di uno zelo che il Signore vuole.

La Chiesa non vincola molto, a livello di precetti...ma il fatto di seguire esclusivamente i precetti non è detto che sia sufficiente per la nostra persona.
Dipende dalle grazie che Dio riversa nella nostra vita e sulla nostra persona...e dalla nostra risposta a tali grazie.

Ciao, ci mancherebbe!
Buona Pasqua ancora!

Mauri

MauriF
11-04-07, 22:07
Scusate devo fare una correzione.
Le apparizioni mariane non hanno interessato solo cattolici.
Cito l'esempio di Alfonso Ratisbonne:
http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/apparizione%20della%20madonna%20ad%20alfonso%20rat isbonne.htm

Apparizioni a mussulmani...ecc..

VeteroCatholico
16-04-07, 19:16
Le apparizioni mariane non servono quale supporto dottrinale o teologico e guai se lo diventassero. Sono invece un supporto devozionale per risvegliare la coscienza e la fede. Molte persone hanno ritrovato la fede nei luoghi mariani.

Tuttavia non sono necessari e io sono tra coloro che sono piuttosto allergici a certe manifestazioni.

Ritengo il rosario una bellissima pratica se non viene assolutizzata, se non gli si assegnano capacità miracolose e la preservazione dal peccato o altre sciocchezze del genere. Il rosario, come la preghiera di Gesù, come il rosario dello Spirito Santo, esprime la comunicazione d'amore, parlare tanto per non dire nulla, solamente per ESSERCI.

Giustamente gli esicasti ridussero all'essenziale la comunicazione d'amore, ad una brevissima frase: signore Gesù Cristo, abbi pietà di me peccatore.

Si chiede a Maria di pregare per noi peccatori. E si insiste, nel desiderio di essere profondamente in comunione non con Maria, ma soprattutto con Dio. Tuttavia la comunione dei santi va oltre.

Quando una cosa ci sta a cuore non chiediamo forse a qualche amico o confratello di pregare per noi? Ciò non giustifica forse la preghiera alla nostra mamma, così come Gesù ce la affida dalla Croce?

Tuttavia, a volte, certe pratiche, se assolutizzate, rischiano di nascondere il Cristo e soprattutto lo Spirito Santo, il Consolatore. In mancanza di un Concolatore il cattolicesimo ha assolutizzato il rapporto con Maria-Madre di Dio.

Ecco allora la processione delle statue... a limite del fanatismo e della idolatria. Ecco allora, la Madonna del tal posto o dell'altro posto, a volte anche in lotta fra di loro! E questo sarebbe cristianesimo?

Si è fatto di Maria una quasi dea: preservata dal peccato e assunta in cielo. Si dice che in quanto preservata dal peccato Maria è più vicina a noi, perchè il peccato allontana. E' vero. Ma l'essere umano peccatore, che nasce nella condizione di peccato originale, sente questa donna privilegiata non come sorella, ma come qualcosa di lontano anni luce.
Così Maria è la donna da pregare.
E perchè non da IMITARE?

Io la trovo uno splendido essere umano. Una donna estremamente dolce ed energica. Quelle poche parole che vengono dette di lei non sono mai superflue e sono molto dense ed incisive. Ci dicono molto della sua "bellezza" della sua forza. Della sua determinazione e della sua discrezione.

"Maria serbava tutte queste cose nel suo cuore... " Non è straordinario? Le conservava. Le ripensava. Le riviveva.

Figlio, perchè ci hai fatto questo? Maria a volte non comprende Gesù. Lo vogliamo dire? E non è questo bellissimo? Non ci rende Maria più umana, più vicina che non una super-donna, super dotata di fede, super dotata di amore, impeccabile, infallibile, quasi una semi-dea?

Maria è sotto la Croce. Quanto avrà sofferto? Avrà implorato Dio? Avrà "imprecato"? Avrà pensato che come Abramo, l'angelo di Dio sarebbe sceso all'ultimo momento, prima dell'immolazione? E invece niente!

Maria è morta come e più di Cristo su quella croce. La morte di un figlio è inaccettabile. Ed eccola lì, insieme agli apostoli il giorno di pentecoste.

Niente è stato facile per lei. Tutto chiaro e tutto oscuro.

Maria voglio vivere come te. Come te voglio partorire Gesù Cristo e darlo al mondo, donarlo a chi mi è vicino. Non c'è esperienza più bella che donare il Cristo? Che cosa c'è di più grande che far conoscere il Signore?

Maria voglio vivere come te, serbando il dono di Dio, lasciandolo maturare in me, come cosa preziosa, senza pensare di avere in tasca la Verità. Lasciandomi coinvolgere nel piano di Dio. Voglio dire si, sudando incredulo di tutto quello che il Signore può fare attraverso di me. Grandi cose ha fatto il Signore per me e in me.

Maria, come te e più di te non comprendo molte cose dell'infinito piano di Dio, ma con te continuerò a credere, credere nonostante le apparenze e nonostante tutto. Anche quando tutto sembrerà finito, sotto la croce, voglio continuare a credere che una resurrezione è possibile, che Dio è vita e va oltre. Voglio anche io come te essere crocifisso in Cristo, in tutti i poveri del mondo, in tutti i lontani-da-Dio.

Voglio camminare per le strade, con i calzari sporchi di sabbia. Voglio camminare con la Chiesa, nella Chiesa, come te nel cenacolo. Non voglio essere maestro di nessuno. Ma voglio esserci. Essere lì. Per continuare a ricevere il dono dello Spirito con i miei fratelli. Voglio esserci con coloro che soffrono, che sono schiavi di se stessi, che sono schiavi della propria verità, schiavi della povertà e dell'oppressione. Esserci, essere dalla loro parte per combattere insieme, per stare accanto con la tua forza e la tua dolcezza.

Grazie mamma Maria perchè ci sei.
Grazie o Dio, Uno e Trino, che ci hai donato una mamma così bella.

Grazie.

DanielGi.
01-05-07, 16:07
Se qualcuno volesse approfondire il discorso delle apparizioni a Medjugorje è uscito un testo sereno e ben documentato.

L'autore è Raffaele Ascheri,senese, laureato in Teoria e storia della storiografia in età moderna e contemporanea che atttualmente insegna materie letterarie.

Trattasi di una controinchiesta sulle false apparizioni della Madonna organizzate a Medjugorje dai frati francescni erzegovinesi, in aperta polemica con i vescovi cattolici di Mostar - Duvno monsignor Pavao Zanic ed il suo successore monsignor Ratko Peric. Sono chiariti tutti i retroscena denunciati dai due vescovi ma censurati dagli agiografi delle "apparizioni" e nascosti dalla potente lobby medjugoriana.

"I tanti messaggi attribuiti alla Madonna di Medjugorje sono semplici invenzioni... La nostra fede non può essere frutto della fantasia e dell'allucinazione... A Medjugorje c'è il concreto pericolo che la Madonna e la Chiesa si privatizzino, che i fedeli immaginino la madonna e la Chiesa secondo i propri gusti, percezioni e a piacimento..."
(Monsignor Ratko Peric, 2004).

Il titolo è

L'imbroglio

di Medjugorje.

Kaos edizioni. Prezzo 16 euro.

DanielGi.
12-05-07, 18:57
ogni preghiera continua è importante per l'uomo, perchè impedisce ai cattivi pensieri di occupare la mente dell'uomo, tenendo impegnata la mente nel pensiero di Dio o della sua madre.

Jeerts
29-08-07, 13:34
Scusate devo fare una correzione.
Le apparizioni mariane non hanno interessato solo cattolici.
Cito l'esempio di Alfonso Ratisbonne:
http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/apparizione%20della%20madonna%20ad%20alfonso%20rat isbonne.htm

Apparizioni a mussulmani...ecc..


Vorrei anche aggiungere una cosa che forse qui è stata detta ma che , se è così, mi è sfuggita.

Premesso che sono d'accordo su quasi tutte le osservazioni avanzate da MauriF non solo contro la falsa devozione alla Theotokos, ma anche sul curioso approccio che alcuni di questo forum hanno con il fatto cattolico.
Ma di questo è già stato detto.

Vorrei solo ricordare che la prima notizia storicamente accertata risale a Gregorio Nisseno ( morto nel 392) che narra di una apparizione della Vergine Maria a Gregorio Taumaturgo avvenuta nel 231.
Lo storico Sozomeno ( morto nel 450) nella sua 'Historia Ecclesiastica' afferma come le apparizioni della Madre di Dio a Costantinopoli fossero già comuni allora: per esempio come il gruppo guidato da Gregorio Nazianzeno, che si radunava presso una abitazione, avesse cominciato a distinguersi da tutti gli altri a causa dei benefici derivanti dalle suddette apparizioni.
Sulpicio Severo ( morto verso il 425) racconta di una apparizione a san Martino di Tour; Gregorio di Tour narra invece di una apparizione della Vergine Maria ad un architetto che stava costruendo un tempio in suo onore; Giovanni Mosco ( morto nel 619 ) in una sua opera descrive le apparizioni di Maria all'Abate Ciriaco.
Di apparizioni scrivono ancora lo Pseudo Teofilo d'Alessandria nella sua "Omelia sulla fuga in Egitto" e così altri come Beda il Venerabile, lo Pseudo Basilio di Cesarea ( sec. VII) ecc

Credo che il crescendo impressionante quasi a diluvio, di apparizioni dal XIX secolo ad oggi sia un fatto assai preoccupante che forse ha fatto dire al Card Seper : De Maria nunc est satis !
Inoltre, seguendo le teorie dei cultori di questa branca devozionale, se fosse vero che le apparizioni mariane avvengono per correggere storture dei vari tempi in cui avvengono, dato il 'diluvio' contemporaneo, vuol dire che saremmo molto e molto mal messi rispetto al passato!
Chissà.
ciao

vescovosilvano
29-08-07, 19:55
Quando la Tuttasanta Vergine Maria appare ben venga!!!!
la tragedia è quando si tratta di allucinazioni collettive.
e la catastrofe quando si tratta di demoni.