Vassilij
24-11-02, 15:31
Caccia al killer dei gatti e alle polpette al veleno
A Garbagnate Milanese uno sconosciuto getta carne con topicida nei giardini. In un mese sono morti 12 felini
di Michele Perla
GARBAGNATE (MILANO) - La tecnica usata dal 'killer' è sempre la stessa: lancia all'interno delle villette delle polpettine avvelenate con una polverina bianca, molto probabilmente un potente topicida.
I gatti, senza alcun timore, mangiano il cibo trovato in cortile o in giardino e nell'arco di poche ore rimangono vittime di una morte atroce. Per questo motivo, da alcuni giorni, gli abitanti di un intero quartiere di Garbagnate Milanese si stanno trasformando in detective. Con l'obiettivo di dare un volto al misterioso sconosciuto che dall'inizio del mese ha fatto strage di felini. Ne ha uccisi avvelenandoli una dozzina mentre altri tre, salvati in extremis dai veterinari, versano in gravi condizioni.
E mentre sui fatti stanno indagando i carabinieri, i residenti di via Monte Rosa si stanno organizzando in proprio per smascherare l'autore della mattanza. In che maniera? Con discrezione: si scambiano informazioni e soprattutto di sera, cercano di essere il più presenti possibile dietro i vetri di casa; inoltre tengono d'occhio la strada annotando i movimenti di persone e macchine sconosciute, soprattutto quando qualcuno si avvicina alle recinzioni delle villette.
Da quanto si è appreso il ' killer' non prenderebbe di mira unicamente le abitazioni che ospitano gatti; si divertirebbe invece a lanciare a caso nei giardini le polpette avvelenate, mettendo a rischio anche l'incolumità di chi vi abita. “Una vicenda pazzesca - dice la gente -; c'è il rischio che qualche bambino possa trovare le polpettine avvelenate e tentare di mangiarle. Per fortuna non siamo in estate e i piccoli escono poco. Ma non possiamo certo continuare a vivere con questa paura”.
Non è tuttavia la prima volta che a Garbagnate scatta questo genere di allarme. Diversi anni or sono infatti, ci fu un altro pazzo che se la prendeva con i cani: li uccideva avvelenandoli con polpette intrise con un anestetico da ospedale. La reazione della gente e la vigilanza costante fecero però cessare lo sterminio.
Anche l'associazione cittadina ' Amico animale ' , si è rivolta alle autorità per stimolarle ad individuare in fretta l'anonimo squilibrato. "I gatti scampati alla morte sono purtroppo diventati dei veri e propri zombi; ma è bene ricordare che chi uccide animali, oltre a pesanti multe rischia anche la galera."
(23 NOVEMBRE 2002, ORE 11:35)
A Garbagnate Milanese uno sconosciuto getta carne con topicida nei giardini. In un mese sono morti 12 felini
di Michele Perla
GARBAGNATE (MILANO) - La tecnica usata dal 'killer' è sempre la stessa: lancia all'interno delle villette delle polpettine avvelenate con una polverina bianca, molto probabilmente un potente topicida.
I gatti, senza alcun timore, mangiano il cibo trovato in cortile o in giardino e nell'arco di poche ore rimangono vittime di una morte atroce. Per questo motivo, da alcuni giorni, gli abitanti di un intero quartiere di Garbagnate Milanese si stanno trasformando in detective. Con l'obiettivo di dare un volto al misterioso sconosciuto che dall'inizio del mese ha fatto strage di felini. Ne ha uccisi avvelenandoli una dozzina mentre altri tre, salvati in extremis dai veterinari, versano in gravi condizioni.
E mentre sui fatti stanno indagando i carabinieri, i residenti di via Monte Rosa si stanno organizzando in proprio per smascherare l'autore della mattanza. In che maniera? Con discrezione: si scambiano informazioni e soprattutto di sera, cercano di essere il più presenti possibile dietro i vetri di casa; inoltre tengono d'occhio la strada annotando i movimenti di persone e macchine sconosciute, soprattutto quando qualcuno si avvicina alle recinzioni delle villette.
Da quanto si è appreso il ' killer' non prenderebbe di mira unicamente le abitazioni che ospitano gatti; si divertirebbe invece a lanciare a caso nei giardini le polpette avvelenate, mettendo a rischio anche l'incolumità di chi vi abita. “Una vicenda pazzesca - dice la gente -; c'è il rischio che qualche bambino possa trovare le polpettine avvelenate e tentare di mangiarle. Per fortuna non siamo in estate e i piccoli escono poco. Ma non possiamo certo continuare a vivere con questa paura”.
Non è tuttavia la prima volta che a Garbagnate scatta questo genere di allarme. Diversi anni or sono infatti, ci fu un altro pazzo che se la prendeva con i cani: li uccideva avvelenandoli con polpette intrise con un anestetico da ospedale. La reazione della gente e la vigilanza costante fecero però cessare lo sterminio.
Anche l'associazione cittadina ' Amico animale ' , si è rivolta alle autorità per stimolarle ad individuare in fretta l'anonimo squilibrato. "I gatti scampati alla morte sono purtroppo diventati dei veri e propri zombi; ma è bene ricordare che chi uccide animali, oltre a pesanti multe rischia anche la galera."
(23 NOVEMBRE 2002, ORE 11:35)