Aug83
29-11-02, 13:38
oddìo...lo ha detto tante volte...e poi è sempre tornato...
mah, staremo a vedere.
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Doug Collins aveva scelto una punizione singolare per pungolare l'orgoglio dei Wizards, reduci da 4 sconfitte consecutive: un duro allenamento nella giornata della celeberrima Festa del Ringraziamento. Ma quello che doveva essere un Thanksgiving lavorativo come tanti è passato in secondo piano quando, al termine dell'allenamento, Michael Jordan con nonchalance ha dichiarato che a fine stagione appenderà definitivamente le scarpe al chiodo. MJ, infatti, ha risposto a una domanda sulle potenzialità dei giocatori più giovani di Washington lasciando i pochi reporter presenti al training center dei Wizards a bocca aperta. "Spero che Lue, Brown, Dixon e Jeffries continuino a fare progressi. Dalla prossima stagione però io non sarò più sul parquet con loro - ha detto Jordan agli increduli giornalisti della capitale - ho intenzione di onorare il mio contratto (un biennale da 2.1 milioni di dollari firmato nella scorsa stagione) e di ritornare a esercitare il mio ruolo da dirigente della franchigia". Una dichiarazione sorprendente soprattutto perché arrivata in un momento assolutamente inaspettato.Si era speculato parecchio durante la offseason sul futuro di MJ e la maggior parte degli addetti ai lavori sembrava convinta del suo ritiro a fine stagione, ma nessuno si sarebbe aspettato una presa di posizione così netta da parte di Jordan già nel mese di novembre, per di più pochi giorni dopo aver chiesto un minutaggio più sostanzioso al tecnico Doug Collins. Jordan non ha lasciato spazio a ripensamenti. "Non ci sono possibilità che io continui a giocare al termine della stagione - ha chiuso il leader della franchigia della capitale -: ho deciso di ritirarmi. Questa volta ne sono convinto al 100%".
Jordan, che in questo campionato partendo dalla panchina sta mettendo a referto 16.6 punti di media, non sembra essere arrivato alle decisione di lasciare il basket giocato a causa dei suoi problemi fisici. Il ginocchio destro, che lo aveva costretto ad alzare bandiera bianca a metà della scorsa stagione, non gli sta dando grandi problemi. I Wizards poi, nonostante un inizio non straordinario, 6-8 il record, sembrano in grado di conquistare i playoff. Qualunque sia stata la molla che ha fatto scattare la decisione di MJ, una cosa è certa: questo sarà l'ultimo campionato da protagonista per il miglior giocatore della storia della Nba. Lui dice che non ci sono possibilità per un suo ripensamento. Questa volta bisogna credergli.
gazzetta.it
mah, staremo a vedere.
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Doug Collins aveva scelto una punizione singolare per pungolare l'orgoglio dei Wizards, reduci da 4 sconfitte consecutive: un duro allenamento nella giornata della celeberrima Festa del Ringraziamento. Ma quello che doveva essere un Thanksgiving lavorativo come tanti è passato in secondo piano quando, al termine dell'allenamento, Michael Jordan con nonchalance ha dichiarato che a fine stagione appenderà definitivamente le scarpe al chiodo. MJ, infatti, ha risposto a una domanda sulle potenzialità dei giocatori più giovani di Washington lasciando i pochi reporter presenti al training center dei Wizards a bocca aperta. "Spero che Lue, Brown, Dixon e Jeffries continuino a fare progressi. Dalla prossima stagione però io non sarò più sul parquet con loro - ha detto Jordan agli increduli giornalisti della capitale - ho intenzione di onorare il mio contratto (un biennale da 2.1 milioni di dollari firmato nella scorsa stagione) e di ritornare a esercitare il mio ruolo da dirigente della franchigia". Una dichiarazione sorprendente soprattutto perché arrivata in un momento assolutamente inaspettato.Si era speculato parecchio durante la offseason sul futuro di MJ e la maggior parte degli addetti ai lavori sembrava convinta del suo ritiro a fine stagione, ma nessuno si sarebbe aspettato una presa di posizione così netta da parte di Jordan già nel mese di novembre, per di più pochi giorni dopo aver chiesto un minutaggio più sostanzioso al tecnico Doug Collins. Jordan non ha lasciato spazio a ripensamenti. "Non ci sono possibilità che io continui a giocare al termine della stagione - ha chiuso il leader della franchigia della capitale -: ho deciso di ritirarmi. Questa volta ne sono convinto al 100%".
Jordan, che in questo campionato partendo dalla panchina sta mettendo a referto 16.6 punti di media, non sembra essere arrivato alle decisione di lasciare il basket giocato a causa dei suoi problemi fisici. Il ginocchio destro, che lo aveva costretto ad alzare bandiera bianca a metà della scorsa stagione, non gli sta dando grandi problemi. I Wizards poi, nonostante un inizio non straordinario, 6-8 il record, sembrano in grado di conquistare i playoff. Qualunque sia stata la molla che ha fatto scattare la decisione di MJ, una cosa è certa: questo sarà l'ultimo campionato da protagonista per il miglior giocatore della storia della Nba. Lui dice che non ci sono possibilità per un suo ripensamento. Questa volta bisogna credergli.
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