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Visualizza Versione Completa : Ipercomparativa Sport Touring 2001



demian
14-12-02, 01:04
Tratto da Superwheels, 29 ottobre 2002

"200... 220... 240... staccata. Ottimi freni; la forcella tiene benissimo, senza affondare. Via alla corda. Mmmh, un po' basse queste pedane. Ora aprire: bene; si siede un pò. Al prossimo giro mi fermo ai box per ritoccare il mono... Ora c'è una chicane...". No, non siamo in sella all'ultima creazione del reparto corse dell'Aprilia o della Ducati. Né sull'ultima super sportiva della Honda. Oppure sulla nuova versione della Triumph Daytona.
http://www.motocorse.com/testmoto/2001/images/Comp_ST_1.jpg
Ci troviamo - ovviamente in un circuito - alla guida di una grintosa nuovissima sport touring, una qualsiasi proposta dai quattro Marchi citati. Il fatto è che questa volta nella comparativa dei quattro modelli di taglio turistico sportivo (quelle che oggi sono disponibili in catalogo) siamo partiti dalla coda: cioè dai test in pista.

La logica infatti vorrebbe un approccio più graduale, magari iniziando con un piccolo giro in città per poi proseguire con una divertente divagazione fuori porta, prima a passeggio e poi di passo più brillante. E dopo ancora si dovrebbe approfondire il confronto in un lungo trasferimento autostradale. E quindi, solo alla fine, per sviscerare tutte le caratteristiche delle moto in prova, ci vorrebbe una battaglia serrata in circuito.

A nostra discolpa potremmo addurre numerose giustificazioni (la logistica, la tempistica, la sorte e la meteorologia) ma la verità è che avevamo una voglia matta di mettere alla frusta le due nuove arrivate, la Ducati ST4s e l'Aprilia Futura nelle condizioni più stimolanti. Le altre concorrenti la Honda VFR e la Triumph Sprint ST, le conoscevamo già bene, ed è stato molto interessante prenderle come riferimento, visto che nella precedente comparativa erano state giudicate, con un vantaggio riconosciuto all'inglese, le due migliori proposte della categoria.

Le elettrizzanti sfide al limite e le varie bagarre, come documentato dalle immagini scattate in circuito, non ci hanno però fatto trascurare i nostri doveri e abbiamo così completato la prova sulle più scorrevoli autostrade, lungo sinuosi tracciati stradali e sui più intricati percorsi cittadini. Situazioni, queste, sostanzialmente eterogenee, che ci hanno permesso di scoprire come le attuali sport touring siano diventate sempre più affilate e perfette, pronte a trasformarsi secondo l'occasione in efficaci commuter, in comode turistiche, in divertenti sportive stradali. Una battaglia interessantissima, perché combattuta a 360 gradi, e resa ancor più avvincente dall'eccellente livello tecnico e prestazionale che oggi hanno raggiunto questi eccellenti modelli, uniti dalla categoria ma profondamente diversi l'uno dall'altro.

LE CONTENDENTI

Con La Futura l'Aprilia entra con decisione nell'elitario settore delle sport touring più performanti e sofisticate. Compie quindi un netto passo avanti nella strada imboccata dalla Falco, che è in realtà più vicina ad una sportiva pura. È equipaggiata con lo stesso propulsore, il bicilindrico a V di 60° della race replica di casa, la RSV mille e, modificato per ammorbidirne il carattere, ma la RST è stata studiata per viaggiare comodamente, anche in coppia, e offrire ampia capacità di carico.

La Sporttouring St4s è l'ultima proposta della bolognese Ducati destinata all'uso turistico. Affianca la ST2, il modello d'ac_cesso alla gamma, agile e leggero col propulsore raffreddato ad aria, e la ST4, equipaggiata col motore della super sportiva 916. L'obiettivo della versione "S" è quello di stabilire un nuovo riferimento sul fronte delle prestazioni: è spinta dal brillante Desmoquattro della 996, opportunamente ritoccato per migliorare l'erogazione ai medi regimi, ed è equipaggiata con sospensioni sportive di eccellente livello qualitativo; resta invece invariata la compatta carrozzeria.

Se c'è una concorrente che non ha bisogno di presentazioni è la Honda VFR, essendo stata la prima ad aver centrato il giusto compromesso tra attitudine alla pratica del turismo e propensione alla guida sportiva. È equipaggiata con un propulsore dall'architettura particolare (un quadri cilindrico a V derivato da quello della velocissima RC 45) e vanta l'eccellente livello di finitura tipico delle realizzazioni della Casa giapponese.

Quello della Triumph, nel settore delle turistiche sportive, è stato un esordio eccellente. La Sprint ST - nata nel '98 - ha colto subito nel segno per l'estetica, per le finiture, per le caratteristiche di guida e per il comfort. In questa comparativa rappresenta la moto da battere pure sul fronte delle prestazioni. Infatti è spinta dal grintoso tre cilindri ad iniezione della Daytona, opportunamente ritoccato per ottimizzare le caratteristiche di erogazione.