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Visualizza Versione Completa : Il Vaticano non dà soldi all'Unicef



Affus
17-12-02, 02:47
La Santa Sede ritirò anni fa il suo contributo simbolico all'UNICEF e
volle
farlo sapere con il seguente comunicato stampa. E del 1996, ma la politica
vaticana che illustra non è ancora stata modificata -



COMUNICATO STAMPA della Missione di Osservatore permanente della Santa
Sede
riguardo alla decisione di non contribuire all'UNICEF nel 1997

4 novembre, 1996
La Missione di Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite
ha
annunciato oggi, alla conferenza sugli impegni per le Attività di
Sviluppo,
tenutasi a New York alle Nazioni Unite, che quest'anno "non potrà offrire
alcun contributo simbolico all'UNICEF".

Il contributo annuo della Santa Sede a questa organizzazione è un'offerta
simbolica che rappresenta il desiderio della Chiesa Cattolica di lavorare
con enti come l'UNICEF che condividono una preoccupazione generale per i
bambini, e di corrispondere al desiderio dell'UNICEF di collaborare ai
progetti della Chiesa riguardanti i bambini nel mondo. Allo stesso tempo
questo contributo era visto come segno di riconoscimento del fatto che il
lavoro e le politiche dell'UNICEF non contraddicevano gli insegnamenti
morali e sociali della Chiesa cattolica.. Questo è stato particolarmente
importante alla luce dell'incoraggiamento che questo contributo ha dato ai
donatori cattolici, e di ispirazione similare, che ha anche portato a
varie
attività particolari, quali la vendita dei biglietti di auguri
dell'UNICEF
presso istituti cattolici.

La decisione di sospendere questa tradizione del contributo simbolico è
scaturita dalla crescente preoccupazione della Santa Sede per i
cambiamenti
nelle attività dell'UNICEF, che hanno cominciato a distogliere alcune
delle
proprie già scarse risorse economiche ed umane dalla cura dei bisogni più
basilari dei bambini, verso altre aree al di fuori di questo che è lo
specifico mandato delle Nazioni Unite per l'Unicef. In particolare, la
Santa
Sede è preoccupata per:


1) il fatto che l'UNICEF non abbia mai chiarito la destinazione dei fondi
che i donatori hanno "contrassegnato" per progetti specifici e moralmente
puliti riguardo ai bambini, nonostante numerose richieste da parte della
Santa Sede di avere assicurazioni al riguardo;
2)la partecipazione dell'UNICEF alla pubblicazione di un Manuale delle
Nazioni Unite che promuove la distribuzione di "contraccettivi post-coito"
abortivi, alle donne profughe in situazioni di emergenza;
3) le notizie credibili sul fatto che gli operatori dell'UNICEF in vari
> paesi stiano distribuendo dei contraccettivi e consigliando sul loro uso.

La Missione della Santa Sede ha dialogato per diversi anni con l'UNICEF
riguardo alle suddette preoccupazioni. In questo tempo l'UNICEF ha
assicurato la Santa Sede che, nonostante l'UNICEF consigli di intervallare
le nascite frapponendo del tempo fra un bambino e l'altro, esso non
promuove
particolari metodi di pianificazione famigliare. Inoltre, la Santa Sede ha
avuto assicurazioni che l'UNICEF non sarebbe mai stato coinvolto in
attività
legate all'aborto. Tuttavia, nonostante tali dichiarazioni, il nuovo
coinvolgimento dell'UNICEF nelle aree di interesse suindicate ha costretto
la Santa Sede a fare questo passo in modo che fosse visibile.

Alla Santa Sede rincresce dover sospendere il suo contributo simbolico
annuale, ma sente il dovere di avvertire i fedeli cattolici, ed anche
altri,
di come sono cambiate le attività dell'UNICEF. Nel contempo, la Santa sede
desidera chiarire la sua raccomandazione che i pastori locali e le
associazioni legate alla Chiesa continuino a decidere della loro
collaborazione caso per caso, per assicurare che la collaborazione dell'
UNICEF ai programmi della Chiesa continui a dare la priorità ai bisogni di
base dei bambini. Inoltre, la Santa Sede esprime il suo desiderio
continuare
il dialogo con l'UNICEF alla ricerca dei modi migliori per lavorare per il
vero bene dei bambini.

cm814
18-12-02, 21:15
Ho paura che l'UNICEF, in alcuni casi, dimostri quella insana mentalità "razzista", per la quale i figli li devono avere solo quelli che possono permettersi di comprare loro l'abitino firmato. Una politica razzista..... mio padre stava morendo - LETTERALMENTE!!!! - dalla fame nel dopoguerra, ma nessuno si scandalizzava, allora, a mettere figli al mondo.... se a mia nonna avessero dato la pillola abortiva, molti non sarebbero..... io, mia sorella, i miei nipoti...... :mad:

Affus
18-12-02, 23:48
Originally posted by cm814
Ho paura che l'UNICEF, in alcuni casi, dimostri quella insana mentalità "razzista", per la quale i figli li devono avere solo quelli che possono permettersi di comprare loro l'abitino firmato. Una politica razzista..... mio padre stava morendo - LETTERALMENTE!!!! - dalla fame nel dopoguerra, ma nessuno si scandalizzava, allora, a mettere figli al mondo.... se a mia nonna avessero dato la pillola abortiva, molti non sarebbero..... io, mia sorella, i miei nipoti...... :mad:



Se riuscirai a convinvere gli uomini di Chiesa , dopo potrai covincere anche gli altri che i figli sono un dono di Dio sempre .