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Visualizza Versione Completa : Il Comune di Morro d’Oro regala un Tricolore a tutte le famiglie morresi



22-12-02, 22:31
Il Comune di Morro d’Oro regala un Tricolore a tutte le famiglie morresi per le festività natalizie. E il biglietto che accompagnerà la Bandiera recita nel seguente modo:

“I valori di libertà, unità nazionale e giustizia sociale trovano nel nostro tricolore un simbolo insostituibile per i sacrifici che esso è costato e certamente assai attuale in questo momento storico. Sono sicuro che, nelle feste nazionali più importanti, questa nostra bandiera sarà da lei esposta come segno dell’identità e della civiltà della nostra Italia”.

Il sindaco Michele Poliandri ha detto di averlo voluto fare perché molte famiglie non hanno il Tricolore e molti avrebbero avuto occasione maggiore di sentirsi di esporlo durante le festività nazionali più importanti e orgoglio maggiore di sentirsi italiani vedendoselo portare a casa. Il testo dell’Inno italiano è stato inserito nel messaggio augurale con tanto di note biografiche di Mameli. Io ringrazio tanto Poliandri perché mi fa sentire ancora più orgoglioso di essere Teramano, Abruzzese e Italiano. Chissà quante ne sarebbero successe se questa azione fosse stata fatta da un’amministrazione di centrodestra! Sarebbe stata accusata di nazionalismo! Ma il fatto che Poliandri sia dei Ds e che Morro d’Oro sia un comune rosso ci fa capire che il patriottismo e l’amore per la propria terra e patria non è un sentimento né di destra né di sinistra, ma un sentimento che ognuno di noi dovrebbe avere dentro dall’infanzia. Pure se oggi noi viviamo in un’epoca di decadenza dei valori, in cui pochi eletti ci vorrebbero cancellare la nostra appartenza, vorrebbero sradicarci dalla nostra storia, dalla nostra cultura, dai nostri miti per farci comprare senza farci tanti problemi i prodotti delle multinazionali questi sentimenti rimarranno. Morro d’Oro è un paese che mi piace alla pari di ogni cosa del nostro Abruzzo. Ma è uno dei simboli dell’Abruzzo che ha lavorato assai negli anni ’60, ’70 e ’80 per avere questo sviluppo che ci siamo davvero meritati perché abbiamo lavorato tanto e ci siamo mossi per avere le infrastrutture necessarie. Morro d’Oro è un paese industrializzato con la disoccupazione bassissima e una squadra di calcio che sta in serie D pur facendo solo 3000 abitanti circa. Un tempo erano i nostri nonni a emigrare ma quando negli anni ’60, ’70 e ’80 abbiamo avuto il nostro sviluppo siamo stati noi a accogliere immigrati dalla Puglia, dalla Campania, dalla Basilicata etc. ma anche imprenditori del nord che aggiunti ai nostri anche se in minore numero hanno contribuito a dare lavoro alla nostra gente e chiunque proveniente da qualsiasi parte è stato accolto con generosità e amore. Non come in certe città del Nord i cui cittadini votano Lega in cui si sentono certi termini tipo “terroni” o altro. Io non so con quali parole devo ringraziare Poliandri ma mi piace che abbia fatto in modo che noi che siamo il cuore dell’Italia diamo esempio agli altri sul patriottismo, sull’amore per la propria terra in funzione di Italia in quanto appartenente alla patria comune Italia, sulla generosità verso gli altri perché noi siamo stati tra i primi a dare i fondi a chi ha subito disgrazie tipo i terremotati della vicina Umbria, gli alluvionati del Piemonte, i terremotati del vicino Molise. Tra le regioni italiane le mie preferite sono l’Umbria, le Marche, il Lazio, l’Abruzzo nostro e il Molise perché c’è un grande sentimento di italianità maggiore che nelle altre regioni che per l’amore del Cielo ce lo hanno sempre ma forse per non essere parte della nostra Mittelitalia non lo sentono alla nostra maniera. Bravo Poliandri! Sei un mito proprio grande! Non so come ringraziarti da Teramano, Abruzzese e anche da Italiano! Viva Teramo, Viva l’Abruzzo, Viva l’Italia! Dio strabenedica l’Italia! Dio benedica l’Italia! Dio benedica l’Italia!

24-12-02, 23:15
http://www.decimamas.com/pub/bandiera_rsi.jpg

Berardo (POL)
05-01-03, 22:11
Che cosa dire allora di ciò che Aloisi ha fatto a Giulianova? Per oggi (5 gennaio 2003) è previsto il concerto di fine anno dell’orchestra sinfonica nazionale ucraina al Kursaal di Giulianova. Questo concerto si sarebbe concluso con la Marcia di Radetzky che per Aloisi è un brano anti-italiano perché scritto in onore del maresciallo che ha ucciso molti patrioti del Lombardo-Veneto. Aloisi ha vinto la sua battaglia risorgimentale e la Marcia di Radetzky sarà sostituita da Il bel Danubio blu che per il vicesindaco Di Carlo è più adatto anche come brano di chiusura. Se fosse stata suonata la Marcia di Radetzky Aloisi se sarebbe andato via.