Mjollnir
23-12-02, 05:24
Scusate questa mia incursione nel vostro forum, ma volevo sottoporvi un piccolo excursus storico.
Su un altro sito ho trovato una citazione secondo cui nei campi di concentramento della Croazia ustascia vi sarebbero stati massacri sistematici anche a sfondo religioso: oltre agli onnipresenti ebrei, sarebbero stati eliminati molti serbo-ortodossi, con la connivenza di elementi cattolici. I metodi descritti per la verità non sembrano discostarsi molto dalle panzane in stile Elie Wiesel, il che fa dubitare di tutto l'insieme.
Voi ha informazioni + precise riguardo a questo ?
La fonte è questa :
A. Manhattan, The Vatican's Holocaust, Springfield 1986
V. Dedijer, The Yugoslav Auschwitz and the Vatican, Buffalo NY 1992
e la citazione è questa :
Campi di annientamento cattolici:
È sorprendente come pochi sappiano che in Europa, negli anni della seconda Guerra Mondiale, non c'erano solamente i campi di concentramento nazisti.
In Croazia, negli 1942-43, v'erano numerosi campi di sterminio, organizzati dai cattolici ustascia agli ordini del dittatore Ante Pavelic, un cattolico praticante ricevuto regolarmente dall'allora papa Pio XII. Vi erano persino campi di concentramento speciali per bambini!
Nei campi croati venivano soppressi soprattutto serbi cristiano-ortodossi, ma anche un cospicuo numero di ebrei. Il più famigerato era il lager di Jasenovac; il suo comandante fu per un certo tempo un certo Miroslav Filipovic, un frate francescano temuto con l'appellativo di «Bruder Tod» («Sorella Morte»). Qui, al pari dei nazisti, gli ustascia cattolici bruciavano le loro vittime nei forni, ma vivi, diversamente dai nazisti che prima avevano almeno ucciso le prede col gas. In Croazia, però, la maggior parte delle vittime veniva semplicemente soppressa, impiccata o fucilata. Il loro numero complessivo è stimato fra i trecentomila e i 600.000; e questo in un paese relativamente piccolo. - Molti uccisori erano monaci francescani, armati allora con mitragliatrici. Queste nefandezze perpetrate dai Croati era talmente spaventose, che persino alcuni ufficiali della sicurezza delle SS tedesche, in qualità di osservatori degli avvenimenti croati, protestarono direttamente con Hitler (il che lasciò peraltro indifferente il dittatore). Il papa però fu ben informato di queste atrocità, e non fece nulla per impedirle.
Vi ringrazio in anticipo.
Mjollnir
Su un altro sito ho trovato una citazione secondo cui nei campi di concentramento della Croazia ustascia vi sarebbero stati massacri sistematici anche a sfondo religioso: oltre agli onnipresenti ebrei, sarebbero stati eliminati molti serbo-ortodossi, con la connivenza di elementi cattolici. I metodi descritti per la verità non sembrano discostarsi molto dalle panzane in stile Elie Wiesel, il che fa dubitare di tutto l'insieme.
Voi ha informazioni + precise riguardo a questo ?
La fonte è questa :
A. Manhattan, The Vatican's Holocaust, Springfield 1986
V. Dedijer, The Yugoslav Auschwitz and the Vatican, Buffalo NY 1992
e la citazione è questa :
Campi di annientamento cattolici:
È sorprendente come pochi sappiano che in Europa, negli anni della seconda Guerra Mondiale, non c'erano solamente i campi di concentramento nazisti.
In Croazia, negli 1942-43, v'erano numerosi campi di sterminio, organizzati dai cattolici ustascia agli ordini del dittatore Ante Pavelic, un cattolico praticante ricevuto regolarmente dall'allora papa Pio XII. Vi erano persino campi di concentramento speciali per bambini!
Nei campi croati venivano soppressi soprattutto serbi cristiano-ortodossi, ma anche un cospicuo numero di ebrei. Il più famigerato era il lager di Jasenovac; il suo comandante fu per un certo tempo un certo Miroslav Filipovic, un frate francescano temuto con l'appellativo di «Bruder Tod» («Sorella Morte»). Qui, al pari dei nazisti, gli ustascia cattolici bruciavano le loro vittime nei forni, ma vivi, diversamente dai nazisti che prima avevano almeno ucciso le prede col gas. In Croazia, però, la maggior parte delle vittime veniva semplicemente soppressa, impiccata o fucilata. Il loro numero complessivo è stimato fra i trecentomila e i 600.000; e questo in un paese relativamente piccolo. - Molti uccisori erano monaci francescani, armati allora con mitragliatrici. Queste nefandezze perpetrate dai Croati era talmente spaventose, che persino alcuni ufficiali della sicurezza delle SS tedesche, in qualità di osservatori degli avvenimenti croati, protestarono direttamente con Hitler (il che lasciò peraltro indifferente il dittatore). Il papa però fu ben informato di queste atrocità, e non fece nulla per impedirle.
Vi ringrazio in anticipo.
Mjollnir