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Visualizza Versione Completa : Santo Natale



Teoforo
06-01-03, 19:07
Auguro a tutti i forumisti Ortodossi Antico Calendaristi, Tanti Auguri di un Santo Natale.
Che il Signore Gesù vi ricolmi di ogni Grazia e Benedizione.

Nicolò

vescovosilvano
06-01-03, 21:42
Ringrazio di cuore regalandovi l'Enciclica Natalizia del nostro amatissimo Metropolita


Lettera Enciclica
Nella sacra festa della Natività del nostro Signore,Salvatore e Dio Gesù Cristo

La venuta in carne del Verbo e l’uomo rivestito di Dio
Filiazione adottiva e cristificazione

Amati fratelli in Cristo e figli del Signore,

a) Il santo battesimo e la nostra filiazione adottiva

BENEDETTO Dio che ci ha fatti degni, ancora una volta, di festeggiare nella luce ed in modo degno di Dio , pieni di riconoscenza, il grande Mistero dell’economia dell’Incarnazione per mezzo della quale il Verbo e Figlio di Dio, col Beneplacito del Padre e la cooperazione sinergica del Santo Spirito, diviene uomo per far sì che l’uomo possa divenire dio per Grazia.
La nostra adorazione ortodossa che è iniziazione al Mistero, l’innografia liturgica divinamente ispirata e l’adombramento della Semprevergine Madre di Dio, la quale resta la “scala sovraceleste per la quale si sale a Dio” e “il ponte che conduce dalla terra al cielo” ci portano ad essere introdotti nella “divina tenebra della Teologia ortodossa .
Possiamo tentare di penetrare un po’ di più negli alti concetti di questa grande festa prendendo come guida il Maestro dell’Amore, il Santo Apostolo ed Evangelista Giovanni il Teologo, a nostra edificazione e consolazione spirituale.
“Il Verbo si è fatto carne ed ha posto la Sua dimora tra noi…a quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”. Attraverso il Santo Battesimo ciascun cristiano rinasce in Cristo; riceve il dono della filiazione adottiva ; diviene figlio di Dio.
Questo grandissimo dono della filiazione ha come conseguenza quella di operare in noi un radicale cambiamento: diveniamo tempio della Santa Triade per il fatto che il santo Battesimo non soltanto è impartito “nel Nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito” ma anche perché riceve energia dalle Tre divine Persone: “il Padre che unge, il Figlio unto, l’unzione dello Spirito”.
È, inoltre, estremamente significativo il fatto che la nostra stessa filiazione adottiva, per mezzo del santo Battesimo, della santa Cresima e della divina Comunione, significa che assumiamo una medesima cogenerazione e somiglianza con il nostro Salvatore Cristo; di conseguenza, in senso proprio, “abbiamo rivestito” Lui medesimo così da divenire, per Grazia, quello stesso che Lui è per natura:
“Quanti siete stati battezzati in Cristo – dice il santo Apostolo Paolo – di Cristo di siete rivestiti”, figli di Dio.

b) Il nostro “rivestirsi” e la nostra filiazione adottiva

Così il “rivestirsi luminoso” è lo stesso ed il medesimo Dio delle Luci, il nostro Signore Gesù Cristo che dona lo “Spirito di filiazione”, ci dona cioè l’abbondanza della divina Grazia, cosicché siamo e siamo chiamati “figli della Luce”, affrancati e liberi, in Cristo Gesù nostro Salvatore.
L’immediata corrispondenza da parte nostra al dono della filiazione è l’incessante tensione verso la nostra cristificazione, vale a dire la tensione alla conservazione “dell’inconsutile ed incomparabile e spirituale veste” della quale ci siamo rivestiti; è la tensione a conservarci incessantemente “rivestiti della tunica di salvezza, ossia del Signore nostro Gesù Cristo, la Luce senza tramonto”, “in potenza e verità”; al fine di trasformarci radicalmente e interamente in tutto il nostro stesso essere, di imprimere cioè “la forma di Cristo in noi”.
Il divino Paolo ci spiega che quanti siamo in realtà figli di Dio, siamo governati dal santo Spirito: “quanti infatti sono mossi dallo Spirito di Dio sono figli di Dio”.
È comune insegnamento dei santi Padri della Chiesa che tutti coloro che hanno rivestito Cristo hanno rivestito il santo Spirito perché il divino Paraclito chiama se stesso “veste dei credenti”.
Il fatto che noi abbiamo rivestito Cristo ed il santo Spirito – diceva san Fozio il Grande – non è qualcosa di esteriore ma al contrario trasformazione reale ed interiore. “Il Cristo ed il santo Spirito – afferma san Fozio il grande – non ci hanno avvolto come una veste che ci ammanta esteriormente, ma hanno riempito i pensieri ed il cuore di luce, ed il volto di ritrovata bellezza”.
Un’immagine delle conseguenze di questo “essere rivestiti” ce la fornisce S.Basilio il grande: il ferro – dice il santo – una volta che è stato battezzato nella fornace e si è rivestito del fuoco, diviene altra cosa e si trasforma; purificato dalle scorie, da duro diviene malleabile, da scuro che era ora emana bagliori e riluce. Lo stesso accade per il cristiano: battezzato nel fuoco della santa Triade ed avendo rivestito il fuoco della divina Grazia ottiene la purezza spirituale ed allontana da sé la durezza della malvagità. È illuminato ed illumina; è riscaldato e riscalda.
“Lui dunque, il vero Dio – dice Sant’Atanasio il Grande – porta noi tutti affinché noi tutti possiamo portare Dio. Tutti quanti divengono portatori dello Spirito e della Luce. E quelli che portano la Luce sono coloro che hanno rivestito Cristo; e coloro che hanno rivestito Cristo hanno rivestito il Padre”.

Figli amati nel Signore,

c)L’Amore e la nostra deificazione

L’ineffabile discesa del Verbo,quella che celebriamo, è il compimento dell’amore divino;”Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Suo Unigenito Figlio perché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna”
L’amore dunque, come insistentemente vi ricordo, conviene che sia il principale segno distintivo dei figli di Dio in potenza e verità.
L’amore costituisce l’indicatore fisso del nostro cammino verso la cristificazione e la deificazione per mezzo della quale diveniamo simili a Dio rivestito di Cristo e del santo Spirito.
“Se qualcuno è artefice di amore – ci insegna Abba Isacco il Siro- ha rivestito Cristo per mezzo dell’amore”.
Teniamo sempre dunque dinanzi a noi l’amore di Dio per l’uomo. Conserviamo continuamente la comunione con la sorgente dell’amore per mezzo degli immacolati Misteri. Purifichiamo i nostri cuori dalle passioni tenebrose con una costante conversione e con una vita vissuta nella vigilanza (gr. nepsis),nella preghiera e nell’ascesi, come ci insegna la Santa Chiesa. Allora rimarremo nell’amore; allora rimarremo in Dio; allora rimarremo –in potenza e verità- templi spirituali della Santa Triade.
“Chi rimane nell’amore – ci assicurano, pieni di stupore, i Santi – (o grande ed indescrivibile Grazia!) rimane nella Santa Triade e la Santa Triade rimane in lui. Lo vedi ,o fratello mio cristiano, il dono? La vedi la dignità di chi ha l’amore verso Dio e verso il fratello? Diviene infatti tempio e dimora e monastero ove abita la Triade sovraessenziale che su tutto regna, del Padre, del Figlio e del Santo Spirito”,

il solo vero Dio al quale conviene ogni gloria, adorazione e rendimento di grazie, per i secoli. Amen

Nel Santo Natale del nostro Salvatore e Cristo 2002

Intercessore presso l’umanato Signore
†il Metropolita Cipriano di Oropos e Filì
Presidente del Santo Sinodo della Chiesa Greca Tradizionale

Pieffebi
07-01-03, 21:42
Auguri sinceri di un Buon Santo Natale Ortodosso (vecchio calendario) da un Cristiano e Cattolico-Romano... di convinzioni Ultra-Ecumeniche.

Alessandra
07-01-03, 22:08
Auguri a tutti voi ed carissimo saluto a Luca, Buon Natale Ortodosso!

Vassilij
08-01-03, 14:16
Buon Natale Ortodosso anche da parte mia :)