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demian
06-01-03, 23:04
CENNI STORICI

Il "Dogo Canario" è un molosso da presa di media taglia, originario delle Isole di Tenerife e Gran Canaria, Spagna. Nato con il nome di 'Perro de Presa Canario', era un cane impiegato dai contadini di quelle zone sia per la guardia ai poderi che per la conduzione del bestiame bovino, ma un'attività per la quale venne anche spesso utilizzato fu quella del combattimento. Perciò gli abitanti delle "Canarie" selezionarono un cane dal forte carattere, di morfologia robusta, propria del molosso da presa, ma di taglia media, quindi agile, cioè funzionale. Nacque essenzialmente come il risultato di incroci tra il "Bardino" o" Majorero", cane oriundo dell'isola di Fuertaventura, discendente dei cani aborigeni, con il molosso e l'alano da presa allevato dagli Spagnoli, conquistatori di quelle isole nel XVI sec. Il suo eccezionale temperamento, la rusticità , la tipica espressione, sono caratteristiche che il "Dogo Canario" ha ereditato proprio dal suo antenato "Perro de ganado Majorero", cane da pastore ed eccellente guardiano, molto diffuso nell'arcipelago canario.
Successivamente, con la colonizzazione inglese del XVIII sec. si diffuse nelle Isole la pratica della lotta tra cani; gli Inglesi, appassionati scommettitori, utilizzavano le "loro" razze per i combattimenti ( tipo Bulldog, Bull Terrier); queste furono poi incrociate con il cane da presa esistente nell'arcipelago, di matrice spagnola. Quando negli anni '40 si proibirono (giustamente) i combattimenti dei cani, l'allevamento della razza subì un notevole declino, fino a sfiorare l'estinzione negli anni '60. A partire dal 1970, però, grazie al lavoro "parallelo" di alcuni appassionati allevatori di Tenerife, si è riusciti ad evitare la sua scomparsa, e a creare, con opportuni incroci tra razze da presa e non , il "Perro de Presa Canario" moderno (Dogo Canario), considerato patrimonio culturale autoctono delle Isole Canarie . Anno dopo anno, le Mostre e l'incessante lavoro di confronto e selezione degli appassionati, hanno permesso lo sviluppo e la considerevole diffusione del moderno Dogo Canario, anche al di fuori dei confini iberici.

RICONOSCIMENTO F.C.I.

Nel 1982 alcuni allevatori decisero di dar vita ad un'associazione per il recupero, la salvaguardia e il riconoscimento ufficiale della Razza: nacque, così, il "Club Espanol del Presa Canario". Nel 1985 i soci del Club iscrissero alcuni esemplari di "Presa Canario" all'esposizione nazionale di Tenerife, come Razza da recuperare. Il 19 ottobre 1986, a Santa Cruz di Tenerife, venne organizzata la prima Mostra Regionale del "Presa Canario", a cui furono iscritti 150 esemplari. L'anno successivo, il 6 giugno 1987, con lo scopo di studiare e confrontare il maggior numero di soggetti, la seconda Mostra Monografica del "Presa" venne organizzata nella vicina provincia di Las Palmas, in località Guia de Gran Canaria.
Lo Standard di Razza è stato riconosciuto dalla "Real Sociedad Central de Fomento de las Razas Caninas en Espana" il 24 gennaio 1989 e il 19 novembre 1998 fu inoltrata alla F.C.I. la pratica per il riconoscimento internazionale. Questa comprendeva: Standard adeguato alle norme della F.C.I., fotografie dei migliori esemplari, numero degli allevatori in Spagna e in altri Paesi legati al Club di Razza e documentazione attestante l'iscrizione di 3513 esemplari nel Libro Origini spagnolo nei precedenti 10 anni.
Il 15 marzo del 2000, alla Federazione Cinofila Internazionale sono state presentate otto linee di sangue, corrispondenti a 64 esemplari iscritti nel L.O.E. Il 12 maggio 2001 Sr. Raymond Triquet per la F.C.I. e il dott. Bernard Denis per la Commissione Scientifica hanno assistito ad una mostra di 51 esemplari di Dogo Canario a Tenerife, per esaminare un numero significativo di esemplari di questa razza. Agli inizi di Giugno del 2001, ad Oporto (Portogallo),il Comitato Generale della F.C.I. ha approvato con il numero 346 lo Standard della razza, denominata ufficialmente ‘ Dogo Canario’. Standard n. 346 - 15/06/2001/E Classificazione F.C.I. Gruppo 2 - sez.2.1 Molossoidi tipo Mastino Attualmente il Dogo Canario viene utilizzato come cane da lavoro con eccellenti risultati e negli ultimi 6 anni sono stati iscritti 4753 esemplari nel R.R.C./L.O.E.

TEMPERAMENTO

Il suo aspetto denota potenza. Sguardo duro, severo. Esplicitamente dotato per la guardia e la difesa e la conduzione del bestiame bovino. Di temperamento impetuoso. Abile lottatore, carattere che mostra per atavismo. Latrato grave, profondo. Mansueto e docile in famiglia ma diffidente con gli estranei. Negli anni passati fu utilizzato spesso come cane da combattimento.

STANDARD

ASPETTO GENERALE:

Cane di taglia media, dal profilo dritto. Di aspetto rustico e ben proporzionato. E' un mesomorfo il cui tronco è di lunghezza maggiore rispetto all'altezza al garrese. Le femmine sono solitamente più longilinee. Testa massiccia, di aspetto quadrato e cranio largo. Le labbra superiori coprono quelle inferiori. Mucose di colore nero, denti forti, ben impiantati . Occhi di colore castano, di media grandezza. Orecchie con inserzione alta. Collo cilindrico, molto muscoloso e coperto con pelle lassa, elastica. Leggera giogaia. Spalle corte e dritte. Attacco della coda alto. Petto ampio, largo. Ventre leggermente ritirato, ripiegato. Arti anteriori dal perfetto appiombo, con ossa larghe e forti. Arti posteriori potenti e muscolose, con angolazioni non molto marcate e dal corretto appiombo, con piedi da gatto leggermente più lunghi rispetto agli arti anteriori. Pelo corto, senza sottopelo, leggermente ruvido, ispido. Mantello tigrato, fulvo e nero, con maschera nera.

ALTEZZA:

Maschi: 60-65 cm. - Femmine: 56-61 cm.


PESO:

Maschi: min. 50kg - Femmine: min. 40kg

PELO:

Corto in tutta la sua estensione, generalmente più spesso su garrese, gola e natiche. Senza sottopelo. Compatto nella coda. Di aspetto rustico, presenta una certa ispidità.

COLORE:

Tigrato in tutta la gamma, dallo scuro molto caldo al grigio neutro molto chiaro o biondo. Fulvo in tutta la sua gamma, fino al color sabbia. Nero. Occasionalmente può presentare macchie intorno al collo o sugli arti, anche se è desiderabile che la presenza del bianco sia il più ridotta possibile. In generale presenta macchie bianche nel petto più o meno lunghe. La maschera è di colore scuro e può arrivare fino all'altezza degli occhi

demian
06-01-03, 23:06
fonte www.animalone.it ....