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Visualizza Versione Completa : Saluti paganeggianti!



Claudio Ughetto
17-01-03, 14:33
Auguri a Mjollnir e a tutti coloro che sono impegnati in questo forum che, a mio avviso, mancava proprio.
Credo verrò a farvi visita ogni tanto, perchè l'argomento mi interessa, sebbene l'abbia affrontato più che altro a livello archetipico e psicologico.

Più che da dire, avrò molto da imparare. E questo mi sembra uno stimolo in più:)

Mjollnir
17-01-03, 17:23
Benvenuto, caro Claudio !

Anzitutto non fare il modesto (cosa che non ti si confà :D ) e condividi con noi la tua competenza tutt'altro che trascurabile (se noti, nel thread della bibliografia c'è già bisogno di te ;) )

E poi, mi arrischio a caratterizzare il mio benvenuto come apriori, nonostante conosca il tuo temperamento ...diciamo...conflittuale; penso cmq che qui non avrai motivo di dare del cerebroleso a nessuno ;)

A presto, dunque, e buona navigazione !
M.

carbonass
20-01-03, 00:27
http://www.corriere.it/Media/Foto/2003/01_Gennaio/19/atene.jpg

Vahagn
20-01-03, 13:58
carbonass, sai qualcosa delle riunioni tra neopagani europei che si sarebbero tenute sul sito del Santuario di Delfi? Tempo fa chiesi se qualcuno sapeva che cosa vi fosse stato fatto (in sostanza, se solo riunioni politico-religiose, oppure "riti"), ma senza ricevere risposta. So che vi è un gruppo neopagano greco che si chiama Diipetes, ma mi sembra che nemmeno loro parlino di rituali. Sarebbe interessante sapere quanto costoro sanno di ciò che si faceva al Santuario di Delfi ...

carbonass
20-01-03, 20:59
sono solo in contatto con il gruppo politeista
di Marostica
In Agosto ci sarà un grande incontro in Lituania fra tutti i
pagani
Noi siamo in 10 circa
andiamo in corriera............:fru

Claudio Ughetto
20-01-03, 22:56
Leggendo, da parte di Carbonass, una dichiarazione politica, in parte condivisibile su popoli, terra e religioni, comincio con il dire la mia.
Partendo da presupposto che la religione pagana sia, di base, anche determinata dal territorio in cui un popolo vive, è chiaro che l'"immaginario" espresso da una religione abbia come inevitabili rappresentazioni le caratteristiche del contesto d'appartenenza. Sarebbe difficile esulare certe concezioni animistiche dagli alberi e dai frutti che un determinato luogo contiene, certe scene di caccia dagli animali assurti a spirito guida. Questo accade anche nelle forme più sofisticate: i romani hanno adattato al loro panteon il complesso politeismo greco, mentre i greci, fedeli al "logos", sapevano benissimo che i loro dei erano rappresentazioni di loro stessi, ma non per questo ne negavano la trascendenza e il valore "mitico" delle vicende.

Detto questo, credo che oggigiorno sia impossibile rifondare un paganesimo del genere, neppure nella condizione di ristabilire una distribuzione originaria delle culture (e sarebbe un'impresa assurda). Duemila anni di cristianesimo hanno modificato profondamente le concezioni pagane, persino nei posti più selvaggi. Non a casa De Benoist, nel suo "Possiamo essere pagani", propone come inevitabile una sorta di paganesimo gnosticizzato.
Personalmente sono ancora su un'altra linea. Come Rudolf Steiner e Simone Weil, sono convinto che il cristianesimo abbia rappresentato un tentativo di sintesi nobile dei temi pagani, soprattutto di quelle usanza popolari che avevano meglio resististo alla perversione dei costumi aristocratici. Se così non fosse, troverei difficile accogliere quelle istanze comunitarie che mi sembrano l'unica risposta possibile, nel terzo millennio, alla deriva individualistica.

Non direi quindi soltanto "ad ogni popolo la sua religione o il suo dio", bensì ad ognuno la possibilità di scegliersi una religione e una comunità che ne rappresenti i fondamenti. Perché sarebbe difficile trovare delle basi nell'attuale deriva nichilista. C'è più da rifondare che da recuperare, insomma, senza per questo scadere nelle leziosità new-age.
Ciao.

carbonass
20-01-03, 23:09
Lo so Claudio
che la nostra è un guerra
già persa. Ogni "recupero" suona falso e già sconfitto.
Il cristianesimo va benissimo come religione di popolo
(naturalmente ripulito dalle chitarre pop del concilio vaticano
secondo...)
Gli dei sono morti perchè gli Dei
erano espressione di una "comunità di popolo"
e rescuscitarli con la respirazione bocca a bocca
è inutile. Forse mi sbaglio. Non so.
So soltanto che la mia unica compagnia
è Nietzsche e il Tao...

Mjollnir
20-01-03, 23:28
Originally posted by carbonass
Il cristianesimo va benissimo come religione di popolo

:confused: :eek: :rolleyes:

Orazio Coclite
20-01-03, 23:40
Originally posted by Vahagn
carbonass, sai qualcosa delle riunioni tra neopagani europei che si sarebbero tenute sul sito del Santuario di Delfi? Tempo fa chiesi se qualcuno sapeva che cosa vi fosse stato fatto (in sostanza, se solo riunioni politico-religiose, oppure "riti"), ma senza ricevere risposta. So che vi è un gruppo neopagano greco che si chiama Diipetes, ma mi sembra che nemmeno loro parlino di rituali. Sarebbe interessante sapere quanto costoro sanno di ciò che si faceva al Santuario di Delfi ...
Delle riunioni effettuate al Santuario di Delfi ne porta testimonianza Stefano Vaj nell'articolo "Per l'autodifesa etnica totale. Riflessioni su "La colonisation de l'Europe" di Guillaume Faye", presente sul numero 51 della rivista L'Uomo Libero.

Con queste parole:

"E fu proprio con Faye, Pierre Vial, Jason Hadgidinas e vari altri camerati europei di questo ambiente che ci ritrovammo qualche anno dopo in Grecia, al santuario di Apollo a Delfi, all'alba, a giurare in dieci lingue in una cerimonia privata la nostra fedeltà all'Europa, ai suoi dèi, ed al sole (ri-)nascente della sua cultura, dopo il solstizio d'inverno della nostra epoca."

Questo è tutto. Chi conosce altre fonti bibliografiche a cui attingere, è pregato di postarle.

Per Vahagn (che tra l'altro dovrebbe essere il nome di un dio del fuoco, ma non mi ricordo di quale popolo...): Diipetes è una rivista di studi sul politeismo greco fondata nel 1991 da Vlasis Rassias, e successivamente mutata in un'associazione culturale, ma non è l'unica in Grecia che studia il politeismo autoctono elleno (Ethnikos). Esistono diverse associazioni che stanno cercando di riportare in auge la religione dei padri, incontrando una crescente ostilità da parte della chiesa ortodossa locale, con addirittura attacchi incendiari e siti devastati da fedeli troppo zelanti del Dio Unico del deserto.

Per Carbonas: bella la foto, è tratta da un giornale on-line, e dall'URL non riesco a risalire alla fonte, che cosa è esattamente?

Saluti.


R O M A . O R M A . A M O R
Roma rappresenta il nostro punto di riferimento, di stile, di onore, di vittoria.

Vahagn
21-01-03, 00:17
Originally posted by Orazio Coclite

Delle riunioni effettuate al Santuario di Delfi ne porta testimonianza Stefano Vaj nell'articolo "Per l'autodifesa etnica totale. Riflessioni su "La colonisation de l'Europe" di Guillaume Faye", presente sul numero 51 della rivista L'Uomo Libero.

Con queste parole:

"E fu proprio con Faye, Pierre Vial, Jason Hadgidinas e vari altri camerati europei di questo ambiente che ci ritrovammo qualche anno dopo in Grecia, al santuario di Apollo a Delfi, all'alba, a giurare in dieci lingue in una cerimonia privata la nostra fedeltà all'Europa, ai suoi dèi, ed al sole (ri-)nascente della sua cultura, dopo il solstizio d'inverno della nostra epoca."

Questo è tutto. Chi conosce altre fonti bibliografiche a cui attingere, è pregato di postarle.

.

Lo so : quell'articolo lo postai io, ed è da lì che mi incuriosì la cosa.
Siccome sono quasi sicuro che i neopagani non abbiano idea di cosa si facesse realmente nei santuari, e il loro "paganesimo" consista invece in una invenzione tutta moderna e post-cristiana, tra il Romanticismo e la New Age, vorrei essere smentito da qualcuno, se ha gli elementi per farlo.

carbonass
21-01-03, 21:00
Originally posted by Mjollnir


:confused: :eek: :rolleyes:

...scusa
ho scritto una cavolata!
la frase giusta era:
IL CRISTIANESIMO VA BENISSIMO COME RELIGIONE
DEI PROLETARI GLOBALIZZATI
...come del resto va bene la new-age (la religione dei McDonalds)

Orazio Coclite
21-01-03, 21:30
Originally posted by Vahagn
Lo so : quell'articolo lo postai io, ed è da lì che mi incuriosì la cosa. Siccome sono quasi sicuro che i neopagani non abbiano idea di cosa si facesse realmente nei santuari, e il loro "paganesimo" consista invece in una invenzione tutta moderna e post-cristiana, tra il Romanticismo e la New Age, vorrei essere smentito da qualcuno, se ha gli elementi per farlo.
Ah! Non ricordavo che qualcuno avesse già postato l'articolo di Vaj su POL. Difatti la citazione sopra riportata è stata scritta di mia mano dopo aver tratto il volume de L'Uomo Libero dalla libreria.

Per cercare di rispondere alla tua domanda, credo che sia facile evincere la natura 'politica', e tutto sommato propositiva, della cerimonia riportata dal Vaj. Dove dei giovani europeisti si danno appuntamento per celebrare le origini e l'essenza dell'Europa al di sopra, ed oltre, le contigenze che l'hanno portata ad essere terra di colonizzazione semita, sia culturalmente che spiritualmente, che nei rapporti di potere oserei aggiungere. Dal tono della tua risposta non credo che perderei un'eventuale scommessa nel vederti vicino a posizioni guenoniane. Ad ogni modo, a differenza dei popoli abitanti il Nord Europa, molto di quanto avveniva, nei termini e nelle modalità, nella civiltà classica mediterranea, è stato riportato da autori greci e latini, gli stessi a cui ci si appella per racimolare informazioni concernenti quegli stessi popoli nordici che ben poco lasciarono di scritto e documentato.

Valete.