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Claudio Ughetto
23-01-03, 22:47
Rivista di studi politeisti Antaios fondata nel 1959 da Ernst Jünger e Mircea Eliade.
Che cos’è Antaios?
In occasione del 1600 esimo anniversario dell’interdizione di tutti i culti pagani (8 novembre 392) dell’imperatore Teodosio, un gruppo di universitari belgi ha fondato un circolo europeo di riflessione sul Paganesimo, Antaios. Nella mitologia greca Antaios (Anteo) era un gigante, figlio di Poseidone (l’Oceano) e di Gaia (la Terra), che viveva in Libia e forzava tutti i viaggiatori a lottare con lui. Da queste sfide Antaios usciva sempre vincitore: era dotato di forza invincibile incessantemente rinnovata dal contatto con l’elemento primordiale che l’aveva generato, la Terra. Solo Eracle (Ercole) riuscì a batterlo sollevandolo da Terra ed impedendogli di usare la sua forza. Il simbolismo di questo mito è chiaro: solo custodendo il contatto col nostro suolo resteremo noi stessi, capaci di raccogliere tutte le sfide, di affrontare tutte le tempeste. Al contrario, se ci separiamo dalle nostre origini, se dimentichiamo le nostre tradizioni, presto o tardi saremo spazzati via come un fuscello di paglia, privati della forza e della volontà… il solco protettore, il suolo vivificante è il Paganesimo eterno, l’antica fedeltà ai nostri Dei. Non Dei personali e misericordiosi, gelosi ed intolleranti, immagine così degradata e infantile del Sacro, ma dei principi immortali, dei modelli eterni che ci permettano di proiettarci in un avvenire grandioso degno dei nostri antenati.
Antaios è stato anche il nome di una prestigiosa rivista diretta tempo fa da due europei a noi cari: Ernst Jünger e Mircea Eliade. Su di essa erano apparsi nomi di grandi spiriti del tempo come Borges, Cioran, Evola, Nelli…
Antaios è infine il nome di un giovane circolo di riflessione, radicato nel Brabante ma aperto all’Europa e al mondo, che cerca, nella misura dei suoi mezzi, di promuovere delle ricerche serie sul Paganesimo, riproponendo la concezione pagana del Sacro alla sensibilità dei nostri contemporanei. Attraverso le conferenze, i viaggi e le edizioni di libri rari o inediti: abbiamo in programma di pubblicare un saggio sulle “morali negative”, uno sulle istituzioni dell’Islanda pagana, un testo di Friedrich Georg Jünger sulle saghe, un’opera monumentale sulla resistenza pagana in Gallia dal I al IX secolo…
Antaios pubblicherà anche una rivista che sarà il forum in cui si esprimeranno tutti coloro che aspirano ad una rinascita pagana. Tutti i testi che illustreranno positivamente lo Spirito del Paganesimo, la sua vera essenza, tutte le informazioni interessanti sui gruppi vicini al nostro sono benvenute. Le nostre tradizioni saranno approfondite sotto una prospettiva che non avrà nulla di passatista: nessun lamento sulla “morte degli Dei”, concetto per noi privo di senso. Antaios sceglie il simbolo della ruota di Jupiter/Taranis, buono e grande, simbolo d’eternità e di potenza ma anche di sincretismo: Zeus, Jupiter, Thor o Taranis rappresentano lo stesso principio…
Antaios lavorerà in spirito di tolleranza e di rifiuto del dogmatismo che è proprio della civiltà europea.

N.1 L’esprit du Paganisme, Juin 1993; N. 2 Le Dieux des ecrivains, Sept. 1993; N. 3 La metamorphose des Dieux, Mars1994; N. 4 Mysteria Mithrae, Juin 1994; N. 5 Secrets et initiations Sept. 1994; N. 6/7 Penser le polythéisme, Jiun 1995; N. 8/9Lumières du Nord, Dec.1995; N.10 Hindutva, Juin 1996; N.11 Hindutva II, Dec. 1996; N.12 Chasseurs & Chamanes, Dec. 1997; N.13 Figures & Eveilleurs, Sept. 1998; N. 14 Mithras Invictus, Mai 1999; N.15 Celtes & Petulantts, Dec. 1999; N.16 Dharma, Mars 2001.

I numeri pubblicati possono essere richiesti a:

Antaios 168 rue Washington bte 2, B 1050 Bruxelles, Belgique. E-mail: antaios_bru@hotmail.com
Antaios è membro del Centro Mondiale delle Religioni Etniche (CMRE, Vilnius, www.wcer.org)