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Visualizza Versione Completa : Angelus Silesius



Lupo Mannaro
24-01-03, 00:19
Amici,
Vorrei segnalarvi questo thread, nel quale ho riportato dei versi di Angelus Silesius (mistico seicentesco) che mi hanno molto colpito.

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=40296

Quello che vorrei nello specifico portare alla vostra attenzione, oltre alla bellezza e alla profondità di questi distici (Intrisi fino al midollo di platonismo e neo-platonismo) è quanto codesti concetti di unione profonda - a tratti, talmente profonda da essere identificazione - tra uomo e dio cozzino con la teologia cristiana (Per la quale l'abisso creatore/creatura è incolmabile). D'altro canto, quasi tutti i mistici in senso vero e proprio nella tradizione cristiana si rifanno in realtà più alla cultura ellenistica che a quella giudaico-cristiana (Ed esprimono in effetti posizioni totalmente eretiche rispetto al cristianesimo - si pensi alla teologia mistica dello Pseudo-Dionigi, che dice che la Causa Prima di tutte le cose sensibili e ineffabili, sia al di là della trinità stessa - con espressioni che tanto ci fanno pensare all'Uno plotinico o al nirguna Brahman vedico/upanishadico).

Mjollnir
26-01-03, 00:58
Molto belli i versi di Silesio.
In effetti c'è nel pensiero e nella mistica europea, tutto un filone che non pochi critici non hanno esitato a definite di paganesimo implicito e che periodicamente riaffiora. Pensiamo ad una linea ipotetica: Scoto Eriugena, Meister Eckhart, Cusano, Tauler, Enrico Susone, Silesio, Böhme, von Baader e fino a Schelling con il suo tema della Gottwerdung.

Un'autrice se ne è occupata in particolare, Sigrid Hunke, e i risultati condensati in Europas andere Religion. Glauben und wissen die Einheit. Purtroppo pare che a nessuno sia ancora interessato di tradurlo, eppure sarebbe un testo fondamentale.

Lo aggiungerò alla bibliografia.