Il_Siso
25-01-03, 13:09
Dopo Parigi, Wimbledon e New York, la 21enne americana vince anche l'Australian Open battendo la sorella Venus in finale.
MELBOURNE (Aus), 25 gennaio 2003 - Adesso il sorpasso è davvero completo. Serena Williams s'è talmente liberata dell'ombra della sorella, che Venus ha ammesso pubblicamente, al microfono della Rod Laver Arena di Melbourne, che sta cercando di diventare come lei. Cioè cattiva, potente, decisa, "più forte mentalmente". Perché la differenza, nel quinto derby nelle finali dello Slam (quarto di fila), non è stato nella precisione, né nella forza, visto che entrambe le afroamericane sbagliano tanto perché cercano spesso il vincente, e sono tutt'e due le più potenti in circolazione, ma piuttosto nella convinzione, nella volontà di successo. Che Venus ha un po' smarrite e Serena ha sempre fortissime. Serena, che ha sempre imitato la sorella maggiore (22 anni contro 21), aveva già anticipato Venus nei successi Slam, conquistando gli Us Open '99, poi ha incassato la reazione della sorellona, e quindi il suo bis Wimbledon-Us Open 2000-2001, ma ha saputo allungare ancora, aggiudicandosi le ultime 4 prove dello Slam, battendo sempre in finale Venus, e firmando il suo quinto Major. Non ha chiuso lo Slam ortodosso, non ha cioè vinto Australian Open, Roland Garros e Us Open nello stesso anno, ma c'è riuscita solo di seguito perché l'anno scorso s'è storta una caviglia prima di Melbourne. Però oggi la sua superiorità sul tennis femminile è schiacciante e preannuncia altri trionfi. E, se pure all'inizio i derby Williams sono stati, se non arrangiati dal famoso papà Richard, almeno indirizzati verso chi delle due sorelle aveva più bisogno di una spinta morale, dopo il veemente scontro di Melbourne è chiaro che la rivalità in famiglia è salita di livello. Dopo le 2 ore e 22 minuti di batti e ribatti non ci sono state le solite effusioni fra le due, e Serena ha ringraziato solo mamma e papà: "Per il loro sostegno". E ha applaudito con distacco l'avversaria: "Che davvero non può rimproverarsi niente". Venus è dietro le sue spalle. Serena pensa alle nuove avversarie: Maureen Connolly, Margaret Court, Martina Navratilova e Steffi Graf, fuoriclasse di tutti gli Slam.
MELBOURNE (Aus), 25 gennaio 2003 - Adesso il sorpasso è davvero completo. Serena Williams s'è talmente liberata dell'ombra della sorella, che Venus ha ammesso pubblicamente, al microfono della Rod Laver Arena di Melbourne, che sta cercando di diventare come lei. Cioè cattiva, potente, decisa, "più forte mentalmente". Perché la differenza, nel quinto derby nelle finali dello Slam (quarto di fila), non è stato nella precisione, né nella forza, visto che entrambe le afroamericane sbagliano tanto perché cercano spesso il vincente, e sono tutt'e due le più potenti in circolazione, ma piuttosto nella convinzione, nella volontà di successo. Che Venus ha un po' smarrite e Serena ha sempre fortissime. Serena, che ha sempre imitato la sorella maggiore (22 anni contro 21), aveva già anticipato Venus nei successi Slam, conquistando gli Us Open '99, poi ha incassato la reazione della sorellona, e quindi il suo bis Wimbledon-Us Open 2000-2001, ma ha saputo allungare ancora, aggiudicandosi le ultime 4 prove dello Slam, battendo sempre in finale Venus, e firmando il suo quinto Major. Non ha chiuso lo Slam ortodosso, non ha cioè vinto Australian Open, Roland Garros e Us Open nello stesso anno, ma c'è riuscita solo di seguito perché l'anno scorso s'è storta una caviglia prima di Melbourne. Però oggi la sua superiorità sul tennis femminile è schiacciante e preannuncia altri trionfi. E, se pure all'inizio i derby Williams sono stati, se non arrangiati dal famoso papà Richard, almeno indirizzati verso chi delle due sorelle aveva più bisogno di una spinta morale, dopo il veemente scontro di Melbourne è chiaro che la rivalità in famiglia è salita di livello. Dopo le 2 ore e 22 minuti di batti e ribatti non ci sono state le solite effusioni fra le due, e Serena ha ringraziato solo mamma e papà: "Per il loro sostegno". E ha applaudito con distacco l'avversaria: "Che davvero non può rimproverarsi niente". Venus è dietro le sue spalle. Serena pensa alle nuove avversarie: Maureen Connolly, Margaret Court, Martina Navratilova e Steffi Graf, fuoriclasse di tutti gli Slam.