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benny3
27-01-03, 23:33
Maier da leggenda a Kitzbuehel


A meno di due settimane dal rientro, l'austriaco vince il SuperG sulle nevi di casa. L'incidente dell'agosto 2001, quando rischiò di perdere una gamba, è ormai dimenticato. Malissimo gli italiani.
di Gianfranco Di Gennaro

KITZBUEHEL - Hermann Maier da leggenda a Kitzbuehel: a nemmeno due settimane dal suo rientro alle gare l'austriaco ha vinto il supergigante sulle nevi di casa. La folla è letteralmente impazzita per l'impresa del suo campione, che dopo l'incidente motociclistico del 24 agosto 2001 aveva addirittura rischiato di perdere una gamba.


E si potrebbe definirlo un vero e proprio miracolo il ritorno alla vittoria. Oggi a Kitzbuehel Herminator è tornato alla grande vincendo per la 42/a volta in carriera, dominando un supergigante molto difficile, sotto una fitta nevicata, incerto sino all'ultimo momento. E pensare che solo un anno e mezzo fa un incidente aveva rischiato di fargli perdere una gamba. Hermann Maier è invece risorto oggi a Kitzbuehel, la Scala dello sci, la più prestigiosa località alpina con la sua famosa Streif. Maier, ed era già sembrata una cosa assolutamente straordinaria, era rientrato alle gare neppure due settimane fa, il 14 gennaio, nel gigante di Adelboden, il più difficile di tutto il circuito di Coppa. Con il 31/o tempo non era riuscito a qualificarsi tra i migliori trenta ammessi alla manche decisiva.

Poi aveva gareggiato nelle due discese di Wengen conquistando rispettivamente prima un 22/o e poi un 7/o eccellente tempo. La sua quarta gara era stata quella di sabato scorso nella libera sulla Streif di Kitzbuehel. Si era migliorato ulteriormente con un'ottima sesta posizione. Oggi c'è stato il vero e proprio miracolo con una vittoria incredibile e storica. Sino all'ultimo la gara sembrava dovesse venire annullata per una fitta nevicata. Era già successo venerdì scorso sempre per lo stesso motivo e la prova era stata spostata ad oggi. Era la gara che doveva anche formalmente qualificare Hermann Maier per i prossimi mondiali di St. Moritz. Poi c'era stato, il giorno successivo, il sesto posto in discesa e a tutti era stato chiaro che Herminator era tornato, che un posto in squadra se lo meritava.

Oggi c'è stato un vero e proprio miracolo di tenacia, di forza, di energia vitale. Hermann Maier stamani ha pianto ed ha nascosto il viso più di una volta dopo aver capito di aver vinto proprio a Kitzbuehel, proprio sulla Streif, come nei sogni più belli che sicuramente Herminator ha fatto in questi ultimi due anni. "Non me lo sarei mai aspettato. Non avrei mai creduto di tornare a vincere in così breve tempo. E' la più bella vittoria della mia vita. E' una giornata straordinaria", ha detto Herminator mentre la gara era ancora in corso ma già era chiaro che il vincitore sarebbe stato lui. A decine, compagni di squadra e allenatori gli hanno fatto i complimenti, gli hanno stretto la mano, consapevoli tutti di aver vissuto un momento unico nella storia dello sci e dello sport.

Dopo l'infortunio motociclistico, Maier aveva cominciato una lunga serie di terapie riabilitative. L'estate scorsa era tornato ad allenarsi con i compagni di squadra ed era volato in Sudamerica per gli allenamenti sulle nevi andine. Sembrava andare tutto abbastanza bene, ma una nuova caduta pareva aver troncato definitivamente qualsiasi ambizione di ritorno alle competizioni. Poi, verso fine dicembre, Hermann è tornato ad allenarsi duramente. Lo ha fatto anche sulle piste altoatesine di Vipiteno. La gamba destra pareva improvvisamente non fargli più male sotto i terribili sforzi delle curve a 120 all'ora. Una prova dopo l'altra ed infine era arrivato il via libera per il ritorno alle competizioni nel gigante di Adelboden. Per lui ci sono state così quattro gare in continua progressione sino alla quinta di oggi coronata dalla vittoria.

Proprio sulla Streif c'è un lunghissimo diagonale a sinistra dopo la Hausbergkante. Tutto lo sforzo è sulla gamba destra che sorregge gli sciatori impegnati a non perdere la linea e a tenere il massimo di velocità. Proprio in questo passaggio e proprio forzando sulla gamba destra che temeva di vedersi amputata, Maier ha costruito questa sua leggendaria vittoria. Il supergigante di oggi è stato poi anche un trionfo austriaco con cinque uomini ai primi cinque posti, sette tra i migliori otto. Maier ha messo in riga Cristoph Gruber, ma soprattutto Stephan Eberharter, il detentore della Coppa del Mondo. I due non si sono mai amati. Quando Maier gareggiava - 42 vittorie con quella di oggi, un titolo mondiale in discesa e supergigante, altrettanti titoli olimpici nelle stesse discipline e tre Coppe del Mondo all'attivo - Eberharter era stato spesso relegato al secondo posto. Poi, dopo l'infortunio ad Herminator, era toccato ad Eberharter esplodere in una serie di successi, non più ostacolato dall'ingombrante rivale. Con il terzo posto di oggi Eberharter è comunque ritornato in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo con un pugno di punti di vantaggio sull'americano Bode Miller che ha chiuso il superG in 13/a posizione.

Per quanto riguarda gli azzurri, assente Ghedina per i continui malanni, la gara è stata senza storia. In supergigante non ci sono italiani tra i migliori trenta, ed oggi sono usciti di scena per salto di porta Kurt Sulzenbacher e Patrick Staudacher mentre tutti gli altri - da Fischnaller a Gufler - hanno accumulato ritardi sin troppo abbondanti. Le discipline veloci sono il punto debole degli italiani in questa stagione ed anche il supergigante di oggi lo ha dimostrato. Domani, in notturna, ci sarà a Schladming, sempre in Austria, l'ultima gara di Coppa prima dei Mondiali. E' uno slalom speciale che l'azzurro Giorgio Rocca proverà a non inforcare più (tre uscite su quattro gare) e magari a vincere come gli era successo nove giorni fa a Wengen.

Aug83
28-01-03, 16:13
Grande Herminator!
Ha dimostrato (se ancora ce ne fosse stato bisogno) di essere il più forte.

Vai Hermann!!

locke (POL)
28-01-03, 16:16
Maier mi sta antipatico, ma tanto di cappello.

Cordiali Saluti

benny3
28-01-03, 19:35
Non sono un intenditore di sci alpini, essendo meridionale sarebbe strano il contrario :D , cio` non toglie che maier mi e` sempre piaciuto ad esempio del nostro Tomba. addirttura ai suoi tempi facevo il tifo per Zurbriggen...... che pugliese snaturato che sono .......:-0001s

natolibero (POL)
16-02-03, 13:29
Originally posted by Aug83
Grande Herminator!
Ha dimostrato (se ancora ce ne fosse stato bisogno) di essere il più forte.

Vai Hermann!!

Ragazzi Maier e gli austriaci sono decisamente forti, ma...decisamente dopati. Ricordo Eberharter e Maier quando non arrivavano nemmeno nei primi 30 !
Improvvisamente poi, all'età di 26-27 anni, hanno cominciato a vincere ogni gara!
Maier disse che, siccome non vinceva mai, d'estate arrotondava facendo il muratore e così la sua muscolatura era aumentata. Non vi sembra una balla colossale?

Aug83
17-02-03, 01:08
Originally posted by natolibero
Ragazzi Maier e gli austriaci sono decisamente forti, ma...decisamente dopati. Ricordo Eberharter e Maier quando non arrivavano nemmeno nei primi 30 !
Improvvisamente poi, all'età di 26-27 anni, hanno cominciato a vincere ogni gara!
Maier disse che, siccome non vinceva mai, d'estate arrotondava facendo il muratore e così la sua muscolatura era aumentata. Non vi sembra una balla colossale?

beh, potrebbe anche sembrare una balla, ma da qui a dire che gli sciatori austriaci sono dopati ce ne corre...

natolibero (POL)
17-02-03, 16:56
Originally posted by Aug83
beh, potrebbe anche sembrare una balla, ma da qui a dire che gli sciatori austriaci sono dopati ce ne corre...

Dai Aug83, hai mai visto la Meisnitzer? Sembra un uomo. Se non è dopata quella...
Secondo me, quando uno scia anni senza vincere niente e all'improvviso vince tutte le gare c'è qualcosa che non quadra.
Tomba ha cominciato a vincere giovanissimo ed ha vinto sempre, Girardelli lo stesso.
Zurbriggen addirittura si ritirava all'età in cui Maier ha iniziato a vincere...

Aug83
17-02-03, 18:47
Originally posted by natolibero
Dai Aug83, hai mai visto la Meisnitzer? Sembra un uomo. Se non è dopata quella...
Secondo me, quando uno scia anni senza vincere niente e all'improvviso vince tutte le gare c'è qualcosa che non quadra.
Tomba ha cominciato a vincere giovanissimo ed ha vinto sempre, Girardelli lo stesso.
Zurbriggen addirittura si ritirava all'età in cui Maier ha iniziato a vincere...

non metto in dubbio che tutto ciò sia strano, ma i controlli anti-doping nello sci come funzionano, scusa?
E poi se la cosa fosse così evidente, non credi che le altre federazioni sarebbero insorte?
In sintesi, quello che dici può essere anche giusto, però sembra strano che tutto ciò accada senza che nessuno scopra questi "trucchetti"...

o c'è qualcosa sotto?

natolibero (POL)
17-02-03, 19:29
Originally posted by Aug83
non metto in dubbio che tutto ciò sia strano, ma i controlli anti-doping nello sci come funzionano, scusa?
E poi se la cosa fosse così evidente, non credi che le altre federazioni sarebbero insorte?
In sintesi, quello che dici può essere anche giusto, però sembra strano che tutto ciò accada senza che nessuno scopra questi "trucchetti"...

o c'è qualcosa sotto?

L'antidoping esiste in tutti gli sport, ma atleti dopati riescono sempre ad eluderlo, lo sai bene.
Ghedina, quando Maier dal nulla iniziò a non perdere più una gara sollevò il dubbio, ma nessuno accolse le sue proteste.
Se ci pensi bene, lo stesso fatto che Maier, il quale rischiava non più di un anno e mezzo fà l'amputazione della gamba, sia rientrato ed abbia subito vinto ha dell'incredibile.
Un caso analogo accadde al tennista austriaco Muster il quale, l'anno dopo essere stato investito da un ubriaco, arrivò addirittura tra i primi 3 al mondo e se non sbaglio anche al numero 1 delle classifiche ATP.
Io Muster l'ho visto a Roma giocare prima e dopo l'incidente e ti assicuro che era il doppio più grosso.