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Tomás de Torquemada
29-01-03, 03:29
Dal sito www.ilnuovo.it

Treviso: 700 cigni rischiano la soppressione
Il sindaco Gentilini, già noto per le campagne contro gli extracomunitari, vuole avviare un "programma di contenimento" per i cigni. Inizioni letali per le uova. Una deputata Verde chiede l'intervento di Matteoli
di Luisa Morbiato

TREVISO - I cigni del Sile, il fiume che attraversa la città, e l'omonimo parco, rischiano di non allietare più adulti e bambini nuotando maestosi nelle acque del fiume.

Per loro, infatti, si prospetta una primavera di morte direttamente nell'uovo. I "brutti anatroccoli", insomma, non potranno mai diventare i magnifici uccelli che tutti conoscono.

A decidere la loro drastica decimazione è stato Giancarlo Gentilini, sindaco della capitale della Marca, che stavolta ha rivolto la sua battaglia contro i candidi uccelli.

La popolazione di cigni del Sile supera già i 700 esemplari, con l'arrivo della primavera si prevede una crescita esponenziale.

Durante una riunione con la dirigenza del Parco del Sile, Gentilini ha deciso di dare il via al loro ultimo canto. Non saranno uccisi gli animali ma, si provvederà a bloccare con un'iniezione la schiusa delle uova, senza toglierle dal nido, per limitarne la riproduzione.

Un provvedimento che forse non incontrerà il favore della maggioranza dei cittadini, come è invece successo in passato quando il sindaco- sceriffo, ha rivolto le sue attenzioni agli extracomunitari. Non è la prima volta, infatti, che il primo cittadino si occupa del problema cigni definiti "un pericolo per l'ambiente e la fauna del Sile".

Stando al sindaco i cigni attaccano gli altri abitanti del fiume e delle rive e, spesso, aggrediscono anche chi sulle rive si reca a passeggiare.

Problema riconosciuto dagli stessi dirigenti dell'Ente Parco propensi ad un "programma di contenimento" della riproduzione. Per questo, in passato, l'amministrazione aveva già emanato un'ordinanza con la quale si vietava di dare cibo agli eleganti pennuti e si stabilivano salate sanzioni.

Ora però, l'amministrazione comunale semba decisa a lanciare un vero e proprio programma di sterminio.

Cosa intende fare il ministro Matteoli per salvare la vita ai 700 cigni di Treviso, minacciati dal sindaco Gentilini? Se lo chiede Luana Zanella, deputata Verde, in una interrogazione al ministro dell'Ambiente. "I cigni di Treviso - spiega la deputata - come è noto, allietano la città da molto tempo ma ora si annuncia per loro una triste ricompensa. Chiedo al ministro Matteoli di intervenire al più presto per bloccare questo vero e proprio programma di sterminio, attuato tramite iniezioni letali per impedire la schiusa delle uova".

Tomás de Torquemada
07-02-03, 02:51
Dal sito www.ilnuovo.it

Cigni "sfrattati" da Treviso: saranno adottati a Fiesole
Il sindaco di Treviso aveva tuonato: "ricorrerò a squadre di fucilieri" pur di risolvere il problema dei troppi cigni che affollano il fiume Sile. Ora, alcuni dei cigni di troppo saranno "adottati" dal Comune di Fiesole

FIESOLE (FIRENZE) - L'odissea dei cigni "extracomunitari" continua. Qualche giorno fa l'annuncio choc del sindaco di Treviso Giancarlo Genitlini: "I cigni del parco in sovrannumero vanno soppressi". Poi il fiume di polemiche. A seguire la campagna "Adotta un cigno per amico". E ora, all'orizzonte, la salvezza per i poveri pennuti. Alcuni dei cigni del torrente Sile, infatti, saranno "adottati" dal Comune di Fiesole che ha così risposto all'Sos lanciato dall' Ente protezione animali.

Gli animali verranno sistemati in un luogo adeguato e per trovarlo il Comune di Fiesole si sta già adoperando, cercando di coinvolgere anche alcuni soggetti privati, proprietari dei parchi e dei giardini che circondano le numerose ville della zona. Una battaglia che il Comune di Fiesole ha condotto a suon di slogan come ''è una strage insensata'' , '' una violenza inammissibile per un Paese civile".

Lunedì scorso l' Ente nazionale protezione animali, lanciando la campagna "Adotta un cigno per amico", si era detta disponibile a trasferire, sotto la cura e la supervisione della sezione di Treviso, i cigni considerati in soprannumero in luoghi idonei dove avrebbero potuto vivere in tranquillita'''.

Il caso dei cigni che affollano il fiume che attraversa Treviso, era scoppiato a fine gennaio, quando il sindaco, secondo quanto apparso sulla stampa, aveva detto di essere disposto a ''ricorrere a squadre di fucilieri'' pur di risolvere il problema dei troppi cigni che affollano il fiume.

Shambler
07-02-03, 03:27
quando il sindaco, secondo quanto apparso sulla stampa, aveva detto di essere disposto a ''ricorrere a squadre di fucilieri'' pur di risolvere il problema dei troppi cigni che affollano il fiume

la battuta "ricorriamo a quadre di fucilieri per risolvere il problema del sindaco" non sarebbe di buon gusto e quindi non la scrivo.
è importante opporre la civiltà alla barbarie.
sono lieto della fine incruenta della vicenda.