Nirvana
30-01-03, 22:51
“Il doppler? Torni fra sette mesi". E’ quello che si è sentito rispondere il signor Pietro Burani, che l’altra mattina è andato a prenotare l’esame all’Asl. «Ma il doppler - dice Burani - è un esame spesso urgente. Lo si prescrive a chi ha problemi di circolazione e che può essere a rischio di patologie anche molto gravi. Quindi se i tempi di attesa nella struttura pubblica sono così lunghi, non si può fare altro che rivolgersi a centri privati, pagando ovviamente di più. Tra l’altro vorrei sapere perché il doppler si fa solo a via Terme di Traiano e non anche all’ospedale».
Raccolta la segnalazione, Il Messaggero l’ha “girata" e chiesto spiegazioni alla Asl che ha così risposto. «In effetti - ha fatto sapere l’ufficio stampa di via Terme di Traiano - le cose stanno come indicato dall’utente. L’ospedale non fa doppler esterni e il servizio viene svolto da due specialisti, presso gli ambulatori, con tre turni settimanali (lunedì 8-13; giovedì 14-18 e venerdì 8,30-13,30) per complessive 14 ore alla settimana. Al momento è in corso la nomina di un altro medico per poter ampliare il servizio di altre 5 ore. Va tenuto presente che si tratta di una delle poche specialistiche per le quali si segue il sistema dell’overbooking, così, per ogni seduta vengono contattati i pazienti prenotati per controllare il loro interesse all’appuntamento e molto spesso si anticipano prenotazioni fissate per i giorni successivi. Comunque, in tutte le sedute si effettuano dai tre ai cinque esami extra per le urgenze».
La puntualizzazione della Asl è indubbiamente chiara, ma non cambia la sostanza delle cose: una prenotazione a sette mesi, purtroppo, induce solo a provvedere diversamente.
Raccolta la segnalazione, Il Messaggero l’ha “girata" e chiesto spiegazioni alla Asl che ha così risposto. «In effetti - ha fatto sapere l’ufficio stampa di via Terme di Traiano - le cose stanno come indicato dall’utente. L’ospedale non fa doppler esterni e il servizio viene svolto da due specialisti, presso gli ambulatori, con tre turni settimanali (lunedì 8-13; giovedì 14-18 e venerdì 8,30-13,30) per complessive 14 ore alla settimana. Al momento è in corso la nomina di un altro medico per poter ampliare il servizio di altre 5 ore. Va tenuto presente che si tratta di una delle poche specialistiche per le quali si segue il sistema dell’overbooking, così, per ogni seduta vengono contattati i pazienti prenotati per controllare il loro interesse all’appuntamento e molto spesso si anticipano prenotazioni fissate per i giorni successivi. Comunque, in tutte le sedute si effettuano dai tre ai cinque esami extra per le urgenze».
La puntualizzazione della Asl è indubbiamente chiara, ma non cambia la sostanza delle cose: una prenotazione a sette mesi, purtroppo, induce solo a provvedere diversamente.