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Qoelèt
10-02-03, 17:57
Vorrei sapere cosa ne pensate del thread liturgico
La vita liturgica ortodossa, la santificazione del tempo (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=41257)
,inaugurato da qualche settimana:ditemi se vi interessa anzitutto la trattazione e se ci sono argomenti che vorreste più sviluppati ...
Faccio questo sondaggio solo perchè il thread liturgico sta impegnando molto del mio tempo libero nella sua stesura e non vorrei che poi l'argomento interessasse solo i pochi "addetti ai lavori". Attendo pertanto le vostre opinioni e le eventuali proposte per migliorarlo
+Luca

P.S.: potete anche rispondermi in privato all'indirizzo:
luca@cristianiortodossi.it

rasnal
10-02-03, 18:05
Trovo la serie delle tue spiegazioni su paramenti sacri, ore, etc., estremamente interessante. L'ho da poco stampata, e me la sto studiando.
Se continui (immagino infatti che l'argomento sia lungi dall'essere esaurito!) ne sarò felicissimo.

Una domanda molto pratica, da perfetto ignorante quale io sono: quando un normale fedele presenzia alla Liturgia, cosa fa? Segue dentro di sé le parole della Liturgia stessa? O che altro?

Grazie

Gian Piero

Qoelèt
10-02-03, 19:03
Carissimo Rasnal, la bellezza dell'Ortodossia e della sua vita Liturgica sta anche nel fatto che ogni fedele (anche quello apparentemente più "semplice" ) è un tassello fondamentale di quel grande e mystico mosaico dell'Ecclesia: la Liturgia non è infatti privatizzabile (alla stregua di una messa latina celebrata dal solo sacerdote in privato...), esso è un fenomeno cultuale comunitario dove l'individualità e la comunitarietà si completano nell'immagine del Popolo regale di Dio (il Nuovo Israele) in cammino verso il Regno.
Lasciando da parte l'attivismo (e laicismo) liturgico generalizzato del protestantesimo e del cattolicesimo post-Vaticano II, il cristiano ortodosso sa che la Liturgia è anzitutto contemplativa, si entra in Chiesa per vivere con intensità di sensi quella meravigliosa parentesi escatologica che ci vede ,pur nel tempo del "non ancora", iniziati al tempo del "già" , per pregustare la Bellezza del Regno e soprattutto per essere cambiati ONTOLOGICAMENTE (non certo per ricevere un ammaestramento morale e riuscire dalla chiesa uguali a prima): la Chiesa come palestra di divinizzazione, questo è il concetto che dobbiamo tenere in mente!
E come contemplazione ci si deve abbandonare alla Liturgia ,lasciando il mondo fuori dalla porta della Chiesa...non so se hai mai letto lo stupendo libro " Voci dal Monte Athos" (Ed.Servitium-Interlogos) , in cui Basilio di Iviron parla così del monaco in Chiesa: " «Cosa fanno i monaci in chiesa? Non fanno nulla. Semplicemente stanno in chiesa [...]. Cosa fa il feto nell'utero di sua madre? Non fa nulla, ma poiché vive nell'utero materno, cresce. Anche il monaco vive nell'utero di sua madre...» . Quale migliore via del cristocentrismo liturgico che nella sua totalità dei sensi (canti,profumi, colori delle icone...) ci può ri-portare alla scoperta dei nostri sensi spirituali ?
L'atteggiamento che in fondo un fedele deve tenere in Chiesa è lo stesso di quando prega individualmente, lasciando che le preghiere liturgiche entrino in sè e trasformino tutto il nostro essere in una esperienza totale.
A livello pratico il popolo può rispondere con il "Kyrie eleison" o il "Concedi Signore" alle Litanie oltre che con l'Amìn all'ekfonisis sacerdotale ,può cantare inoltre certi canti fissi degli Offici (mi viene in mente il canto Luce Gioiosa del Vespro [Tono VI]).
Un saluto
+Luca

rasnal
11-02-03, 09:42
"Voci dal Monte Athos" mi è arrivato proprio ieri; e ti ringrazio per il gustosissimo "assaggio"!

Le parole di Basilio di Iviron hanno risposto pienamente alla mia domanda, che mi pongo da quando ho iniziato a frequentare la Liturgia.

E quell'atteggiamento del "feto nel grembo di sua madre" va ben al di là, credo, del tempo in cui si sta in chiesa. Forse è proprio una chiave per il Regno: al di là e al di sopra dei nostri attivismi, della nostra vana agitazione, preoccupazione - e presunzione.

Grazie ancora

Gian Piero

LUCKY
13-02-03, 11:32
Caro Luca,
continuo ad ammirarti per la dedizione che dimostri verso questo forum e ti sono molto grato per il materiale pubblicato che è di grande interesse. Che il Signore ti sostenga sempre in questa fatica.

Luciano

P.S. Come sta Padre Silvano? Spero che si sia rimesso dal malanno..è da molto tempo che non si vede.

Ciao

Qoelèt
13-02-03, 11:54
Carissimo amico Luciano, ringrazio io invece voi che con la vostra fondamentale presenza rendete così vivo questo nostro piccolo spazio ortodosso!
P.Silvano,ringraziando Dio, sta molto meglio e,prima di partire per una visita pastorale nelle nostre comunità della Sicilia, stasera o domani dovrebbe tornare tra noi per un saluto.
Un abbraccio, in Cristo
+Luca