Studentelibero
15-02-03, 13:00
da Il Corriere della Sera
Con Parigi, Germania e Belgio Nato ancora divisa sugli aiuti alla Turchia. La Francia continua a opporsi: «Una presa di posizione potrebbe pregiudicare decisioni che spettano all'Onu»
BRUXELLES - «La posizione della Francia non è cambiata: in questo momento, ogni sostegno ad un’azione della Nato potrebbe pregiudicare decisioni che spettano al Consiglio di Sicurezza dell’Onu». La dichiarazione di Francois Rivasseau, portavoce del Ministero degli Esteri francese, dimostra come la proposta di compromesso all’Interno dell’Alleanza Atlantica sia ancora guardata con sfiducia dai tre «alleati recalcitranti», Francia Germania e Belgio.
LA POSIZIONE USA - Gli Stati Uniti avevano proposto un pacchetto di misure di assistenza alla Turchia più strettamente difensive: ovvero, l’eliminazione delle clausole che prevedevano lo spostamento di truppe europee per sostituire le forze americane di stanza nei Balcani eventualmente ridispiegate nell’area del Golfo, e una maggiore presenza militare europea con compiti di sicurezza nelle basi statunitensi. "Siamo entrati in una nuova fase delle discussioni, ma potrebbe volerci del tempo prima di ottenere una soluzione", ha commentato l’ambasciatore statunitense presso al nato, Nicholas Burns".
I MISSILI PATRIOT - Il pacchetto di aiuti alla Turchia comprende ora il pattugliamento da parte degli aerei Awacs, la fornitura di batterie antimissili Patriot e alcune unità specializzate nella guerra Nbc (nucleare, batteriologica e chimica). Il segretario generale della Nato Lord Robertson tuttavia ha dichiarato questo pomeriggio che avrebbe "motivo di sperare" che la sua proposta serva da base di discussione.
12 febbraio 2003
Con Parigi, Germania e Belgio Nato ancora divisa sugli aiuti alla Turchia. La Francia continua a opporsi: «Una presa di posizione potrebbe pregiudicare decisioni che spettano all'Onu»
BRUXELLES - «La posizione della Francia non è cambiata: in questo momento, ogni sostegno ad un’azione della Nato potrebbe pregiudicare decisioni che spettano al Consiglio di Sicurezza dell’Onu». La dichiarazione di Francois Rivasseau, portavoce del Ministero degli Esteri francese, dimostra come la proposta di compromesso all’Interno dell’Alleanza Atlantica sia ancora guardata con sfiducia dai tre «alleati recalcitranti», Francia Germania e Belgio.
LA POSIZIONE USA - Gli Stati Uniti avevano proposto un pacchetto di misure di assistenza alla Turchia più strettamente difensive: ovvero, l’eliminazione delle clausole che prevedevano lo spostamento di truppe europee per sostituire le forze americane di stanza nei Balcani eventualmente ridispiegate nell’area del Golfo, e una maggiore presenza militare europea con compiti di sicurezza nelle basi statunitensi. "Siamo entrati in una nuova fase delle discussioni, ma potrebbe volerci del tempo prima di ottenere una soluzione", ha commentato l’ambasciatore statunitense presso al nato, Nicholas Burns".
I MISSILI PATRIOT - Il pacchetto di aiuti alla Turchia comprende ora il pattugliamento da parte degli aerei Awacs, la fornitura di batterie antimissili Patriot e alcune unità specializzate nella guerra Nbc (nucleare, batteriologica e chimica). Il segretario generale della Nato Lord Robertson tuttavia ha dichiarato questo pomeriggio che avrebbe "motivo di sperare" che la sua proposta serva da base di discussione.
12 febbraio 2003