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Visualizza Versione Completa : 8 leader europei insieme per sconfiggere il terrorismo



Studentelibero
15-02-03, 17:09
INSIEME PER SCONFIGGERE IL TERRORISMO

José Maria Aznar (Primo ministro spagnolo), José Manuel Durao Barroso (Primo ministro portoghese), Silvio Berlusconi (Primo ministro italiano), Tony Blair (Primo ministro britannico), Peter Medgyessy (Primo ministro ungherese), Leszek Miller (Primo ministro polacco), Anders Fogh Rasmussen (Primo ministro danese), e Vaklav Havel (Presidente ceco)

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Il vero legame tra gli Stati Uniti e l'Europa è rappresentato dai valori che condividiamo: democrazia, libertà dell'individuo, diritti umani e Stato di diritto. Questi valori, che hanno attraversato l'Atlantico insieme a coloro che sono salpati dall'Europa per creare gli Stati Uniti d'America, sono oggi più minacciati che mai. Gli attentati dell'11 settembre hanno mostrato fino a che punto si possono spingere i terroristi - i nemici dei nostri comuni valori - per distruggerli.

Tali atti di barbarie sono stati un attentato contro tutti noi. Nel rimanere saldi in difesa di questi principi i governi e i popoli degli Stati Uniti e dell'Europa hanno ampiamente dimostrato la forza delle proprie convinzioni. Oggi più che mai il legame tra le due sponde dell'Atlantico è una garanzia della nostra libertà. La relazione tra noi europei e gli Stati Uniti ha superato l'esame del tempo. Grazie in larga misura alla generosità e alla lungimiranza americana, l'Europa è stata liberata dalle due forme di tirannia che hanno devastato il nostro Continente nel XX secolo: il nazismo e il comunismo. Grazie anche alla continua cooperazione tra l'Europa e gli Stati Uniti siamo riusciti a garantire pace e libertà nel nostro Continente. La relazione tra le due sponde dell'Atlantico non deve rimanere vittima dei persistenti tentativi dell'attuale regime iracheno di minacciare la sicurezza mondiale.

Nel mondo d'oggi, come mai prima d'ora, è vitale che venga mantenuta tale unità e coesione. Sappiamo che il successo nella lotta quotidiana contro il terrorismo e contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa richiede una incrollabile determinazione e una salda coesione internazionale da parte di tutti i Paesi per i quali la libertà è preziosa. Il regime iracheno e le sue armi di distruzione di massa rappresentano una chiara minaccia alla sicurezza mondiale. Questo pericolo è stato esplicitamente riconosciuto dalle Nazioni Unite.

Noi tutti siamo tenuti al rispetto della risoluzione 1441 del Consiglio di Sicurezza, che è stata adottata all'unanimità. Da allora sia al vertice della Nato di Praga sia al Consiglio Europeo di Copenaghen noi europei abbiamo ribadito il nostro sostegno alla risoluzione 1441, il nostro desiderio di seguire il percorso tracciato dalle Nazioni Unite e il nostro sostegno al Consiglio di Sicurezza. In tal modo abbiamo inviato il messaggio - chiaro, fermo ed inequivocabile - che noi avremmo eliminato dal mondo il pericolo rappresentato dalle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein.

Dobbiamo rimanere uniti nell'insistere che il suo regime venga disarmato. La solidarietà, la coesione e la determinazione della Comunità Internazionale sono la nostra migliore speranza di raggiungere pacificamente tale scopo. La nostra forza si fonda sull'unità. La combinazione di armi di distruzione di massa e di terrorismo rappresenta una minaccia dalle conseguenze incalcolabili. Si tratta di una minaccia che dovrebbe preoccupare ciascuno di noi. La risoluzione 1441 è l'ultima opportunità per Saddam Hussein di attuare il disarmo usando mezzi pacifici. Spetta a lui cogliere l'opportunità di evitare uno scontro di più ampie proporzioni. Purtroppo questa settimana gli ispettori delle Nazioni Unite per il disarmo hanno confermato il persistere di un comportamento fatto di inganni, di rifiuti e di violazioni delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza.

L'Europa non ha nulla contro il popolo iracheno. In realtà tale popolo è la prima vittima della brutalità dell'attuale regime. Il nostro obiettivo è quello di salvaguardare la pace e la sicurezza mondiale, assicurandoci che tale regime rinunci alle proprie armi di distruzioni di massa. L'inottemperanza di tale obbligo rappresenterebbe una grave mancanza nei confronti del mondo intero.

La Carta delle Nazioni Unite attribuisce al Consiglio di Sicurezza il compito di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Per fare questo, il Consiglio di Sicurezza deve mantenere la propria credibilità assicurando il pieno rispetto delle proprie risoluzioni. Non possiamo permettere ad un dittatore di violare sistematicamente queste risoluzioni. Se non venissero rispettate il Consiglio di Sicurezza perderebbe la propria credibilità e la pace nel mondo ne subirebbe conseguenze. Siamo certi che il Consiglio di Sicurezza saprà far fronte alle proprie responsabilità.

30 gennaio 2003

Oli
01-03-03, 19:00
Odio l'antieuropeismo di questo orrendo governo, mi fa skifo il leccare nei confronti di Bush e di quegli "inglesi" di cui sapete bene la mia opinione.

Mi vergogno di essere italiano e di avere come leader silvioberlusconi.

Kiedo scusa a studentelibero x lo sfogo, ma nn posso non dire.

Studentelibero
03-03-03, 15:46
Originally posted by Erasmus

Ma tu, Studentelibero, stai sempre e comunque con Berlusconi, anche se ti conducesse nel fosso?

No. Io non sto con Berlusconi sempre e comunque. Per esempio non ero con Berlusconi quando ha parlato di riaprire le case chiuse ne ero con Berlusconi quando si è votato l'indultino in Parlamento.
Come vedi io ho una mia testa per ragionare, non come alcuni leader della sinistra europea e una parte (spero minoritaria) del mondo new global che oltre a dire i soliti slogan sono privi di qualsiasi idea per affrontare i problemi.
Caro Erasmus, rispetto profondamente le tue idee così come rispetto il disagio di Oli tuttavia permettetemi di citarvi una frase pronunciata nel 1938 dopo la spartizione della Cecoslovacchia:

Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
Winston Churchill


Churchill, non uno qualunque.

La pace deve essere l'obiettivo e la priorità di qualsiasi politico con un po' di buon senso: ma anche se chiudiamo un occhio su Saddam Hussein siete proprio sicuri che questa pace possa durare a lungo?

Studentelibero
03-03-03, 15:49
http://www.legnostorto.com/misc/scintilla/images/saddam_mi_e_antipatico.jpg