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Visualizza Versione Completa : Ancòra sugli archivi vaticani



Vahagn
23-02-03, 16:33
I fondi riguardanti i rapporti tra Santa Sede e Germania sotto Pio XI dovrebbero essere stati resi accessibili dal 15 febbraio scorso. Finalmente avremo un’autorevole conferma o smentita archiviale alla versione “ufficiale” antifascista della “Soluzione Finale”, si spera nel giro di pochi anni. Gli archivi sovietici hanno dato solo smentite della versione sterminazionista. Non vi è motivo a mio avviso di aspettarsi qualcosa di diverso anche dagli archivi vaticani.
E difatti il responsabile, padre Sergio Pagano, intervistato dal Corriere, non fa che smorzare la curiosità del giornalista in proposito (Corsera del 14 febbraio, terza pagina), deludendo l’intervistatore e il lettore con la bava alla bocca in attesa di particolari gassatori e truculenti.
Di taglio ben meno prudente, invece, Repubblica, che con il paginone del 20 febbraio intitolato “Pacelli sapeva” (caratteri cubitali), lascia intendere che Pio XII fosse a conoscenza dello “sterminio”. Leggendo l’articolo, invece, ci si accorge del trucco: la “rivelazione” non è altro che una lettera di padre Friedrich Muckermann a Pio XII in cui il gesuita e resistente tedesco denuncia fortemente al vescovo di Roma gli intenti anticristiani del nazismo; non uno “sterminio”, quindi.
Sono soltanto i documenti non-storici e di fantasia come il dramma “Il Vicario” di Rolf Hochnut del 1963 che inseriscono Pacelli nella versione sterminazionista, e non i documenti storici. Ma Repubblica, e la pubblicistica che aderisce alla professione di fede antifascista e che deve lavarci il cervello sui valori mondialisti, continuano a giocare illusionisticamente.

Vahagn
23-02-03, 16:36
E.C. : Rolf Hochuth