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Visualizza Versione Completa : Testamento biologico: Fini incontra i Radicali



Nicola
23-09-09, 15:17
In vista dell'imminente dibattito parlamentare sul contrastato tema del fine-vita
I Radicali consegnano al presidente della Camera oltre 3.300 testamenti biologici
L'impegno di Fini sul biotestamento
"Doveroso rispetto coscienza deputati"
Manconi: "C'è l'impegno alla massima serietà e pacatezza in un clima scevro da pregiudizi"

L'impegno di Fini sul biotestamento "Doveroso rispetto coscienza deputati"

Il presidente della Camera Gianfranco Fini
ROMA - Un auspicio affinché il dibattito sul testamento biologico "si svolga nel doveroso rispetto del diritto di ogni deputato di esprimersi secondo coscienza". A esprimerlo è stato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel corso di un incontro con i radicali Marco Cappato, Luigi Manconi e Mina Welby, avvenuto nello studio del presidente della Camera a Montecitorio stamane. Il colloquio è stato chiesto dai Radicali per consegnare a Fini un dischetto contenente oltre 3.300 testamenti biologici raccolti online in questi mesi.

Gianfranco Fini si è impegnato a far sì che l'imminente dibattito parlamentare sulla legge sul fine-vita si svolga nel doveroso rispetto del diritto di ogni deputato di esprimersi secondo coscienza. Fini ha anche espresso l'auspicio che il dibattito si svolga "in un clima pacato e scevro da ogni pregiudizio".

Al termine dell'incontro gli esponenti radicali hanno spiegato il senso dell'iniziativa. Illustrate al presidente della Camera anche le prime valutazioni e indicazioni che emergono dallo studio dei dati raccolti. "Il presidente Fini - ha sottolineato Luigi Manconi - ha affermato con determinazione l'impegno a garantire che l'imminente dibattito si svolga con la massima serenità e pacatezza, in un clima scevro da pregiudizi e in un clima in cui la libertà e la piena coscienza del singolo parlamentare siano pienamente rispettate".

Cappato ha ricordato che questi 3300 testamenti biologici raccolti sono "già validi e vincolanti. Perché se la giurisprudenza ha riconosciuto la manifestazione della volontà, espressa in modo orale e ricostruita attraverso testimonianze, di Eluana Englaro, a maggior ragione una disposizione scritta ha valore e deve essere rispettata. Semmai - ha avvertito l'europarlamentare radicale - c'è chi vuole fare la corsa contro ciò che è possibile fare, cioè contro il testamento biologico".

Poi Cappato ha lanciato l'affondo contro la Rai: "Avremmo voluto spiegare queste cose in Tv, ma dal febbraio 2008 gli spazi per l'accesso sono sospesi" per una vicenda di "poltrone e sottopoltrone". "E' una violazione di legge, e su questa violazione presenteremo al presidente Fini un dossier documentato già nelle prossime ore". La vedova di Piergiorgio Welby ha consegnato a Fini il libro del marito Lasciatemi morire e ha ricordato come nel X municipio di Roma è aperto un registro per il testamento biologico e ogni settimana 20 persone si presentano su prenotazione per depositare le proprie volontà.

Con una lettera indirizzata a Silvio Berlusconi, venti deputati del Pdl chiedono al governo di invertire la rotta e approfondire la discussione prima di legiferare sul fine vita. Con l'iniziativa, promossa da Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico e segretario della fondazione Fare Futuro, insieme a Benedetto Della Vedova, i parlamentari chiedono che la legge sul biotestamento sia una "soft law", che non pretenda di regolare in modo tassativo il "fine vita" e che lasci invece spazio alla volontà dei singoli.

(23 settembre 2009)

L'impegno di Fini sul biotestamento "Doveroso rispetto coscienza deputati" - Politica - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/testamento-biologico-2/fini-deputati/fini-deputati.html)

Nicola
23-09-09, 16:59
Bio-testamento, Radicali da Fini per la libertà di scelta del singolo PDF Stampa E-mail
mercoledì 23 settembre 2009

marco_cappato.jpgdi EMANUELA MEI

A partire dalla morte di Eluana Englaro, le associazioni Luca Coscioni e "A buon diritto" si sono rese protagoniste di un'iniziativa di promozione del modulo di testamento biologico - realizzato sulla base di precedenti testamenti in vigore in altri paesi democratici e con l'aiuto medico scientifico dell'equipe dell'ospedale Niguarda di Milano e della Fondazione Umberto Veronesi - raccogliendo in pochi mesi oltre 3.300 bio-testamenti compilati, sottoscritti, firmati e datati.

Oggi le delegazioni delle due associazioni rappresentate da Marco Cappato, Mina Welby e Luigi Manconi hanno avuto un incontro ufficiale con il Presidente della Camera Gianfranco Fini che è stato messo al corrente delle prime valutazioni stilate in merito ai 2758 testamenti biologici compilati nel maggior numero di dati e poi analizzati.

Assicurando il suo impegno nel garantire che l'imminente dibattito alla Camera sul testamento biologico si svolga nella massima serietà e pacatezza in un clima di rispetto della libertà di coscienza, Fini ha ricevuto da Luigi Manconi e Marco Cappato un dischetto contenente oltre tremila testamenti compilati, sottoscritti, firmati e datati: una prima valutazione su quanto l'esigenza di libertà di scelta sulla propria vita o non vita, sia sentita dalla comunità.

"I testamenti biologici compilati" ha assicurato Marco Cappato "non sono in attesa di legge: sono già giuridicamente validi e vincolanti, pertanto le volontà che vi sono state espresse devono essere rispettate". "Le valutazioni scaturite dai 2758 testamenti presi in considerazione" ha spiegato il segretario dell'Associazione Coscioni "non hanno valore di campione statistico. Essi valgono molto più di un sondaggio".

Sulla base dei dati digitalizzati dei 2758 testamenti biologici elaborati, è stato fatto uno studio per individuare le principali statistiche relative a sesso, età, residenza, livello di istruzione e professione e per le informazioni più specifiche sul testamento quali la nomina di un fiduciario e il consenso alla nutrizione. Ne è emerso un quadro variegato con un dato rilevante su tutti: il maggior numero di cittadini che ha compilato il bio testamento appartiene alla fascia d'età più avanzata vale a dire dai 51 anni fino a oltre i 70. Pensando che sia più plausibile per una persona adulta avere le idee chiare su come affrontare il momento della morte, il dato assume maggior valore se si considera che la promulgazione del modulo del testamento biologico è avvenuta esclusivamente tramite internet, mezzo notoriamente vicino alle generazioni più giovani.

Ben il 30% dei 2758 testamenti biologici esaminati (807) è stato compilato, quindi, da persone comprese tra i 61 e i 70 anni e l'80% del totale ha un livello di istruzione medio alto (diploma e laurea).

Il 93% ha nominato un fiduciario (fondamentale perché siano rispettate le volontà di chi non dovesse essere più in grado di provvedere autonomamente a se stesso) e, punto più controverso, oltre il 98% ha espresso il rifiuto alla nutrizione e all'idratazione forzata. "Non facciamo il tifo né per un consenso né per un non consenso: non è un nostro problema - ha spiegato Marco Cappato - Quello che vogliamo è il rispetto della libertà di scelta del singolo sulla propria vita. Per questo ci stiamo battendo contro una legge che non sia contro il testamento biologico".

In attesa che il testamento biologico sia tema di dibattito in Parlamento,le associazioni Coscioni e "A buon diritto" possono vantare un ottimo risultato avendo raggiunto un numero elevatissimo di persone senza disporre del mezzo di promulgazione per eccellenza, la televisione. "A causa dei continui disaccordi interni alla Commissione di Vigilanza, - ha spiegato infatti Cappato - dal febbraio 2008 è in atto una vera e propria violazione di legge che ha visto la sospensione degli spazi televisivi concessi alle associazioni".

Agenzia Radicale - Bio-testamento, Radicali da Fini per la libertà di scelta del singolo (http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=8832&Itemid=53)

zulux
24-09-09, 00:56
...ormai non sono nemmeno più sorpreso... chissà che cos'altro ci riserverà fini...