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Visualizza Versione Completa : Colosseo, centurioni in marcia



Nirvana
27-03-03, 23:23
Centurioni e ambulanti uniti per riconquistare il posto al Colosseo, il loro angolo di paradiso. Pronti a manifestare proprio davanti all’anfiteatro il prossimo lunedì a partire dalle 9. Davanti al Colosseo infatti non possono più sostare, l’ordinanza del 26 marzo 2002 del ministero per i beni e le attività culturali parla chiaro: è vietato l’esercizio dei mestieri ambulanti (pittori, creatori di oggetti artigianali, attori di strada, suonatori, mimi e maschere) nell’area di piazza del Colosseo, via Sacra e il lato destro di via S.Gregorio, la strada alle spalle dell’arco di Costantino. «Se entro sabato non riusciamo ad arrivare a un accordo verbale - spiega il centurione Franco Magni - manifesteremo in modo pacifico. Tanti padri di famiglia hanno perso il lavoro, un lavoro che abbiamo creato noi con la nostra fantasia».
E a prendere la parola è anche il presidente degli antichi romani, personaggi ormai ben noti che si fanno fotografare, vestiti di tutto punto e con tanto di armi alla mano, dai turisti che visitano la città. «Da circa dieci giorni - afferma Roberto Coen - non possiamo più lavorare in piazza del Colosseo, questo ci danneggia moltissimo». I centurioni però poco più in là, nella vicina via dei Fori Imperiali e nei pressi della colonna di Traiano, possono stare. «Qui però - afferma uno di loro in servizio a via dei Fori Imperiali e che usa il nome d’arte di Marc’Aurelio - si lavora molto di meno». Infine tengono anche a precisare che la discussione avvenuta tra di loro giorni fa non c’entra nulla con il lavoro. «Era solo ed esclusivamente per motivi personali e al di fuori dell’area lavorativa - conclude Magni - quindi non riguardava l’ordinanza».
L’assessorato al Commercio assicura che è stato istituito un tavolo con la partecipazione del Gabinetto del sindaco e le Soprintendenze e che si sta facendo di tutto. «Stiamo lavorando insieme alle soprintendenze comunali e statali - ha spiegato l’assessore Daniela Valentini - per creare un regolamento ad hoc dei mestieri di strada e individuare i punti in cui i mestieranti possono sostare. Non è un problema semplice, c’è inoltre questa disposizione dei beni culturali che pone dei limiti coi quali dobbiamo fare i conti. Esiste comunque una disponibilità delle soprintendenze a concertare con l’amministrazione comunale un percorso alternativo».
Allo scontento dei centurioni fa da eco quello degli ambulanti. Di Rossana Moscati che vende quadretti e due anni fa per protesta si è arrampicata sul Colosseo rompendosi tutte e due le braccia. «Stiamo mettendo ordine al centro storico - continua la Valentini - Abbiamo fatto già un censimento delle licenze anomale che sono più di 200 (di cui 70 al centro storico), abbiamo votato una delibera che dà loro la possibilità di scegliere un solo posto (e non sei come fino ad ora). A questo punto devono fare una domanda al dipartimento per regolamentare la loro posizione e avere un postazione. L’assessorato promette ordine, regole, e soprattutto di trovare un equilibrio tra l’esigenze legittime degli ambulanti e l’armonia della città». Una città con una vocazione alla difesa del suo patrimonio culturale e archeologico