Nirvana
31-03-03, 21:38
bomba inesplosa trovata dai cinghiali
Di questi tempi di bombe se ne parla solo sulla carta stampata nazionale o durante i telegiornali collegati dall'Iraq. Eppure anche nel territorio reatino, si possono trovare ordigni inesplosi. Stiamo parlando naturalmente di una bomba della seconda guerra mondiale, trovata casualmente in un terreno nei pressi di Poggio Moiano, a ridosso della cava di travertino: «Era nascosta vicino ad una pianta di ulivo - racconta Fernando Ubertini, impiegato di Toffia, con il pallino dell'agricoltura - venuta alla superficie dopo che i cinghiali lungo il loro passaggio sul mio appezzamento, hanno scavato lungo il perimetro intorno alla coltivazione degli ulivi. Ho subito chiamato i carabinieri, perché ho intuito che poteva essere pericoloso rimuoverla senza precauzioni. Immediatamente il comandante dei Carabinieri della stazione di Poggio Moiano si è recato sul posto, coadiuvato dal comando dei Vigili urbani dell'Unione dei Comuni dell'Alta Sabina». Ed è stata cura proprio dei vigili urbani contattare gli artificieri dell'Esercito: «Bisogna eseguire delle procedure particolari - sottolinea il vigile Franco Barconi, uno dei primi ad arrivare - scritte nella normativa specifica che regola queste operazioni. Insieme al comandante Maria Rita D'Aquilio, abbiamo contattato anche l'ambulanza del 118 che deve essere presente nel momento dell'operazione ed abbiamo avviato tutte le procedure necessarie per trovare il luogo idoneo a far brillare la bomba. Un residuato bellico della seconda guerra mondiale, piccolo per la verità, ma ancora attivo che la squadra artificieri ha fatto brillare, dopo un rapido sopralluogo, in un posto vicino al terreno dove è stata trovato, lontano da qualsiasi abitazione».
Di questi tempi di bombe se ne parla solo sulla carta stampata nazionale o durante i telegiornali collegati dall'Iraq. Eppure anche nel territorio reatino, si possono trovare ordigni inesplosi. Stiamo parlando naturalmente di una bomba della seconda guerra mondiale, trovata casualmente in un terreno nei pressi di Poggio Moiano, a ridosso della cava di travertino: «Era nascosta vicino ad una pianta di ulivo - racconta Fernando Ubertini, impiegato di Toffia, con il pallino dell'agricoltura - venuta alla superficie dopo che i cinghiali lungo il loro passaggio sul mio appezzamento, hanno scavato lungo il perimetro intorno alla coltivazione degli ulivi. Ho subito chiamato i carabinieri, perché ho intuito che poteva essere pericoloso rimuoverla senza precauzioni. Immediatamente il comandante dei Carabinieri della stazione di Poggio Moiano si è recato sul posto, coadiuvato dal comando dei Vigili urbani dell'Unione dei Comuni dell'Alta Sabina». Ed è stata cura proprio dei vigili urbani contattare gli artificieri dell'Esercito: «Bisogna eseguire delle procedure particolari - sottolinea il vigile Franco Barconi, uno dei primi ad arrivare - scritte nella normativa specifica che regola queste operazioni. Insieme al comandante Maria Rita D'Aquilio, abbiamo contattato anche l'ambulanza del 118 che deve essere presente nel momento dell'operazione ed abbiamo avviato tutte le procedure necessarie per trovare il luogo idoneo a far brillare la bomba. Un residuato bellico della seconda guerra mondiale, piccolo per la verità, ma ancora attivo che la squadra artificieri ha fatto brillare, dopo un rapido sopralluogo, in un posto vicino al terreno dove è stata trovato, lontano da qualsiasi abitazione».