PDA

Visualizza Versione Completa : Uno studio che ci umilia



pensiero
06-04-03, 16:48
Computer, gli italiani li usano poco e male


Lo dice un recente studio della Harvard University: l'Italia non sfrutta a dovere le nuove tecnologie. Nella classifica mondiale si trova al venticinquesimo posto.


ROMA - L'Italia sfrutta poco le nuove tecnologie: il nostro paese resta indietro, infatti, rispetto alle grandi potenze mondiali e subisce l’aggressività di paesi entrati nel mondo dell’high tech da minor tempo.

Lo dice una ricerca della Harvard University, che pone il Belpaese al 25esimo posto del Networked readiness index, un indice composito che aggrega un insieme di voci realizzato a marzo del 2002.



A guidare la classifica generale, secondo la ricerca, sono gli Stati Uniti con un indice pari a 6,05, seguiti dall'Islanda con 6,03 e dalla Finlandia con 5,91. L'Italia, (con un indice di 4,70), è in fondo alla classifica, dopo dieci Paesi europei e cinque asiatici, Canada, Nuova Zelanda e Australia. Tra i paesi dell’Unione Europea solo Spagna, Portogallo e Grecia si sono classificati più in fondo dell’Italia.

L'indice comprende voci diverse, dall'uso di Internet alle infrastrutture generali. L'uso della rete (che però comprende anche gli italiani che utilizzano un cellulare) vede l'Italia in posizione leggermente migliore, al 19esimo posto.

In futuro, dice la ricerca, le cose per l’Italia non dovrebbero migliorare. L'indicatore 'enabling factors', che registra le possibilità di evoluzione tecnologica, vede l'Italia solo al 26esimo posto, superata dall'Estonia e, in questo caso, dalla Spagna.

La voce 'infrastrutture informatiche' vede l’Italia al 21esimo posto. Gli italiani, stando alla ricerca, sono poi al 41esimo posto per quanto riguarda l’apprendimento in rete. Tra le curiosità che emergono dalla ricerca, c'è il primo posto di Singapore alla voce e-government.