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Visualizza Versione Completa : Meneghin, benvenuto nella Hall of Fame



Nirvana
07-04-03, 21:21
L'ex azzurro e pluriscudettato con Varese e Milano è il secondo italiano dopo Rubini nell"Arca della Gloria" di Springfield, città dove è nato il basket.

MILANO, 7 aprile 2003 - Congratulazioni! Dino Meneghin è il primo giocatore italiano a venire eletto nella Hall of Fame e il secondo in assoluto dopo Cesare Rubini, il tecnico del grande Simmenthal Milano negli anni '60. Per il più grande protagonista della storia della pallacanestro tricolore è il coronamento di una vita tutta dedicata al basket. Lui che, nonostante fosse stato chiamato dai New York Knicks, non si mise mai alla prova col pianeta Nba riceve il più ambito riconoscimento che il mondo della palla a spicchi possa offrire a un suo rappresentante.Aldo Giordani, voce storica del basket in Italia, l'aveva ribattezzata "Arca della Gloria" con una definizione che rendeva perfettamente l'idea di come, chi vi venisse ammesso, fosse un personaggio che avesse dato un contributo speciale alla storia del gioco: allenatori, giocatori, arbitri, dirigenti, persino intere formazioni come gli Harlem Globetrotters sono stati eletti nella Hall of Fame dalla sua nascita, nel 1968, a oggi. Coincidenza, per nulla casuale, che la sede sia a Springfield (Massachusetts) dove James Naismith nel dicembre del 1891 coniò le prime 13 regole e organizzò la prima partita di basket della storia.Dino Meneghin, 53 anni, commenta con felicità la notizia: "E' un grande onore, è come per un pittore vedere le proprie opere esposte al Louvre o agli Uffizi. E' un momento che voglio condividere con i grandi giocatori e i grandi allenatori che ho avuto al mio fianco. Nella Hall of Fame raggiungo un personaggio del calibro di Cesare Rubini e una leggenda come Bob McAdoo. Adesso il mio prossimo sogno è quello di trasformare il torneo di 3 contro 3 che organizzo in un campionato a livello internazionale".Dino Meneghin è nato il 18 gennaio 1950 ad Alano di Piave (Bl). Trasferitosi a Varese iniziò a giocare a basket a 13 anni e nel 1966 arrivarono i debutti in serie A e in nazionale. Per lui 26 stagioni e 834 presenze in serie A, prima a Varese, poi a Milano e infine a Trieste. Sterminata la sua bacheca in cui spiccano 12 scudetti, 7 coppe Campioni, 2 coppe delle Coppe e 6 coppe Italia. Con la nazionale vanta 271 presenze con un argento olimpico a Mosca 1980, un oro europeo a Nantes 1983 e due bronzi continentali. Padre di Andrea, contro cui ha fatto in tempo a giocare, Dino Meneghin oggi è team manager della nazionale.Oltre a Meneghin la classe 2003 della Hall of Fame, annunciata a New Orleans in occasione delle Final Four dei college statunitensi, vede eletti altri sei grandi: James Worthy, stella dei Lakers di Magic Johnson, e Robert Parish, centro dei Celtics di Larry Bird; Leon Barmore, storico allenatore della squadra femminile della Louisiana Tech University ed Earl Lloyd, pioniere della pallacanestro afroamericana; il compianto Chick Hearn che per decenni fu la voce dei Lakers e Meadowlark Lemon, uno dei nomi storici degli Harlem Globetrotters.

Aug83
08-04-03, 15:43
il miglior giocatore italiano di sempre se lo meritava proprio.

;)