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Visualizza Versione Completa : Piccoli Falchi crescono



Nirvana
14-04-03, 22:19
Nido con vista sul lago per quattro piccoli falchi

La crescita dei pulcini osservata grazie a delle microtelecamere installate sul costone


Una balia tutta tecnologica e ben sette guardie del corpo per quattro pulcini di falco pellegrino nati sul costone del lago di Castel Gandolfo circa un mese fa. Ieri la famigliola di volatili, che è tenuta sotto stretta osservazione da un camper da un biologo e da sei guardie forestali per mezzo di microtelecamere installate nel nido, è stata mostrata agli alunni delle scuole medie di Velletri e all’assessore regionale all’Ambiente Marco Verzaschi, tramite uno schermo.
«Il falco pellegrino – ha spiegato Marco Pani, commissario straordinario del Parco regionale dei Castelli Romani – non costruisce un nido, ma depone le uova in cavità rocciose, che sceglie con particolare minuzia. Il fatto che questi esemplari abbiano scelto un costone del lago di Castel Gandolfo significa che l’ambiente presenta un ecosistema perfetto ed equilibrato. Questa famigliola è stata la prima a nidificare nel nostro parco ed intendiamo proteggerla». «Infatti - continua Pani - non sono rari gli episodi di bracconaggio ai danni dei piccoli di questo rapace, particolarmente ricercati dai collezionisti che li rinchiudono in gabbia o che li utilizzano per addestrarli alla caccia. L’ultima moda del momento in fatto di sport per ricchi».
Per poter studiare e proteggere i falchi pellegrini del lago di Castel Gandolfo sono stati necessari mesi di osservazione e un’apparecchiatura del valore di circa 25 mila euro. Per mesi delle microtelecamere sono state poste all’interno di quattro cavità rocciose che avrebbero potuto essere scelte dal rapace come nido e per mesi l’osservazione, da parte delle guardie forestali, si è protratta. Poi, circa due mesi fa, una coppia di questi volatili ha scelto una di esse per deporre le uova. A questo punto tutte le altre microcamere sono state spente e l’attenzione è stata puntata solo sulla famiglia, sorvegliata 24 ore su 24, come nel“Grande Fratello", fino a quando i piccoli lasceranno il nido e inizieranno a volare.
«L’aver mostrato questi esemplari di falco agli alunni – ha spiegato Enrico Pizzicanella, responsabile del settore didattica del Parco – ha lo scopo di stimolarli a rispettare la natura. Un messaggio educativo che si apprende fin da giovanissimi, ma è anche un’iniziativa del tutto eccezionale. Non ci saranno altri "turisti" ad ammirare i falchi pellegrini del lago di Castel Gandolfo. L’avventura intrapresa per sorvegliarli è stata la prima del genere in Italia ed ha l’unica ragione di proteggere il rapace e i propri piccoli. Troppe visite e confusione li disturberebbero».