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Visualizza Versione Completa : 15-16 giugno



Sant'Eusebio
22-04-03, 04:20
:confused:

Sant'Eusebio
23-04-03, 00:28
Dai, cadaveri!!!!!! Nessuno risponde? :à
Questo sondaggio, che in apparenza sembra una stronzata, in realtà ha un suo preciso obiettivo...più o meno sensato ;)





:qi

S. M. Ejzenstejn
23-04-03, 12:35
Originally posted by Sant'Eusebio
Dai, cadaveri!!!!!! Nessuno risponde? :à
Questo sondaggio, che in apparenza sembra una stronzata, in realtà ha un suo preciso obiettivo...più o meno sensato ;)


:qi

sì, ma... che è successo il 15 giugno??? :confused:

;) ci vuoi invitare a pranzo e non sai come dircelo??? :)

Silvia
23-04-03, 20:42
Uhm… che farò il 15 giugno? Mumble… mumble… :-00f09b Ah, il 15 giugno!





Niente di speciale, me ne andrò a fare un giretto… http://silviauno.supereva.it/smiles/spacecraft.gif

Il Piacentino
23-04-03, 21:29
Be nn so cosa faro domenica come posso sapere cosa faccio il 15 giugno:-0#09b :-00d09b

Sant'Eusebio
24-04-03, 01:13
Con il presente sondaggio ho semplicemente voluto dimostrare che nessuno si ricorda di una data importante come il 15 giugno 2003. Che accadrà in tale giorno? Gli italiani saranno chiamati alle urne per votare a favore o meno dell'estensione dell'art.18 delle Statuto dei Lavoratori alle imprese con meno di 16 dipendenti* (semplificando).
Siete intervenuti solo in tre, è vero, ma rappresentate, praticamente, i "mebri permanenti" del forum Emilia-Romagna. All'appello mancano Emilia, parmigiano, Celtic Pride e Banderas, pazienza :(
Ciao











*Da bravo patacca m'ero sbagliato pure io, come alcuni "geniali" dipendenti RAI :lol , parlando di 15 anzichè 16 dipendenti.
Beh, chissenefrega, tanto nessuno se n'è accorto :D :eek: :D

Silvia
24-04-03, 20:09
Ah già... :o

In ogni caso... meglio, molto meglio la passeggiatina in programma... http://silviauno.supereva.it/smiles/astronave.gif

Sant'Eusebio
25-04-03, 00:34
Originally posted by Silvia
Ah già... :o

In ogni caso... meglio, molto meglio la passeggiatina in programma... http://silviauno.supereva.it/smiles/astronave.gif


ahahahahaha Chi sei, Craxi? :confused:

:qi

Il Piacentino
25-04-03, 05:39
Originally posted by Sant'Eusebio
Con il presente sondaggio ho semplicemente voluto dimostrare che nessuno si ricorda di una data importante come il 15 giugno 2003. Che accadrà in tale giorno? Gli italiani saranno chiamati alle urne per votare a favore o meno dell'estensione dell'art.18 delle Statuto dei Lavoratori alle imprese con meno di 15 dipendenti (semplificando).
Siete intervenuti solo in tre, è vero, ma rappresentate, praticamente, i "mebri permanenti" del forum Emilia-Romagna. All'appello mancano Emilia, parmigiano, Celtic Pride e Banderas, pazienza :(
Ciao






e ma potevi dirlo subito che bisognava andare alle urne :-0n09d

lsu
25-04-03, 21:33
Originally posted by Sant'Eusebio
Con il presente sondaggio ho semplicemente voluto dimostrare che nessuno si ricorda di una data importante come il 15 giugno 2003. Che accadrà in tale giorno? Gli italiani saranno chiamati alle urne per votare a favore o meno dell'estensione dell'art.18 delle Statuto dei Lavoratori alle imprese con meno di 15 dipendenti (semplificando).
Siete intervenuti solo in tre, è vero, ma rappresentate, praticamente, i "mebri permanenti" del forum Emilia-Romagna. All'appello mancano Emilia, parmigiano, Celtic Pride e Banderas, pazienza :(
Ciao





azzz...

Confesso che non lo ricordavo. E che non l'ho letto da nessuna parte se non qui.

Pertanto è doveroso ringraziare Sant'Eusebio per aver stigmatizzato l'evento ;) yv

Andrò a votare e voterò A FAVORE DELL'ESTENSIONE DELL'ART.18.

lsu

Il Piacentino
25-04-03, 23:21
Originally posted by lsu
azzz...

Confesso che non lo ricordavo. E che non l'ho letto da nessuna parte se non qui.

Pertanto è doveroso ringraziare Sant'Eusebio per aver stigmatizzato l'evento ;) yv

Andrò a votare e voterò A FAVORE DELL'ESTENSIONE DELL'ART.18.

lsu

be neppure io lo sapevo che il 15 si andava alle urne per il referendum ma nn è stato neppure pubblicizzato:confused:

Sant'Eusebio
26-04-03, 00:36
E' giusto chiarire qualche dettaglio.
La data del 15 giugno, per lo svolgimento del referendum abrogativo, verrà a breve presentata dal Ministro competente al Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva.
Ritengo che, sotto il profilo politico, sia già necessario indicare ai cittadini la data del 15 giugno allo scopo di mantenere alta l'attenzione sul delicato argomento. Se verrà scelta un'altra data, ipotesi a mio avviso remota, non vi sarà nessun problema o errore nel comunicare le scelte del CdM.
Ripeto, a meno di 50 giorni, presunti, dal quesito referendario non è possibile continuare ad evitare dibattiti su un'argomento delicato e fondamentale come quello del famoso art.18. Quindi, il 15 giugno: alle urne! ;)
Ciao :qi

Sant'Eusebio
26-04-03, 00:48
Originally posted by lsu
azzz...

Confesso che non lo ricordavo. E che non l'ho letto da nessuna parte se non qui.

Pertanto è doveroso ringraziare Sant'Eusebio per aver stigmatizzato l'evento ;) yv

Andrò a votare e voterò A FAVORE DELL'ESTENSIONE DELL'ART.18.

lsu


Votare per un quesito come quello proposto è importante. Scegliere la via craxiana (a metà anni '80 quel signore che alcuni nostalgici definiscono "statista" invitò i cittadini ad andare al mare anzichè votare l'aborgazione, o meno, del sistema di punti della Scala Mobile varato dal suo governo. Vinse la sua linea politica, che definisco squallida!), ricordata da Silvia in questo thread, è sbagliato.
Più avanti riprenderemo ben benino l'argomento. Abbiamo come "ospiti" del forum Emilia-Romagna due sindacalisti ed un inferociato imprenditore (Banderas e, forse, anche Emilia), quale migliore occasione per trattare l'argomento?;)
Ciao

Silvia
26-04-03, 13:24
Originally posted by Sant'Eusebio
Votare per un quesito come quello proposto è importante. Scegliere la via craxiana (a metà anni '80 quel signore che alcuni nostalgici definiscono "statista" invitò i cittadini ad andare al mare anzichè votare l'aborgazione, o meno, del sistema di punti della Scala Mobile varato dal suo governo. Vinse la sua linea politica, che definisco squallida!), ricordata da Silvia in questo thread, è sbagliato.


Personalmente non lo trovo né sbagliato né squallido… E neppure da vigliacchi: in questi ultimi anni si è fatto un tale abuso dello strumento referendario, che disertare le urne per far mancare il quorum è quasi un atto di legittima difesa (oltre che un modo chiarissimo di dire no...). Questo a prescindere dal fatto che non sempre i signori che abbiamo eletto per legiferare rispettano le scelte dei cittadini chiamati a votare.

Sant'Eusebio
26-04-03, 20:38
Originally posted by Silvia
Personalmente non lo trovo né sbagliato né squallido… E neppure da vigliacchi: in questi ultimi anni si è fatto un tale abuso dello strumento referendario, che disertare le urne per far mancare il quorum è quasi un atto di legittima difesa (oltre che un modo chiarissimo di dire no...). Questo a prescindere dal fatto che non sempre i signori che abbiamo eletto per legiferare rispettano le scelte dei cittadini chiamati a votare.


Il vero problema è che hai perfettamente ragione. La colpa della svalutazione dello strumento referendario è principalmente da attribuire al signor Pannella ed ai suoi "discepoli", che con la loro politica da quattro soldi, pianificata tanto per mettersi in mostra, hanno insultato i cittadini italiani mettendo nelle loro mani diecine di quesiti referendari incomprensibili ed inutili (alcuni argomenti "pilastro": golden share, riforma del ministera dell'agricoltura, non so quanti questiti sulla caccia, sull'obiezione di coscienza, riforma dell'ordine dei giornalisti, etc. ).
Ritengo che l'istituto del referendum abrogativo debba essere rivisto e rilanciato, in primo luogo rivedendo il quorum di firme necessarie per promuoverlo e ampliando il numero di materie non assogettabili a referendum.
Dobbiamo tenere presente che, in determinati casi, il referendum assume il valore di un indispensabile "controllo" del popolo sulla linea politica seguita dal governo. Rintengo, quindi, che Craxi sbagliò a lanciare un messagio del tipo: "lasciate fare a noi, la politica del lavoro non è materia che possa interessare direttamente il cittadino".
Oggi, a distanza di anni, siamo sulla stessa barca :rolleyes:

Sant'Eusebio
04-05-03, 17:17
Originally posted by Sant'Eusebio
Con il presente sondaggio ho semplicemente voluto dimostrare che nessuno si ricorda di una data importante come il 15 giugno 2003. Che accadrà in tale giorno? Gli italiani saranno chiamati alle urne per votare a favore o meno dell'estensione dell'art.18 delle Statuto dei Lavoratori alle imprese con meno di 15 dipendenti (semplificando).
Siete intervenuti solo in tre, è vero, ma rappresentate, praticamente, i "mebri permanenti" del forum Emilia-Romagna. All'appello mancano Emilia, parmigiano, Celtic Pride e Banderas, pazienza :(
Ciao








Metà degli italiani non sa che ci sarà un referendum
Un altro quarto non conosce il quesito. Scarsa informazione soprattutto tra i giovani


SONDAGGIO / Il dibattito sulla modifica dello Statuto dei lavoratori è ancora quasi assente tra la gente
Mannheimer Renato



SONDAGGIO / Il dibattito sulla consultazione è ancora quasi del tutto assente tra la gente Metà degli italiani non sa che ci sarà un referendum Un altro quarto non conosce il contenuto della consultazione Scarsa informazione soprattutto tra i giovani Un intervistato su due ha manifestato l' intenzione di disertare le urne E' bene dirlo subito chiaramente. Malgrado la relativa vicinanza temporale, per ora, è impossibile disporre di stime affidabili sull' esito del referendum sull' estensione dell' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. E ciò specialmente perché il dibattito sulla consultazione referendaria, accesissimo in sede politica e nei mezzi di informazione, appare assente o quasi nella testa di gran parte degli elettori del nostro Paese. Che decideranno il loro comportamento (astenersi oppure votare pro o contro l' estensione alle aziende con meno di quindici dipendenti dell' articolo 18) in base alla campagna elettorale che prima o poi (forse) comincerà. Ma che, per ora, appaiono totalmente o quasi disinformati. Infatti, metà dell' elettorato ignora l' esistenza stessa di un qualche referendum nei prossimi mesi. E un altro quarto dichiara di sapere che ci sarà una consultazione, ma di non conoscerne i contenuti. Al solito, l' informazione è particolarmente poco elevata tra i giovani (tra cui il 75% dichiara di essere all' oscuro di qualunque iniziativa referendaria) ed è più diffusa in relazione al crescere del titolo di studio: ma anche tra i laureati non raggiunge il 30%. Peraltro, è assai poco presente anche la conoscenza nel merito di ciò che prevede l' articolo 18 e, meno ancora, della proposta soggetta alla valutazione degli elettori. Solo il 17% degli italiani dichiara di saperlo precisamente. Un altro 34% ammette di esserne a conoscenza solo «in parte». E la metà non sa neanche di cosa si tratti: la gran parte - anche tra i lavoratori dipendenti - non conosce nemmeno a quale legge o regolamento appartenga questo articolo 18. E' significativo che la conoscenza nel merito della norma non vari granché a seconda dell' intenzione di voto al referendum. E' un po' più elevata (di non molto) tra chi dichiara di volersi recare a votare rispetto a chi intende astenersi. Ed è solo lievemente superiore - comunque sempre sotto il 30% - tra chi tende al no rispetto a chi dichiara di voler scegliere il sì. Alla luce di questi dati, è comprensibile che molti (circa la metà dell' elettorato) manifestino il proponimento di disertare le urne. I restanti affermano di volere andare a votare: ma occorre avvertire che questa intenzione, espressa nei sondaggi, non sempre si traduce in comportamento effettivo. Insomma, gli elettori, di destra come di sinistra, intenzionati a votare o meno, propensi per il no o per il sì, mostrano di sapere assai poco del merito della consultazione. Per ora, sembrano discuterne compiutamente solo politici e commentatori. Può essere che nelle prossime settimane la campagna elettorale informi maggiormente i cittadini. Ma i dati attuali suggeriscono che probabilmente la gran parte di quanti andranno a votare sceglierà per «sentito dire» o sulla base di una appartenenza politica precedente, senza una conoscenza, forse neanche approssimativa, del contenuto del referendum e della norma che si intende modificare. C' è da domandarsi se una consultazione siffatta abbia senso, anche dal punto di vista del corretto funzionamento della democrazia. Se, cioè, possa effettivamente essere considerata una espressione vera della volontà popolare.
Fonte: Corriere della Sera 03/05/'03

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Già, anche Mannheimer concorda nel dire: Sant'Eusebio ha sempre ragione! ;)

parmigiano (POL)
05-05-03, 00:09
Bhe anche io ho "votato " vedasi la % maggiore del sondaggio.

parmigiano (POL)
05-05-03, 00:16
parmigiano .....Bhe anche io ho "votato " vedasi la % maggiore del sondaggio.


******************

Azz. non avevo visto l'ultimo quesito.
ho votato il primo.
Naturalmente le tagliatelle le verrò a mangiare in quel di bologna, e dato che sono un grande mangione, mi serve moooolto tempo per digerire ,a volte arrivo anche dopo le 22.
Sarà una giornata moolto indaffarata per le massaie,e si si

Celtic Pride (POL)
10-05-03, 12:03
non mi interessa questo referendum...c'è il quorum?
perchè se c'è il quorum non vado a votare, se non c'è vado e voto NO.

swaption
02-06-03, 16:44
:D
Io avevo risposto di botto che andavo a mangiare le tagliatelle !
Non sapevo assolutamente che ci fosse questo referendum il 15.
Ocio che avanti così non ci va nessuno a votare ... cmq io non ci vado.

Sant'Eusebio
14-06-03, 18:49
Come deciso da tempo, andrò a votare e sceglierò il NO
Ciao :qi




P.S. Vi prego di non confondermi con Maroni :D , che a quanto ho letto è della mia stessa idea :eek:

lsu
19-06-03, 18:40
:rolleyes:

Ci sono andato. Alle 14.30 circa di domenica. Deserto fuori (in città) e desertissimo dentro.

Ho votato sì.

Peccato. A me tocca poco o nulla. Ma non so se i prossimi giorni, settimane, mesi qualcuno di quelli che se ne stavano davanti la tv o in spiaggia si mangerà le mani per non essere andato a votare e come lui tutti gli altri precari "ignavi".
Ad ogni modo, chi è causa del suo mal...