Aug83
29-04-03, 22:15
La Louis Vuitton Cup 2002 potrebbe non essere stata l'ultima per Patrizio Bertelli.
Il patron di Luna Rossa, che dopo l'eliminazione del suo equipaggio dalla competizione manifestò l'intenzione di abbandonare la sfida e non ripresentarsi all'edizione seguente, ci avrebbe infatti ripensato e vorrebbe allestire un consorzio con più soci e Francesco de Angelis come manager di riferimento.
Le iscrizioni alla Louis Vuitton saranno aperte dal 15 dicembre.
Dunque il richiamo della sfida è troppo grande, la passione per la vela troppo coinvolgente per abbandonare un'avventura che vede l'imprenditore toscano in prima fila dal 1997, quando iniziò il progetto della prima sfida di Luna Rossa.
Una prima sfida che portò l'Italia in trionfo e la Louis Vuitton Cup per la prima volta nel territorio italiano. Poi l'edizione 2002, nata male e finita peggio, con una debacle contro One World che ha lasciato spazio a un mare di polemiche. In quel momento, quando l'amarezza aveva preso il sopravvento, giunse la confessione di Bertelli, che in pratica diceva addio al fastoso mondo della vela.
Così pare che non sarà, ma gli addetti ai lavori lo sanno già da tempo.
Vasco Vascotto, skipper di Mascalzone Latino, aveva pronosticato qualche settimana fa che il "papà" di Luna Rossa avrebbe rilanciato un'altra sfida, a suo dire principalmente per il ritorno economico e d'immagine che l'imbarcazione gli aveva fatto avere negli anni passati.
In realtà i motivi pare siano economici ma anche sportivi. Business e competizioni sono un binomio troppo inscindibile e troppo redditizio perché Bertelli non ritenti l'impresa e provi a rientrare in scena per uscirne, questa volta, da vincitore.
da www.datasport.it
Il patron di Luna Rossa, che dopo l'eliminazione del suo equipaggio dalla competizione manifestò l'intenzione di abbandonare la sfida e non ripresentarsi all'edizione seguente, ci avrebbe infatti ripensato e vorrebbe allestire un consorzio con più soci e Francesco de Angelis come manager di riferimento.
Le iscrizioni alla Louis Vuitton saranno aperte dal 15 dicembre.
Dunque il richiamo della sfida è troppo grande, la passione per la vela troppo coinvolgente per abbandonare un'avventura che vede l'imprenditore toscano in prima fila dal 1997, quando iniziò il progetto della prima sfida di Luna Rossa.
Una prima sfida che portò l'Italia in trionfo e la Louis Vuitton Cup per la prima volta nel territorio italiano. Poi l'edizione 2002, nata male e finita peggio, con una debacle contro One World che ha lasciato spazio a un mare di polemiche. In quel momento, quando l'amarezza aveva preso il sopravvento, giunse la confessione di Bertelli, che in pratica diceva addio al fastoso mondo della vela.
Così pare che non sarà, ma gli addetti ai lavori lo sanno già da tempo.
Vasco Vascotto, skipper di Mascalzone Latino, aveva pronosticato qualche settimana fa che il "papà" di Luna Rossa avrebbe rilanciato un'altra sfida, a suo dire principalmente per il ritorno economico e d'immagine che l'imbarcazione gli aveva fatto avere negli anni passati.
In realtà i motivi pare siano economici ma anche sportivi. Business e competizioni sono un binomio troppo inscindibile e troppo redditizio perché Bertelli non ritenti l'impresa e provi a rientrare in scena per uscirne, questa volta, da vincitore.
da www.datasport.it