demian
13-05-03, 07:23
finalmente è uscita....
domanica volevo provarla, ma le prenotazioni erano troppo e non sono rientrato nei fortunati....
non mi è andata bene nemmeno con la 999....
________________________________________
Eccitante. E' la prima cosa che si pensa dopo aver percorso qualche chilometro sulle tortuose strade sarde scelte da Ducati per il test della stampa. Manubrio dritto, "vita" strettissima, sella un po' dura. Vedendola da ferma si immagina una buona maneggevolezza ma una volta in movimento "sbatterla" da una piega all'altra è di una facilità disarmante. Il DNA è Ducati fino in fondo, il motore anche se non potentissimo in termini assoluti, appaga nella guida perché ricco di coppia, è elastico e comunque capace di divorare i rettilinei tra una curva e l'altra in pochi secondi. Sul dritto poi non è difficile vedere i 200 km/h.
A convincere meno è l'estetica ma come spesso accade va vista dal vero, le fotografie non le rendono giustizia.
Al di là del giudizio estetico va guidata per capire di cosa sono andati alla ricerca i progettisti Ducati.
Hanno detto di averla sviluppata sul Passo della Futa, beh, non importa su quale Passo andiate a divertirvi, qualsiasi esso sia scoprirete con sorpresa che "quel vostro amico" che vi lasciava sempre indietro non è più così lontano…
I freni sono buoni, potenti il giusto hanno nella modulabilità il loro forte. Per la taratura di base delle sospensioni si è cercato più il piacere di guida che il comfort ma la completa regolabilità delle stesse permette di "cucirsela addosso".
Il più "incompreso" dei cupolini dell'ultimo decennio (la parte superiore ruota insieme al manubrio) ha il pregio di permettere alla Multistrada un'ottimo angolo di sterzo, cosa graditissima a chi si muove molto in città, per sgusciare tra le auto e fare inversioni in un fazzoletto. Per il resto, le dimensioni generali sono contenute, non sembra assolutamente una 1000 cc.
Da sottolineare la dotazione di pneumatici di primo equipaggiamento. Pirelli ha creato delle nuove gomme per la Multistrada: si chiamano Scorpion Sync ed hanno misure da moto stradale (120-70 ZR17 e 180/55 ZR17); il disegno è ripreso dallo Scorpion S/T dedicato alle maxienduro ma il rendimento su strada è ben altro, soprattutto alle inclinazioni da ginocchio a terra di cui è capace la Multistrada.
Brava Ducati dunque, ci ha convinti, e per convincere più acquirenti possibile la Multistrada sarà disponibile in due versioni, una più sportiva ed una più turistica. Per acquistarla occorrono 11.500 euro.
Della nuova Multistrada si è detto di tutto. A convincere meno è stato il design ma per esperienza siamo sicuri che saranno in molti a ricredersi sull'efficacia dell'impatto estetico della nuova creatura Ducati. Sommario
Basti pensare che la 999, criticata per l'estetica dalla maggior parte degli appassionati, ha vinto il nostro concorso "La moto dell'anno", e a votare non erano gli addetti ai lavori ma i lettori di Motociclismo. Sarà forse una sorta di "effetto Terblanche"... bisogna "farci l'occhio".
Dal punto di vista tecnico non c'è da preoccuparsi, è una Ducati al 100%: telaio a traliccio, nuovo motore 1000 DS a doppia accensione da 992 cc e 84 CV, sospensoni Showa completamente regolabili e freni Brembo. I dischi freno anteriori, da 320 mm con pinze a 4 pistoncini, sono montati direttamente su mozzi maggiorati per "alleggerire" la vista evitando le consuete flange portadisco.
Obiettivo dei progettisti Ducati era creare una moto sportiva ma con i vantaggi delle moto meno esasperate, quindi praticità, comfort e versatilità, senza rinunciare all'appeal "tecnico" garantito dallo scenografico forcellone monobraccio con cerchi di nuovo disegno e pneumatici stradali di larga sezione (120/70 ZR 17 e 180/55 ZR17).
Per rispondere alle esigenze degli utenti meno sportivi, la linea di accessori prevede borse laterali, portapacchi posteriore e navigatore satellitare. Chi volesse invece "liberare" il sound del bicilindrico di Borgo Panigale potrà acquistare il kit di scarico racing.
Le consegne ai concessionari sono già cominciate ma il prezzo non è ancora stato comunicato.
domanica volevo provarla, ma le prenotazioni erano troppo e non sono rientrato nei fortunati....
non mi è andata bene nemmeno con la 999....
________________________________________
Eccitante. E' la prima cosa che si pensa dopo aver percorso qualche chilometro sulle tortuose strade sarde scelte da Ducati per il test della stampa. Manubrio dritto, "vita" strettissima, sella un po' dura. Vedendola da ferma si immagina una buona maneggevolezza ma una volta in movimento "sbatterla" da una piega all'altra è di una facilità disarmante. Il DNA è Ducati fino in fondo, il motore anche se non potentissimo in termini assoluti, appaga nella guida perché ricco di coppia, è elastico e comunque capace di divorare i rettilinei tra una curva e l'altra in pochi secondi. Sul dritto poi non è difficile vedere i 200 km/h.
A convincere meno è l'estetica ma come spesso accade va vista dal vero, le fotografie non le rendono giustizia.
Al di là del giudizio estetico va guidata per capire di cosa sono andati alla ricerca i progettisti Ducati.
Hanno detto di averla sviluppata sul Passo della Futa, beh, non importa su quale Passo andiate a divertirvi, qualsiasi esso sia scoprirete con sorpresa che "quel vostro amico" che vi lasciava sempre indietro non è più così lontano…
I freni sono buoni, potenti il giusto hanno nella modulabilità il loro forte. Per la taratura di base delle sospensioni si è cercato più il piacere di guida che il comfort ma la completa regolabilità delle stesse permette di "cucirsela addosso".
Il più "incompreso" dei cupolini dell'ultimo decennio (la parte superiore ruota insieme al manubrio) ha il pregio di permettere alla Multistrada un'ottimo angolo di sterzo, cosa graditissima a chi si muove molto in città, per sgusciare tra le auto e fare inversioni in un fazzoletto. Per il resto, le dimensioni generali sono contenute, non sembra assolutamente una 1000 cc.
Da sottolineare la dotazione di pneumatici di primo equipaggiamento. Pirelli ha creato delle nuove gomme per la Multistrada: si chiamano Scorpion Sync ed hanno misure da moto stradale (120-70 ZR17 e 180/55 ZR17); il disegno è ripreso dallo Scorpion S/T dedicato alle maxienduro ma il rendimento su strada è ben altro, soprattutto alle inclinazioni da ginocchio a terra di cui è capace la Multistrada.
Brava Ducati dunque, ci ha convinti, e per convincere più acquirenti possibile la Multistrada sarà disponibile in due versioni, una più sportiva ed una più turistica. Per acquistarla occorrono 11.500 euro.
Della nuova Multistrada si è detto di tutto. A convincere meno è stato il design ma per esperienza siamo sicuri che saranno in molti a ricredersi sull'efficacia dell'impatto estetico della nuova creatura Ducati. Sommario
Basti pensare che la 999, criticata per l'estetica dalla maggior parte degli appassionati, ha vinto il nostro concorso "La moto dell'anno", e a votare non erano gli addetti ai lavori ma i lettori di Motociclismo. Sarà forse una sorta di "effetto Terblanche"... bisogna "farci l'occhio".
Dal punto di vista tecnico non c'è da preoccuparsi, è una Ducati al 100%: telaio a traliccio, nuovo motore 1000 DS a doppia accensione da 992 cc e 84 CV, sospensoni Showa completamente regolabili e freni Brembo. I dischi freno anteriori, da 320 mm con pinze a 4 pistoncini, sono montati direttamente su mozzi maggiorati per "alleggerire" la vista evitando le consuete flange portadisco.
Obiettivo dei progettisti Ducati era creare una moto sportiva ma con i vantaggi delle moto meno esasperate, quindi praticità, comfort e versatilità, senza rinunciare all'appeal "tecnico" garantito dallo scenografico forcellone monobraccio con cerchi di nuovo disegno e pneumatici stradali di larga sezione (120/70 ZR 17 e 180/55 ZR17).
Per rispondere alle esigenze degli utenti meno sportivi, la linea di accessori prevede borse laterali, portapacchi posteriore e navigatore satellitare. Chi volesse invece "liberare" il sound del bicilindrico di Borgo Panigale potrà acquistare il kit di scarico racing.
Le consegne ai concessionari sono già cominciate ma il prezzo non è ancora stato comunicato.