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Visualizza Versione Completa : Baaria



Supermario
27-09-09, 22:55
http://www.livincool.com/wp-content/uploads/2009/09/la-locandina-di-baaria-125784.jpg




http://veneziacinema2009.blog.rai.it/files/2009/08/tornatore-baaria-4.jpg



Visto ieri sera.

Buon film, vale tutti i soldi del biglietto.

Il dialetto siciliano può spiazzare nei primi 5 minuti ma poi magicamente ci si abitua e si riesce a cogliere tutte le sfumature.

Le tre ore del film scorrono veloci, ha un buon ritmo.

Detto questo cmq continuo a pensare che "Nuovo Cinema Paradiso" resti il capolavoro di Giuseppe Tornatore, anche se questo ultimo film entra di diritto nella Top 20 dei più bei film Italiani di sempre.

Italianista
06-10-09, 17:42
http://www.livincool.com/wp-content/uploads/2009/09/la-locandina-di-baaria-125784.jpg




http://veneziacinema2009.blog.rai.it/files/2009/08/tornatore-baaria-4.jpg



Visto ieri sera.

Buon film, vale tutti i soldi del biglietto.

Il dialetto siciliano può spiazzare nei primi 5 minuti ma poi magicamente ci si abitua e si riesce a cogliere tutte le sfumature.

Le tre ore del film scorrono veloci, ha un buon ritmo.

Detto questo cmq continuo a pensare che "Nuovo Cinema Paradiso" resti il capolavoro di Giuseppe Tornatore, anche se questo ultimo film entra di diritto nella Top 20 dei più bei film Italiani di sempre.

Perfino io che sono siciliano non riuscivo a cogliere il significato di determinate parole :D

Supermario
06-10-09, 23:29
Perfino io che sono siciliano non riuscivo a cogliere il significato di determinate parole :D

Ma no dai :D io che sono mezzo toscano e mezzo veneto non m isono trovato in grandi difficoltà :D

Italianista
07-10-09, 10:16
Ma no dai :D io che sono mezzo toscano e mezzo veneto non m isono trovato in grandi difficoltà :D



Beh di capirlo l'ho capito. :D
Il dialetto palermitano è totalmente diverso dal mio, per cui molti termini sono differenti; però il senso delle frasi era chiaro :giagia:

Eridano
21-01-10, 09:28
20/1/2010 (21:15)
"Baaria" fuori dalla corsa agli Oscar
Esclusa la pellicola di Tornatore.
Fuori anche il film di Almodovar.
Superfavorito "Il nastro bianco"
LOS ANGELES

Era nell’aria e neanche Giuseppe Tornatore aveva dato l’idea di crederci più di tanto in questa nomination per il suo "Baaria", un ritratto della sua Sicilia forse troppo intimo e complesso per i palati americani, e che oggi è stato ufficialmente escluso dalla corsa all’Oscar. Dal 2006, infatti, anno dell’ultima nomination italiana, quella della "Bestia nel Cuore" di Cristina Comencini, i sessantacinque pretendenti all’oscar per il miglior film in lingua straniera vengono sfoltiti a nove un paio di settimane prima della cerimonia di premiazione.

E in questi nove non figura "Baaria", mentre c’è invece "Il nastro bianco", pellicola tedesca diretta da Michael Haneke e superfavorita per il successo finale, dopo anche la recente vittoria ai Golden Globe. Gli altri otto sono: "El Secreto de Sus Ojos" di Juan Jose Campanella, "Samson & Delilah" di Warwick Thornton, "The World Is Big and Salvation Lurks around the Corner" di Stephan Komandarev, "Un Prophète" di Jacques Audiard, "Ajami" di Scandar Copti e Yaron Shani, "Kelin" di Ermek Tursunov, "Winter in Wartime" di Martin Koolhoven e "The Milk of Sorrow" di Claudia Llosa, Perù.

Non è la prima volta che il regista siciliano è costretto a riporre le ambizioni da Oscar anzitempo, era accaduto infatti anche nel 2008, quando a rappresentare l’Italia agli Oscar era stato scelto il giallo "La Sconosciuta". Anche in quel caso Tornatore non aveva potuto bissare il successo del 1990, con Nuovo Cinema Paradiso, che invece gli valse l’Oscar. Tornatore era tornato a concorrere per la statuetta dell’Academy anche nel 1996, con "L’uomo delle stelle" ed anche in questo caso non aveva avuto successo. Il regista siciliano è in buona compagnia a sorpresa infatti neppure Pedro Almodovar con il film che vede protagonista Penelope Cruz "Gli Abbracci spezzati" è riuscito ad arrivare fra i nove film preselezionati. «Era importante che il film arrivasse negli Stati Uniti e che avesse una lunga vita. Il pubblico lo ha accolto bene e se i premi verranno sarò felice, ma sarebbero qualcosa in più» aveva detto Tornatore dopo il successo della presentazione americana del film.

Il regista è rientrato ieri da Los Angeles a Roma, dopo la cerimonia di premiazione dei Golden Globe. Sembrano lontani, e da quel 1999 è passato più di un decennio, i tempi in cui Roberto Benigni trionfava agli Oscar con la sua indimenticabile passeggiata sugli schienali delle poltrone, l’abbraccio di Sofia Loren, e il lungo discorso che ne seguì. Quello è stato l’ultimo successo del cinema italiano in America, dopo Benigni qualche timido tentativo con film, se non in un paio di casi, mai veramente in grado di vincere. Una lunga lista che va da "Fuori dal mondo" di Giuseppe Piccioni, a "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, "La stanza del figlio" di Nanni Moretti, "Pinocchio" di Roberto Benigni, "Io non ho paura" di Gabriele Salvatores, "Le chiavi di casa" di Gianni Amelio, "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini, "Nuovomond" di Emanuele Crialese, "La sconosciuta" di Giuseppe Tornatore, e "Gomorra" di Matteo Garrone, tutti sconfitti, a molti, come ’Baarià, ancora prima di partire.

"Baaria" fuori dalla corsa agli Oscar - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/201001articoli/51442girata.asp)