Aug83
18-05-03, 17:38
Vittoria con brivido per Michael Schumacher al GP d'Austria di F1. Sul circuito di Zeltweg il tedesco della Ferrari ha ottenuto il terzo successo di fila quest'anno nonostante un principio d'incendio nel corso del primo pit-stop. Alle spalle di Schumi si sono piazzati il leader del Mondiale, Kimi Raikkonen (McLaren-Mercedes), secondo, e Rubens Barrichello (Ferrari), terzo. Ritirati Montoya (Williams-Bmw) e Fisichella (Jordan), ottavo Trulli.
Con Mark Webber e Fernando Alonso al via dalla corsia dei box dopo i rispettivi problemi nelle prove, la partenza viene fermata due volte dalle bandiere gialle a causa del mancato start della Toyota di Cristiano Da Matta (poi relegato in fondo al gruppo) a centro griglia. Al terzo tentativo (il GP si è corso così su due giri in meno) Michael Schumacher prende subito la testa davanti a Juan Pablo Montoya, Kimi Raikkonen e Rubens Barrichello. Heinz-Harald Frentzen, invece, è bloccato ai box per un guasto alla frizione della sua Sauber. La gara dura, però, poco perché già al secondo giro entra in pista la safety-car dopo che la Minardi di Jos Vertsappen è rimasta ferma sul rettilineo d’arrivo. Jarno Trulli è settimo, Giancarlo Fisichella decimo. Schumi allunga subito sulla Williams-Bmw di Montoya a suon di giri record, mentre Barrichello attacca Raikkonen. Nelle retrovie ‘stop and go’ per Webber con Ralf Schumacher e David Coulthard in rimonta. Intanto, dopo una decina di giri, cadono le prime gocce di pioggia e ne paga le conseguenze Trulli che finisce in testacoda, riuscendo a ripartire. Montoya approfitta di questa situazione di incertezza e si rifà sotto a Schumi. Cominciano i primi pit-stop e Barrichello perde una decina di secondi a causa di un problema al bocchettone del rifornimento. Lo stesso problema che capita al tedesco, sulla cui vettura c’è anche un principio di incendio. Così, al termine delle soste, in testa si porta Montoya davanti a Raikkonen, Schumacher, Jenson Button (Bar-Honda) e Barrichello. La leadership del colombiano, tuttavia, dura pochi giri perché il suo motore Bmw va in fumo. Schumi ne approfitta attaccando e superando anche Raikkonen prima di darsi alla fuga. A metà gara Barrichello si porta in terza posizione passando il bravo Button. A 30 giri dalla fine entrano in zona punti anche Ralf e Coulthard.
Tutto tranquillo, invece, al secondo pit-stop al termine del quale le posizioni di testa non cambiano: Schumacher, Raikkonen e Barrichello davanti a tutti. Brividi per la rottura del motore di Alonso (Renault) che sparge olio alla prima curva. Poche emozioni nel finale se si esclude l’attacco di Rubinho al leader della classifica iridata. Il paulista le ha tentate tutte per superare Kimi che si è difeso alla grande. Per Michael Schumacher un trionfo (il terzo di fila dopo Imola e Barcellona) completato dal giro veloce e dalla pole position. Appena fuori dal podio l’ottimo Button, quarto, e Coulthard, quinto dopo una grande rimonta dalla 13.a posizione in griglia. Quindi Ralf Schumacher, Webber e Trulli che si è dovuto accontentare di un punticino.
da www.datasport.it
Con Mark Webber e Fernando Alonso al via dalla corsia dei box dopo i rispettivi problemi nelle prove, la partenza viene fermata due volte dalle bandiere gialle a causa del mancato start della Toyota di Cristiano Da Matta (poi relegato in fondo al gruppo) a centro griglia. Al terzo tentativo (il GP si è corso così su due giri in meno) Michael Schumacher prende subito la testa davanti a Juan Pablo Montoya, Kimi Raikkonen e Rubens Barrichello. Heinz-Harald Frentzen, invece, è bloccato ai box per un guasto alla frizione della sua Sauber. La gara dura, però, poco perché già al secondo giro entra in pista la safety-car dopo che la Minardi di Jos Vertsappen è rimasta ferma sul rettilineo d’arrivo. Jarno Trulli è settimo, Giancarlo Fisichella decimo. Schumi allunga subito sulla Williams-Bmw di Montoya a suon di giri record, mentre Barrichello attacca Raikkonen. Nelle retrovie ‘stop and go’ per Webber con Ralf Schumacher e David Coulthard in rimonta. Intanto, dopo una decina di giri, cadono le prime gocce di pioggia e ne paga le conseguenze Trulli che finisce in testacoda, riuscendo a ripartire. Montoya approfitta di questa situazione di incertezza e si rifà sotto a Schumi. Cominciano i primi pit-stop e Barrichello perde una decina di secondi a causa di un problema al bocchettone del rifornimento. Lo stesso problema che capita al tedesco, sulla cui vettura c’è anche un principio di incendio. Così, al termine delle soste, in testa si porta Montoya davanti a Raikkonen, Schumacher, Jenson Button (Bar-Honda) e Barrichello. La leadership del colombiano, tuttavia, dura pochi giri perché il suo motore Bmw va in fumo. Schumi ne approfitta attaccando e superando anche Raikkonen prima di darsi alla fuga. A metà gara Barrichello si porta in terza posizione passando il bravo Button. A 30 giri dalla fine entrano in zona punti anche Ralf e Coulthard.
Tutto tranquillo, invece, al secondo pit-stop al termine del quale le posizioni di testa non cambiano: Schumacher, Raikkonen e Barrichello davanti a tutti. Brividi per la rottura del motore di Alonso (Renault) che sparge olio alla prima curva. Poche emozioni nel finale se si esclude l’attacco di Rubinho al leader della classifica iridata. Il paulista le ha tentate tutte per superare Kimi che si è difeso alla grande. Per Michael Schumacher un trionfo (il terzo di fila dopo Imola e Barcellona) completato dal giro veloce e dalla pole position. Appena fuori dal podio l’ottimo Button, quarto, e Coulthard, quinto dopo una grande rimonta dalla 13.a posizione in griglia. Quindi Ralf Schumacher, Webber e Trulli che si è dovuto accontentare di un punticino.
da www.datasport.it