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Visualizza Versione Completa : L'immagine gnostica di Cristo



Ichthys
19-05-03, 00:08
Il Cristo gnostico ha […]due caratteristiche precipue.
In primo luogo, come figura umana egli è una mera apparenza e altrettanto apparente è la sua crocifissione, la quale può riguardare al massimo l'uomo Gesù nel quale il Cristo entra sotto forma di colomba al momento del battesimo sul Giordano, restandone ben diviso e utilizzandone il corpo. Questa teoria è detta docetismo (greco: dokéo) ed è comune a moltissime eresie di tutti i tempi, createsi attorno all'incomprensibilità del Dio-uomo. Essa avrà molte accezioni, a volte ingenuamente poetiche. In secondo luogo egli è essenzialmente un Rivelatore di saggezza.
Questa sua seconda caratteristica impronta di sé tutti i Vangeli gnostici, nei quali egli fornisce rivelazioni ad alcuni discepoli prediletti, ovvero fornisce loro massime di saggezza esoterica che debbono condurli alla scoperta di verità interiori, psichiche, che sfuggono ai non predestinati. Un esempio particolarmente importante in questo senso è il cosiddetto Vangelo copto di Tommaso, scritto attorno alla metà del secolo e ritrovato a Nag Hammadi. Il punto focale della sapienza gnostica sulla via della salvezza è centrato sulla ricostituzione dell'androginia iniziale, un tema scabroso per il simbolismo sessuale con il quale esso viene presentato. Non si deve dimenticare, al riguardo, che il linguaggio gnostico (come poi quello dei cabalisti) esprime i propri contenuti come si conviene al pensiero mitico, cioè in termini concreti, non concettuali. Certamente un tale pensiero si presta ad essere frainteso e tradotto in atti materiali da parte dei non iniziati; tuttavia è assai dubbio che esso conducesse abitualmente a pratiche libertine, come fu sovente insinuato da parte degli eresiologi. Al contrario, per quel che ne sappiamo e possiamo capire, gli Gnostici furono in gran prevalenza orientati verso l'ascetismo anche rigido, perché la riproduzione provocata dall'atto sessuale poteva soltanto prolungare il regno fantasmatico della materia, al quale lo Gnostico si sentiva estraneo. Ciò non toglie, come alcuni autori insistono a sostenere, che le pratiche orgiastiche fossero presenti in alcuni casi.
Un testo rilevante riguardo a questo simbolismo della riunificazione del maschile e del femminile è il cosiddetto Vangelo di Filippo, probabilmente di origine siriana. La logica del testo è quella dell'insegnamento di verità simboliche: "luce e buio, vita e morte, destra e sinistra sono fratelli. Essi sono inseparabili". E ancora: "i nomi dati alle cose del mondo ingannano". La conoscenza razionale divide il conoscente dall'oggetto di conoscenza "ma tu vedesti qualcosa di quel posto e divenisti quelle cose. Vedesti lo Spirito e divenisti lo Spirito. Vedesti Cristo e divenisti Cristo. Vedesti il Padre e divenisti il Padre"
E'quindi nell'ottica di tale simbolismo che vanno interpretati i successivi riferimenti alla riunificazione dei sessi, intesa come tensione verso l'originaria androginia: "Quando Eva era ancora in Adamo la morte non esisteva"; "Se la donna non fosse stata separata dall'uomo non morirebbe assieme all'uomo. La sua separazione divenne l'inizio della morte". Cristo è venuto per rimediare a questa scissione e riunire i due.
Nel Vangelo di Filippo si assiste, come frequente nei testi gnostici (Origine del mondo, Pistis-Sophia) ad una esaltazione del femminile, che ha un ruolo predominante nel cammino di salvezza. Una delle figure più amate dagli Gnostici, Maria Maddalena, compare qui come necessaria compagna spirituale di Cristo, assunto logico in un pensiero che pensa l'unità. In questa visione, tutta la bellissima simbologia della camera nuziale che investe il Vangelo di Filippo, non può avere alcun riferimento libertino: del resto di essa è detto che non è per gli animali, per gli uomini liberi e per le vergini.
Il vero punto è quello della conoscenza di se stesso, ecco cosa simboleggia la camera nuziale: "Nessuno potrà vedere la sposa o lo sposo se egli non diventa uno"; "se qualcuno diviene figlio nella camera nuziale riceverà la luce"
Ecco dunque l'insegnamento che Cristo porta agli eletti: un insegnamento a trovare la via di se stessi, insegnamento che è abituale nei vangeli gnostici (vedi ad esempio il Vangelo di verità).

[da: Gian Carlo Benelli: La Gnosi. Il volto oscuro della Storia - Mondadori]

Ichthys
31-08-03, 13:10
I cattolici e la Chiesa ufficiale politicizzata teme la Conoscenza e cerca di tenere gli uomini nell'ignoranza per poterli controllare, ricattare...