Lomu

[enrique lister]

Jonah Lomu dovrà cominciare a breve la dialisi.
Ma il problema vero è che Lomu dovrà sottoporsi a trapianto di rene e quindi dovrà dire addio per sempre alla carriera rugbistica. Il rene impiantato sarebbe infatti troppo delicato per poter giocare a rugby, almeno a livello agonistico



:(

[Aug83]

http://www.jonahlomu.com/index.php

:(

[Paolo82]

Originally posted by enrique lister
Jonah Lomu dovrà cominciare a breve la dialisi.
Ma il problema vero è che Lomu dovrà sottoporsi a trapianto di rene e quindi dovrà dire addio per sempre alla carriera rugbistica. Il rene impiantato sarebbe infatti troppo delicato per poter giocare a rugby, almeno a livello agonistico



:(

Purtroppo era soltanto questione di tempo,già da 3-4 anni si parlava di questa vicenda.

[enrique lister]

se non sbbaglio lui già qualche anno fa lasciò l'attività

[Nirvana]

Il campione neozelandese potrebbe tornare a giocare

Jonah Lomu, ex fenomeno degli All Blacks, è stato sottoposto a trapianto del rene, dopo aver finalmente trovato un donatore compatibile. Adesso i problemi fisici che hanno afflitto Lomu negli ultimi 2 anni, in particolare la nefrite, dovrebbero essere risolti, e quello che era considerato il rugbista più forte del mondo dovrebbe tornare a giocare. John Mayhew, uno dei medici che ha avuto in cura Lomu, non fa previsioni: "E` troppo presto per farne. Per capirne di più ci vorranno almeno tre mesi. Comunque il nuovo rene di Jonah sta funzionando".

[Nirvana]

Jonah Lomu, ex stella All Blacks, ha ricevuto il trapianto di un rene che potrebbe guarire la nefrite che lo condiziona.

Ora dovrà seguire il normale corso post-operatorio per sapere se il trapianto di rene cui è stato sottoposto risolverà i suoi problemi di nefrite, ma nella storia di Jonah Lomu non c’è davvero nulla di normale. Straordinario l’atleta, eccezionale l’uomo, unici la vicenda e l’atteggiamento. Tongano di nascita, icona degli All Blacks e del rugby mondiale, è diventato un eroe ai Mondiali del ’95, quando portando i suoi 125 chili per 196 cm di altezza a sfrecciare sui 100 metri in 10 secondi e 8, aveva indotto un petroliere sudafricano ad offrire una taglia di 5.000 dollari al giocatore che fosse stato in grado di placcarlo. Ala col fisico da seconda linea, ha spesso attirato sospetti maligni relativi all’assunzione di sostanze dopanti proprio per l’eccezionalità della sua struttura fisica, che d’altra parte in Polinesia non è una tipicità così rara.

Sostanze dopanti che potrebbero aver favorito l’insorgere o l’aggravarsi di una malattia congenita che l’ha portato ad un soffio da un devastante blocco renale. Manifestatasi gradualmente la patologia non ha impedito da subito a Lomu di giocare, nonostante alcuni problemi renali, ma quando la stella degli All Blacks ha cominciato ad avere difficoltà anche solo a camminare ed ha iniziato a doversi sottoporre alla dialisi, ha capito che si stava inesorabilmente chiudendo un capitolo della sua vita, sportiva e non. Avrebbe potuto sfogliare le pagine all’indietro molto rapidamente, perché quando hanno saputo che avrebbe dovuto sottoporsi ad un trapianto, molti dei suoi fan si sono offerti di donargli un rene, ma fedele alla sua etica morale, infusa anche da una forte fede religiosa, ha preferito seguire il normale iter di un paziente in attesa di trapianto, continuando nel frattempo la sua opera di ambasciatore dello sport in giro per il mondo.

Senza la palla ovale tra le mani non ha perso d’occhio i suoi All Blacks, spendendo parole di elogio per Joe Rokokoko, ufficialmente investito da lui stesso come suo erede. Ma non è escluso che tra qualche mese i due possano ritrovarsi a puntare insieme alla meta, quando i medici valuteranno l’effettiva buona riuscita dell’intervento. Se poi avranno trapiantato il rene dieci centimetri più in alto come voleva Lomu, gli avversari potranno placcarlo senza preoccuparsi di causargli problemi, sempre naturalmente che riescano a prenderlo...


da:http://www.eurosport.com

[Nirvana]

Jonah Lomu, la grande stella del rugby ed ex giocatore degli All Blacks, che tre anni fa dovette ritirarsi dall’attività per una grave disfunzione renale, ha annunciato che tornerà all’attività in maniera regolare. Vestirà, infatti, a cominciare da metà agosto, la casacca del North Harbour, club di prima divisione neozelandese. L’ex ala della nazionale maori divenne famoso per aver stabilito due record: miglior metamen nella storia della Coppa del mondo con 15 mete e giocatore più giovane negli All Blacks, con i suoi 19 anni all’esordio. Lo sfortunato atleta, considerato da molti il miglior giocatore del mondo, vanta 63 presenze nella sua nazionale con ben 37 mete e un totale di 185 punti. Ora, dopo 14 mesi di dialisi e il trapianto renale del luglio scorso, la possibilità di ricominciare: "Tornare su un campo da rugby era la mia priorità - ha affermato - e sono felice di poterlo fare con il North Harbour".