pensiero
22-06-03, 19:47
Riporto dal mensile "PC PROFESSIONALE" Mondadori Informatica:
Il 13 gennaio mi sono recato presso il negozio "Punto 187" di Telecom Italia in Corso Racconigi a Torino per richiedere l'accesso a internet denominato Alice Mega, prima della sottoscrizione da parte mia della richiesta d'attivazione del servizio, una delle addette mi ha assicurato che il tempo necessario ad attivare il servizio sarebbe stato pari a una decina di giorni dalla data della richiesta. Lunedì 27 gennaio 2003 ricevo una lettera da parte del "Servizio Clienti Residenziali di Torino di Telecom Italia" , nella quale mi si comunicano le modalità ed i codici di accesso al servizio, nel testo si dà per scontato che il servizio sia già attivo. Alle ore 13 dello stesso giorno un corriere mi consegna il modem, i filtri, i programmi di configurazione, stupito da tanto sincronismo installo il tutto convinto di accedere a internet in modo molto più veloce di quello da me utilizzato finora. Mi accorgo che alla mia linea telefonica non è ancora stato associato il segnale Adsl, sarà questione di ore, martedì 28 ancora niente ed inizio a chiedere spiegazioni al servizio 187 di Telecom e al negozio Sociale, mi vengono date spiegazioni di cui qualcuna tecnicamente assurda:"dato che la velocità di Alice Mega è abbastanza elevata prima dell'attivazione è necessario ispezionare i cavi". Le vere motivazioni le ho scoperte mercoledì 29: la centrale San Luigi di Torino a cui sono collegato è satura, per questo non è più possibile attivare il servizio Adsl a nessuno se non dopo l'ampliamento delle apparecchiature! Al momento non si sa quando sarà potenziata la centrale. Giovedì 30 gennaio risollecito due volte e riesco a parlare con un responsabile del servizio commerciale e si confermano le mie informazioni, la centrale San Luigi di Torino è satura, e i clienti in attesa d'accesso ad Alice solo per San Luigi sono 26 escluso il sottoscritto. Da informazioni non ufficiali pare che i clienti in attesa di Alice siano in Italia parecchie migliaia.
Mi viene promesso il funzionamento per il 7 febbraio. Lunedì 3 febbraio sono contattato telefonicamente da una gentile operatrice che mi chiama da Roma, e mi chiede come mai non uso ancora l'accesso a internet Alice, si offre di aiutarmi a configurare il modem e ad installare i programmi relativi, è convinta che la linea funzioni e che sia io ad avere dei problemi con il Pc. Le racconto tutta la vicenda, mi congeda assicurandomi di inviare immediatamente un'e-mail di segnalazione al responsabile di zona. Giovedì 6 febbraio ritelefono al Servizio Commerciale di Telecom Italia di Torino , mi viene confermato che nella centrale Telecom San Luigi è stato montato e collaudato il contenitore metallico, mancano ancora le schede elettroniche per i collegamenti adsl, installazione prevista: non meno di una decina di giorni se tutto va bene.
Può un'azienda che da più di un secolo gestisce le telecomunicazioni in Italia, essere così imprevidente e ridursi con centrali sature, per un aumento delle richieste di accesso a un servizio da lei stessa quotidianamente e intensamente publicizzato su tutti i mezzi di informazione di massa e anche con giganteschi manifesti stradali? Le attese per il servizio Alice sono analoghe a quelle relative all'introduzione delle linee ISDN, destinate soprattutto all'utenza affari, è fin troppo evidente, all'epoca i venditori avevano l'ordine tassativo di vendere in ogni caso, pur sapendo che mancavano gli apparati di centrale e i clienti attendevano mesi, in questo modo si raggiungono gli obiettivi, poco importa che il cliente abbia apparecchiature fornite da Telecom, non utilizzabili per lungo tempo.
Nel frattempo la Società FastWeb sta entrando in tutti i palazzi della zona in cui abito, con i tubi protettivi contenenti i cavi a fibra ottica venduti da Telecom Italia, a breve accenderà gli stabili uno dopo l'altro, e a buon intenditor......
Ora chiedo ai responsabili di Telecom Italia: perchè all'atto della richiesta non vengono informati correttamente i clienti sui tempi d'attivazione e sullo stato del servizio Adsl? Perchè sono publicizzati e venduti prodotti/servizi pur sapendo di non avere a disposizione le adeguate risorse tecniche per il loro immediato funzionamento? Quando avrò l'accesso a internet tramite Alice Mega? Quanti altri clienti Telecom Italia sono nella mia stessa condizione?
Il 13 gennaio mi sono recato presso il negozio "Punto 187" di Telecom Italia in Corso Racconigi a Torino per richiedere l'accesso a internet denominato Alice Mega, prima della sottoscrizione da parte mia della richiesta d'attivazione del servizio, una delle addette mi ha assicurato che il tempo necessario ad attivare il servizio sarebbe stato pari a una decina di giorni dalla data della richiesta. Lunedì 27 gennaio 2003 ricevo una lettera da parte del "Servizio Clienti Residenziali di Torino di Telecom Italia" , nella quale mi si comunicano le modalità ed i codici di accesso al servizio, nel testo si dà per scontato che il servizio sia già attivo. Alle ore 13 dello stesso giorno un corriere mi consegna il modem, i filtri, i programmi di configurazione, stupito da tanto sincronismo installo il tutto convinto di accedere a internet in modo molto più veloce di quello da me utilizzato finora. Mi accorgo che alla mia linea telefonica non è ancora stato associato il segnale Adsl, sarà questione di ore, martedì 28 ancora niente ed inizio a chiedere spiegazioni al servizio 187 di Telecom e al negozio Sociale, mi vengono date spiegazioni di cui qualcuna tecnicamente assurda:"dato che la velocità di Alice Mega è abbastanza elevata prima dell'attivazione è necessario ispezionare i cavi". Le vere motivazioni le ho scoperte mercoledì 29: la centrale San Luigi di Torino a cui sono collegato è satura, per questo non è più possibile attivare il servizio Adsl a nessuno se non dopo l'ampliamento delle apparecchiature! Al momento non si sa quando sarà potenziata la centrale. Giovedì 30 gennaio risollecito due volte e riesco a parlare con un responsabile del servizio commerciale e si confermano le mie informazioni, la centrale San Luigi di Torino è satura, e i clienti in attesa d'accesso ad Alice solo per San Luigi sono 26 escluso il sottoscritto. Da informazioni non ufficiali pare che i clienti in attesa di Alice siano in Italia parecchie migliaia.
Mi viene promesso il funzionamento per il 7 febbraio. Lunedì 3 febbraio sono contattato telefonicamente da una gentile operatrice che mi chiama da Roma, e mi chiede come mai non uso ancora l'accesso a internet Alice, si offre di aiutarmi a configurare il modem e ad installare i programmi relativi, è convinta che la linea funzioni e che sia io ad avere dei problemi con il Pc. Le racconto tutta la vicenda, mi congeda assicurandomi di inviare immediatamente un'e-mail di segnalazione al responsabile di zona. Giovedì 6 febbraio ritelefono al Servizio Commerciale di Telecom Italia di Torino , mi viene confermato che nella centrale Telecom San Luigi è stato montato e collaudato il contenitore metallico, mancano ancora le schede elettroniche per i collegamenti adsl, installazione prevista: non meno di una decina di giorni se tutto va bene.
Può un'azienda che da più di un secolo gestisce le telecomunicazioni in Italia, essere così imprevidente e ridursi con centrali sature, per un aumento delle richieste di accesso a un servizio da lei stessa quotidianamente e intensamente publicizzato su tutti i mezzi di informazione di massa e anche con giganteschi manifesti stradali? Le attese per il servizio Alice sono analoghe a quelle relative all'introduzione delle linee ISDN, destinate soprattutto all'utenza affari, è fin troppo evidente, all'epoca i venditori avevano l'ordine tassativo di vendere in ogni caso, pur sapendo che mancavano gli apparati di centrale e i clienti attendevano mesi, in questo modo si raggiungono gli obiettivi, poco importa che il cliente abbia apparecchiature fornite da Telecom, non utilizzabili per lungo tempo.
Nel frattempo la Società FastWeb sta entrando in tutti i palazzi della zona in cui abito, con i tubi protettivi contenenti i cavi a fibra ottica venduti da Telecom Italia, a breve accenderà gli stabili uno dopo l'altro, e a buon intenditor......
Ora chiedo ai responsabili di Telecom Italia: perchè all'atto della richiesta non vengono informati correttamente i clienti sui tempi d'attivazione e sullo stato del servizio Adsl? Perchè sono publicizzati e venduti prodotti/servizi pur sapendo di non avere a disposizione le adeguate risorse tecniche per il loro immediato funzionamento? Quando avrò l'accesso a internet tramite Alice Mega? Quanti altri clienti Telecom Italia sono nella mia stessa condizione?