PDA

Visualizza Versione Completa : Ammazza il ladro



S.P.Q.R.
23-06-03, 12:01
Ammazza il ladro
per difendere
il padre aggredito


RIMINI — Ha visto il padre nelle mani di quello sconosciuto penetrato in casa di notte e lo ha difeso. Lo ha difeso con una pistola giocattolo che perdeva i pezzi, ma che è bastata a fermarlo. Per sempre. Perchè l'uomo che stringeva le mani attorno al collo del padre, colpito due, forse tre volte alla testa da un ragazzo di 17 anni, è stramazzato in terra e non si è più mosso.
Cadavere sul terrazzo
Su quel terrazzo da dove era entrato in una casa, probabilmente per rubare, è morto ieri mattina poco dopo le 4.30 un uomo di una quarantina d'anni forse nordafricano che fino a ieri sera non era stato identificato. Ora il diciassettenne che ha colpito il malintenzionato è indagato dal Tribunale per i Minori per omicidio volontario, mentre suo padre dalla procura di Rimini per istigazione all'omicidio. Per nessuno dei due i magistrati, Marco D'Orazi di Bologna e Francesca Zavaglia di Rimini, hanno deciso che fosse necessario far scattare le manette. Ieri mattina sono stati interrogati a lungo alla presenza dei loro difensori, Carlo Alberto Zaina e Giovanna Ollà. Il ragazzo è uno studente lavoratore stagionale, figlio unico di una famiglia di immigrati romeni da 9 anni in Italia. Il padre, 50 anni, fa il tornitore in una fabbrica, mentre la madre è anche lei impegnata d'estate nel turismo.
Il fattaccio è accaduto in una palazzina della zona di San Giuliano. Al piano rialzato si accede, oltre che dall'ingresso principale, anche da una scaletta antincendio che sale fino a un grande balcone. E' su questa terrazza che si affaccia la stanza da letto matrimoniale dei romeni. Per via di queste notti torride ieri mattina la tapparella era completamente alzata. Dalla porta finestra aperta dunque è penetrato il ladro. Erano all'incirca le 4.30 quando l'operaio romeno si è svegliato di soprassalto, vedendo una figura china su di lui. Istintivamente gli ha tirato contro il cuscino e di lì sarebbe partita una colluttazione tra i due uomini. Mentre la moglie per il gran caldo se n'era andata a dormire in soggiorno, è stato il figlio che ha sentito per primo le grida di aiuto del padre ed è accorso.
Sorpresi nel sonno
Si è trovato davanti i due uomini che erano usciti sul terrazzo. Lo sconosciuto strigeva suo padre per il collo. Il rumeno allora ha gridato al figlio: «Chiama la polizia... Prendi la pistola». Il ragazzo è andato in camera ed è tornato con la pistola che per gioco ogni tanto maneggiava. Si è avvicinato ai due e la pistola ha perso il carrello. L'intruso tutt'altro che impaurito, l'avrebbe sfottuto: «Ma che razza di pistola hai?». A queste parole il ragazzo non ci avrebbe più visto. Suo padre stava soccombendo, quell'uomo ben più grosso e alto di loro, lo stringeva alla gola. Ha preso la pistola che aveva in mano e con quella ha colpito lo sconosciuto alla testa. Due, forse tre i colpi sferrati in successione.
L'aggressore ha mollato la presa ed è caduto in terra all'indietro. E' arrivata anche la moglie spedita subito in cucina per prendere un po' d'acqua. Padre e figlio hanno chiamato i carabinieri e nel frattempo hanno inutilmente cercato di far rinvenire l'uomo, che era in terra in una pozza di sangue, spruzzandogli un po' d'acqua sul viso.

lsu
23-06-03, 22:56
Bisogna fare molta attenzione alle finestre lasciate aperte, anche al secondo piano. L'anno scorso varie famiglie sono state derubate, qui a Ferrara, da "acrobati" che si arrampicavano tramite i tubi delle grondaie.
Ad ogni modo, non conviene mai lasciare spalancato: qui girano zanzare che sembrano elicotteri Apache! :eek:

swaption
28-06-03, 09:59
Secondo me questo tipo di omicidi dovrebbe essere catalogato come legittima difesa e gli uccisori lasciati liberi. Se uno difende un proprio caro , è disposto a tutto e la legge non può oltrepassare gli affetti famliari!
Anche uccidere!

S.P.Q.R.
28-06-03, 12:41
Originally posted by swaption
Secondo me questo tipo di omicidi dovrebbe essere catalogato come legittima difesa e gli uccisori lasciati liberi. Se uno difende un proprio caro , è disposto a tutto e la legge non può oltrepassare gli affetti famliari!
Anche uccidere!


Buona soluzione