Delaware
13-07-03, 02:47
Ogni femmina che nasce appartiene in prima istanza al padre , in seconda istanza alla Comunita’
Ebbene , nel rito del matrimonio il padre conferisce la femmina alla Comunita’ - e questa a sua volta , per atto del celebrante (il prete) , dèlega un proprio rappresentante (lo sposo) a possedere la femmina in propria vece
Per questo motivo la perdita della verginita’ fuori dal contesto nuziale viene percepito come un furto alla Comunita’ - cioè viene (veniva) moralmente condannata
Il matrimonio è dunque una adeguata cerimonia di investitura al possesso della femmina , da parte della Comunita’ ad un proprio rappresentante
Ora , nell’antica tradizione maschilista ebraica , vergini e prostitute erano strettamente associate : entrambe erano donne pubbliche , cioè della collettivita’ : le vergini perchè non appartenevano (ancora) a nessun uomo , le prostitute perché appartenevano a tutti e - dunque - a nessuno in particolare
La dicotomia era dunque fra donne che appartenevano alla comunita’ (vergini e prostitute) e donne che appartenevano ad un singolo uomo (maritate)
Ciò premesso - chiedo a chi ne sa più di me : perchè la prostituzione si è evoluta con una valenza così negativa dopo l'avvento del cristianesimo ? Quale tabù intercorse fra cristianesimo e prostituzione ? Che cosa ci hanno nascosto - o quantomeno omesso di insegnarci a scuola ?
saluti
Ebbene , nel rito del matrimonio il padre conferisce la femmina alla Comunita’ - e questa a sua volta , per atto del celebrante (il prete) , dèlega un proprio rappresentante (lo sposo) a possedere la femmina in propria vece
Per questo motivo la perdita della verginita’ fuori dal contesto nuziale viene percepito come un furto alla Comunita’ - cioè viene (veniva) moralmente condannata
Il matrimonio è dunque una adeguata cerimonia di investitura al possesso della femmina , da parte della Comunita’ ad un proprio rappresentante
Ora , nell’antica tradizione maschilista ebraica , vergini e prostitute erano strettamente associate : entrambe erano donne pubbliche , cioè della collettivita’ : le vergini perchè non appartenevano (ancora) a nessun uomo , le prostitute perché appartenevano a tutti e - dunque - a nessuno in particolare
La dicotomia era dunque fra donne che appartenevano alla comunita’ (vergini e prostitute) e donne che appartenevano ad un singolo uomo (maritate)
Ciò premesso - chiedo a chi ne sa più di me : perchè la prostituzione si è evoluta con una valenza così negativa dopo l'avvento del cristianesimo ? Quale tabù intercorse fra cristianesimo e prostituzione ? Che cosa ci hanno nascosto - o quantomeno omesso di insegnarci a scuola ?
saluti