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Shaytan (POL)
13-07-03, 12:40
«Veneto e Trentino-Alto Adige, una sola Regione»
Proposta-choc di Galan. Ma i nostri politici: «Non esiste. Semmai ci prendiamo Belluno»
AUTONOMIA E POLEMICHE

e.p.

TRENTO. «Chiederò l'adesione del Veneto al Trentino-Alto Adige». La proposta-choc è stata fatta dal governatore veneto Giancarlo Galan, ieri a Belluno, in occasione di un convegno sulla montagna. Secondo Galan, che ha detto di parlare seriamente, «sarebbe l'unica maniera per avere i privilegi del Trentino». Immediata e negativa la risposta dei nostri politici. «Se vogliono l'autonomia, che se la conquistino. Senza invidie», risponde Dellai. Per Andreotti va semmai rafforzata la Regione, «altrimenti saremo noi a finire sotto il Veneto». Mosconi e Boso pensano piuttosto a incorporare la provincia di Belluno.
«Chiederò che tutto il Veneto aderisca al Trentino Alto Adige»: questa la dichiarazione di Galan, che ha precisato di essere «stufo di un rapporto così impari tra i poteri, le elargizioni, i privilegi che vengono attribuiti ad una regione piuttosto che ad un'altra». In questo periodo, ha spiegato il presidente della Regione Veneto, "ci sono nostri Comuni che dicono di voler passare al Trentino-Alto Adige. San Michele al Tagliamento, invece, vuol passare al Friuli: io non trattengo nessuno. Quello che è inconcepibile - ha proseguito - è che in sede parlamentare si cerchi di agevolare questo percorso. Se così è, io chiederò ai miei deputati di emettere un emendamento affinché anche le Regioni possano aderire ad altre Regioni». Galan, che è di Forza Italia, dimentica forse che questa possibilità esiste già, nella Costituzione, e prevede che due Regioni possano fondersi purché lo chieda un numero di Consigli comunali che corrisponde almeno ad un terzo delle popolazioni interessate. «Mi chiameranno pure per una consultazione e io avanzerò questa richiesta di adesione: non è una battuta, lo faccio davvero: se io fossi Livinallongo - ha concluso Galan - perché dovrei stare qui dove non mi arriva niente? Qui dove arriva cento, mentre in provincia di Bolzano arriva ottomila: perché devo mettere mio figlio a scuola qui, quando di là gli pagano i libri quattro volte tanto?».
Ma i trentini non ne vogliono nemmeno sentir parlare. Lorenzo Dellai, informato della dichiarazione di Galan, taglia corto: «Ogni realtà ha le sue regole e la sua specificità - commenta il presidente della Provincia di Trento - e non posso che limitarmi a fare tanti auguri a Galan e al Veneto perché trovino la loro autonomia nell'ambito del progetto federale dello Stato. Non c'è nessuna ragione di essere invidiosi delle prerogative altrui».
«Eh, lo so bene che la nostra autonomia fa gola a tanti», sbotta Carlo Andreotti, che si dice per niente stupito dall'uscita di Galan: «Il suo è il pensiero, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, età e appartenenza politica, di tutti i presidenti di regione ordinaria d'Italia. A maggior ragione dobbiamo difendere la nostra Regione, anche dagli ultimi attacchi di Durnwalder, perché altrimenti il rischio è che il Trentino finisca in Veneto, anziché il contrario», fa notare il presidente del Trentino-Alto Adige. C'è una minaccia alla nostra specialità? «No, minaccia non direi - risponde Andreotti - ma un diffuso stato d'animo di insofferenza questo sì».
Dal centrodestra, lo schieramento di Galan, arriva invece una controproposta. «Comprendo Galan, lui vorrebbe allargare l'area dell'autonomia - dice Flavio Mosconi, capogruppo regionale di Forza Italia - ma non trovo praticabile la soluzione che indica lui. Piuttosto avrebbe senso tornare a parlare di Regione dolomitica, con la parte ladina della provincia di Belluno, per potenziare l'elemento delle minoranze linguistiche», osserva il presidente della Commissione dei Dodici. E' quella che Enzo Erminio Boso chiama «il BTB», Bolzano-Trento-Belluno: «Io l'ho sempre caldeggiata - dice il capogruppo regionale della Lega Nord - e penso che sia ancora la soluzione ideale. Quanto ai veneti, se vogliono più autonomia, che la smettano di dare tutti questi voti ad An, che è centralista».

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Michele64
24-07-03, 09:22
Anche questa, non c'è dubbio, è un'affermazione che non sta né in cielo né in terra, proprio come quella dell'Alto Adige che non sarebbe in Italia...