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Visualizza Versione Completa : Storia dell'Abruzzo: Il Rinascimento e il periodo Barocco



Jaki
18-07-03, 22:17
La storia
Il Rinascimento e il periodo Barocco

Alla dinastia degli Angioini si sostitui’ quella degli Aragonesi allorche’, nel 1442, anche il Regno di Napoli cadde in mano di Alfonso d'Aragona. Ne’ valse ad impedire il passaggio di poteri la resistenza di L'Aquila, che fu definitivamente sottomessa nel 1492. Dopo un breve periodo di dominazione francese, l'Abruzzo segui’ le sorti del Regno di Napoli passato nelle mani di Ferdinando il Cattolico nel 1504. Le lotte fra il successore di Ferdinando, Carlo V, e il Re di Francia coinvolsero l'Abruzzo in numerosi e gravi scontri militari.
Le citta’ abruzzesi, e L'Aquila in particolare, si schierarono di nuovo con la Francia ma furono drasticamente punite dal monarca spagnolo che, smembrando il contado della citta’ e sottoponendola a dure misure repressive nel 1529, ne decreto’ l'inarrestabile decadenza.
Sotto la dominazione spagnola furono erette numerose opere di fortificazione, a testimonianza dell'importanza strategica che aveva l'Abruzzo nell'ambito della contesa fra Spagna e Francia. Gli Spagnoli affidarono la progettazione di tali opere, fra cui il Castello di L'Aquila e la Fortezza di Pescara, all'architetto Pirro Luigi Scriva’, al quale si deve la progettazione anche di Castel Sant'Elmo a Napoli. Vennero inoltre trasformati gli antichi castelli da semplici costruzioni difensive in residenze piu’ complesse architettonicamente.
Uno degli esempi piu’ significativi e’ il Castello di Celano (Aq), a pianta quadrata e struttura geometrica ben definita intorno ad un porticato ornato di loggiati; non vanno tuttavia dimenticati il Castello di Balsorano (Aq), il Castello Piccolomini di Ortucchio (Aq), quello di Gagliano Aterno (Aq).
Nel corso del '400 la lenta penetrazione delle forme rinascimentali tocca anche gli edifici sacri e quelli civili oltre che i castelli. Volumetrie piu’ ariose e aperte si innestano su forme medievali come nel caso della chiesa dell'Annunziata a Sulmona (Aq) o in molti palazzi gentilizi di Sulmona, L'Aquila, Popoli, Tagliacozzo, arricchiti di ampi cortili, con scalee e porticati di gusto scenografico.
Lo stile rinascimentale toscano si diffonde in Abruzzo al punto che la chiesa di San Bernardino a L'Aquila (1415) ricorda planimetricamente quella di Santa Maria del Fiore a Firenze; mentre San Flaviano a Giulianova (Te) e Santa Maria del Tricalle a Chieti sono altrettanti esempi dell'attenzione rivolta in Abruzzo ai templi a pianta centrale del Rinascimento toscano.
Il periodo barocco, sviluppatosi dopo la peste del 1656 e i due terremoti del 1703 e 1706, si configuro’ come un periodo di "ricostruzione" e si esplico’ sia nella realizzazione di nuovi edifici come le chiese di Santa Caterina e Sant'Agostino a L'Aquila, sia - piu’ spesso - nella decorazione interna di antiche chiese medievali.
Quasi tutte vengono arricchite con preziosi ornamenti barocchi e, grazie alla forte tradizione artigianale del legno intagliato, impreziosite con pregevoli suppellettili e soffitti lignei, nonche’ con organi imponenti e scenografici. Tra le realizzazioni barocche di piu’ rilevante importanza sono la Badia Morronese, presso Sulmona (Aq), la chiesa dell'Annunziata a Penne (Pe) e quella di Sulmona, la chiesa del Suffragio a L'Aquila, quella di Santa Maria Assunta a Castel di Sangro, quella di Santo Spirito a Teramo.