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Harm Wulf
22-07-03, 18:30
Sosteniamo la casa editrice Grabert

Da Euro-Kurier 3/2003 anno 14°, notiziario bimensile gratuito delle case editrici Grabert ed Hohenrain

Wigbert Grabert riceve l’onorificenza “Ulrich von Hutten – Medaille” per la sua attività editoriale.

Il 6 aprile del 2003 a Bayreuth il congresso della Società per la libera pubblicistica ha insignito Wigbert Grabert dell’onorificenza “Ulrich von Hutten – Medaille”. Nella motivazione si afferma: “Come editore e direttore editoriale egli ha promosso attraverso la pubblicazione di un ricchissimo lavoro scientifico e della rivista storica “Deutschland in Geschichte und Gegenwart”, giunta ormai al 51 anno di vita, una revisione della storia tedesca recente e la possibilità di approfondire i punti di vista non convenzionali di molti autori stranieri. Con i lavori dedicati alla preistoria dalla sua casa editrice sono stati messi in luce diversi punti nodali della storia tedesca remota. Con i volumi dedicati alla storia dell’arte del XX secolo egli a permesso la trasmissione di un patrimonio culturale altrimenti disperso… Egli ha messo se stesso “al Servizio della Verità” come è scritto nello stemma della casa editrice, fedele alle parole di Ulrich von Hutten “Ich hab’s gewagt” (Io ho osato) per difendere la libertà di stampa e di opinione dai pregiudizi e dall’intolleranza.”
La laudatio è stata tenuta dall’autore ed amico dell’editore Prof. Richard W. Eichler. Nel suo discorso il critico d’arte ha ricordato il percorso di vita e di lavoro dell’editore: “Wigbert Grabert è nato a Tübingen il 18 febbraio del 1941 figlio del docente universitario e editore Dr. Herbert Grabert a cui, dopo il 1945, fu interdetto l’impiego statale e la possibilità di insegnamento… Wigbert Grabert ha svolto il servizio militare col grado di ufficiale e si è laureato in economia e commercio all’università di Tübingen. Dal 1964 entra nella attività editoriale del padre iniziata nel 1953 e, dal 1972, ne diviene direttore. Dal periodico fondato da Herbert Grabert “Deutschen Hochschullehrer-Zeitung” deriva la rivista quadrimestrale “Deutschland in Geschichte und Gegenwart” giunta quest’anno al 51° anno di pubblicazione. I contatti con i clienti e gli amici della casa editrice sono mantenuti oggi dal catalogo periodico “Der Buchberater” e dal notiziario bimensile “Euro-Kurier”. Molti scritti di storici stranieri non allineati sono stati resi accessibili in Germania dall’attività dell’editore. Ricordiamo “Der erzwungene Krieg” dell’americano David L. Hoggan, il libro di Curtis B. Dall “Amerikas Kriegspolitik” e il monumentale “Handbuch zur Deutschen Nation” di quattro tomi curato da Bernard Wilms ed Helmut Diwald.
Nelle parole di ringraziamento l’editore ha dichiarato tra l’altro: “Quando mio padre il 9 maggio del 1945 fu condotto in prigionia dai soldati francesi, quando mia madre e noi bambini vedemmo la nostra casa perquisita e messa sotto sequestro, percepii, come un bambino di quattro anni, che non c’era nessuna “liberazione”. Per il resto della mia vita questi avvenimenti restarono impressi nella mia memoria, furono, il fondamento per le mie future opinioni politiche e per la mia attività professionale. Quello che già da bambino e da giovane non potevo accettare, l’arbitrio e l’ingiustizia, ha ispirato la mia scelta professionale ed è diventato il leitmotiv della mia attività. D’altro campo le esperienze e l’educazione ricevuta mi portarono a sviluppare molto presto uno stretto legame con la mia famiglia, il mio popolo e la mia patria. Mi interessai alla storia e, più tardi, anche alla forza del pensiero filosofico. Nei 35 anni della mia attività editoriale ho considerato me stesso come un intermediario tra le diverse competenze dei miei autori e dei miei lettori, un modo per fare qualcosa per la comunità, per il mio popolo… Come membro regolare dell’unione dei librai tedeschi avrei avuto il diritto di esporre il mio lavoro nelle fiere librarie in Germania e all’estero. Da quando il ministro dell’interno regionale e quello federale inserirono il mio nome nel rapporto annuale del Verfassungsschutzbericht (rapporto dell’Ufficio di difesa della Costituzione in pratica uno degli apparati dell’inquisizione tedesca N.d.T.) iniziò una vera e propria battuta di caccia. Il ministro dell’economia del Baden- Wüttemberg inviò alla federazione degli editori il divieto di far esporre gli editori inseriti nel Verfassungsschutzbericht. Le mie case editrici Grabert e Hohenrain furono bandite da queste importanti attività di promozione e fu istituita una commissione contro di me. Se lo scopo non fu raggiunto lo devo solo al voto ragionevole di librai e editori. Ma anche la grande stampa nazionale come FAZ, Welt e Sueddeutsche Zeitung sostenevano queste azioni.
A Tübingen sulla nostra porta di casa hanno dimostrato negli ultimi anni una schiera mascherata ed immonda: antifascisti, teppisti, VVN, unione Lesbo-Schwulen e tanti altri chiedendo il bando dalle banche e dalla città come nel medioevo…
Ho avuto la solidarietà della cerchia dei miei clienti e lettori ma poco o nulla da vicini e concittadini. Ho ripensato alla mia visione del mondo e mi sono chiesto per quale popolo ho intrapreso questo lavoro di conoscenza e chiarificazione. Oggi vedo che il lavoro intrapreso può continuare senza interruzioni. E così, Signori e Signore, posso assicurarvi oggi: Wir werden es auch weiterhin wagen! (Continueremo ad osare!)

Il testo completo del discorso del Prof. Eichler e Wigbert Grabert è contenuto negli atti del congresso della GfFP “Freiheit bewahren das Volk behalten”, 160 pagine, 10 Euro.

Per i lettori italiani che non conoscono il tedesco ricordiamo i bellissimi volumi fotografici editi da Grabert:
Helmut Schröcke “Das Deutsche Volksgesicht” Grabert Verlag, 2003
L’enciclopedia sull’arte nazionalsocialista:
Mortimer G.Davidson Kunst in Deutschland 1933-45/ Skulptur Grabert Verlag, 1988
Mortimer G.Davidson Kunst in Deutschland 1933-45/ Malerei 1 Grabert Verlag, 1991
Mortimer G.Davidson Kunst in Deutschland 1933-45/ Malerei 2 Grabert Verlag, 1992
Mortimer G.Davidson Kunst in Deutschland 1933-45/ Architektur Grabert Verlag, 1995
Il catalogo dell’esposizione del Museo Arno Breker, Schloss Nörvenich, D – 52388 Nörvenich
Dominique Egret “Arno Breker: Ein Leben für das Schöne” Grabert Verlag, 1996
J. Mota/M. Infiesta “Das Werk Richard Wagners im Spiegel der Kunst” Grabert Verlag 1995
Alain De Benoist “Der Bildhauer Emil Hipp und sein Werk” Grabert Verlag 1990
U. Christiansen/H.C. Petersen “Wilhelm Petersen. Der Maler der Nordens” Grabert Verlag 1993


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