Davide (POL)
31-07-03, 17:17
VERGOGNA: LA LEGA NORD AFFOSSA LA LEGGE CONTRO L'ABBANDONO ED IL MALTRATTAMENTO DI ANIMALI 30/7/2003
"Sembrava fatta: con il voto, previsto entro domani in Commissione
Giustizia della Camera dei Deputati, la nuova legge contro l'abbandono ed il
maltrattamento di animali sarebbe diventata Legge per entrare immediatamente
in vigore. Finalmente le Forze dell'Ordine e le associazioni avrebbero avuto
uno strumento forte per cercare di reprimere il vergognoso fenomeno dell'
abbandono estivo di animali, che provoca tra l'altro ogni anno anche 4.000
incidenti con oltre 400 feriti e la morte di almeno 20 persone, insieme alla
strage di decine di migliaia di cani e gatti. Lo scorso gennaio la Camera
dei Deputati aveva approvato all'unanimità la proposta di legge contro i
maltrattamenti agli animali, ratificata lo scorso 17 luglio dal Senato, con
l'astensione della Lega Nord, che pure aveva ottenuto una serie di modifiche
peggiorative al testo della legge, ottenendo che fossero esclusi la caccia,
la pesca, gli zoo, i circhi, gli allevamenti, il trasporto, gli esperimenti;
che fosse modificato il titolo del testo, riducendo il cambiamento culturale
a favore degli animali: non più "Dei delitti contro la vita e l'incolumità
degli animali" bensì "Dei delitti contro il sentimento per gli animali";
ottenendo infine la riduzione delle pene.
Alla Lega Nord tutto questo non è bastato: con il rifiuto di concedere
in Commissione Agricoltura la sede legislativa alla proposta, la discussione
della legge è rinviata a settembre, alla riapertura dei lavori della Camera
dei Deputati, con il rischio che nuove emergenze e nuove priorità facciano
passare in secondo piano una legge attesa dalla maggioranza degli italiani,
sostenuta da oltre 500.000 firmatari e da uno schieramento trasversale che
vede insieme Forza Italia e i DS, l'UDC e la Margherita, Alleanza Nazionale,
Rifondazione Comunista ed i Verdi.
A nulla è servito l'appello dei giorni scorsi del Presidente della
Camera, Pierferdinando Casini. A nulla è servito il senso di responsabilità
degli animalisti che, pur insoddisfatti delle modifiche peggiorative
apportate alla proposta di legge, avevano scelto il sostegno ad una legge
che avrebbe adeguato l'Italia agli altri Paesi europei.
Ma cosa contiene di tanto rivoluzionaria la legge, disponibile sul
sito www.animalisti.it, per ottenere gli strali della Lega Nord? Per il
maltrattamento di animali è prevista la reclusione da 3 mesi ad 1 anno o la
multa da 3.000 a 15.000 euro, per l'abbandono l'arresto fino ad un anno o l'
ammenda fino a 10.000 euro, per i combattimenti di animali la reclusione da
1 a 3 anni e la multa da 50.000 a 160.000 euro, per la vendita o la
produzione di pellicce di cane o di gatto l'arresto da 3 mesi ad 1 anno o l'
ammenda da 5.000 a 100.000 euro.
Alla Lega Nord tutto questo non basta: si vogliono ridurre
ulteriormente le pene, eliminare ogni possibilità di intervento per le
guardie zoofile delle associazioni e di punizione per "chi detiene animali
in condizioni incompatibili con la loro natura".
Dunque chi trascina sull'asfalto bollente il proprio cane (Reggio
Calabria), o lo fa morire di crepacuore nel momento in cui lo riporta al
canile (Varazze); chi imballa e getta tra i rifiuti un cane (Paola, Cosenza)
o butta dei gattini in un bidone (Roma, due mici salvati dagli Animalisti
Italiani); chi provoca la morte del proprio cane per stenti e piaghe
(Lanciano, Chieti) o spara per strada ad un gatto per divertirsi, continuerà
a cavarsela pagando una semplice multa, come previsto dall'art. 727 del
Codice Penale, da 2.000 a 5.000 euro, dimezzabile con il patteggiamento e
soprattutto con la prescrizione del reato entro due anni dalla denuncia,
come avviene purtroppo nel 90% dei casi.
"Sembrava fatta: con il voto, previsto entro domani in Commissione
Giustizia della Camera dei Deputati, la nuova legge contro l'abbandono ed il
maltrattamento di animali sarebbe diventata Legge per entrare immediatamente
in vigore. Finalmente le Forze dell'Ordine e le associazioni avrebbero avuto
uno strumento forte per cercare di reprimere il vergognoso fenomeno dell'
abbandono estivo di animali, che provoca tra l'altro ogni anno anche 4.000
incidenti con oltre 400 feriti e la morte di almeno 20 persone, insieme alla
strage di decine di migliaia di cani e gatti. Lo scorso gennaio la Camera
dei Deputati aveva approvato all'unanimità la proposta di legge contro i
maltrattamenti agli animali, ratificata lo scorso 17 luglio dal Senato, con
l'astensione della Lega Nord, che pure aveva ottenuto una serie di modifiche
peggiorative al testo della legge, ottenendo che fossero esclusi la caccia,
la pesca, gli zoo, i circhi, gli allevamenti, il trasporto, gli esperimenti;
che fosse modificato il titolo del testo, riducendo il cambiamento culturale
a favore degli animali: non più "Dei delitti contro la vita e l'incolumità
degli animali" bensì "Dei delitti contro il sentimento per gli animali";
ottenendo infine la riduzione delle pene.
Alla Lega Nord tutto questo non è bastato: con il rifiuto di concedere
in Commissione Agricoltura la sede legislativa alla proposta, la discussione
della legge è rinviata a settembre, alla riapertura dei lavori della Camera
dei Deputati, con il rischio che nuove emergenze e nuove priorità facciano
passare in secondo piano una legge attesa dalla maggioranza degli italiani,
sostenuta da oltre 500.000 firmatari e da uno schieramento trasversale che
vede insieme Forza Italia e i DS, l'UDC e la Margherita, Alleanza Nazionale,
Rifondazione Comunista ed i Verdi.
A nulla è servito l'appello dei giorni scorsi del Presidente della
Camera, Pierferdinando Casini. A nulla è servito il senso di responsabilità
degli animalisti che, pur insoddisfatti delle modifiche peggiorative
apportate alla proposta di legge, avevano scelto il sostegno ad una legge
che avrebbe adeguato l'Italia agli altri Paesi europei.
Ma cosa contiene di tanto rivoluzionaria la legge, disponibile sul
sito www.animalisti.it, per ottenere gli strali della Lega Nord? Per il
maltrattamento di animali è prevista la reclusione da 3 mesi ad 1 anno o la
multa da 3.000 a 15.000 euro, per l'abbandono l'arresto fino ad un anno o l'
ammenda fino a 10.000 euro, per i combattimenti di animali la reclusione da
1 a 3 anni e la multa da 50.000 a 160.000 euro, per la vendita o la
produzione di pellicce di cane o di gatto l'arresto da 3 mesi ad 1 anno o l'
ammenda da 5.000 a 100.000 euro.
Alla Lega Nord tutto questo non basta: si vogliono ridurre
ulteriormente le pene, eliminare ogni possibilità di intervento per le
guardie zoofile delle associazioni e di punizione per "chi detiene animali
in condizioni incompatibili con la loro natura".
Dunque chi trascina sull'asfalto bollente il proprio cane (Reggio
Calabria), o lo fa morire di crepacuore nel momento in cui lo riporta al
canile (Varazze); chi imballa e getta tra i rifiuti un cane (Paola, Cosenza)
o butta dei gattini in un bidone (Roma, due mici salvati dagli Animalisti
Italiani); chi provoca la morte del proprio cane per stenti e piaghe
(Lanciano, Chieti) o spara per strada ad un gatto per divertirsi, continuerà
a cavarsela pagando una semplice multa, come previsto dall'art. 727 del
Codice Penale, da 2.000 a 5.000 euro, dimezzabile con il patteggiamento e
soprattutto con la prescrizione del reato entro due anni dalla denuncia,
come avviene purtroppo nel 90% dei casi.