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Visualizza Versione Completa : cani pericolosi o possessori pericolosi ?



Davide (POL)
18-08-03, 18:22
Il profilo psicologico e comportamentale del cane non è determinato geneticamente, ma risulta dal complesso di esperienze che il cane acquisisce nel corso della sua vita - prima della nascita, durante le prime fasi di socializzazione, nel suo rapporto con il partner umano, nell'educazione/addestramento che gli viene impartito, nella posizione gerarchica occupata all'interno del gruppo o della famiglia - tutti aspetti che contribuiscono a plasmare il carattere dell'animale e il tipo di interazioni che egli interscambia con l'uomo e con i propri simili.
La pericolosità di un cane non sta perciò nei suoi geni, ma nel modo in cui viene trattato.
Da un punto di vista genetico possiamo parlare di vocazioni attitudinali che sono però ben lontane dall'influenzare la complessità psicologica e quindi le disposizioni sociali e aggressive dell'animale. Inoltre le vocazioni attitudinali, anche nella loro specificità (cane da pastore, da caccia, da riporto, etc.) non vanno considerate altro che una "promessa genetica", la quale per essere trasformata in attitudine deve essere sostenuta da un repertorio di corrette esperienze.
Pertanto è scientificamente errato parlare di razze potenzialmente pericolose per due motivi:
1- il profilo psicologico non è riducibile solo alle vocazioni attitudinali;
2- anche le vocazioni attitudinali non sono soggette a determinismo genetico, non possono cioè essere determinate completamente dal patrimonio genetico.
Fare una lista di razze potenzialmente pericolose toglierebbe all'uomo la colpa del comportamento aggressivo del proprio animale e non ridurrebbe affatto il fenomeno dei cani pericolosi (e tanto dei combattimenti tra i cani), ma soprattutto intralcerebbe il progetto di aumentare la responsabilizzazione del proprietario nella gestione e nella conduzione del proprio cane.
Al contrario, è indispensabile aumentare gli atteggiamenti di responsabilità nell'adozione e nella gestione dell'animale familiare, attraverso la promozione di comportamenti coscienziosi, capaci di prevenire qualsiasi forma di incidente provocato dal cane di proprietà (non solo in esito a fenomeni di aggressione) e di assicurare il benessere dell'animale.
Anche da un punto di vista pratico l'emanazione di una lista di proscrizione (le tante ordinanze comunali che vietano l'allevamento e il possesso di cani di determinate razze, come i pitbull e i rotwailer) risulterebbe ingestibile per la difficoltà, se non impossibilità, di individuare le linee parentali dei meticci.
Non si deve dimenticare che proprio sui meticci si concentrerebbero i malintenzionati, al fine di ricavare (soprattutto attraverso maltrattamenti) il loro campione di aggressività.
Qualsiasi cane, di qualsiasi razza, può essere educato a comportarsi in modo equilibrato e socialmente integrato, come, al contrario, può essere condizionato e forzato verso comportamenti aggressivi o dissociati. E' sempre l'uomo l'artefice e l'arbitro del comportamento del cane, l'uomo è l'unico responsabile dell'eventuale pericolosità dell'animale.
E' pertanto necessario istituire una commissione che da una parte individui delle regole base di gestione e conduzione dell'animale con le responsabilità del proprietario, dall'altra inserisca nei parametri valutativi anche quei fattori vocazionali che possono compromettere l'equilibrio psicologico dei cani.

dal sito dell'ENPA

Wyatt Earp
18-08-03, 22:42
Per me il 90% della colpa/merito del carattere di un cane và al padrone.Faccio un'esempio azzardato,su come possa contare l'addestramento di un cane.
Prendiamo ad esempio i pastori tedeschi...cani bravissimi,utilizzati moltissimo come cani poliziotti,da soccorso,per ciechi,da ricerca,ecc...dunque docilissimi,bravi,tutti i complimenti che vogliamo.
Eppure erano i preferiti anche dalle SS,che li utilizzavano per metodi meno umanitari...e idem dicasi per le altre razze di cani.Se cresci un cane dandogli affetto diventa un cane bravo,se lo cresci a botte in testa...non ti lamentare se poi è aggressivo.
Saluti Padani