PDA

Visualizza Versione Completa : Sinistretta Giacobina e Calunniosa e Moralità Politica



Pieffebi
13-10-03, 20:48
da www.adnkronos.com

" In un'intervista a Pierluigi Diaco su Sky
Mafia, Violante: ''Non ha paura per responsabilita' del premier''
Il capogruppo Ds alla Camera: ''Non per le forze dell'ordine''. Bondi: ''Gravissime parole che vanno considerate alla stregua della delinquenza politica''

Luciano Violante
(foto Infophoto)
http://www.adnkronos.com/Politica/2003/img/violante5_inf--198x133.jpg

Roma, 13 ott. (Adnkronos) - '' La mafia oggi non ha paura e non per responsabilita' delle forze dell'ordine, ma per responsabilita' del Presidente del Consiglio ''. Queste le parole di Luciano Violante, capogruppo Ds alla Camera, intervistato da Pierluigi Diaco nell'ambito del programma 'C'e' Diaco' su Sky Tg 24. La puntata era dedicata al ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e alle lotta alla mafia.
Diaco ha precisato che ''l'intervista a Luciano Violante, inserita come contributo nel corso del mio programma di oggi su Sky Tg 24, e' stata affidata ad un collega giornalista che, nel montaggio del servizio, ha messo a confronto le parole di Violante con quelle del presidente della commissione parlamentare Antimafia Roberto Centaro''. E spiega: ''Stamattina nella visione del servizio abbiamo verificato che quella battuta del presidente dei deputati Ds non e' stata estrapolata da un ragionamento piu' ampio, quindi ribadisco che la lunga riflessione di Violante e' stata riportata con rispetto, e la frase che tanto sta facendo discutere era compiuta, secca e chiara''.
Claudio Ligas, portavoce del presidente dei deputati della Quercia, ha fornito il testo delle risposte date da Luciano Violante nel corso della trasmissione 'C'e' Diaco'. ''Violante -si legge nella versione fornita da Ligas- ha richiamato l'insultante espressione usata dal presidente del Consiglio nei confronti dell'intera magistratura e ha sottolineato come quella espressione fosse simile ad un'altra usata addirittura da boss mafioso Luciano Liggio. E' ovvio che la mafia ha motivo di rallegrarsi di questo parallelismo''. ''Dopo aver ricordato questa espressione del presidente del Consiglio -continua la nota del portavoce del capogruppo diessino- il presidente Violante alla domanda: 'si dice che la mafia uccide quando ha paura. Oggi la mafia non ha piu' paura?', ha risposto: 'oggi la mafia non ha motivo di avere paura, non per responsabilita' delle forze dell'ordine ma per responsabilita' del presidente del Consiglio. Soprattutto''.
Durissima la reazione del coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi: ''Le gravissime parole pronunciate ancora una volta da Luciano Violante vanno considerate alla stregua della delinquenza politica''.
''Le dichiarazioni di Violante sono inquietanti perche' false e destinate a creare allarmismi profondamente infondati nell'opinione pubblica -dice il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani-. ''Vorrei ricordare a Violante che ci voleva il governo Berlusconi per stabilizzare il 41 bis, per accelerare la cattura dei grandi latitanti mafiosi -sottolinea Schifani-. Questa e' la realta'. Ben diversa dall'antimafia parolaia della sinistra, fatta di marce, proclami e protagonismi. Molto fumo e niente arrosto. Se Violante, invece, e' a conoscenza di fatti specifici che lo inducono a queste dichiarazioni, li denunci immediatamente per rendere un servizio alla societa'. In caso contrario torni alla solita polemica politica ma lasci stare la lotta alla mafia''.
E se, secondo il presidente della commissione Giustizia della Camera, Gaetano Pecorella, ''siamo ormai a delle forme di farneticazione totale. Si finisce per attribuire al premier la responsabilita' di tutto cio' che accade. Tra un po' si tornera' al detto che anche il tempo dipende dal governo'', per il leader dell'Udc, Marco Follini, ''le accuse di Violante a Berlusconi sulla mafia non stanno ne' in cielo ne' in terra. Conosciamo bene le durezze della polemica politica. Ma in questo caso si e' passato il segno''.
''Nel condividere la dichiarazione di Violante, la ritengo pero' riduttiva'' afferma il senatore Antonio Di Pietro che aggiunge: ''La mafia non ha piu' bisogno della lupara e non e' piu' questione di paura, perche' essa si e' inserita nelle istituzioni proprio attraverso la connivenza. Percio' non e' piu' un fenomeno di questo o quel governo, ma riguarda entrambe le parti, anche l'opposizione''.
Giuseppe Lumia, capogruppo Ds in commissione Antimafia, commenta cosi' le dichiarazioni di Violante: ''E' inutile che ci si scandalizzi se Luciano Violante ricorda le parole contro i magistrati antimafia pronunciate dal presidente del Consiglio. Bisognava scandalizzarsi dentro la maggioranza di governo quando sono state riportate sui giornali e mai smentite. Nessuno si scandalizza se il presidente del Consiglio usa contro i magistrati antimafia le stesse parole di un boss storico di Cosa Nostra come Luciano Liggio?''.
E il verde Paolo Cento dichiara: ''Violante ha ragione. E' un dato di fatto che questo governo ha indebolito la lotta alla mafia''. "

Violante per il tentativo di uso strumentale della questione mafiosa a bassi fini di lotta politica, .... fu già costretto a dimettersi dalla presidenza della Commissione Antimafia. L'ex magistato di "magistratura democratica" (all'epoca in cui la corrente teorizzava la connessione strategica fra giuristidizone e lotta di classe), con la sua mentalità vetero-togliattiana da giustizialista opportunista, capace anche di riabilitazioni delle camicie nere a fini strumentali.......torna a suonare la carica alla platea giustizialista e agli elementi politicizzati delle toghe. Quelli di certi processi ......con certe sentenze ridicole (se non fossero tragiche).
Nel momento in cui sempre più amministratori rossi vengono presi nella rete per presunto malafarre da qualche magistrato indipendente e dalle forze dell'ordine, eccolo scatenare la nuova offensiva giustizialista.......con espressioni da osteria o da agit-prop di forum di dilettanti della politica.

Saluti liberali

Pieffebi
13-10-03, 21:23
No la magistratura non può far niente a Violante, anche se ne ricorrono tutti gli estremi. E' un Parlamentare della Repubblica e in quanto tale è insindacabile per le opinioni politiche espresse in quanto membro della Camera.

Il resto sono le solite storielle da moralista senza morale affenzionato di MenzognaContinua.....e altri fogliacci.
Saluti liberali

Lupo Solitario (POL)
13-10-03, 21:28
Le affermazioni di Violante mi lasciano indifferente. Questo é un ex magistrato che perseguitò Edgardo Sogno, medaglia d’oro della resistenza, accusandolo di ricostituzione del partito fascista. Sogno riparò all’estero, affermando che non intendeva farsi giudicare da un magistrato comunista. Violante replicò che lui non era comunista. Poi si diede alla politica, candidandosi appunto tra i comunisti. Violante é quello che ha definito Caselli “il miglior magistrato italiano” e che ha brigato per farlo eleggere procuratore a Torino, proprio l’ultimo giorno prima che che il CSM a maggioranza rossa decadesse. Oggi Torino ha in mano l’affare Telekom Serbia, un caso. La sua storia é interessante. Da quando non é più nessuno, smania per essere al centro delle attenzioni dei mezzi di informazione. Immagino però che abbia le prove di quanto afferma. Altrimenti dovrebbe pagare come qualunque mortale. Se c’é ancora un giudice a Berlino.... Di Pietro dice che ha ragione, però dentro ci mette anche l’opposizione. Insomma, tutti. Io mi chiedo se Pieffebi abbia almeno uno straccio di alibi, altrimenti qui é tutto un casino!
So long.


:p :p :p

Pieffebi
13-10-03, 21:39
Le opinioni del signor Violante sono giustamente insindacabili, come i suoi atti, fin che sarà espressione della Sovranità Popolare. Rigurado ai suoi trascorsi, è meglio stendere un velo pietoso. Aspirava persino a fare il Capo dello Stato, e con i voti dei post-fascisti, perciò si inventò la storia dell'onorabilità della scelta repubblichina "di buona fede". Sarebbe stato l'unico capace di essere un Presidente peggiore del pessimo Oscar Luigi.

Saluti liberali

Pieffebi
13-10-03, 22:14
Siete monotoni come un disco rotto......... allegato in omaggio a MenzognaContinua, cari SiniSTRUZZI.

Saluti liberali

Unastoria1
13-10-03, 23:25
In origine postato da antonio
il resto sono le parole e gli atti dell'attuale presidente del Consiglio...da prima che diventasse tale..e dopo..da quando era imprenditore....e in un impeto di generosita', fra tutti gli stallieri disponibili ando' ad assumere, sotto gli auspici di Marcello dell'utri..(l'amico di Gaetano Cina'), tale Vittorio Mangano..quello dei cavalli da portare in albergo di cui parlava Paolo Borsellino nella famosa intervista...prima che il magistrato inciampasse su un petardo....

non storielle ma fatti appunto...

Ehi oca...
Perchè non vai a starnazzare sui treahd dell'Ulivo invece che da giorni e giorni scorrazzi sui nostri.
Sarà perchè fa parte intrinseca del tuo carattere del caz*o e del tuo odio andare a curiosare sempre tra i nostri pensieri per poter poi dire sempre la solita solfa sul mafioso, cattivo cattivo...
Sempre porti il tuo riluttante catastrofico e abominevole pensiero sul tuo nemico di Arcore. Sempre. Non c'è intervento, non c'è riga, quasi non c'è frase che non abbia questo unico e pallosissimo tema.
Ce ne facciano un fischio noi di Mangano. L'unica cosa in cui crediamo è che quelle sono solo insinuazioni di gente della peggior specie come quegli "antropologicamente modificati" che sono i giudici comunisti (ma ci sarà davvero un giudice a Perugia?).
Le parole di Violante, intimamente, mi fanno solo pena.
Violante oggi ha dimostrato di essere solo un del******te.
Provo una enorme indignazione.
Mi auguro che Berlusconi lo denunci.

Alessandra
14-10-03, 07:47
In origine postato da Pieffebi

Roma, 13 ott. (Adnkronos) - '' La mafia oggi non ha paura e non per responsabilita' delle forze dell'ordine, ma per responsabilita' del Presidente del Consiglio''.

Eppure Violante dovrebbe saperlo che discorsi come questi oltre che profondamente irrispettosi del Presidente del Consiglio e di tutti gli italiani, sono terreno fertile per le opere ben note dei terroristi. Ma forse lo sa ed è per questo che li fa.

pcosta
14-10-03, 08:56
Se manca il senso dello Stato, la responsabilita' deve ricadere sullo Stato.
E' lo Stato che produce crimini.

brunik
14-10-03, 09:39
In origine postato da Alessandra
Eppure Violante dovrebbe saperlo che discorsi come questi oltre che profondamente irrispettosi del Presidente del Consiglio e di tutti gli italiani, sono terreno fertile per le opere ben note dei terroristi. Ma forse lo sa ed è per questo che li fa.

Dopo quelle di Cofferati l'anno scorso, i garantisti strabici hanno già beccato pure le responsabilità oggettive di Violante nell'organizzazione degli attentati terroristici.

Hei, Alessandra, ma se hai queste reazioni di isteria quando senti Violante dire una cosa banale come questa, cosa provi a sentir parlare Bondi dei genocidi causati da Fassino e quando dice che dobbiamo tutti immolarci per Berlusconi?

Qualcuno di Forza Italia potrebbe prenderlo sul serio ed imbracciare il kalashnikov, non ci hai mai pensato?

Ah, mi piace quando dici che bisogna aver maggior rispetto per il Presidente di tutti gli italiani.

Quando il telekomissario Taormina se ne è uscito con la trovata che bisognava arrestare il Presidente di tutti gli Europei perchè accusato da Igor Marini di tentato omicidio ho atteso invano il tuo intervento, dove eri finita?

Michele S-
14-10-03, 11:08
La cosa che piu' terrorizza e fa rabbrividire e' pensare che Violante sia stato da magistrato e arbitro del destino dei cittadini.

Che imparzialita' si popteva pretendere da un simile miltante politico?

Da brividi sul serio. Comunque ben vengano questa parole se servono a convincere altre persone su che tipo di fazioni politiche hanno imperversato nella magistratura

Lupo Solitario (POL)
14-10-03, 12:19
Io credo che il capo della Polizia De Gennaro, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Finanza Zignani ed in genere i vertici della lotta anticrimine, andrebbe chiesto se abbiano ricevuto l’ordine da parte del Governo di abbassare il loro interesse nei confronti della mafia e, nel caso sia successo se tutti questi hanno risposto affermativamente. La cosa è molto interessante perché tutte queste persone sono state nominate dal centrosinistra e nessuna è stata rimossa. Violante non ritiene che queste affermazioni vadano dimostrate o giustificate in un qualche modo. Ma i comunisti, come Fassino, ritengono che basti accusare e poi ci penseranno i magistrati rossi a trovare le prove, magari scrivendole su tovaglioli di carta e perdendo le prove scomode, aprendo fascicoli contro ignoti che sono addirittura capi del Governo in carica e quindi notissimi. Immagino come possono sentirsi i vertici responsabili della lotta anticrimine nel sentire che non fanno il loro dovere.
I comunisti hanno questo di bello: basta lasciarli parlare e si affondano da soli. Anche su questo thread si leggono divagazioni esilaranti. Tuttavia niente di nuovo. “La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.”. Lo diceva Filippo Turati non un magistrato comunista come Violante, che non ha ancora capito che il suo tempo è scaduto. Ma capirà.
So long.


:p :p :p

Alessandra
14-10-03, 13:07
In origine postato da pcosta
Se manca il senso dello Stato, la responsabilita' deve ricadere sullo Stato.
E' lo Stato che produce crimini.

La frase di Violante non è riferita ai crimini commessi dalla mafia ma al fatto che questa non ha paura perchè alla presidenza del consiglio c'è chi è connivente con la mafia, è questo il senso che l'uomo medio deduce da questa gravissima affermazione. Ma certo, la storia si ripete, mafioso Andreotti sette volte presidente del consiglio e mafioso Berlusconi due volte presidente del consiglio. Come se in Italia ci fossero state dall'inizio della storia repubblicana solo 9 presidenze del consiglio, guarda caso tutte conniventi con la mafia. Una grossa pecca di Berlusconi è quella di sparare sempre nel mucchio quando parla di *comunisti*, ma farebbe molto meglio a prendere bene la mira.

Dario
14-10-03, 14:07
In origine postato da Pieffebi
No la magistratura non può far niente a Violante, anche se ne ricorrono tutti gli estremi. E' un Parlamentare della Repubblica e in quanto tale è insindacabile per le opinioni politiche espresse in quanto membro della Camera....Se la magistratura potesse agire contro tutti quelli che siedono in Parlamento e a carico dei quali "ricorrono tutti gli estremi" resterebbero a Montecitorio e a Palazzo Madama i commessi e pochi altri.

In quanto ai "dischi rotti" penso che tu sia l'ultimo a poter parlare, rassomigli ad un grammofono a manovella.

Dario
14-10-03, 14:13
In origine postato da Unastoria1
Ehi oca...
Perchè non vai a starnazzare sui treahd dell'Ulivo invece che da giorni e giorni scorrazzi sui nostri.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++Mi auguro che Berlusconi lo denunci.Ecco un altro POLLO nostalgico della CENSURA, che non ha capito che i forum sono PUBBLICI e che lui non ha pagato niente e quindi non ha comprato niente.

E' molto bravo comunque a ripetere le parole del padrone che i giudici sono "antropologicamente modificati", proprio quello che affermano i mafiosi.

Attento inoltre a dare del deli*******e a Violante. Se non hai l'immunità parlamentare (e da come scrivi potresti avercela :D :D ) Violante potrebbe denunciarti e rovinarti. Il tuo irosissimo padrone ha denunciato chi gli ha detto "buffone".

Inoltre non credo che Berlusconi lo denuncerà. Potrebbe essere imbarazzante trovarsi a tu per tu in tribunale con Violante...

Dario
14-10-03, 14:19
In origine postato da Lupo Solitario
Io credo che il capo della Polizia De Gennaro, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Finanza Zignani ed in genere i vertici della lotta anticrimine, andrebbe chiesto se abbiano ricevuto l’ordine da parte del Governo di abbassare il loro interesse nei confronti della mafia e, nel caso sia successo se tutti questi hanno risposto affermativamente...Ecco, esattamente il contrario di quello che ha detto Violante.

Ma va benissimo usare le solite menzogne per strumentalizzare ogni cosa a vantaggio dei BISCHERI che ci credono. Continua così, e la tua reputazione potrebbe arrivare a sfiorare quella dei Bondi e dei Taormina....


:lol :lol :lol

Dario
14-10-03, 14:25
In origine postato da Alessandra
La frase di Violante non è riferita ai crimini commessi dalla mafia ma al fatto che questa non ha paura perchè alla presidenza del consiglio c'è chi è connivente con la mafia, è questo il senso che l'uomo medio deduce da questa gravissima affermazione. Ma certo, la storia si ripete, mafioso Andreotti sette volte presidente del consiglio e mafioso Berlusconi due volte presidente del consiglio....Il caso mi sembra un pò diverso. Non mi risulta che Andreotti avesse assunto uno stalliere più volte condannato per mafia, trasferendolo da Palermo alle proprie scuderie. Nè che avesse per consigliere un pregiudicato tutt'ora processato per fatti di mafia.

Anche se... anche Andreotti non ignorava che esistesse la mafia in Sicilia!!!

Lupo Solitario (POL)
14-10-03, 17:41
MAFIA: VIOLANTE NON ACCETTA INVITO A DIRETTA SU SKY

DIACO, SPERO CHE CI RIPENSI ENTRO LE 17 DI OGGI
Roma, 14 ott. - (Adnkronos) - Il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante, ha rifiutato l'invito di Pierluigi Diaco a partecipare ad una diretta televisiva con il presidente dell'antimafia Roberto Centaro, su Sky Tg 24. A formalizzare il diniego, e' stato il portavoce di Violante, Claudio Ligas. ''Centaro ha accettato. Non mi arrendo. Rinnovo l'invito a Violante e aspetto una risposta definitiva entro le 17 di oggi'', ha detto all'ADNKRONOS Pierluigi Diaco, conduttore della trasmissione ''C'e' Diaco''.


E questa sarebbe una notizia? Ma come? La trasmissione si chiama "C'è Diaco" e quindi trovo normale che non ci sia il vile Violante. Altrimenti la trasmissione si chiamerebbe "C'è Violante". Ehhhh!
Se non ci fossi io a spiegare queste stronzate ai sinistri, secondo me ne capirebbero la metà, dei nostri avvenimenti politici. Sono un santo.
So long.

:p :p :p

Dario
14-10-03, 18:03
Vero. Infatti, "essendoci Diaco" io non ci sarei andato neppure la prima volta. TEMPO PERSO.

Pieffebi
14-10-03, 19:56
In origine postato da Michele S-
La cosa che piu' terrorizza e fa rabbrividire e' pensare che Violante sia stato da magistrato e arbitro del destino dei cittadini.

Che imparzialita' si popteva pretendere da un simile miltante politico?

Da brividi sul serio. Comunque ben vengano questa parole se servono a convincere altre persone su che tipo di fazioni politiche hanno imperversato nella magistratura


Per esprimere un'opinione saldamente ancorata alla storia di questo Paese è estremamente improbabile che si possa essere di Magistratura Democratica ed essere imparziali. eRA ANCORA PIù IMPROBABILE negli anni "70. Il fine costitutivo di Magistratura Democratica era, infatti, "realizzare la Costituzione", intendendo con ciò, la sua interpretazione marxista-leninista e togliattiana che attribuiva ai suoi "prinicipi fondamentali" contenuti nella Prima Parte, un ruolo taumaturgico e strumentale rispetto al processo rivoluzionario di "emancipazione dei lavoratori" guidato dal Partito Comunista. Per Magistratura Democratica il giudice non doveva semplicemente applicare asetticamente la legge, interpretandola secondo legge, ma doveva farsi motore di un giudicato che fosse al contempo innovatore in senso progressivo dell'ordinamento giuridico e elemento capace di spostare in avanti gli equilibri sociali (fino a disapplicare apertamente le leggi ritenute arbitrariamente socialmente reazionarie, o dare interpretazioni ideologiche e assurde a leggi vigenti capovolgendone il senso e la lettera). La giurisdizione intesa quindi come elemento della lotta di classe e della lotta politica ad essa correlata. Nessuno che aderisca anche minimamente a questa concezione della giustizia, APERTAMENTE professata negli anni settanta, della corrente che fu di Caselli e Violante negli anni "caldi", può avere a che fare con la imparzialità, in nessun senso. E quindi nessuno di questi ha a che fare con la Giustizia.

Saluti liberali

Pieffebi
14-10-03, 20:01
In origine postato da antonio
le affermazioni di violante sono dimostrate dalle dichiarazioni di Berlusconi..dichiarazioni di berlusconi in non inusuale sintonia con quelle dei boss mafiosi.....e da vari provvedimenti legislativi promossi da questa maggioranza, anche attraverso i tanti avvocati dei boss che ha fra le sue fila.., volti ad ostacolare l'attivita' di indagine e lo svolgimento dei processi....



e poi direte mica che i familiaridi Falcone e Borsellino ..sono matti pure loro?

Violante ha parlato di SB , non delle forze dell'ordine..che, infatti , sono state tenute esplicitamente fuori dalla discussione.

quindi..Lupo..cerchi di informarsi meglio...


Di Falcone la sinistretta massimalista, che lo ostacolò, lo insultò, lo..........dovrebbe fare a meno di parlare. I familiari delle vittime del terrorismo, della mafia, hanno il diritto alla giustizia e il diritto di piangere i loro cari e al rispetto per i loro sentimenti. Circa l'interpretazione dei vivi consanguinei del pensiero dei loro morti........sarei leggermente più cauto. Pertini e Gramsci avevano entrambi fratelli fanatici fascisti. Sarei del tutto contrariato se mio zio coSSuttiano dovesse un giorno...........


Saluti liberali

MrBojangles
14-10-03, 20:54
Perchè tutte 'ste "cose" non le vai a raccontare alle famiglie (sopravvissute) Falcone, Borsellino e Morvillo? DE VISU!

Sarei "curioso" di assistere alla "scena".

Ah! Vacci con una copia di Libero sotto braccio....

Pieffebi
14-10-03, 21:14
io non devo raccontare niente a nessuno, mi limito all'OVVIO e al Ragionevole. Ovvio e ragionevole per chi non è un ipocrita da osteria che si nasconde dietro le ridicolaggini da MenzognaContinua e a falsi moralismi da chi non ha nulla a che fare con una democrazia moderana e i suoi valori. Chi ostacolò Falcone (non si parla del 1988....quando secondo i compagnuzzi di magistratura democratica, del PCI e della Rete di Orlando non aveva ancora consumato......il tradimento) è già stato documentato più volte.....e ben lo sapete anche voi. Falcone "collaborava" con Andreotti, Scotti, Martelli.......... cioè con i cattivi. Salutatemi Violante...........

Saluti liberali


P.S = per quanto mi possa sbagliare, sono convinto che i famigliari di vittime di mafia e terrorismo sopra citati siano delle persone civile e democratiche, con opinioni spesso condivisibili, a volte no. Non gente come voi. Non credo che avere il quotidiano Libero sotto il braccio costituisca per loro motivo per violare alcuna legge, neppure morale e di cortesia. NON SONO COME VOI DI CERTO.

Lupo Solitario (POL)
14-10-03, 21:24
Comoda la vita del moderatore, ehhhh!? Io sto qui a lottare tutto il giorno coi sinistri, difendo eroicamente il forum, li stanco (e a volte li smarrono anche) e poi arrivi te con la pappa già pronta e cotta a puntino e fai bella figura.
Una bella ingiustizia, questa! Altro che saluti liberali. E poi per i miei straordinari servizi giornalistici io non ho ancora visto una lira dalla proprietà di Pol, visto che tu fai parte dell’Organizzazione. Anzi, mi comincia a venire il sospetto che questi pur di non pagarmi cento euro preferiscono comprarsi un’Audi nuova nel posto di quella che ormai cade a pezzi.
E poi parlano male del Berlusca! Ma quello é un santo, al confronto e mi verrebbe da dire, quasi altruista. Quasi. Non esageriamo.
A s’avden (See ya in ferrarese)

:p :p :p

MrBojangles
14-10-03, 21:27
Ed io sarei CURIOSISSIMO di vederti con Libero sotto braccio a ripetere le tue tesi di fronte alle sorelle di Falcone e Borsellino.
Le stesse INFAMATE da Schifani.

Certo che sono persone civili ed educate; se non lo fossero, la merda che D'Erme ha depositato davanti a Palazzo Grazioli, l'avrebbero sganciata su Villa S.Martino (o La Certosa, o....c'è da scegliere) con un CANADAIR!

Non potresti mai farlo; per lo stesso motivo per cui hai lasciato quello scompartimento "infestato" da comunisti senza proferire un H....

Pieffebi
14-10-03, 21:31
Sei solo un bugiardo calunniatore: io non ho abbandonato alcun scompartimento infestato da comunisti. Solo un bugiardo disonensto e infamatore e calunniatore professionale come te può ricostruire così una cosa chiara che chiunque può rileggere. Del resto la calunnia e l'infamia sono le tue uniche stelle polari. I parenti di Falcone e Borsellino sono persone civili, di cui si può o no condividere questa o quella opinione, come di tutti. Tu NO.

Addio.

P.S = la tua approvazione della minaccia espressa da un povero comunista con il tuo livello di civiltà ed educazione.... che voleva impiccare tutti i lettori di Libero, ben chiara secondo lo squallore che hai scritto sopra.....non mi meraviglia affatto.......

MrBojangles
14-10-03, 21:43
In origine postato da Pieffebi
Sei solo un bugiardo calunniatore: io non ho abbandonato alcun scompartimento infestato da comunisti. Solo un bugiardo disonensto e infamatore e calunniatore professionale come te può ricostruire così una cosa chiara che chiunque può rileggere. Del resto la calunnia e l'infamia sono le tue uniche stelle polari. I parenti di Falcone e Borsellino sono persone civili, di cui si può o no condividere questa o quella opinione, come di tutti. Tu NO.

Addio.

P.S = la tua approvazione della minaccia espressa da un povero comunista con il tuo livello di civiltà ed educazione.... che voleva impiccare tutti i lettori di Libero, ben chiara secondo lo squallore che hai scritto sopra.....non mi meraviglia affatto.......

Ma che fai??? Censuri Lupo Solitario, adesso??

:D
Sei diventato peggio di Terminator; Censurator....

Il succo del "caso dello scopartimento" è, cmq, che te ne sei andato senza proferir parola.
A differenza di qua dove dimostri protervia e supponenza.

...virtuale.

E' meglio Bondi di te; almeno lui ci mette la faccia....

...quella che ha, ovviamente.

Pieffebi
14-10-03, 21:47
me ne sono andato perchè ero arrivato a destinazione......e non ho risposto, perchè sono una persona civile, educata e democratica, non un balordo comunista o un incivile calunniatore come te.

Addio.


da www.giornale.it

" Mafia: D’Alema interviene e difende Violante

Su lotta alla mafia e governo Luciano Violante ha posto una questione politica: dura e severa, ma sempre questione politica, non giudiziaria. Governo e maggioranza dunque rispondano senza mentire e senza fare le vittime. E' quanto afferma Massimo D'Alema, presidente dei Ds, sostenendo che la maggioranza per evitare le risposte sta intorbidando l'acqua ''creando un caso'' che non esiste.
''Ho guardato la registrazione dell'intervista dell'on. Violante di cui si discute e mi sono chiesto - ha commentato D'Alema - su che basi si e' voluto - a freddo, a mio giudizio - montare questo caso. In quell'intervista l'on. Violante, con molta durezza, rimprovera al governo e al presidente del Consiglio scelte sul terreno dell'attacco alla magistratura o di misure che hanno, come e' stato detto dall'on. Parisi, abbassato il senso della legalita' nel Paese, come i condoni. E Violante gli rimprovera di avere in questo modo indebolito il contrasto verso la Mafia''. ''E' un attacco politico, estremamente severo, del quale - prosegue D'Alema - sarebbe giusto discutere. Ma avere presentato questo come un'accusa giudiziaria, e' un falso. E questo falso e' stato alimentato allo scopo di intorbidare le acque e questo mi dispiace perche' nel confronto politico democratico non si dovrebbe mentire allo scopo di fare le vittime e di intorbidare le acque. Si risponda alle critiche politiche, che sono state mosse con molta chiarezza da una persona che fra l'altro in materia di lotta alla mafia sa di che cosa parla e ha le carte in regola''.

14 Ott 2003 "

Questa formazione politica è, grazie a Craxi e De Michelis, membro dell'Internazionale Socialista e del PSE. La cosa più vergognosa che quei due socialisti democratici abbiano mai fatto, e la loro colpa morale e politica più.....imperdonabile. Sono palesemente i capi post-comunisti ancora da cultura da Comintern e Cominform. E ogni giorno che passa lo dimostrano sempre più.


Saluti liberali

MrBojangles
14-10-03, 21:54
Minchia se sei veloce!!!!

Alla tua età......complimenti.

Palermo, 21:11
Mafia, Ingroia: c'è spirito di convivenza con Cosa nostra

"Nella lotta alla mafia, tutto è diventato più difficile. E si assiste ad una campagna che rende la magistratura isolata ed esposta".
Lo ha detto il sostituto procuratore della repubblica di Palermo, Antonio Ingroia. (Red)

Barbanera
14-10-03, 22:07
In origine postato da Pieffebi
me ne sono andato perchè ero arrivato a destinazione......e non ho risposto, perchè sono una persona civile, educata e democratica, non un balordo comunista o un incivile calunniatore come te.

Addio.



Sig. Pieffebi,

Anche il sottocritto si reputa una persona civile, educata e democratica... tant'è vero che non mi sono mai permesso di dare del "balordo" ne a comunisti ne ad altri forumisti... mi consenta...

B.

Pieffebi
14-10-03, 22:13
Una "presunto" comunista (leggeva l'Unità) che dice che i lettori di Libero dovrebbero essere tutti impiccati.....per una persona civile e democratica è quanto meno un balordo. Per lei.......non mi interessa.


Saluti liberali


da www.lastampa.it

" Mafia; Berlusconi:
«Le parole di Violante
si commentano da sole»

14 ottobre 2003

ROMA. «Sono parole che si commentano da sole, altro non aggiungo». E' quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interpellato, al suo ingresso alla Camera per la commemorazione di De Gasperi, sulle dichiarazioni del capogruppo Ds alla Camera, Luciano Violante.

L'ex presidente della Camera ieri aveva affermato che «la mafia oggi non ha paura, non per responsabilità delle forze dell'ordine, ma per
responsabilità del presidente del consiglio».

In un'intervista a Sky Tg24, al capogruppo dei Ds era stato chiesto: se è vero che la mafia uccide quando ha paura, e se è vero che negli ultimi anni non ci sono stati omicidi paragonabili a quelli di Falcone e Borsellino, se ne deve dedurre che oggi la mafia non ha paura? Violante ha risposto di sì, affermando che la tranquillità delle cosche è '«soprattutto» responsabilità del premier.

Il portavoce di Violante aveva poi precisato: Berlusconi è responsabile perché ha parlato dei magistrati in termini già usati prima di lui dal
boss Luciano Liggio.

Durissime le repliche del centrodestra alle affermazioni di Violante: Bondi ha parlato di «delinquenza politica», Schifani di «affermazioni inquietanti, perché false e destinate a creare allarmismi». Calderoli: «Violante ha passato il limite». Follini: affermazioni che «non stanno né in cielo né in terra» . "

Shalom!!!

Pieffebi
14-10-03, 22:17
In origine postato da Lupo Solitario
Comoda la vita del moderatore, ehhhh!? Io sto qui a lottare tutto il giorno coi sinistri, difendo eroicamente il forum, li stanco (e a volte li smarrono anche) e poi arrivi te con la pappa già pronta e cotta a puntino e fai bella figura.
Una bella ingiustizia, questa! Altro che saluti liberali. E poi per i miei straordinari servizi giornalistici io non ho ancora visto una lira dalla proprietà di Pol, visto che tu fai parte dell’Organizzazione. Anzi, mi comincia a venire il sospetto che questi pur di non pagarmi cento euro preferiscono comprarsi un’Audi nuova nel posto di quella che ormai cade a pezzi.
E poi parlano male del Berlusca! Ma quello é un santo, al confronto e mi verrebbe da dire, quasi altruista. Quasi. Non esageriamo.
A s’avden (See ya in ferrarese)

:p :p :p


Io non faccio parte di niente ........ riguardo al pagamento dei tuoi servigi professionali.........c'è sempre l'Ordine dei Giornalisti che tutela la categoria, o no? :D
Lascerei perdere il sindacato, se non vuoi essere insultato pubblicamente da Emilio Fede sul Tg4.

Barbanera
14-10-03, 22:21
In origine postato da Pieffebi
Una "presunto" comunista (leggeva l'Unità) che dice che i lettori di Libero dovrebbero essere tutti impiccati.....per una persona civile e democratica è quanto meno un balordo. Per lei.......non mi interessa.


Saluti liberali


Veramente ... mi aspettavo da lei una risposta ... civile e democratica...

Saluti

B.

Pieffebi
14-10-03, 22:29
Infatti lo è. Diversamente lo è l'opinione che è legittimo e non balordo invocare l'impiccaggione dei lettori di un quotidiano. Ma ognuno esprime quello che può.....

Saluti liberali

Barbanera
14-10-03, 22:39
In origine postato da Pieffebi
Infatti lo è. Diversamente lo è l'opinione che è legittimo e non balordo invocare l'impiccaggione dei lettori di un quotidiano. Ma ognuno esprime quello che può.....

Saluti liberali

Lungi da me dichiarare "legittima" l'opinione di impiccare dei lettori di qualunque quotidiano ... questo per sgombrare il campo da ogni equivoco... volevo solo precisare che mi sono sempre espresso, anche nei discorsi infuocati, utilizzando sempre termini corretti...e democratici...

Saluti.

B.

MrBojangles
14-10-03, 22:40
In origine postato da Barbanera
Veramente ... mi aspettavo da lei una risposta ... civile e democratica...

Saluti

B.

http://www.italiasoftware.it/anigif/figure/figura066.gif

Lupo Solitario (POL)
14-10-03, 23:02
In origine postato da Pieffebi
Io non faccio parte di niente ........ riguardo al pagamento dei tuoi servigi professionali.........c'è sempre l'Ordine dei Giornalisti che tutela la categoria, o no? :D
Lascerei perdere il sindacato, se non vuoi essere insultato pubblicamente da Emilio Fede sul Tg4.


Ho già capito che qui si mette male. Se prosegue così va a finire che mi toccherà andare a lavorare per davvero. Intendiamoci, é un'esperienza che vorrei fare prima di morire, visto che ne ho sentito tanto parlare e ne ho pure scritto. Ma non so perché, é una prospettiva che non mi attira per niente. Figurarsi! A me si accappona la pelle anche solo a vedere il cartello stradale "Lavori in Corso"! Quanto al sindacato giornalisti se sei del Polo stanno sempre dalla parte del datore di lavoro. Feltri che avevano minacciato di cacciarlo per indegnità, per poco non ci rimase secco. Dalle risate. Non é mai stato iscritto, come facevano a cacciarlo?
Mah, stasera mi sento un pò giù di corda. Ora vado a fare un giro per vedere se trovo qualche squinzia che mi consoli. Come lavoratore forse non sono granché, ma per altre cose me la cavo abbastanza bene...
So long.

:p :p :p

Aeroplanino (POL)
15-10-03, 11:00
Ciao Lupo, ti scrivo qua anche se non centra nulla col topic, ma ho visto un tuo messaggio... Il dottorato di Silvia (che é finito) è diventato un programma Rai andato in onda pochi giorni fa riguardo i rapporti tra il fascismo e Churchill... Non conosco il titolo del programma ma tutta la documentazione era stata raccolta e presentata da Silvia.
Lei adesso sta a Roma alla Fao è appena tornata dal Guatemala e mi ha detto di salutarti e di salutare tutti quanti.

E adesso vi lasci ai vostri interessantissimi discorsi su Violante e sulla mafia, pardon il Governo. Ciao.

Dario
15-10-03, 17:26
Punti di vista....
http://utenti.lycos.it/dabal/immagini/maramotti.gif -http://utenti.lycos.it/dabal/immagini/staino22.gif

Pieffebi
15-10-03, 19:37
per il Solitario Lupesco: "Lavorare Stanca" (Cesare Pavese)


da www.ilfoglio.it

" Morta un’inchiesta, se ne fa un’altra. Così i pm ribelli dell’antimafia tentano di rimettere sotto tiro il Cav.
Vogliono le carte di due indagini già archiviate per trovare il regista di stragi e complotti
--------------------------------------------------------------------------------
Palermo. Di lettere a Pietro Grasso, in questi tredici mesi di tormenti e contorcimenti, ne hanno scritte tante. E con i toni più disparati: dal vittimismo alla recriminazione, dalla lagna alla messa in guardia. Lunedì invece – nelle stesse ore in cui Luciano Violante parlava su Skytg24 della mafiosità di Silvio Berlusconi, forse una coincidenza e nulla più – il tappo è saltato e i ribelli della procura si sono lasciati sfuggire il dettaglio che da solo, forse, potrebbe spiegare quali sono stati e quali sono tuttora gli obiettivi della rivolta. Guido Lo Forte, Antonio Ingroia e Domenico Gozzo – il primo ex pubblico ministero del processo Andreotti, gli altri due pm nel processo a Marcello Dell’Utri – rompendo quella che fino al giorno prima veniva intesa per una tregua, hanno diffuso una lettera con la quale rimproverano a Grasso di non avere messo a loro disposizione i documenti che gli erano stati consegnati, nel luglio scorso, dalla procura di Caltanissetta in seguito all’archiviazione di due inchieste sui mandanti occulti delle stragi mafiose: una a carico di Berlusconi e Dell’Utri, l’altra a carico di otto imprenditori che trafficavano in appalti tra la Sicilia e la Lombardia. Ma dopo una lamentazione sulla “mancata circolazione delle notizie” all’interno dell’ufficio, i tre magistrati hanno tenuto a far sapere, ecco il dettaglio, che quelle carte – cascami di indagini partite male e finite peggio – potrebbero essere ancora utili, come la plastica da riciclare, perché contengono “spunti investigativi” tali da consentire la resurrezione, sotto altro nome, della maxinchiesta sui cosiddetti “sistemi criminali”: quel maxi-pentolone aperto nel 1998 (al posto di Grasso c’era Gian Carlo Caselli) e gestito per quasi cinque anni da Roberto Scarpinato, altro pubblico ministero del processo Andreotti, allo scopo di accertare “le responsabilità esterne” a Cosa Nostra nelle bombe di dieci anni fa e la eventuale trattativa tra “settori delle istituzioni” e i boss nel periodo compreso tra l’assassinio di Giovanni Falcone e quello di Paolo Borsellino . Un obiettivo ambizioso, altrochè. Ma nonostante gli sforzi di Caselli e l’impegno di Scarpinato, l’inchiesta –fascicolo 2566/98 - è sprofondata nella sua implausibilità. I pubblici ministeri hanno ipotizzato - e cercato – connessioni tra gruppi eversivi e logge riservate, tra finanza illecita e servizi deviati. Alla fine però, quando Grasso ha chiesto di separare il fumo dall’arrosto, i titolari del fascicolo (con Scarpinato c’era pure Ingroia) si sono trovati in forte imbarazzo: tante belle parole sul “contesto”, tanti gli interrogatori, tantissime le intercettazioni, ma di indizi o prove nemmeno l’ombra. E la maxinchiesta con tanti bei nomi (Licio Gelli + 13) scritti in grassetto sui venticinque faldoni si è dovuta archiviare. Ora la vogliono riesumare . Perché? Che cosa c’è di così intrigante, di così stimolante nelle carte inutilmente spremute dai pubblici ministeri di Caltanissetta? Ufficialmente “sistemi criminali” non serviva per indagare sugli attentati del ’92-’93 a Palermo, Roma, Firenze e Milano. E questo perché la procura non può avere alcuna competenza (nelle stragi sono morti due magistrati del distretto, il che impedisce atti palermitani). Ufficialmente, dunque, serviva al pool di Caselli per “compiere accertamenti sulla strategia della tensione sviluppatasi in Sicilia e in Italia” proprio in quei due anni maledetti. Ma poichè i pm avevano il mandato di muoversi “in stretto collegamento con le procure di Firenze e Caltanissetta”, l’inchiesta inseguiva i mandanti occulti. E soprattutto quell’intreccio politico dove trovava ampio spazio la discesa in campo di Silvio Berlusconi e della sua Forza Italia. La strategia del ragno Ora che Firenze e Caltanissetta hanno alzato bandiera bianca, rinunciando ufficialmente alla possibilità di individuare i registi a volto coperto delle stragi, il nucleo “caselliano” della procura torna a coltivare la vocazione di riscrivere la storia d’Italia . L’intento formale è quello di fornire un supporto a Piero Luigi Vigna, che alla direzione nazionale antimafia ha costituito un pool incaricato di andare in giro per i penitenziari di mezza Italia nella speranza di trovare un pentito o un detenuto disposto a indicare, dopo dieci anni, una trama o a “dedurre” un nome (i precedenti non mancano). In termini più immediati, invece, la riapertura del pentolone consentirà agli oppositori di Grasso di rimestare le vecchie pietanze e di raggiungere almeno tre obiettivi. Vediamoli. Obiettivo 1: Silvio B. Con i contenitori aperti qua e là, per poco meno di dieci anni, da un capo all’altro della Penisola, i magistrati hanno scrutato per anni il volto del presidente del Consiglio e di Marcello Dell’Utri come ipotetici mandanti occulti. Pur essendo state chiuse tutte le indagini, i giudici hanno lasciato aperte alcune porte . Nel decreto di archiviazione del maggio dell’anno scorso, firmato dal gip nisseno, Giovan Battista Tona , si legge, per esempio, che i legami tra società del gruppo Fininvest e “personaggi in varia posizione collegati all’organizzazione Cosa Nostra” costituivano “dati oggettivi che rendono quanto meno non del tutto implausibili né peregrine le ricostruzioni offerte da diversi collaboratori di giustizia”. Pentiti come Salvatore Cancemi avevano rappresentato Berlusconi come la mente del grande complotto culminato negli eccidi di Palermo, Roma, Firenze e Milano. “Una semplice “deduzione”, aveva precisato subito dopo. Ma l’ ipotesi “B.” è rimasta sempre sullo sfondo anche di una delle nuove indagini, condotta a Caltanissetta su un gruppo di imprenditori che avrebbero avuto interesse a far saltare Paolo Borsellino, da loro ritenuto un ostacolo e un pericolo per i loro interessi affaristici. Il mese scorso Caltanissetta ha chiesto l’archiviazione anche di questa seconda tranche, ma a pagina 44 i pm nisseni scrivono che “altre circostanze sono all’esame dell’ufficio per ulteriori approfondimenti in altro procedimento penale”. A Palermo tengono ben presenti pure le frasi dell’altro decreto di archiviazione, emesso a Firenze cinque anni fa. Allora il gip aveva chiuso l’indagine affermando che “Berlusconi e Dell’Utri avrebbero intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato”. Se l’inchiesta sui sistemi criminali sarà risuscitata, basterà inserire il “sentito dire” di Nino Giuffrè – o di qualunque altro pentito reclutato dal pool di Vigna – sulle ambizioni politiche di Berlusconi e il gioco della graticola ricomincerà alla grande . Obiettivo 2: Pignatone. La rivolta contro Grasso è dunque finalizzata a far saltare il procuratore troppo “moderato”, per riacquistare potere e tornare a controllare senza limiti quei fascicoli “figliati” dai sistemi criminali: il 6401/03, sui mandanti esterni dell’omicidio Lima, e il 18101/00, sulla trattativa tra Stato e mafia nel periodo a cavallo tra le stragi, il famigerato “papello” di Totò Riina. Uno degli ostacoli “oggettivi” lungo questo cammino di destabilizzazione è il braccio destro di Grasso, il procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone, moderato e professionalmente dotato, di cui il capo si fida ciecamente e che infatti, non a caso, si è visto affidare la delega antimafia più importante, quella che era stata di Lo Forte, e cioè la competenza su Palermo città. Di Pignatone, i caselliani, con in testa Gioacchino Natoli (terzo pm al processo Andreotti), hanno chiesto l’emarginazione, insistendo perché non gli venisse affidato il coordinamento delle indagini sul capoluogo, per una questione – ancora una volta – “oggettiva” di incompatibilità. La presunta inopportunità è legata al fatto che Giovanni Brusca ha parlato dell’aggiunto e del padre, l’anziano ex manager pubblico Francesco Pignatone . Ora, nell’inchiesta che Caltanissetta ha chiesto di archiviare sugli imprenditori accusati di strage, ci sono numerosi riferimenti a Pignatone padre (non indagato) e alle società che egli amministrò. La richiesta dei pm nisseni, infatti, riprende le vecchie motivazioni di un’altra indagine chiusa due anni fa. E sarebbe dunque estremamente inopportuno, fanno sapere attraverso i loro amici Scarpinato e gli altri, che Pignatone si ritrovi in mano le indagini, spedite da Caltanissetta, in cui si parla del padre. La resurrezione dell’ex fascicolo intestato ai sistemi criminali darebbe ai pubblici ministeri che si propongono come i nuovi titolari, un’arma politica micidiale: quella di tenere sotto schiaffo Pignatone e di conseguenza, anche il procuratore Grasso. Obiettivo 3: MM. Le inchieste contenitore si riempiono di indagini buone per tutte le stagioni e si trasformano in autentiche vasche di decantazione di veleni, buoni per tutte le evenienze; per colpire il nemico politico (Berlusconi), il vicino di stanza o di casa (Giuseppe Pignatone, che col padre abita nello stesso palazzo di Lo Forte) o un vecchio nemico di sempre: il direttore del Sisde, ed ex capo del Ros, Mario Mori . Nel fascicolo 18101/00 sono iscritti infatti Totò Riina, Vito Ciancimino (defunto), e il medico Antonino Cinà. Ma in modo un po’ curioso, in questa che è l’indagine sulla trattativa tra Stato e mafia, manca il nome del “pezzo delle istituzioni” che avrebbe condotto il negoziato: Mori, appunto. Il generale ex capo del Ros è però in un altro fascicolo, quello sulla mancata perquisizione del covo di Totò Riina, nel 1993, che i pm avrebbero voluto archiviare e che il gip si è rifiutato di chiudere, imponendo nuove indagini . Quale migliore occasione di un pentolone che si riapre per rimettere Mori a cuocere lentamente, a fuoco lento? "


Ecco perchè la MAFIA quella vera...............ha ben poco di che aver paura....................

Saluti liberali

MrBojangles
15-10-03, 20:18
Berlusconi e Cosa Nostra, parola di sentenza

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri
hanno «intrattenuto rapporti non meramente
episodici con i soggetti criminali
cui è riferibile il programma stragista realizzato...
Esiste una obiettiva convergenza
degli interessi politici di Cosa Nostra
rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche
della nuova formazione
(Forza Italia): articolo 41 bis, legislazione
sui collaboratori di giustizia, recupero
del garantismo processuale asseritamente
trascurato dalla legislazione dei primi
anni 90... Nel corso delle indagini l’ipotesi
iniziale (di un coinvolgimento di Berlusconi
e Dell’Utri nelle stragi) ha mantenuto
e semmai incrementato la sua plausibilità
» (dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1993 a Milano,
Firenze e Roma, firmata dal gup di Firenze
Giuseppe Soresina il 14 novembre
1998).

«Gli atti del fascicolo hanno ampiamente
dimostrato la sussistenza di varie
possibilità di contatto tra uomini appartenenti
a Cosa Nostra ed esponenti e
gruppi societari controllati in vario modo
dagli odierni indagati (Berlusconi e
Dell’Utri). Ciò di per sé legittima l’ipotesi
che, in considerazione del prestigio di
Berlusconi e Dell’Utri, essi possano essere
stati individuati dagli uomini dell organizzazione
quali eventuali nuovi interlocutori
».
(dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1992 a Capaci e
in via d’Amelio, firmato dal gup di Caltanissetta
Giovanni Battista Tona il 3 maggio
2002).

Cosa Nostra intrecciò con Berlusconi
e Dell’Utri «un rapporto fruttuoso
quanto meno sotto il profilo economico...
Nel 1992 il progetto politico di Cosa
Nostra sul versante istituzionale mirava a
realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze
con nuovi referenti della politica e
dell’economia... a indurre nella trattativa
lo Stato ovvero a consentire un ricambio
politico che, attraverso nuovi rapporti,
assicurasse come nel passato le complicità
di cui Cosa Nostra aveva beneficiato»
(dal capitolo «I contatti tra Salvatore Riina,
Dell’Utri e Berlusconi» della sentenza
emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta,
che il 23 giugno 2001 ha condannato
37 boss per la strage di Capaci).

Lupo Solitario (POL)
15-10-03, 21:50
In origine postato da Aeroplanino
Ciao Lupo, ti scrivo qua anche se non centra nulla col topic, ma ho visto un tuo messaggio... Il dottorato di Silvia (che é finito) è diventato un programma Rai andato in onda pochi giorni fa riguardo i rapporti tra il fascismo e Churchill... Non conosco il titolo del programma ma tutta la documentazione era stata raccolta e presentata da Silvia.
Lei adesso sta a Roma alla Fao è appena tornata dal Guatemala e mi ha detto di salutarti e di salutare tutti quanti.

E adesso vi lasci ai vostri interessantissimi discorsi su Violante e sulla mafia, pardon il Governo. Ciao.

Scusa Gianluca, ma Silvietta non é mai “off “topic, per me é sempre “in”. Battute a parte, mi fa piacere che stia facendo cose che le piacciono. A me piace molto lei. Per i suoi occhi stupendi. E va bene, per tutto quello che ci sta attorno, non stiamo a pignolare. Ricambia il saluto da parte mia e poi, anche se ora é diventata una persona importante, può sempre farsi sentire: é una delle poche che ha la mia mail privata (ce l’avranno si e no una ventina di squinzie, non di più. Lo giuro sulla testa di Violante...).
E tu fatti sentire di più sul forum e lascia un pò in pace i poveri animaletti che studi. Aveva ragione Woody Allen: voi ricercatori scannate ranocchi e dissanguate fondazioni....
So long.

http://digilander.iol.it/PlayTime/blueseye.jpg

MrBojangles
15-10-03, 22:11
Dice che c'è pure le messaggerie o le chat erotiche, per 'ste cose....

:ronf

Lupo Solitario (POL)
15-10-03, 23:07
In origine postato da MrBojangles
Dice che c'è pure le messaggerie o le chat erotiche, per 'ste cose....

:ronf

E piantala, brontolone! Non si vive mica solo di politica, accidentaccio! E poi Silvietta é più rossa di te. Anzi, ora che ci penso le squinzie che conosco sono tutte delle sporche komu. Una é talmente fanatica che ha pure incarichi di partito e scrive cose di noi del Polo da far gelare il sangue nelle vene. Li odia tutti, quelli del Polo. Quasi tutti. Insomma, col lupastro cede un pò (un bel pò...) al fascino "indiscreto" della borghesia. E anch'io, quando la vedo camminare e guardo al movimento del suo fondoschiena, penso che in fondo il comunismo non é poi così brutto come lo descrive Pieffebi. Anzi, ha aspetti davvero affascinanti.
So long.


:p :p :p

MrBojangles
15-10-03, 23:25
In origine postato da Lupo Solitario
E piantala, brontolone! Non si vive mica solo di politica, accidentaccio! E poi Silvietta é più rossa di te. So long.


:p :p :p

Se è rossa falle prendere un antistaminico; magari è allergia...

:D

Betelgeuse
16-10-03, 00:32
In origine postato da Lupo Solitario

:p :p :p


JohnWolf.


;)

Lupo Solitario (POL)
16-10-03, 12:53
In origine postato da Betelgeuse
JohnWolf.


;)


Pare che mi conosci. Bene. Che bello! E’ da un po’ di tempo che incontro persone che mi conoscono bene e io non so chi sono. Tirando a indovinare, avrei in mente due nomi ma c’è una cosa che non quadra: nessuna delle due sarebbe gentile con me e per potermi dire cosa pensano di me preferirebbero usare una mazza da baseball. In ogni caso benvenuta su Pol (con la "a" finale…?).
So long.

http://digilander.iol.it/PlayTime/wolfnight.gif

Dario
16-10-03, 13:42
:D :D :D

----------------->http://www.bengodi.org/berlusconi/im/berlmafia.gif


:lol :lol :lol

Pieffebi
16-10-03, 19:34
In origine postato da MrBojangles
Berlusconi e Cosa Nostra, parola di sentenza

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri
hanno «intrattenuto rapporti non meramente
episodici con i soggetti criminali
cui è riferibile il programma stragista realizzato...
Esiste una obiettiva convergenza
degli interessi politici di Cosa Nostra
rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche
della nuova formazione
(Forza Italia): articolo 41 bis, legislazione
sui collaboratori di giustizia, recupero
del garantismo processuale asseritamente
trascurato dalla legislazione dei primi
anni 90... Nel corso delle indagini l’ipotesi
iniziale (di un coinvolgimento di Berlusconi
e Dell’Utri nelle stragi) ha mantenuto
e semmai incrementato la sua plausibilità
» (dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1993 a Milano,
Firenze e Roma, firmata dal gup di Firenze
Giuseppe Soresina il 14 novembre
1998).

«Gli atti del fascicolo hanno ampiamente
dimostrato la sussistenza di varie
possibilità di contatto tra uomini appartenenti
a Cosa Nostra ed esponenti e
gruppi societari controllati in vario modo
dagli odierni indagati (Berlusconi e
Dell’Utri). Ciò di per sé legittima l’ipotesi
che, in considerazione del prestigio di
Berlusconi e Dell’Utri, essi possano essere
stati individuati dagli uomini dell organizzazione
quali eventuali nuovi interlocutori
».
(dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1992 a Capaci e
in via d’Amelio, firmato dal gup di Caltanissetta
Giovanni Battista Tona il 3 maggio
2002).

Cosa Nostra intrecciò con Berlusconi
e Dell’Utri «un rapporto fruttuoso
quanto meno sotto il profilo economico...
Nel 1992 il progetto politico di Cosa
Nostra sul versante istituzionale mirava a
realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze
con nuovi referenti della politica e
dell’economia... a indurre nella trattativa
lo Stato ovvero a consentire un ricambio
politico che, attraverso nuovi rapporti,
assicurasse come nel passato le complicità
di cui Cosa Nostra aveva beneficiato»
(dal capitolo «I contatti tra Salvatore Riina,
Dell’Utri e Berlusconi» della sentenza
emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta,
che il 23 giugno 2001 ha condannato
37 boss per la strage di Capaci).


Conosciamo già questo sconcio, di cui sopra ne è stato riportato qualche passo, che ha il solo EFFETTO nefasto di delegittimare e infamare la magistratura. " Esiste una obiettiva convergenza
degli interessi politici di Cosa Nostra
rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche
della nuova formazione
(Forza Italia) . Come sanno coloro che hanno una vaga idea di come debba funzionare una democrazia liberale moderna, solo nei paesi a democrazia popolare dei "giudici" avrebbero potuto scrivere una simile cosa. E' un sindacato illegittimo, direi persino illecito, offensivo della Costituzione, sulle opinioni politiche del partito di maggioranza realitiva. Una sconcezza che qualifica chi l'ha scritta come soggetto al di fuori dei valori e principi dell'Ordine Costituzionale. Per di più questo sconcezza è posta a corollario di un'affermazione priva di supporti probatori (tanto è vero che l'esito del procedimento per i soggetti chiamati in causa non è stato conforme con la gravità dell'assunto, appena moderato dall'uso del termine "episodico". Uno che episodicamente fa una strage resta un criminale da .....condannare. Se il fatto episodico non costituisce reato non è neppure da evidenziare). Il solo scopo dell'intero passaggio è teleologicamente orientato a un giudizio POLITICO, che chi ha emesso la sentenza non aveva e non ha alcuna legittimità giuridica, ne' tanto meno morale, a pronunciare. Tutto questo è ovvio, naturalmente per un democratico, di destra, di centro, di sinitra che sia. Non per chi non lo è.



Saluti liberali

Betelgeuse
16-10-03, 21:52
In origine postato da Lupo Solitario
Pare che mi conosci. Bene. Che bello! E' da un po' di tempo che incontro persone che mi conoscono bene e io non so chi sono. Tirando a indovinare, avrei in mente due nomi ma c'è una cosa che non quadra: nessuna delle due sarebbe gentile con me e per potermi dire cosa pensano di me preferirebbero usare una mazza da baseball. In ogni caso benvenuta su Pol (con la "a" finaleŠ?).
So long.

http://digilander.iol.it/PlayTime/wolfnight.gif



Sei tu che di donne non capisci una mazza.

Affettuosamente,

:)

Pieffebi
16-10-03, 22:01
"Ha osservato male la vita colui che non ha notato la mano che dolcemente....uccide"
F. Nietzsche


ehm....dolcemente o........affettuosamente ......

Ma il signor Lupo......ha più vite di un gatto :D


Shalom!!!!

MrBojangles
16-10-03, 22:11
Una sentenza è una sentenza.
Quello che c'è scritto è il frutto di un processo.

Non ti ho visto avanzare obiezioni sulla sentenza che l'ha GRAZIATO con le attenuanti generiche (SOLO per il suo nuovo "status" di Capo del Governo; grazie al tuo voto) dal processo Imi-Sir/Lodo Mondadori.

Ah! Tanto per dire; gli altri imputati si son beccati dai 6 ai 13 anni nella sentenza di primo grado.

Pieffebi
16-10-03, 22:25
Una sentenza è una sentenza (anche quella che ha condannato Enzo Tortora era una sentenza), e una sentenza che ignora i principi di insindacabilità degli atti e delle scelte politiche del Governo (fondamentale per in nostro diritto pubblico) e del voto espresso dai parlamentari sui provvedimenti legislativi, o è stata scritta da chi dovrebbe spiegare... come può essere stato ammesso in magistratura (a quando i titoli a punti, oltre che la patente?), o si pone finalità che esorbitano dalle attribuzioni che la legge gli conferisce in quanto giudice..... seppure nel contesto di una "ricostruzione storica" (che non è però un fatto che possa ignorare i principi basilari dell'ordinamento) a supporto delle decisioni sanzionatorie attuate nei confronti di taluni imputati e assolutorie per altri.
Il passaggio sopra evidenziato della sentenza è evidentemente ozioso sul piano della motivazione del provvedimento e teleologicamente orientato verso obiettivi politici, che non competono al giudice. Inoltre è irrilevante, visto che nessuna sanzione penale è stata inflitta alle persone citate, riguardo al dispositivo, visto che o quei pretesi contatti con la mafia c'erano ed erano delittuosi, per quanto sporadici, o non avevano rilevanza penale e addirittura non c'erano (del resto non ne viene indicata la prova). Quindi trattasi di un passaggio della motivazione di una sentenza del tutto impossibile e vergognoso per un giudice appenacoscienzioso, INDIPENDENTE e rispettoso dell'ordinamento politico e giuridico del proprio Paese. Se si trattasse di un provvedimento amministrativo si parlerebbe di abuso di potere per sviamento, travisamento dei fatti e illogicità manifesta concretizzata da motivazione contraddittoria e infondata, con conseguente invalidità dell'atto, qualora ancorato a detti assunti. Ma appunto è una.....Sentenza..............

Saluti liberali

Lupo Solitario (POL)
16-10-03, 23:07
In origine postato da Betelgeuse
Sei tu che di donne non capisci una mazza.

Affettuosamente,

:)

Betelgeuse: sei una donna, l’ho capito. Ehm, non potresti darmi un aiutino, come dicono nei quizzoni televisivi? Che mi vuoi bene, l’ho capito. Che se schiattassi saresti addirittura felice, l’ho capito. Purtroppo, ti giuro non per colpa mia, attualmente non sei la sola ad avere queste peculiarità. Se sei sportiva, dovresti rispondere a una di queste due domande, a scelta: a) di che colore sono i tuoi occhi? oppure: b) quali sono i colori dei tram di Zurigo?
Credo di aver diritto almeno ad una chances. Bacino.

Pieffebi: premesso che se un off topic così clamoroso l’avesse fatto qualche komu, come MrBojangles o Dario tanto per dire, li avresti spediti d’urgenza nel Fondoscala e pur considerando che prima di bannare un mito come Lupo Solitario occorra prudenza, passi. Ma che tu addirittura partecipi all’off topic facendo il tifo con chi mi massacra, lo trovo francamente ingiusto. In ogni caso, nessuna delle due sospettate é proprio di sinistra. Diciamo che detestano un tizio del Polo, di cui taccio il nome. Comunque meglio essere prudenti: potremmo ritrovarci bannati tutti e due senza neanche sapere come é successo. E poi dicono: “é comoda essere Lupo Solitario: gliele danno tutte vinte!”. Sono un lupo-oggetto. Ma é vita questa?

So long.

:p :p :p

Pieffebi
17-10-03, 14:24
Sì....ma non ne approfittare......

Shalom!!!

MrBojangles
17-10-03, 17:39
In origine postato da Pieffebi
Una sentenza è una sentenza (anche quella che ha condannato Enzo Tortora era una sentenza), e una sentenza che ignora i principi di insindacabilità degli atti e delle scelte politiche del Governo (fondamentale per in nostro diritto pubblico) e del voto espresso dai parlamentari sui provvedimenti legislativi, o è stata scritta da chi dovrebbe spiegare... come può essere stato ammesso in magistratura (a quando i titoli a punti, oltre che la patente?), o si pone finalità che esorbitano dalle attribuzioni che la legge gli conferisce in quanto giudice..... seppure nel contesto di una "ricostruzione storica" (che non è però un fatto che possa ignorare i principi basilari dell'ordinamento) a supporto delle decisioni sanzionatorie attuate nei confronti di taluni imputati e assolutorie per altri.
Il passaggio sopra evidenziato della sentenza è evidentemente ozioso sul piano della motivazione del provvedimento e teleologicamente orientato verso obiettivi politici, che non competono al giudice. Inoltre è irrilevante, visto che nessuna sanzione penale è stata inflitta alle persone citate, riguardo al dispositivo, visto che o quei pretesi contatti con la mafia c'erano ed erano delittuosi, per quanto sporadici, o non avevano rilevanza penale e addirittura non c'erano (del resto non ne viene indicata la prova). Quindi trattasi di un passaggio della motivazione di una sentenza del tutto impossibile e vergognoso per un giudice appenacoscienzioso, INDIPENDENTE e rispettoso dell'ordinamento politico e giuridico del proprio Paese. Se si trattasse di un provvedimento amministrativo si parlerebbe di abuso di potere per sviamento, travisamento dei fatti e illogicità manifesta concretizzata da motivazione contraddittoria e infondata, con conseguente invalidità dell'atto, qualora ancorato a detti assunti. Ma appunto è una.....Sentenza..............

Saluti liberali

La legge concede ai cittadini tutti gli strumenti per rivalersi contro sentenze ingiuste.
Chi è innocente può avvalersene come fece Tortora non sottraendosi MAI a NESSUNA delle fasi.
Sopportando con DIGNITA' l'INGIUSTA detenzione ed ottenendo GIUSTIZIA.

Salut(am)i (i) liberali

Pieffebi
17-10-03, 21:06
Nossignore..... quella sentenza diffama due persone che non condanna, e un intero partito politico, e i suoi elettori, che non sono parti del processo.
Saluti liberali

MrBojangles
17-10-03, 21:20
In origine postato da Pieffebi
Nossignore..... quella sentenza diffama due persone che non condanna, e un intero partito politico, e i suoi elettori, che non sono parti del processo.
Saluti liberali

La responsabilità penale è individuale; l'ha affermato Pecorella in merito alla sentenza Imi-Sir/Lodo Mondadori.
E' ovvio che l'ha fatto per difendere le sue laute parcelle e per mandare un "segnale" a Previti; ma non vorrai mica contraddire una delle "voci del Padrone", eh?

Dario
18-10-03, 20:07
In origine postato da Pieffebi
Nossignore..... quella sentenza diffama due persone che non condanna, e un intero partito politico, e i suoi elettori, che non sono parti del processo.
Saluti liberali Una sentenza non diffama mai quando elenca FATTI e ne trae CONCLUSIONI. Anche per me:

Salut(am)i (i) liberali.

Pieffebi
18-10-03, 20:45
Ah certo. I mi riferivo ai democratici , siano di sinistra, di centro e di destra.

Saluti liberali

MrBojangles
18-10-03, 21:07
In origine postato da Pieffebi
Ah certo. I mi riferivo ai democratici , siano di sinistra, di centro e di destra.

Saluti liberali

La "sinistretta massimalista" ed il "centro" (non "centro-bananas"), è NOTORIAMENTE "illiberale", "antidemocratica" e "sabotatrice".
L'ha detto LUI!

Prenditi le responsabilità di quello che t'esce dal senno...

Lupo Solitario (POL)
18-10-03, 23:32
In origine postato da MrBojangles
La legge concede ai cittadini tutti gli strumenti per rivalersi contro sentenze ingiuste.
Chi è innocente può avvalersene come fece Tortora non sottraendosi MAI a NESSUNA delle fasi.
Sopportando con DIGNITA' l'INGIUSTA detenzione ed ottenendo GIUSTIZIA.

Salut(am)i (i) liberali


Io devo correggermi. Si, devo proprio farlo. Ho sempre sostenuto che voi komunisti siete da marroni, noiosi, ripetitivi soprattutto negli errori, di una pesantezza totale, senza alcun senso dell’humor. Ho sbagliato. Lo ammetto. Riassumo quello che hai detto (altrimenti ti confondi da solo). Tu dici più o meno così, io lo scrivo meglio ed in modo più intelligente, ma credo di rispettare i concetti,:

*Andreotti ha partecipato per anni e anni a tutte le fasi dibattimentali, non ha mai criticato la magistratura. Si é cuccato 24 anni come mandante di un delitto di cui il magistrato che lo ha condannato non saprebbe dire il nome dell’assassino. Da morire dal ridere se non fossero 24 anni di galera.
*Tortora ha pure lui partecipato a tutti i dibattimenti, ha ascoltato senza battere ciglio alle accuse demenziali ed alla conseguente condanna ingiusta. Non ha mai protestato. Si é cuccato un tumore per lo stress patito ed é morto malgrado abbiano riconosciuto la sua innocenza.

Ora, tu, con il senso umoristico che ti negavo, ma che ora ti riconosco dici: ma perché il Berlusca non si sottopone ai magistrati, perché non passa anni nelle aule dei tribunali a sentire quella babbiona della Boccassini e ancora prima si rifiutava di ascoltare le arringhe in molisano antico di Di Pietro, o ha evitato gli incitamenti a resistere con voce stridula di Saverio Borrelli e così via? Lo dicono perfino i tuoi capi: Berlusconi si difende dai tribunali e non dalle accuse. Perché - dicono anche loro - non vuole farsi giudicare?
Io provo a rispondere, tirando ovviamente a indovinare.
Intanto Berlusconi é presidente del Consiglio italiano, presidente del Parlamento Europeo, é impegnato a parlare ogni giorno con Bush, Blair, Chirac, Schroeder, Putin e così via e siccome é buono, tavolta saluta perfino Prodi anche se sempre in ritardo. Non é un pensionato di lusso con tempo da perdere come Andreotti che é carico di storia ma non conta più un cazzo.
Inoltre Berlusconi non ha nessuna voglia di cuccarsi una condanna ingiusta e magari morire poi di tumore come Tortora. Io - ma tiro a indovinare - credo che Berlusconi non abbia la minima fiducia in questi magistrati. Non si vuole far giudicare da magistrati che sono in politica come lui e quindi avversari. E quanto al tumore, forse spera che a causa dello stress (non suo che vive alla grande...) se proprio deve venire, non venga a lui ma a qualcuno che ho visto livido nelle riprese televisive e molto stressato.
Lui ha altro da fare. Di molto meglio che perdere tempo a discutere con chi rompe cd, fa intercettazioni su tovaglioli di carta e persino oggi ha rifiutato prove e discarico. Se le facciano da soli le udienze. Tanto il risultato non cambia. Tortora e Anrdeotti ne sanno qualcosa. Berlusconi lo sa. Vacci tu ed i tuoi amici alle udienze e buon pro vi faccia.
So long.


:p :p :p

MrBojangles
19-10-03, 00:02
In origine postato da Lupo Solitario
Io devo correggermi. Si, devo proprio farlo. Ho sempre sostenuto che voi komunisti siete da marroni, noiosi, ripetitivi soprattutto negli errori, di una pesantezza totale, senza alcun senso dell’humor. Ho sbagliato. Lo ammetto. Riassumo quello che hai detto (altrimenti ti confondi da solo).
ma dai!
Tu dici più o meno così, io lo scrivo meglio ed in modo più intelligente, ma credo di rispettare i concetti,:
Vediamo...

*Andreotti ha partecipato per anni e anni a tutte le fasi dibattimentali, non ha mai criticato la magistratura. Si é cuccato 24 anni come mandante di un delitto di cui il magistrato che lo ha condannato non saprebbe dire il nome dell’assassino. Da morire dal ridere se non fossero 24 anni di galera.
Pecorelli non riderebbe, credo...
*Tortora ha pure lui partecipato a tutti i dibattimenti, ha ascoltato senza battere ciglio alle accuse demenziali ed alla conseguente condanna ingiusta. Non ha mai protestato. Si é cuccato un tumore per lo stress patito ed é morto malgrado abbiano riconosciuto la sua innocenza.
Morirà anche Berlusconi; prima o poi...

Ora, tu, con il senso umoristico che ti negavo, ma che ora ti riconosco dici: ma perché il Berlusca non si sottopone ai magistrati, perché non passa anni nelle aule dei tribunali a sentire quella babbiona della Boccassini e ancora prima si rifiutava di ascoltare le arringhe in molisano antico di Di Pietro, o ha evitato gli incitamenti a resistere con voce stridula di Saverio Borrelli e così via? Lo dicono perfino i tuoi capi: Berlusconi si difende dai tribunali e non dalle accuse. Perché - dicono anche loro - non vuole farsi giudicare?
Io provo a rispondere, tirando ovviamente a indovinare.
Intanto Berlusconi é presidente del Consiglio italiano, presidente del Parlamento Europeo, é impegnato a parlare ogni giorno con Bush, Blair, Chirac, Schroeder, Putin e così via e siccome é buono, tavolta saluta perfino Prodi anche se sempre in ritardo. Non é un pensionato di lusso con tempo da perdere come Andreotti che é carico di storia ma non conta più un cazzo.
Tutto questo che il Banana è OGGI; NON lo era quando commise gli illeciti che gli sono contestati. TUTTO quello che hai scritto è CACCA!
Inoltre Berlusconi non ha nessuna voglia di cuccarsi una condanna ingiusta e magari morire poi di tumore come Tortora. Io - ma tiro a indovinare - credo che Berlusconi non abbia la minima fiducia in questi magistrati. Non si vuole far giudicare da magistrati che sono in politica come lui e quindi avversari. E quanto al tumore, forse spera che a causa dello stress (non suo che vive alla grande...) se proprio deve venire, non venga a lui ma a qualcuno che ho visto livido nelle riprese televisive e molto stressato.
Potrei giurare che anche Totò Riina non ha NESSUNA fiducia nei Magistrati che lo stanno giudicando; ma ciò non toglie che stiano facendo quello che compete loro.
Lui ha altro da fare. Di molto meglio che perdere tempo a discutere con chi rompe cd, fa intercettazioni su tovaglioli di carta e persino oggi ha rifiutato prove e discarico. Se le facciano da soli le udienze. Tanto il risultato non cambia.
Che lo vada a fare ALTROVE quello che "ha da fare". Non vedo perchè i suoi cazzi e i suoi scazzi li debbano subire TUTTI gli italiani.
Tortora e Anrdeotti ne sanno qualcosa. Berlusconi lo sa. Vacci tu ed i tuoi amici alle udienze e buon pro vi faccia.
So long.

:p :p :p

Io sono incensurato e non ho niente (a parte qualche multa per divieto di sosta) che possa procurarmi vergogna di me stesso.

Non so te.

Unastoria1
19-10-03, 11:12
In origine postato da MrBojangles
Io sono incensurato e non ho niente (a parte qualche multa per divieto di sosta) che possa procurarmi vergogna di me stesso.

Non so te.

Io credo che dovresti soprannominarti ROBESPIERRE.
Povero frustrato e ghigliottinomane.

E poi gli italiani solo stanno subendo i cazzi e gli scazzi di una parte di magistraura arrogante e solo alla ricerca di notorietà.

MrBojangles
19-10-03, 11:57
In origine postato da Unastoria1
Io credo che dovresti soprannominarti ROBESPIERRE.
Povero frustrato e ghigliottinomane.

E poi gli italiani solo stanno subendo i cazzi e gli scazzi di una parte di magistraura arrogante e solo alla ricerca di notorietà.

Quali italiani? Fa i nomi, no?
Non ti ci vorrà molto; son solo due o tre....

Pieffebi
19-10-03, 20:09
In origine postato da MrBojangles
La "sinistretta massimalista" ed il "centro" (non "centro-bananas"), è NOTORIAMENTE "illiberale", "antidemocratica" e "sabotatrice".
L'ha detto LUI!

Prenditi le responsabilità di quello che t'esce dal senno...

No molti del Centro Ulivista e anche della sinistretta stimano, ad esempio, Giulio Andreotti (con il quale Falcone Giovanni collaborò) e non credono a certe sentenze giacobine e ridicole, e l'hanno spesso detto apertamente. Gli estranei alla cultura e civiltà democratica sono coloro che ragionano come te. Non ho bisogno di prendermi alcuna responsabilità per un fatto così lampante. Se cerchi il tuo senno....prendi un cavallo alato e vola sulla Luna.......

Saluti liberali

Pieffebi
19-10-03, 20:14
In origine postato da MrBojangles
Io sono incensurato e non ho niente (a parte qualche multa per divieto di sosta) che possa procurarmi vergogna di me stesso.

Non so te.

Toh un altro ..............impunito............ (la calunnia integra reato anche se procededibile a querela di parte........... e il fatto di non esser querelato non fa venir meno il fatto che chi calunnia, diffama abitualmente.....sia un reo impenitente e abituale). E ciò vale anche per il tuo compare di merendine, che spara assiomi: "non esistono.... non esistono............non esistono" come fosse il Padre Eterno che scolpisce la tavole della Legge per Mosè.

Saluti liberali

Pieffebi
19-10-03, 20:45
Lei non distingue un dispositivo da una motivazione in una sentenza, come la statuizione dalla fattispecie di un provvedimento, contrappone a delle argomentazioni delle asserzioni assomatiche credute dogmaticamente per fede. Fede non nella Giustizia, nel Diritto, nella Ragione, nello Stato, ma semplicemente nelle amenità sottoprodotto della sottocultura illiberale dell'ala giustizialista e frustrata della sinistretta moralista senza morale .
Il resto non ha bisogno di commento, visto che lo è già stato abbondantemente in molte occasioni o ............non lo merita affatto.

Saluti liberali

Pieffebi
19-10-03, 20:47
In origine postato da Pieffebi
Una sentenza è una sentenza (anche quella che ha condannato Enzo Tortora era una sentenza), e una sentenza che ignora i principi di insindacabilità degli atti e delle scelte politiche del Governo (fondamentale per in nostro diritto pubblico) e del voto espresso dai parlamentari sui provvedimenti legislativi, o è stata scritta da chi dovrebbe spiegare... come può essere stato ammesso in magistratura (a quando i titoli a punti, oltre che la patente?), o si pone finalità che esorbitano dalle attribuzioni che la legge gli conferisce in quanto giudice..... seppure nel contesto di una "ricostruzione storica" (che non è però un fatto che possa ignorare i principi basilari dell'ordinamento) a supporto delle decisioni sanzionatorie attuate nei confronti di taluni imputati e assolutorie per altri.
Il passaggio sopra evidenziato della sentenza è evidentemente ozioso sul piano della motivazione del provvedimento e teleologicamente orientato verso obiettivi politici, che non competono al giudice. Inoltre è irrilevante, visto che nessuna sanzione penale è stata inflitta alle persone citate, riguardo al dispositivo, visto che o quei pretesi contatti con la mafia c'erano ed erano delittuosi, per quanto sporadici, o non avevano rilevanza penale e addirittura non c'erano (del resto non ne viene indicata la prova). Quindi trattasi di un passaggio della motivazione di una sentenza del tutto impossibile e vergognoso per un giudice appenacoscienzioso, INDIPENDENTE e rispettoso dell'ordinamento politico e giuridico del proprio Paese. Se si trattasse di un provvedimento amministrativo si parlerebbe di abuso di potere per sviamento, travisamento dei fatti e illogicità manifesta concretizzata da motivazione contraddittoria e infondata, con conseguente invalidità dell'atto, qualora ancorato a detti assunti. Ma appunto è una.....Sentenza..............

Saluti liberali


Ripetere.............gioba

Pieffebi
19-10-03, 20:47
In origine postato da Pieffebi
Una sentenza è una sentenza (anche quella che ha condannato Enzo Tortora era una sentenza), e una sentenza che ignora i principi di insindacabilità degli atti e delle scelte politiche del Governo (fondamentale per in nostro diritto pubblico) e del voto espresso dai parlamentari sui provvedimenti legislativi, o è stata scritta da chi dovrebbe spiegare... come può essere stato ammesso in magistratura (a quando i titoli a punti, oltre che la patente?), o si pone finalità che esorbitano dalle attribuzioni che la legge gli conferisce in quanto giudice..... seppure nel contesto di una "ricostruzione storica" (che non è però un fatto che possa ignorare i principi basilari dell'ordinamento) a supporto delle decisioni sanzionatorie attuate nei confronti di taluni imputati e assolutorie per altri.
Il passaggio sopra evidenziato della sentenza è evidentemente ozioso sul piano della motivazione del provvedimento e teleologicamente orientato verso obiettivi politici, che non competono al giudice. Inoltre è irrilevante, visto che nessuna sanzione penale è stata inflitta alle persone citate, riguardo al dispositivo, visto che o quei pretesi contatti con la mafia c'erano ed erano delittuosi, per quanto sporadici, o non avevano rilevanza penale e addirittura non c'erano (del resto non ne viene indicata la prova). Quindi trattasi di un passaggio della motivazione di una sentenza del tutto impossibile e vergognoso per un giudice appenacoscienzioso, INDIPENDENTE e rispettoso dell'ordinamento politico e giuridico del proprio Paese. Se si trattasse di un provvedimento amministrativo si parlerebbe di abuso di potere per sviamento, travisamento dei fatti e illogicità manifesta concretizzata da motivazione contraddittoria e infondata, con conseguente invalidità dell'atto, qualora ancorato a detti assunti. Ma appunto è una.....Sentenza..............

Saluti liberali


Ripetere.............giova

MrBojangles
19-10-03, 22:50
In origine postato da Pieffebi
No molti del Centro Ulivista e anche della sinistretta stimano, ad esempio, Giulio Andreotti (con il quale Falcone Giovanni collaborò) e non credono a certe sentenze giacobine e ridicole, e l'hanno spesso detto apertamente. Gli estranei alla cultura e civiltà democratica sono coloro che ragionano come te. Non ho bisogno di prendermi alcuna responsabilità per un fatto così lampante. Se cerchi il tuo senno....prendi un cavallo alato e vola sulla Luna.......

Saluti liberali

Wè; maggiordomo "Orlando".
Non sono io quello che ha rinnegato le "proprie origini".
Io non sono MAI stato "pro" i detrattori dell'antimafia; io sono SEMPRE stato CONTRO la mafia.
Gli atteggiamenti "ondivaghi" dei vari Violante, Bianco, e "sinistretta" varia; non sono MAI stati i miei.

"Gli estranei alla cultura e cività democratica" sono coloro che, col loro voto, mandano al potere QUELLI CHE HAI MANDATO tu!!!

MrBojangles
19-10-03, 22:55
In origine postato da Pieffebi
Toh un altro ..............impunito............ (la calunnia integra reato anche se procededibile a querela di parte........... e il fatto di non esser querelato non fa venir meno il fatto che chi calunnia, diffama abitualmente.....sia un reo impenitente e abituale). E ciò vale anche per il tuo compare di merendine, che spara assiomi: "non esistono.... non esistono............non esistono" come fosse il Padre Eterno che scolpisce la tavole della Legge per Mosè.

Saluti liberali

Quando ti è calato l'acido (o quello che ti passa Miccichè), questa me la TRADUCI.

MrBojangles
19-10-03, 23:03
In origine postato da Pieffebi
Lei non distingue un dispositivo da una motivazione in una sentenza, come la statuizione dalla fattispecie di un provvedimento, contrappone a delle argomentazioni delle asserzioni assomatiche credute dogmaticamente per fede. Fede non nella Giustizia, nel Diritto, nella Ragione, nello Stato, ma semplicemente nelle amenità sottoprodotto della sottocultura illiberale dell'ala giustizialista e frustrata della sinistretta moralista senza morale .
Il resto non ha bisogno di commento, visto che lo è già stato abbondantemente in molte occasioni o ............non lo merita affatto.

Saluti liberali


Non c'è molto da distinguere, qui; c'è SOLO da PRENDENE ATTO.

Berlusconi e Cosa Nostra, parola di sentenza

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri
hanno «intrattenuto rapporti non meramente
episodici con i soggetti criminali
cui è riferibile il programma stragista realizzato...
Esiste una obiettiva convergenza
degli interessi politici di Cosa Nostra
rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche
della nuova formazione
(Forza Italia): articolo 41 bis, legislazione
sui collaboratori di giustizia, recupero
del garantismo processuale asseritamente
trascurato dalla legislazione dei primi
anni 90... Nel corso delle indagini l’ipotesi
iniziale (di un coinvolgimento di Berlusconi
e Dell’Utri nelle stragi) ha mantenuto
e semmai incrementato la sua plausibilità
»
(dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1993 a Milano,
Firenze e Roma, firmata dal gup di Firenze
Giuseppe Soresina il 14 novembre
1998).

«Gli atti del fascicolo hanno ampiamente
dimostrato la sussistenza di varie
possibilità di contatto tra uomini appartenenti
a Cosa Nostra ed esponenti e
gruppi societari controllati in vario modo
dagli odierni indagati (Berlusconi e
Dell’Utri). Ciò di per sé legittima l’ipotesi
che, in considerazione del prestigio di
Berlusconi e Dell’Utri, essi possano essere
stati individuati dagli uomini dell organizzazione
quali eventuali nuovi interlocutori
».
(dall’ordinanza di archiviazione
del procedimento a carico di Berlusconi e
Dell’Utri indagati come possibili «mandanti
occulti» delle stragi del 1992 a Capaci e
in via d’Amelio, firmato dal gup di Caltanissetta
Giovanni Battista Tona il 3 maggio
2002).

Cosa Nostra intrecciò con Berlusconi
e Dell’Utri «un rapporto fruttuoso
quanto meno sotto il profilo economico...
Nel 1992 il progetto politico di Cosa
Nostra sul versante istituzionale mirava a
realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze
con nuovi referenti della politica e
dell’economia... a indurre nella trattativa
lo Stato ovvero a consentire un ricambio
politico che, attraverso nuovi rapporti,
assicurasse come nel passato le complicità
di cui Cosa Nostra aveva beneficiato»
(dal capitolo «I contatti tra Salvatore Riina,
Dell’Utri e Berlusconi» della sentenza
emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta,
che il 23 giugno 2001 ha condannato
37 boss per la strage di Capaci).

Pieffebi
20-10-03, 21:15
Vedo che hai bisogno di traduzione quando si parla di principi fondamentali della democrazia liberale e del diritto positivo, per questo non distingui una dispositivo da una "motivazione" di una sentenza, e fra una affermazione fondata sui fatti e orientata ad una decisione rilevante e una orientata politicamente . Non conosci (ma sei in compagnia di certi "giornalisti" che scrivono libri spazzatura e certi "magistrati" politicanti) neppure i principi generali sulla insindacabilità degli atti politici e del voto dei parlamentari, tanto è vero che approvi affermazioni antigiuridiche e penosamente ideologiche presenti in motivazioni di sentenze che NON riguardano i soggetti citati, o che decidono verso gli stessi in modo difforme dai presupposti citati.
L'ho già detto sopra che mi rivolgo solo ai democratici di centro, destra e sinistra..........non ai giacbini della sinistretta illiberale più giustizialista che si abbeverano alla lettaratura spazzatura e al travaglio della pura disinformazione.

Saluti liberali

MrBojangles
20-10-03, 21:35
In origine postato da Pieffebi
Vedo che hai bisogno di traduzione quando si parla di principi fondamentali della democrazia liberale e del diritto positivo, per questo non distingui una dispositivo da una "motivazione" di una sentenza, e fra una affermazione fondata sui fatti e orientata ad una decisione rilevante e una orientata politicamente . Non conosci (ma sei in compagnia di certi "giornalisti" che scrivono libri spazzatura e certi "magistrati" politicanti) neppure i principi generali sulla insindacabilità degli atti politici e del voto dei parlamentari, tanto è vero che approvi affermazioni antigiuridiche e penosamente ideologiche presenti in motivazioni di sentenze che NON riguardano i soggetti citati, o che decidono verso gli stessi in modo difforme dai presupposti citati.
L'ho già detto sopra che mi rivolgo solo ai democratici di centro, destra e sinistra..........non ai giacbini della sinistretta illiberale più giustizialista che si abbeverano alla lettaratura spazzatura e al travaglio della pura disinformazione.

Saluti liberali

Chi decide se una sentenza è "orientata politicamente"? TU?
L'assoluzione (si fa per dire) di Andreotti è immune da questo tipo di eterodirezione?
Chi stabilisce se e quali magistrati facciano i "politicanti"? Sempre TU??
Quelli adottati dalla CdL sono ESENTI da questo "vizio"?

Tu continui a propagandare CHIACCHIERE; mentre quella che definisci "letteratura spazzatura" presenta FATTI e DOCUMENTI.
Mai smentiti e MAI contraddetti.
Le sentenze SONO sentenze; e queste riguardano coloro che hai eletto e che, da allora, profondono ogni loro energina nello SCAMPARE da quelle ancora pendenti.

Una persona con anche solo UNA briciola di dignità dovrebbe SOTTERRARSI al solo pensiero di AVERLI VOTATI.
Tu li sostieni ANCHE dopo....

Pieffebi
21-10-03, 20:10
Ciccino non sai quello che dici e vuoi dirlo lo stesso. Quanto ai documenti............. mai sentito parlare della critica delle fonti? Forse è meglio che ti leggi l'ultimo numero di "Nuova Storia Contemporanea" oggi in edicola. Pubblica un articolo molto interessante che potrebbe (se fosse possibile) illuminarti.
Si intitola "L'uso politico della storia: politici, storici e magistrati" a firma del prof. Gianni Donno.
Ma intanto è inutile. Preferisci la spazzatura (letteratura e "documenti") e non distingui dispositivo da "motivazioni" in una sentenza, ne' le finalità di certe affermazioni in queste ultime quando non teleologicamente orientate alla decisione, a anzi....oziose o addirittura contrarie al diritto (laddove si sindaca sul voto dei parlamentari o sulle scelte di politica giudiziaria dei partiti).

Saluti liberali

Pieffebi
21-10-03, 20:17
In origine postato da antonio
e' lei che non distingue un dispositivo da una motivazione..
tant'e' che, quando sarebbe stato opportuno non lasciarsi prendere la mano da interessati commenti entusiastici del tipo "c'e' un giudice a Palermo" per il fatto che Andreotti era stato assolto..lei no...non si attenne a questo principio di ragionevolezza....e quando si dice che occorre leggere le motivazioni non si puo' aggredire chi fa questa osservazione pretendendo di insegnargli (da parte di chi poi..un trozkista) i "principi liberali" e rimandandolo al dispositivo..salvo poi aggredire il Giudice a Palermo per non aver scritto una motivazione conforme ai desiderata del moderatore di questo forum....cioe' orientata politicamente.

Io sono un ex antidemocratico, lei è un ex democratico (ammesso che lo sia mai stato) e la sua ricostruzione "storica" dei fatti è altrettanto tendenziosa delle motivazioni ridicole e contraddittorie di un giudice che attribuisce all'imputato facoltà divinatorie..........e lo trasforma in poche pagine da colluso con la mafia a campione della lotta contro la criminalità organizzata, con un supporto probatorio assolutamente non autonomo dalla fideistica recezione di una serie di dichiarazioni mafiose prive d'altro riscontro che nella letteratura spazzatura della sinistretta politica.

Saluti liberali

MrBojangles
21-10-03, 20:18
In origine postato da Pieffebi
Ciccino non sai quello che dici e vuoi dirlo lo stesso. Quanto ai documenti............. mai sentito parlare della critica delle fonti? Forse è meglio che ti leggi l'ultimo numero di "Nuova Storia Contemporanea" oggi in edicola. Pubblica un articolo molto interessante che potrebbe (se fosse possibile) illuminarti.
Si intitola "L'uso politico della storia: politici, storici e magistrati" a firma del prof. Gianni Donno.
Ma intanto è inutile. Preferisci la spazzatura (letteratura e "documenti") e non distingui dispositivo da "motivazioni" in una sentenza, ne' le finalità di certe affermazioni in queste ultime quando non teleologicamente orientate alla decisione, a anzi....oziose o addirittura contrarie al diritto (laddove si sindaca sul voto dei parlamentari o sulle scelte di politica giudiziaria dei partiti).

Saluti liberali

Già già; storia moderna.
Prima o dopo il 1989? Sai, perchè Mani Pulite è "capitata" dopo; come DOPO è "capitata" la "discesa in campo" (Uhuuuuuuuh!!!)

Ah! Dare dei matti ai Giudici che "ti stanno giudicando" e che "ti hanno giudicato" rientra nell'ambito della "critica delle fonti"??

Io "sto" alle sentenze; la mia letteratura vale quanto la tua.
(almeno)

Ah! (scusa se edito DOPO la tua risposta ma, tanto, è solo una delle tue solite mistificazioni che, prima, m'era sfuggita) se scrivo "sentenze"; mi riferisco OVVIAMENTE e per comodità di scrittura alle motivazioni.
E' NOTORIO che per i "liberali de noantri" una prescrizione equivale ad una assoluzione.
Ed infatti, quelle postate sopra, sono le MOTIVAZIONI delle sentenze.

Pieffebi
21-10-03, 20:21
Bravo, continua così.............a sguazzare nella spazzatura, che vale tanto ..........come l'immondizia. Tutta tua.

Salutami la giustizia

MrBojangles
21-10-03, 20:32
In origine postato da Pieffebi
Bravo, continua così.............a sguazzare nella spazzatura, che vale tanto ..........come l'immondizia. Tutta tua.

Salutami la giustizia

Sai; le letture, come le compagnie, uno se le sceglie come vuole.
Io sto con le persone per bene ed INCENSURATE.
Per te decidi tu...

Pieffebi
21-10-03, 21:26
In origine postato da MrBojangles
Sai; le letture, come le compagnie, uno se le sceglie come vuole.
Io sto con le persone per bene ed INCENSURATE.
Per te decidi tu...


Incesurate forse, per bene...........ehm............... , intellettualmente oneste............da escludersi totalmente.

Salutami la giustizia

MrBojangles
21-10-03, 21:28
In origine postato da Pieffebi
Incesurate forse, per bene...........ehm............... , intellettualmente oneste............da escludersi totalmente.

Salutami la giustizia

"Forse"....

:D
Sei in panne...

MrBojangles
21-10-03, 21:29
In origine postato da Pieffebi
Incesurate forse, per bene...........ehm............... , intellettualmente oneste............da escludersi totalmente.

Salutami la giustizia

Ah! Giusto per sapere; come lo valuti Ostellino?

Pieffebi
21-10-03, 21:29
In origine postato da antonio
mi scusi Pieffebi'..e da quando lei sarebbe un democratico? da quando sarebbe un liberale?

saranno mica sue valutazioni personali e disinteressate , vero?


spiritoso

Pieffebi
23-10-03, 21:38
Oggi il cattivissimo e pericolosissimo quotidiano IL GIORNALE (degno di perquisizioni e intimidazioni .....da parte di chi davvero minaccia la libertà di stampa in questo paese) ha dimostrato che Fassino è un pinocchio. Il partito trainante ed egemone dell'Ulivo ha un segretario come Fassino e un capogruppo alla Camera come Violante. E poi dicono.........che uno si butta a destra.


Saluti liberali

MrBojangles
23-10-03, 22:04
In origine postato da Pieffebi
Oggi il cattivissimo e pericolosissimo quotidiano IL GIORNALE (degno di perquisizioni e intimidazioni .....da parte di chi davvero minaccia la libertà di stampa in questo paese) ha dimostrato che Fassino è un pinocchio. Il partito trainante ed egemone dell'Ulivo ha un segretario come Fassino e un capogruppo alla Camera come Violante. E poi dicono.........che uno si butta a destra.


Saluti liberali

E; sapere "come" l'ha DIMOSTRATO, è chiedere troppo?
Ah!
Le prove; grazie.
Almeno per UNA volta.

Pieffebi
23-10-03, 22:18
Niente di che......solo una "registrazione ambientale" regolarmente trascritta. NON come quelle manipolate ....del bar Mandara con i CD rom che si rompono fra le mani di certi militanti politici togati cadendo in frantumi sui pavimenti di marmo...... ne' dichiarazioni di criminali assassini rei di infanticidio convertitisi sulla via di Damasco......in cambio di congrui sconti di pena.......ma solo a certe condizioni.... dettate da taluni militanti politici in toga che disonorano la magistratura, tanto come certi giudic corrotti (anzi peggio perchè manipolano la giustizia per ideologia e odio e neppure per denaro) e l'Italia. La parola prove in bocca a te sta come le parole pace e libertà in bocca a un seguace del tiranno Fidel Castro (che poi siete la stessa cosa).

Salutami la giustizia

MrBojangles
23-10-03, 22:37
In origine postato da Pieffebi
Niente di che......solo una "registrazione ambientale" regolarmente trascritta. NON come quelle manipolate ....del bar Mandara con i CD rom che si rompono fra le mani di certi militanti politici togati cadendo in frantumi sui pavimenti di marmo...... ne' dichiarazioni di criminali assassini rei di infanticidio convertitisi sulla via di Damasco......in cambio di congrui sconti di pena.......ma solo a certe condizioni.... dettate da taluni militanti politici in toga che disonorano la magistratura, tanto come certi giudic corrotti (anzi peggio perchè manipolano la giustizia per ideologia e odio e neppure per denaro) e l'Italia. La parola prove in bocca a te sta come le parole pace e libertà in bocca a un seguace del tiranno Fidel Castro (che poi siete la stessa cosa).

Salutami la giustizia

:eek:
TUTTE ste robe????

:K
OK; tanto lui è tranquillo.
I Giudici sono "matti e antropologicamente diversi" o "contigui alla sinistra".
Che vuoi che gli facciano?

(PROVE, PROVE, PROVE, PROVE)
Ah!
Tutto 'sto "giacobinismo giustizialista" "in bocca" a uno che "le sentenze NON sono sentenze" e che SENTENZIA sulla base di un articolo del quotidiano più condannato al mondo per calunnia, "mi consenta", FA UN PO' RIDERE.
(rido)

Pieffebi
23-10-03, 22:43
Rida pure. Essere un pinocchio con i propri alleati non è un reato e qui non si fanno processi. Invece i kompagnuzzi di merende della sinistretta massimalista e illiberale che indossano la toga.....purtroppo fanno processi veri......... con quei metodi........ dicono che un assassino pluriomicida e infanticida e' un teste attendibile e uno con precedenti per truffa no..........faccia un po' lei.

Il riso abbonda ................ [ non c'entrano i cinesi]


Salutami la giustizia e la verità

MrBojangles
23-10-03, 23:03
In origine postato da Pieffebi
Rida pure. Essere un pinocchio con i propri alleati non è un reato e qui non si fanno processi. Invece i kompagnuzzi di merende della sinistretta massimalista e illiberale che indossano la toga.....purtroppo fanno processi veri......... con quei metodi........ dicono che un assassino pluriomicida e infanticida e' un teste attendibile e uno con precedenti per truffa no..........faccia un po' lei.

Il riso abbonda ................ [ non c'entrano i cinesi]


Salutami la giustizia e la verità

Si; vabbe'; ma INTANTO non so ancora di che si sta discutendo (come al solito, tra l'altro; quando la "fonte" è la stampa "famiglia")
Che ha detto Fassino? Ha confessato un infanticidio? Ha passato le direttive per gli accrediti di parcelle da 20 miliardi su conti svizzeri? Ha confessato di aver incassato le tangenti di TeleKomBalla?
Cha ha detto?????????
:eek:
(tremo)

Pieffebi
24-10-03, 15:55
Ha detto che Prodi....è lo sgabello che consentirà ad un kompagno di partito querciarolo, come già nel 1998, di giungere al premierato (tradotto in parole povere), ossia che è un utile i............

Shalom!!

MrBojangles
24-10-03, 19:48
In origine postato da Pieffebi
Ha detto che Prodi....è lo sgabello che consentirà ad un kompagno di partito querciarolo, come già nel 1998, di giungere al premierato (tradotto in parole povere), ossia che è un utile i............

Shalom!!

Ah, ecco.
E io che mi sono ADDIRITTURA comprato Il Giornale, oggi.
Pensavo di trovare un articolo grondante sangue, Belpietro che si stracciava le vesti (tanto glie le paga il Capo) e Guzzanti che fiammeggiava accuse di.....di???
Era questo??

Roba da galera.
Io glie lo darebbe in testa, a D'Alema, lo sgabello.

Pieffebi
24-10-03, 19:51
povero sgabello

Pieffebi
30-10-03, 21:31
Oggi il bidone della spazzatura ha ricevuto, da parte della Suprema Corte, la sentenza di appello sul delitto Pecorelli. Una Sentenza assurda che ha subito la sorte che meritava.
Ovviamente i calunniatori professionali si guarderanno bene dall'aggiornare i loro libri e articoli spazzatura, e continueranno a considerare gli atti, le dichiarazioni e le sentenze idiote e infami.....come "documenti". Si vede proprio che non hanno confidenza con la verità....... e la democrazia liberale, oltre che con la storia.

Shalom!!!

MrBojangles
30-10-03, 21:40
In origine postato da Pieffebi
Oggi il bidone della spazzatura ha ricevuto, da parte della Suprema Corte, la sentenza di appello sul delitto Pecorelli. Una Sentenza assurda che ha subito la sorte che meritava.
Ovviamente i calunniatori professionali si guarderanno bene da aggiornare i loro libri e articoli spazzatura, e continueranno a considerare gli atti, le dichiarazioni e le sentenze idiote e infami.....come "documenti". Si vede proprio che non hanno confidenza con la verità....... e la democrazia liberale, oltre che con la storia.

Shalom!!!

Vorrei tanto mi spiegassi il tuo personalissimo "metodo" per distinguere le sentenze "spazzatura" e "giacobine" da quelle "giuste".

Ti vedo sempre molto sicuro di te; ne avrai ben d'onde, no??

(Ah! Aspettare la motivazioni, no; eh?)

Pieffebi
30-10-03, 22:16
L'immondizia si distingue come la notte dal giorno. E poi puzza. Chi è cieco e non ha il senso dell'odorato, ossia gli illiberali.....non la distingueranno mai.

Saluti liberali

MrBojangles
30-10-03, 22:44
In origine postato da Pieffebi
L'immondizia si distingue come la notte dal giorno. E poi puzza. Chi è cieco e non ha il senso dell'odorato, ossia gli illiberali.....non la distingueranno mai.

Saluti liberali

E come al solito sei tu a dirimere, vero?

Hai fatto un concorso? Sei stato "legittimato dal voto popolare"?
Hai la verità rivelata in saccoccia??

Da quali azioni o atteggiamenti si distingue un "vero" liberale da chi non lo è?

Pieffebi
31-10-03, 16:40
Non esistono "veri liberali". Esistono i liberali delle varie tendenze. Si distinguono invece a prima vista gli illiberali. Come te e il Travaglio della Disinformazione.
E poi...come ho detto....è una questione di olfatto. Il giustizialismo calunnioso illiberale olezza.....
(ti informo poi che esistono tre gradi di giudizio.....e l'ultimo può cestinare il secondo, NON viceversa....ma a te resta difficiel capirlo....)
Salutami la spazzatura

Pieffebi
31-10-03, 17:08
da www.ansa.it

" DELITTO PECORELLI: ANDREOTTI, SCONFITTO CHI SCRISSE CONDANNA
ROMA - ''Sono contento. La mia miglior difesa l'ha fatta il procuratore generale...Certo, il sistema funziona. Anche se come diceva Gonella, il sistema garantisce l'indipendenza della magistratura, non dei magistrati. E forse, era migliore il codice di procedura penale prima della riforma''. Il senatore a vita Giulio Andreotti, che oggi ha ricevuto le congratulazioni di Ciampi, si dice contento per la sentenza di assoluzione emessa dalla Cassazione che ha annullato la condanna a 24 anni chiesta dalla Corte di Appello di Perugia.

''Cosa mi ha aiutato? Avere fiducia nelle istituzioni. Non potevo non averla, anche perche' io sono nato con loro. Mi ha aiutato tutta la mia famiglia. L'avvocato Coppi, che ha dato la giusta impostazione alla linea di difesa, l'avvocato Bongiorno che mi e' stata sempre vicina. E poi in questi lunghi dieci anni, tanta solidarieta'. Non mi sono mai sentito veramente isolato. Ma sul piano dello stretto diritto non sono io, non siamo noi che abbiamo vinto. Ha perso chi ha scritto quella sentenza. I Pecorelli li ho visti, durante i processi e anche prima. La sorella, soprattutto. Sono sempre stati cordialissimi. Loro lo sanno che non sono stato io''.

Andreotti sottolinea inoltre: ''Il complotto contro di me c'e' stato, certo. Ci sono due milioni di pagine processuali che mi riguardano e li' rimangono le impronte digitali di chi ha tramato. I nomi? Niente nomi. Mi faccio i fatti miei e non nutro rancore. Quando era presidente della commissione Antimafia, Violante fece una gravissima scorrettezza nei miei confronti, scorrettezza che non si era mai verificata con il predecessore Chiaromonte. Arrivo' una telefonata anonima che diceva che andando a un certo indirizzo si potevano avere notizie sulla morte di Pecorelli e Violante la mando' al pm di Palermo Scarpinato che Dio solo sa cosa c'entra, tanto e' vero che tre giorni dopo venne fuori il mio nome e la cosa fu mandata a Roma e poi a Perugia. Eppoi Violante mi aveva chiesto se volevo essere sentito dalla commissione. Dissi di si'. Beh, sto ancora aspettando la convocazione...''.
31/10/2003 12:58 "

Saluti liberali

MrBojangles
31-10-03, 21:07
In origine postato da Pieffebi
Non esistono "veri liberali". Esistono i liberali delle varie tendenze.
Di qualunque tendenza, possono essere veri o fasulli (o sedicenti tali); le chiacchiere se le porta il vento.
Sono le azioni che identificano un'ideale. Prova provata di illiberalismo monopolistico è proprio il "tuo fulgido esempio".
Si distinguono invece a prima vista gli illiberali. Come te e il Travaglio della Disinformazione.
Salvo NON portare UNA prova che una a smentita della (supposta) disinformazione
E poi...come ho detto....è una questione di olfatto. Il giustizialismo calunnioso illiberale olezza.....
Vedi TeleKomBalle...
(ti informo poi che esistono tre gradi di giudizio.....e l'ultimo può cestinare il secondo, NON viceversa....ma a te resta difficiel capirlo....)
Salutami la spazzatura

Non ho memoria di aver affermato mai il contrario.
Non solo non mi spieghi il "metodo" di discernimento "liberale"; ti inventi anche "mai affermate" affermazioni.
Mah!

Pieffebi
01-11-03, 16:51
Leggo solo opinioni. Tue. E non supportate da NESSUNA prova. Inoltre in conflitto con le regole ordinarie della ragione, con il principio di non contraddizione...........e con i fatti.

Saluti liberali



p.s. = nella spazzatura...........

MrBojangles
01-11-03, 17:12
In origine postato da Pieffebi
Leggo solo opinioni. Tue. E non supportate da NESSUNA prova. Inoltre in conflitto con le regole ordinarie della ragione, con il principio di non contraddizione...........e con i fatti.

Saluti liberali



p.s. = nella spazzatura...........

Nello specifico si trattava di opinioni; pari siamo.
Non c'era alcun riferimento a FATTI.

Mi hai scimmiottato male, moderatore. E siamo SEMPRE in attesa di confutaziuoni nel merito o, in subordine, di un'esplicazione non "meramente" odorifera del tuo intendere "spazzatura".

Altrimenti son SEMPRE e SOLO opinioni; le tue.
E siamo da capo...

Pieffebi
01-11-03, 17:16
Perchè...... pensi che io abbia speranza che tu ti ravveda e inizi a guardare in faccia la realtà dei FATTI.... e a ragionare in modo "laico" (non c'entra la religione) e non fideistico, aprioristico e con una concezione del concetto di "documento" così buffa? :D


Saluti liberali

Pieffebi
02-11-03, 12:14
da www.ilnuovo.it

" Andreotti: un complotto per incastrarmi
Il sette volte presidente del consiglio in un'intervista rivelazione pubblicata su alcuni quotidiani: "Hanno coperto d'oro i pentiti di mafia per riuscire a incastrarmi".

ROMA - "L'allora capo della polizia Parisi aveva detto a mia figlia che era stato promesso un assegno triplicato ai pentiti che avessero testimoniato contro di me".
E' l'intervista_rivelazione che Giulio Andreotti ha concesso al TEMPO e nella quale torna sulla sentenza della Cassazione che lo ha assolto, insieme al boss della mafia Badalamenti,
dall'accusa di essere stato il mandante dell'omicidio Pecorelli.
"Parisi era disposto a deporre in Tribunale - continua il senatore a vita -. Quanto morì, scrissi una lettera al ministro degli Interni pregandolo di vigilare perché nessuno alterasse i dati sui compensi ai pentiti. E la stessa lettera l'ho inviata ai successivi ministri degli Interni". Nell'intervista Andreotti annuncia che intende utilizzare un corposo blocco di
appunti presi durante questi anni per scrivere un libro sui
testimoni che lo hanno accusato durante i suoi processi:
"Verrà fuori un bel libro - annuncia -. Sarà molto
divertente".
In un'analoga intervista uscita sulle pagine di_REPUBBLICA, Andreotti ribalta quanto scritto da Violante nella lettera_ pubblicata sabato: "Luciano Violante ha avuto rapporti con certi magistrati. Lo sappiamo tutti - dice Andreotti - E le precisazioni contenute nella lettera a Repubblica non fanno che confermare che c'è stata una trama per incastrarmi". Il capogruppo dei Ds alla Camera, all'epoca presidente della Commissione antimafia, aveva_invece sostenuto_l'assenza di alcuna trama.
Infine, nell'intervista al MATTINO, Andreotti aggiunge:
"Sull'Antimafia Violante fa solo pietose invenzioni. La
Commissione avrebbe dovuto sentirmi prima di concludere, ma non mi ha mai invitato. Tuttavia non voglio infierire".
(2 NOVEMBRE 2003; ORE 10:30) "

Saluti liberali

MrBojangles
02-11-03, 13:28
Il "caso Pecorelli" è chiuso; chi vuole può gioirne o lamentarsene.
Quello che "non va" è la strumentalizzazione che se ne fa per colpire l'avversario politico.

Cinquanta parlamentari
lavorarono con Violante
la commissione Antimafia del ’93
Ecco la composizione della
Commissione antimafia presieduta
da Luciano Violante.
50 parlamentari (25 senatori e 25
deputati), 16 Dc, nove Pds, sette
Psi, quattro Lega, tre Rif.Com., due
Pri, due Msi-Dn, due Misto, e uno
ciascuno per Pli, Psdi, Verdi, Lista
Pannella e Rete. - Questi i nomi dei
senatori: Carlo Ballesi (Dc), Luigi
Biscardi (Misto), Erminio Enzo Boso
(Lega), Massimo Brutti (Pds),
Ivo Butini (Dc), Paolo Cabras
(Dc), Maurizio Calvi (Psi), Sergio
Cappelli (Lega), Umberto Cappuzzo
(Dc), Salvatore Crocetta (Rif.
Com.), Achille Cutrera (Psi), Saverio
D' Amelio (Dc), Aldo De Matteo
(Dc), Giovanni Ferrara Salute
(Pri), Michele Florino (Msi), Albino
Fontana (Dc), Salvatore Frasca
(Psi), Carmine Garofalo (Pds), Salvatore
Ladu (Dc), Giorgio Postal
(Dc), Umberto Ranieri (Pds), Santi
Rapisarda (Psi), Ersilia Salvato (Rif.
Com.), Carlo Smuraglia (Pds), Grazia
Zuffa (Pds).
I deputati sono: Giovanni Acciaro
(Misto), Piero Angelini (Dc),
Giuseppe Ayala (Pri), Antonio Bargone
(Pds), Alfredo Biondi (Pli),
Mario Borghezio (Lega), Antonino
Buttitta (Psi), Francesco Cafarelli
(Dc), Carlo D' Amato (Psi), Romano
Ferrauto (Psdi), Pietro Folena
(Pds), Ombretta Fumagalli (Dc),
Alfredo Galasso (Rete), Tano Grasso
(Pds), Ferdinando Imposimato
(Pds), Altero Matteoli (Msi), Rosario
Olivo (Psi), Romeo Ricciuti
(Dc), Vito Riggio (Dc), Luigi Rossi
(Lega), Massimo Scalia (verdi), Enzo
Scotti (Dc), Enzo Sorice (Dc),
Mario Taradash (L.Pannella), Girolamo
Tripodi (Rif.Com.). A pochi
mesi dalla conclusione dei lavori,
per la Dc entrò in Commissione
Clemente Mastella.

Pieffebi
02-11-03, 13:42
Come dire che molte comparse e attori hanno lavorato per i capolavori di Fellini. Il regista resta Fellini (non follini). Quindi...... Del resto il senatore a vita ha spiegato molto bene di chi sono le impronte digitali sul grilletto che ha fatto fuoco politico-giudiziario contro di lui, a fini ignominosi e di certo non per combattere la mafia (che è il suo ULTIMO pensiero....dico di tal regista e dei suoi complici giornalisti, politicanti, togati, intellettualoidi....).

Shalom bello

MrBojangles
02-11-03, 14:07
In origine postato da Pieffebi
Come dire che molte comparse e attori hanno lavorato per i capolavori di Fellini. Il regista resta Fellini (non follini). Quindi...... Del resto il senatore a vita ha spiegato molto bene di chi sono le impronte digitali sul grilletto che ha fatto fuoco politico-giudiziario contro di lui, a fini ignominosi e di certo non per combattere la mafia (che è il suo ULTIMO pensiero....dico di tal regista e dei suoi complici giornalisti, politicanti, togati, intellettualoidi....).

Shalom bello


Strillate sempre. L'unica costante dopo ogni sentenza eccellente, sia che assolva sia che condanni, è questa: strillate tutti.
È la sindrome del complotto. I giudici condannano? Ecco la prova che c'è il complotto. I giudici assolvono? Ecco la prova che c'era il complotto. Seguono le rituali telefonate di solidarietà all'imputato, assolto o condannato che sia, dalle alte cariche dello Stato. E il consueto invito negli studi di Porta a Porta, dove Vespa ha provveduto a beatificare Andreotti, nell'ordine: dopo le assoluzioni a Palermo e Perugia; dopo la condanna a Perugia; dopo la prescrizione a Palermo; dopo l'assoluzione a Perugia. Cambiano soltanto i titoli, ospiti e copione sono gli stessi. Ma a che servono le sentenze, se producono sempre la stessa reazione, che assolvino o che condannino?
E perchè mai un comune cittadino dovrebbe rispettare leggi e sentenze, quando il capo dello Stato telefona ad Andreotti un minuto dopo la condanna e un minuto dopo l'assoluzione? Il resto è la consueta serie di bugie, corbellerie, insulti alla logica e alla decenza.

1) «Finalmente anche la magistratura italiana ha reso onore alla storia di milioni di democratici cristiani» (Pierferdinando Casini e altri).
La magistratura italiana non ha mai processato milioni di democristiani. Ne ha processati alcuni, a partire dall'allora segretario Forlani.
Quanto ad Andreotti, indicato da Arturo Parisi come «esempio da imitare per tutti», i giudici d'appello di Palermo lo ritengono responsabile di associazione a delinquere con la mafia fino al 1980: fino ad allora, scrivono, intrallazzava con gli assassini di Piersanti Mattarella, sia prima sia dopo l'omicidio. E, pur potendo fornire notizie utili per sventare il delitto e poi per arrestarne i mandanti, non disse una parola («appare alla Corte evidente che egli nell'occasione non si è mosso secondo logiche istituzionali, che potevano suggerirgli di respingere la minaccia alla incolumità del Presidente della Regione facendo in modo che intervenissero per tutelarlo gli organi a ciò preposti e, per altro verso, allontanandosi definitivamente dai mafiosi, anche denunciando a chi di dovere le loro identità ed i loro disegni»; al contrario, «indicò ai mafiosi le strade da seguire e discusse con i medesimi anche di fatti criminali gravissimi da loro perpetrati... senza destare in essi la preoccupazione di venire denunciati; omise di denunciare elementi utili a far luce su fatti di particolarissima gravità...»).
Mattarella non era un comunista. Era un dc onesto, assassinato proprio perchè tentava di recidere i legami fra settori della Dc e i mafiosissimi cugini Salvo. Forse, per «restituire l'onore alla Dc», si potrebbe esaltare la figura di quel martire, anziché di chi trafficava - secondo la Corte d'appello - con i suoi carnefici.
2) «Andreotti e Vitalone sono due martiri delle toghe rosse agli ordini diViolante» (Taormina).
La colpa di Violante è quella di aver interrogato Buscetta in Antimafia al fianco di altri 49 parlamentari; e di avere trasmesso ai giudici di Palermo che su Andreotti indagavano il contenuto di una telefonata anonima su un numero di "Op". Resta da capire chi
si dovrebbe convocare, in Antimafia, per fare luce sui rapporti fra mafia e politica, se non un ex mafioso: madre Teresa di Calcutta? Quanto all'anonimo, non è un diritto, ma un dovere del pubblico ufficiale trasmettere alla magistratura notizie utili alle indagini. In ogni caso, come ogni anonimo, fu ignorato dai pm. Diversamente, la commissione Telekom Serbia, piena di garantisti alla Taormina, partì proprio da telefonate e lettere anonime per imbastire l'operazione Igor Marini e accusare Prodi, Fassino e Dini di corruzione.
3) «Violante deve essere cacciato dalla politica per aver riempito di fango il Paese anche nel contesto internazionale » (Taormina).
Parola di chi ha contribuito a riempire di fango, partendo da telefonate e lettere anonime per approdare a Marini, il presidente della Commissione Europea e due leader dell'opposizione, fino a chiederne l'arresto su due piedi.
4) «La magistratura deve fare pubblica autocritica davanti al Paese» (Gasparri). «E ora chi paga: Violante?» (Storace).
Magari potrebbe pagare chi firmò la relazione di minoranza del Msi all'Antimafia, molto più dura contro Andreotti e votata da tutti gli altri partiti (salvo Taradash): era Altero Matteoli, ora ministro dell'Ambiente. O chi commentò trionfante l'incriminazione di Andreotti: «L'avviso di garanzia ad Andreotti per mafia è la fine del regime: lo dimostra l'autentico boato che ha salutato la notizia da me data alle migliaia di veronesi che affollavano il mio comizio. I giudici si muovono su indicazioni convergenti di pentiti, come dimostrano gli analoghi casi di Gava, Misasi e Pomicino. Pare proprio che il sistema si reggesse sulle tangenti e le organizzazioni criminali» (27-3-94): era Gianfranco Fini.

Ah!
Questi "garantisti liberali de noantri"; dio (o chi per lui) ce ne scampi.

Pieffebi
02-11-03, 14:14
Un altro testo incommentabile. Assolutamente privo di senso del pudore e della logica, oltre che della storia. Si nota una chiara estraneità alla cultura di uno Stato di Diritto e Liberale. Veramente incredibile come nel 2003 in ITALIA, ossia nell'Europa Occidentale, si possano scrivere senza arrossire tante corbellerie da agit-prop da osteria che ha alzato un po' il gomito.
Qualcuno ha tentato di riscrivere la storia, anche con l'aiuto di certi settori della magistratura. In Italia una minaccia seria alla democrazia e alle istituzioni non è mai venuta da uomini come Andreotti o Berlusconi. Sì invece da chi è adorato da tal fatta di "commentatori", che sembrano usciti dalla vecchia Unità anni cinquanta. E magari si dicono socialdemocratici o .....non ridete.........liberali.


Saluti liberali


Le sentenze spazzatura finiranno in grandissima parte nella pattumiera............RASSEGNATEVI! Ma purtroppo non basta......... la calunnia è un venticello................... ma ora state sputando contro vento!

Pieffebi
02-11-03, 14:18
Informo i calunniatori professionali che la sentenza ridicola di Palermo, ove si attribuisce preveggenza al senatore Andreotti, che ha smesso di essere mafioso appena in tempo per godere della prescrizione...............è stata impugnata. Quindi non è definitiva. In ogni caso resta illogica e ridicola nella sua costruzione e PRIVA di riscontri diversi da quelli RESPINTI dalla stessa Corte d'Appello, per quanto riguarda il periodo posteriore al 1980. ILLOGICITA' manifesta.

Argomentare sulla base di questa è quindi del tutto indice di estraneità alla democrazia liberale, alla logica, al buon gusto, e al senso comune del pudore.

Saluti liberali

MrBojangles
02-11-03, 14:30
In origine postato da Pieffebi
Un altro testo incommentabile. ...
Saluti liberali


Le sentenze spazzatura finiranno in grandissima parte nella pattumiera............RASSEGNATEVI! Ma purtroppo non basta......... la calunnia è un venticello................... ma ora state sputando contro vento!

Più che incommentabile, NON commentato.
Come TUTTI gli altri, del resto.

Hai qualche problema, "liberale"?

MrBojangles
02-11-03, 14:33
In origine postato da Pieffebi
Informo i calunniatori professionali che la sentenza ridicola di Palermo, ove si attribuisce preveggenza al senatore Andreotti, che ha smesso di essere mafioso appena in tempo per godere della prescrizione...............è stata impugnata. Quindi non è definitiva. In ogni caso resta illogica e ridicola nella sua costruzione e PRIVA di riscontri diversi da quelli RESPINTI dalla stessa Corte d'Appello, per quanto riguarda il periodo posteriore al 1980. ILLOGICITA' manifesta.

Argomentare sulla base di questa è quindi del tutto indice di estraneità alla democrazia liberale, alla logica, al buon gusto, e al senso comune del pudore.

Saluti liberali

Ha fatto ricorso in Cassazione, appunto.

Non eri tu quello che la "sentenza è d'assoluzione"?
Andreotti t'ha smentito.

Attendiamo fiduciosi che un imputato, usando TUTTI GLI STRUMENTI che la legge mette a sua disposizione, faccia valere i suoi LEGITTIMI diritti DENTRO un'aula di Tribunale.

Pieffebi
02-11-03, 17:12
Antilegalitario.... sarà lei, che commette un reato, seppur perseguibile solo a querela di parte, quasi ogni parola. Anzi lei è....per cos' dire un ILLEGALITARIO conclamato.

Esulto tutt'ora per l'assoluzione, perchè è giusta nei fatti e nel concreto. Quella parte della sentenza sbugiarda diecine di migliaia di pagine di "documenti" e "prove" in cui la pubblica accusa ha creduto ciecamente. La parte contestabile e irrazionale della sentenza è quella che attribuisce all'imputato facoltà profetiche e usa un metodo di valutazione delle testimonianze e dei fatti del tutto opposto per il periodo precedente al 1980.
Nella sostanza Andreotti tuttavia ha ottenuto gran parte giustizia anche da quella sentenza. Per la parte assurda, irrazionale e strumentale a salvare il sederino di qualcuno.......... è stata impugnata..............e dovrà finire dove merita. Nella pattumiera. Insieme ai suoi sostenitori illegalitari e immoralmente inumani nel loro livore ideologico contro uomini che hanno l'unico torto di essere politicamente......diversi da loro.

Saluti liberali

MrBojangles
02-11-03, 19:04
In origine postato da Pieffebi
Antilegalitario.... sarà lei, .... Nella pattumiera. Insieme ai suoi sostenitori illegalitari e immoralmente inumani nel loro livore ideologico contro uomini che hanno l'unico torto di essere politicamente......diversi da loro.

Saluti liberali

Sei of-topic; tutte le schifezze che stanno dietro la Commissione T.S. stanno ammuffendo in altri 3d che da tempo diserti.

Concordo con l'analisi, comunque...

Pieffebi
03-11-03, 15:35
In origine postato da MrBojangles
Sei of-topic; tutte le schifezze che stanno dietro la Commissione T.S. stanno ammuffendo in altri 3d che da tempo diserti.

Concordo con l'analisi, comunque...


Ma che spiritoso.............

GiorgioB
03-11-03, 16:02
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=72435


In Origine Postato da Michele S-
Confrontate queste parole col modo di agire dei comunisti di oggi
Lo dice un ex membro del Politburo, Alexander Jakolev, descrivendo l'educazione che si riceveva nel partito

"Tutti insegnavano ad odiare. La regola era la demonizzazione dell'avversario. I bolscevichi avevano trasformato l'ideologia dell'intolleranza in ideologia di Stato. E noi per decenni, stiamo lottando con tutte le nostre forze, senza risparmiare fiele, inchiostro, etichette, offese, senza rispetto per i nostri figli e nipoti, senza paura né di Dio né del Diavolo, per calpestare il prossimo, per coprirlo di fango, per ricavare deliziose vendette con un sadismo primitivo e brutale".


CHE DIRE????? E' LA DESCRIZIONE PERFETTA DELL'ATTEGGIAMENTO DELLA SINISTRA ATTUALE. L'avversario politico non e' considerato come tale, ma come il nemico, da odiare, calunniare, infangare.......

Ditemi se i comunisti non son cambiati........

No comment

MrBojangles
03-11-03, 16:46
In origine postato da GiorgioB
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&threadid=72435



No comment

All'estero, poi; s'ammazzano dalle risate....

«Il potere di Berlusconi su cosa gli italiani vedono, leggono, acquistano e soprattutto pensano di pensare, è schiacciante. Gli italiani che temono Berlusconi ritengono che la sesta potenza del mondo si stia trasformando in un’unica grande azienda».

Jane Kramer, The New Yorker, 3 novembre

GiorgioB
03-11-03, 16:53
In origine postato da MrBojangles
All'estero, poi; s'ammazzano dalle risate....

«Il potere di Berlusconi su cosa gli italiani vedono, leggono, acquistano e soprattutto pensano di pensare, è schiacciante. Gli italiani che temono Berlusconi ritengono che la sesta potenza del mondo si stia trasformando in un’unica grande azienda».

Jane Kramer, The New Yorker, 3 novembre

Al di là del fatto che queste affermazioni non si reggono in piedi nemmeno con le stapelle, allora sei esplicitamente d'accordo col compagno Jakolev ?

Per ciò che riguarda il pensiero qui si potrebbe aprire una lunga discussione ...

Saluti Liberali
Giorgio

MrBojangles
03-11-03, 20:28
In origine postato da GiorgioB
Al di là del fatto che queste affermazioni non si reggono in piedi nemmeno con le stapelle, allora sei esplicitamente d'accordo col compagno Jakolev ?

Per ciò che riguarda il pensiero qui si potrebbe aprire una lunga discussione ...

Saluti Liberali
Giorgio

Che stiano in piedi lo sta dicendo il mondo intero da PRIMA delle ultime elezioni politiche (vedi alla voce The Econimist); e nel proseguio i dubbi (per chi ne aveva) si son trasformati in certezze.
L'assunto che reputi "sciancato" trova conferma nella tua reazione.
La tua risposta ne è la conferma.

Ed una conferma di quanto sia schiacciante il suo potere di controllo su "quello che pensate di pensare" viene dal servizio che il TG1 ha fatto la sera stessa dello STESSO articolo.

Te ne ripropongo ampi stralci:

Il New Yorker dedica oggi in edicola un lungo articolo a Berlusconi, che «non è solo l'unico miliardario dell'era dell'informazione in Italia, ma è anche il primo che ha capito che chi controlla le sue immagini disuccesso può appropriarsi di ogni potere politico». Secondo Jane Kramar, inviata in Europa, il potere del premier «su cosa gli italiani vedono, leggono, acquistano e soprattutto pensano di pensare, è schiacciante».
Per gli italiani che lo temono, i suoi interessi «stanno trasformando la sesta potenza industriale del mondo in una “company town”, una città-azienda». Per chi lo ammira, «avere un leader che non solo è straordinariamente ricco, ma si è fatto dal niente, si è arricchito prima di essere eletto ed è riuscito a mettere lo Stato al lavoro per garantire la
sua vasta fortuna, è qualcosa che esige attenzione e rispetto, alla stregua di Dante».
L'ex direttore del Corriere della Sera De Bortoli dice: «Il livello di legalità è ora più basso» del 1997, quando De Bortoli aveva assunto la direzione del giornale. «Siamo l'unica nazione in Europa - ha detto - che soffre di questa anomalia».

Tutto ciò è stato riportato dall’Ansa che anticipa alcuni brani del settimanale americano in uscita.
Anche il Tg1 si è occupato dell’argomento, e lo ha fatto come segue:
«In una intervista di prossima pubblicazione sul
settimanale americano New Yorker il presidente del consiglio ha messo in rilievo la eccezionale durata del suo governo, ricordando che un gabinetto italiano durava in carica per pochi mesi e ha fatto notare la grande armonia che regna nella sua coalizione».

FINE!
Questo è QUANTO lui HA VOLUTO che si sapesse.
Nessuna traccia del senso piuttosto critico (come dimostrano le anticipazioni Ansa) dell’articolo.

E tu; cosa "pensi di pensare"??

MrBojangles
04-11-03, 20:04
In origine postato da antonio
e questi pollisti hanno poi la facciaccia di affermare che il TG1 non sarebbe un telegiornale di regime?

pero' di fronte a cosi' smaccate manipolazioni della realta' ..manipolazioni che hanno coinvolto pienamente il loro cervello e' normale che i bananas neghino l'evidenza...


si dice che il suo piu' grande successo sia di far credere che non esista...

«Il futuro delle scuole italiane, degli ospedali, della ricerca scientifica, della tutela dell’ambiente, tutto è stato tenuto in sospeso mentre Berlusconi risolveva i suoi problemi. Ora non ci sono più soldi per i problemi di nessun altro».

Jane Kramer, The New Yorker, 3 novembre

(piccola sinistretta calunniosa cresce)

Barbanera
04-11-03, 20:22
In origine postato da MrBojangles
«Il futuro delle scuole italiane, degli ospedali, della ricerca scientifica, della tutela dell’ambiente, tutto è stato tenuto in sospeso mentre Berlusconi risolveva i suoi problemi. Ora non ci sono più soldi per i problemi di nessun altro».

Jane Kramer, The New Yorker, 3 novembre

(piccola sinistretta calunniosa cresce)

Infatti in Sicilia...

il Governatore Cuffaro ... mette in vendita gli ospedali...

La creatività finanziaria del governo Cuffaro non conosce limiti. Ora pur di fare cassa si sta perfino prevedendo di vendere gli ospedali per pagare i debiti...

I debiti delle Asl hanno raggiunto quest’anno cifre record: la sola azienda sanitaria di Palermo ha dichiarato un indebitamento con farmacisti e fornitori per 825 milioni di euro (oltre 1.600 miliardi di vecchie lire). In totale il deficit complessivo delle Asl è stimato fra i 2 e i 2,5 miliardi di euro.

Al cantar l'uccello...

B.

Pieffebi
04-11-03, 21:51
Indovina per quanti mesi i farmacisti della Regione Campania non sono stati pagati dal Kompagno Bassolino (l'amico di Fidel)......... e vinci un viaggio a Cuba (sola andata).

Saluti liberali

MrBojangles
04-11-03, 21:58
In origine postato da Pieffebi
Indovina per quanti mesi i farmacisti della Regione Campania non sono stati pagati dal Kompagno Bassolino (l'amico di Fidel)......... e vinci un viaggio a Cuba (sola andata).

Saluti liberali

Al pari dei suoi colleghi governatori ex dipendenti Publitalia.

"Meno tasse per tutti!"
Chi l'ha detto?

Se indovini vinci un viaggio in un paradiso fiscale a tua scelta.

Andata e ritorno....
Non voglio perdermi i resoconti.

Salutami Treconti

Pieffebi
06-11-03, 21:26
San Bassolino è un eroe del popolo, un vero kompagno, gli hanno persino dedicato dei film commemorativi in vita.......... mica un dipendente del Silvio............ lui è sempre stato un comunista indipendente, anche dalla ragione.

Saluti liberali

MrBojangles
06-11-03, 22:18
In origine postato da Pieffebi
San Bassolino è un eroe del popolo, un vero kompagno, gli hanno persino dedicato dei film commemorativi in vita.......... mica un dipendente del Silvio............ lui è sempre stato un comunista indipendente, anche dalla ragione.

Saluti liberali

Si si; vabbe'.
Ma, com'è che TUTTE le regioni stanno protestando?

Dove le metteresti le bandierine, come fece Fede quella volta?
(Ti ricordi?)

Pieffebi
06-11-03, 22:30
le regioni, soprattutto sulla sanità, hanno le loro buone ragioni ..... tutte

Pieffebi
07-11-03, 21:10
da www.corriere.it

"


POLITICA







Fede e romanesco, il senatore va all’attacco con l’arma del buonsenso


ROMA - «Che faccio presidente, lo dico o non lo dico? No, non lo dico. Non vorrei che ne restasse traccia. D’altra parte si tratta di un documento di giustizia, in dialetto romanesco, mica posso tradurlo... vabbè, lo dico. Allora, questa signora Fabiola (detta la Circe della Magliana nda) afferma in una registrazione telefonica: «Quer venale gran fijo de ’na mignotta der giudice...». Giulio Andreotti non ha evocato la storia delle due Italie come ha fatto il giorno prima Violante per accusarlo, non ha citato la «concezione marxista dello Stato» come ha fatto ieri D’Onofrio per difenderlo. Ha seguito il suo animo e la sua natura, o almeno uno dei suoi côté, quello del popolino romano. Oltre a quello papalino, che ha ispirato la chiusa: «Ringrazio tutti i colleghi, che in questi dieci anni non mi hanno mai fatto sentire isolato; Iddio ve ne renda merito».
Ha parlato quasi controvoglia, Andreotti. Preciso, minimale. Né ideologia, né visione; piuttosto, l’ennesima manifestazione del buonsenso che ne ha guidato la vita e la carriera. Quando il capogruppo Ds Angius ha espresso il dubbio che «questo dibattito sia stato una grande idea», Andreotti si è ulteriormente curvato su certe carte avvolte in una custodia di pelle nera, con un cenno che poteva essere di assenso. Mercoledì pomeriggio, dopo l’intervento di Violante alla Camera, era apparso ai suoi interlocutori stanco, confuso, infastidito. Poi la reazione. Tutta la sera nello studio di palazzo Giustiniani, sino alle 23, a limare l’intervento del giorno dopo. Alla fine, incassati gli applausi, le solidarietà, le pacche sulla gobba, ha preso un tramezzino in ufficio, un caffè macchiato alla buvette, e ha confidato che quest’ulteriore tappa della sua via crucis l’avrebbe pure evitata, «se non fosse stato per la lettera di Violante al Corriere . Per dimostrare che il processo Pecorelli non c’entra con la relazione dell’Antimafia, Violante cita il suo scritto al pm Scarpinato, ma omette due righettine», e qui il pollice e l’indice di Andreotti si avvicinano sin quasi a sfiorarsi, «due righettine appena, in cui scriveva a Scarpinato: "Ho appreso che lei è titolare di indagini relative all’omicidio Pecorelli". Questa omissione mi è parsa sospetta».
«Violante è in malafede!» urla in Aula Melchiorre Cirami. Quasi vuoti i banchi di An e Ds, presenti in forze i dc, imbarazzati quelli della Margherita, tutti in piedi protettivi attorno ad Andreotti quelli di Forza Italia. Le parole di Violante vengono rintuzzate con ironia mimetizzata, la voce atona del senatore a vita rallenta appena a sottolineare «l’anonimo dall’accento che sembrava torinese», il testimone Coiro «che è morto e perciò non è possibile chiederglielo», e poi con sarcasmo quasi impercettibile «l’incontro con baci con il Riina». Non tutti afferrano. Il silenzio è assoluto. Lo spezza un applauso da destra, quando Andreotti rivela che «volevano incastrarmi attraverso Violante», poi si corregge, «volevo dire: attraverso Vitalone, scusate, un lapsus». In tribuna Ciarrapico e Cuffaro, solidali.
C’è anche, com’è ovvio, il côté oscuro. I «molti quesiti che restano inquietanti». Ma questo è il fondale della storia, che Andreotti abbozza appena, in un discorso dominato dalla «precisione documentarista» che ha entusiasmato Cossiga, inducendolo in serata a iscriversi al gruppo autonomista pur di sedere accanto al «maestro Giulio, che ha il solo torto di credere un po’ troppo in Dio e quindi tomisticamente nei fatti». Anche per questo l’Andreotti di oggi non è (quasi) più un uomo di potere, il decennio è stato greve anche per lui. «Qualcuno un giorno gli chiederà scusa» chiosa il presidente Pera, stuzzicato invano da Bordon che gli rilegge l’editoriale del ’93 citato da Violante alla Camera. I democristiani di ogni confessione s’alzano verso il loro antico capo, sfilano a porgergli la mano, Mancino attende in piedi che Andreotti abbia terminato la sua telefonata in sussurri dentro un cellulare tanto minuscolo da scomparire nell’orecchio. Diessini a braccia conserte, tranne Elvio Fassone, già presidente della Corte d’Appello di Torino («ho applaudito per simpatia umana»). Orgoglio dc. D’Onofrio: «Erano dieci anni che aspettavo questo momento!». Del Turco, senza nominare Violante: «Se questa sentenza è un problema per qualcuno, quel qualcuno è il problema». Angius, nominando Violante, ovviamente per difenderlo ma senza dissipare il clima crepuscolare: «E’ una persona sottoposta a un linciaggio, a una caccia all’uomo. Scene di caccia in Bassa Baviera». Applaude Zavoli, impietrito Nando Dalla Chiesa. Andreotti dopo il tramezzino non va a casa ma alla seduta della commissione Esteri, sempre con cartellina di pelle nera: «Ma secondo voi, per essere ascoltato dall’Antimafia, avrei dovuto fare la domanda in carta bollata o in carta semplice? ».

Aldo Cazzullo "

Saluti liberali

MrBojangles
07-11-03, 22:05
Magari sarebbe bastato la facesse, la domanda d'essere ascoltato...

Ma NON la fece.
De che cippa sta a parla', allora?

Pieffebi
07-11-03, 22:54
Vischinski gli imputati li ascoltava sempre prima di condannarli. Se non altro per aver la soddisfazione di vedere nei loro occhi il terrore che suscitava il suo giacobinismo giustizialista di sicario di Stalin.

Saluti liberali

MrBojangles
07-11-03, 23:37
In origine postato da Pieffebi
Vischinski gli imputati li ascoltava sempre prima di condannarli. Se non altro per aver la soddisfazione di vedere nei loro occhi il terrore che suscitava il suo giacobinismo giustizialista di sicario di Stalin.

Saluti liberali

Gava ed altri, sapendo di essere "additati", la fecero e vennero "auditi".
Lui NON la fece.
Non andò all'antimafia come non andò ai funerali di Dalla Chiesa.
"Preferisco andare ai battesimi"
(Divo dixit)

Si scrive moderato
si legge intollerante


Quel che colpisce nella politica delle bombe a orologeria fatta di parole irresponsabili e insopportabili e divenuta il marchio
di questi mesi, è la rapidità tattica. La polemica che crea un clima di ansia e anche di paura si consuma in un lampo. Subito ne
esplode un’altra e non conta che sia smentita dai fatti e non offra alcuna prova per dimostrarne la verità. Sembra che gli uomini della maggioranza, noti e oscuri, vengano mandati all’assalto come kamikaze per saggiare via via la tenuta dell’avversario, o meglio del nemico, per fiaccarlo, distruggerlo, farlo tacere. L’indecente attacco a l’Unità, «tendenzialmente omicida », un caso di psicoanalisi terminale, è stato placcato dal giornale e dai suoi lettori, soprattutto. Anche da qualche politico di intelletto, ma la solidarietà dei politici del centrosinistra, i più, chiusi nel guscio delle loro piccole convenienze e delle loro rovinose fazioni,
non è stata esaltante. Non hanno ancora capito gli uomini e le donne della politica di partito che i trascurati elettori non dimenticano, hanno una memoria elefantiaca, giudicano proprio su fatti come questi?
Poi, senza perdere tempo, Violante. Attaccato da Andreotti dopo la sentenza della Cassazione per aver informato la magistratura a proposito della telefonata anonima ricevuta nel 1993 che riferiva dell’omicidio Pecorelli, è diventato il nuovo bersaglio. Allora presidente della commissione parlamentare Antimafia, Violante si comportò in modo ineccepibile, fece quel che doveva e l’ha ben spiegato sui giornali e durante il dibattito alla Camera.
Gli antichi livori di Andreotti che per dieci anni si è tenuto nel cuore il suo sospetto sulla «grave scorrettezza » del presidente dell’Antimafia sono venuti alla luce e hanno montato un nuovo conflitto. Il tema è diventato l’onore della Dc, ma il vero tema è quello del rapporto tra mafia e politica che è preferibile non toccare secondo l’ondata giustificazionista di questi due anni. Capo d’accusa è la Relazione dell’Antimafia del 6 aprile 1993. Le righe che continuano a scottare sono queste: «Risultano certi alla
Commissione i collegamenti di Salvo Lima con uomini di Cosa Nostra.
Egli era il massimo esponente in Sicilia della corrente democristiana che fa capo a Giulio Andreotti». Non è un gran che, visto quel che si sapeva e quel che si è venuto a sapere dopo - testimonianze, processi, sentenze - su Lima e sulla corrente di Andreotti. Allora la Relazione fu approvata pressoché all’unanimità dopo infinite mediazioni. Non fu certo Violante a imporre la sua volontà
agli altri commissari. Non ci fu un complotto, furono i fatti ad accusare.
La catena degli assalti all’arma bianca non è finita con le dissennate accuse a Violante. Ci ha pensato il presidente del Senato Pera, dimentico di quel che scriveva dieci anni fa da acceso giustizialista. In una lettera, di solidarietà ad Andreotti parla ora di quell’«epoca feroce», di quella «stagione lunga e crudele in cui molti cittadini, per assecondare il desiderio di cambiare uomini e programmi politici, non hanno badato agli strumenti per soddisfarlo». Attizza così altri fuochi e va a farsi benedire il suo ruolo istituzionale.
Sembrano, tutte quante, reazioni nate non dalla forza, ma dallo spavento, dall’insicurezza. C’è del metodo in questa pazzia, pazzia ragionata, se è lecito l’ossimoro. Che fa capire però in quest’aria un po’ sinistra, gonfia di odio e di desiderio di vendetta, come sarà aspro il conflitto politico nei prossimi mesi, nei prossimi anni. La colpa è sempre degli altri rovesciando spudoratamente, come fa la Cdl, i termini delle questioni. I magistrati, per esempio, sono da rispettare se assolvono gli imputati amici, ma diventano degli assassini se le loro sentenze sono di condanna. Quel che è accaduto con i processi Previti-Berlusconi a Milano, in
questi anni, è una pagina nera capace di disonorare ogni classe dirigente di governo.
Com’è distorto, in Italia il concetto che dovrebbe avere la parola «moderato ». Che nella pratica quotidiana significa il contrario, un oltranzismo ossessivo, la caccia a chi non la pensa come te, l’intolleranza che sprizza da ogni poro, il disprezzo per ogni regola. C’è poco da sorprendersi. Sono sempre stati i moderati a coprire i regimi, ad avallarli, a fargli da scudo. Per amor di quiete e per
sincera adesione a idee prive di asprezze.
Comincia ora a manifestarsi il disagio di persone che hanno votato per il Cavaliere. Altro che tranquille esistenze, altro che terra promessa, altro che serene pensioni per sé, per i figli e i nipoti. È arrivata invece la paura del domani, dei conti in rosso, dell’insicurezza così temuta da vasti strati sociali, della cattiva stampa che il Paese ha all’estero, visto che qui da noi la libertà si esprime col contagocce.
Si sentono di continuo le prediche ad abbassare i toni del confronto, a smussare le punte aguzze, a mettersi d’accordo, secondo la tradizione compromissoria italiana. È davvero possibile farlo con chi nega gli assunti di base, con chi viola i principi del vivere civile e spesso dimostra di non conoscere i fondamenti di una democrazia?
Corrado Stajano

Pieffebi
08-11-03, 21:45
Ho capito. Il crimine di mancata presenziazione ai funerali ........
Neppure Violante è andato ai funerali di Edgardo Sogno.

Saluti liberali

MrBojangles
09-11-03, 03:09
In origine postato da Pieffebi
Ho capito. Il crimine di mancata presenziazione ai funerali ........
Neppure Violante è andato ai funerali di Edgardo Sogno.

Saluti liberali

Sogno non fu giustiziato; e non ha combattuto il terrorismo e la mafia al servizio dello STATO!
Lo STATO che Andreotti ha (fino al 1980) indegnamente rappresentato.
Sogno NON è stato irriso, dopo morto, da Violante.

Come ho già avuto modo di dirti; ognuno ha le frequentazioni che si merita.

Pieffebi
09-11-03, 22:56
No ....no lo ha affatto irriso dopo morto, l'ha perseguitato in vita come fascista, lui ....una medaglia d'oro alla resistenza.
Le tue frequentazioni ......sono ripugnanti.


da www.avvenire.it

" Pera: giustizia punto e a capo


Da Roma Roberta D'Angelo


Prudenza e saggezza non fanno male in tempo di crisi istituzionale. Gli episodi delle ultime settimane hanno messo in luce - se mai ce ne fosse stato ancora bisogno- come la disinvoltura nel dispensare veleni abbia infranto ogni equilibrio. E anche il presidente del Senato Marcello Pera, pure duramente contestato per la sua presa di posizione iniziale, ritiene opportuno a questo punto chiudere la vicenda-Andreotti e lasciare che la storia faccia il suo corso. Il tempo giudicherà i fatti. Bisogna recuperare serenità tra i poteri. Niente commissione che indaghi ancora. Basta con le polemiche sulla magistratura. Subito le riforme.
Pera lo conferma ai giornali e nelle occasioni pubbliche che lo hanno visto ieri ospite di alcune manifestazioni. «Così come abbiamo chiuso il secolo buio dell'Europa con nuove istituzioni, chiudiamo il decennio oscuro dell'Italia con nuove regole». È l'unico modo per riportare nel Paese un clima più disteso, dice. «Di ciò che è accaduto si occuperà la storia o, per i casi ancora aperti, gli interessati nelle sedi e forme appropriate».
Il presidente del Senato replica indirettamente alle parole scandite da Violante mercoledì alla Camera. «Una questione giustizia c'è. Basta con le accuse: chi vuol cambiare non attenta all'autonomia dei giudici». Anzi, a maggior ragione, «se la questione giustizia è parte della questione democrazia, allora dobbiamo cambiare la giustizia». E, ancora, «se la questione giustizia è la questione democrazia, allora tenere la giustizia così com'è equivale a far ammalare la democrazia». Pera sembra determinato e interpella lo stesso Violante.«Se il capogruppo Ds condivide, agisca di conseguenza in Parlamento. Se no il suo appello sarebbe solo un alibi».
Dal capogruppo diessino pronta la replica: «Ho chiesto un approfondimento onesto dei rapporti tra giustizia e politica. Mi pare che il presidente Pera abbia raccolto questo invito. Gli sono grato, ora rifletterò sulle cose che ha detto, che sono importanti». Quindi, assicura, «penso che anch'io darò un contributo ulteriore».
Un appello che «cade a fagiolo», quello di Pera, secondo il suo vice leghista Roberto Calderoli. «Tutte le componenti della maggioranza dicano ora chiaramente che cosa ne pensano sulle riforme; se siano determinate a realizzare o se abbiano pensato di prendere in giro i nostri elettori».
Anche il leader dell'Udc Follini sposa la linea di Pera: «Bisogna ragionare, con sollievo per come è andata a finire, ma anche con la consapevolezza che essa mostra una crisi della giustizia italiana, per come si è svolta e per i tempi che ha avuto».
Chi polemizza ancora è il portavoce azzurro Bondi, per il quale la vicenda Andreotti e quella di Telekom Serbia consentono alla CdL di prendersi qualche rivincita. «I signori della sinistra non parlino più, di fronte a noi, di "questione morale"». "


Saluti liberali

MrBojangles
10-11-03, 00:55
In origine postato da Pieffebi
No ....no lo ha affatto irriso dopo morto, l'ha perseguitato in vita come fascista, lui ....una medaglia d'oro alla resistenza.
Le tue frequentazioni ......sono ripugnanti.

Saluti liberali

Ah!
Un partigiano BUONO! E come al solito la classifica la fai tu.

E' la Costituzione che DICE il fascismo come "cosa" innominabile; se Sogno ha DECISO di dichiararsi fascista, l'ha fatto sapendo che non ne cavava elogi.
Sogno è stato difeso SOLO dai nostalgici del fascismo; e non solo Violante l'ha attaccato. Ti consiglio di smetterla di salutare con "shalom" o, in alternativa, di frequentare fascisti.

Come già detto; se ti ripugna il mio frequentar persone per bene e INCENSURATE, non ti lagnare quando ti dico che frequenti PREGIUDICATI.

Pieffebi
10-11-03, 19:33
Sogno è medaglia d'ora alla Resistenza, conquistata sul campo, e ha ricevuto funerali di Stato. Ed è Violante che si è dimenticato della Costituzione (in tutta la sua vita) e ha riabilitato i fascisti, a patto che i post-fascisti (nel frattempo allontanatisi molto dalle origini, tranne qualche.....scoria) lo aiutassero a fare il Capo dello Stato. Ma l'operazione non gli è riuscita.
Dovresti informarti meglio, leggendo libri veri e non solo la spazzatura ridicola travagliesca.

Saluti liberali

MrBojangles
24-11-03, 20:44
Feltri calunniò il Pds, il Tribunale lo condanna
Vittorio Locatelli

ROMA Mischiare informazione e propaganda costa caro, anche a distanza di anni, a Vittorio Feltri. Aver consentito che un suo giornalista, Francobaldo Chiocci, scrivesse su il Giornale che l'allora segretario amministrativo del Pds, Renato Pollini, era un camorrista, è costato a Feltri, a Chiocci e a il Giornale di Paolo Berlusconi, una condanna del Tribunale civile di Monza ad un risarcimento di 65mila euro, più 20mila a carico del solo Chiocci. Certo non sono le cifre miliardarie che Berlusconi (Silvio e Paolo), Previti ed altri, chiedono in via intimidatoria a numerosi giornalisti "colpevoli" di aver scritto semplicemente quanto contenuto in atti ufficiali e pubblici delle numerose inchieste della magistratura. Ma c'è una bella differenza tra il chiedere i danni a chi scrive il falso e chiedere cifre iperboliche a chi osa scrivere la verità.
Ricordiamo cosa era stato scritto su il Giornale della gestione Feltri (quello costretto a fare due pagine di "scuse" ad Antonio Di Pietro per ottenere il ritiro di una serie di querele che, diventando sicuramente condanne, avrebbero fatto rischiare la galera ad alcuni giornalisti "pronti a tutto" pur di accondiscendere il loro direttore) su Renato Pollini. Il 10 ottobre del 1996 era un articolo, a firma di Chiocci, intitolato «Sotto la Quercia tremila miliardi» in cui si intervistava Luciano Peruzzi, definito «ex
manager altamente introdotto nel mondo finanziario ». Nell'articolo si affermava che Pollini era socio di Peruzzi in una società «collegata alle Cooperative rosse» e che aveva «portato la camorra in casa» allo stesso Peruzzi. Tutte balle, come dimostrato dalla realtà dei fatti, ma va ricordato che nel 1996 il fratello del proprietario de il Giornale (Silvio Berlusconi) e lo stesso editore Paolo Berlusconi erano coinvolti in più di una inchiesta dei magistrati milanesi.
E così Feltri, che fino a pochi anni prima cavalcava "Mani Pulite" da direttore de l'Indipendente, doveva rendersi utile al nuovo padrone che lo pagava lautamente e quindi, con grande "coerenza", da una parte inventare notizie "tangentiste" o peggio nei confronti degli avversari politici di Berlusconi, e dall'altra tentare in ogni modo di screditare i magistrati milanesi.
Il 9 ottobre di quest'anno il giudice Alberto Roda ha emesso il verdetto, decidendo che la sentenza di condanna venga pubblicata sul Giornale nella stessa pagina, la 2, in cui si trovava l'articolo diffamatorio. I condannati dovranno anche pagare le spese processuali (oltre 12mila euro). Nella sentenza il giudice spiega che «nel testo dell'articolo, il nome di Renato Pollini viene accostato... alla camorra» in un modo che travalica «i limiti della verità oggettiva della notizia, la quale, si deve sottolineare,
in alcun modo è stata comprovata in esito all'istruttoria, né con riferimento all'infamante accusa di collusione con la camorra, né in riferimento alla circostanza-base di essere socio della fantomatica Saf-Factor (la società di Peruzzi ndr)». Per il giudice non ci sono neppure vaghi indizi di una vicinanza di Pollini alla camorra e valuta le dichiarazioni di Peruzzi, riportate ed enfatizzate da il Giornale, «alla stregua dell'attribuzione di un gratuito quanto infamante epiteto, quale quello, appunto di camorrista». Naturalmente questa condanna non fermerà il Giornale berlusconiano. Le sue campagne contro l'opposizione continueranno come sempre, nello stile di quella su Telekom Serbia.

Pieffebi
25-11-03, 11:21
Ecco chi minaccia la libertà di stampa, e la libertà di informare SUI FATTI......
I compuagnuzzi di MD non vogliono....... pretendono l'osservanza dei codici "fascisti" (:D) che disapplicano volentieri quando si insultano impunemente i governanti non di sinistra o anche i giornalisti di destra (Moretti che ha chiamato squadrista Emilio Fede è stato ....assolto....cose che capitano solo nell'italietta della sinsitretta e dintorni).

Shalom!!

MrBojangles
26-11-03, 19:22
In origine postato da Pieffebi
Ecco chi minaccia la libertà di stampa, e la libertà di informare SUI FATTI......
I compuagnuzzi di MD non vogliono....... pretendono l'osservanza dei codici "fascisti" (:D) che disapplicano volentieri quando si insultano impunemente i governanti non di sinistra o anche i giornalisti di destra (Moretti che ha chiamato squadrista Emilio Fede è stato ....assolto....cose che capitano solo nell'italietta della sinsitretta e dintorni).

Shalom!!

Che Fede sia uno squadrista (in altri termini, ovviamente) lo ammette il suo stesso padrone.
Chi sei tu per contraddire il tuo "mandante"?

Una sentenza è una sentenza; non solo quelle che ti aggradano.
TUTTE.

Pieffebi
14-10-04, 14:48
up!