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Creso
15-10-03, 15:47
Il Futurshow, la fiera ICT dedicata al mondo consumer aperta al grande pubblico, torna dopo un anno di assenza. E sposta la sua sede da Bologna a Milano, con dichiarato intento di collaborazione con Smau ...

A una sola settimana dalla chiusura di Smau, Claudio Sabatini torna a stupirci con il suo Futurshow. E' di oggi, infatti, l'annuncio del ritorno della fiera ICT più consumer d'Italia. Questa volta, però, la piazza in cui si terrà sarà Milano: saranno gli spazi espositivi di Fiera Milano a ospitare dal 18 al 22 novembre 2004 la manifestazione del Gruppo Sabatini, fedelissimo da quarant'anni a questa parte a Bologna Fiere.
"La nostra scelta di Milano come sede della manifestazione" dichiara Claudio Sabatini, amministratore delegato del Gruppo Sabatini "Non deve essere interpretata come uno strappo da Bologna Fiere. Anzi, per la ristrutturazione di quest'ultima abbiamo offerto di partecipare per il 5% alla società, se ce ne verrà data l'opportunità. Questa nostra scelta deve invece essere interpretata come il seme per future collaborazioni fra Fiera Milano e Bologna Fiere, con Sabatini come punto d'incontro".
L'iniziativa si inserisce nel progetto portato avanti, in previsione della creazione del nuovo polo fieristico, da Fiera Milano. "Questo è solo il primo di una serie di eventi aperti al grande pubblico" dichiara Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano "Vogliamo infatti dare una nuova svolta nell'utilizzo degli spazi espositivi, che in futuro non saranno più dedicati soltanto a manifestazioni internazionali di ampio respiro dedicate al business to business, come è successo fino a oggi, ma verranno aperti, appunto, al grande pubblico, in una nuova concezione di fruizione degli spazi. Anche in prospettiva dell'apertura del nuovo polo, che, nei nostri progetti, dovrà diventare uno dei più importati al mondo".
Una concezione più ampia, quindi, del modello di fiera a cui siamo stati abituati fino a oggi. "Questi grandi eventi fieristici" continua Ferrari "Servono anche a rendere un servizio allo sviluppo economico, perché fanno da volano per la spinta dei settori cui sono dedicate. Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in un momento di crisi economica come quello che si sta attraversando in questo periodo. Ed è per questo che siamo lieti di ospitare il Futurshow, una manifestazione che ha avuto in passato grande successo, soprattutto in termini di comunicazione".
E infatti Sabatini, nella sua concezione di manifestazione fieristica, punta proprio sulla comunicazione e dichiara: "Una fiera è un media, né più né meno della televisione o dei giornali. Spesso si sottovaluta l'importanza a livello pubblicitario e di comunicazione che può avere una manifestazione come una fiera. Non a caso il Futurshow è nato, nel 1996, come evento culturale - inaugurato, proprio a dimostrarlo, da Umberto Eco. Quindi sì ai grandi eventi mondiali dedicati al business, ma bisogna dare spazio anche a quelli dedicati alla comunicazione".
Come al solito avanti di un millennio, la manifestazione si chiamerà Futurshow 3004 perché, secondo le parole di Sabatini, "intende proiettare il pubblico e il paese avanti di millenni." E con Smau, come la mettiamo?
"Abbiamo sempre avuto ambizioni di dialogo nei confronti di Smau" commenta Sabatini "Già ai tempi di Deotto, feci una proposta di collaborazione a Smau che venne rifiutata. Poi, quattro anni fa, ripetei la cosa con Emmanueli, ma anche lì non trovai terreno fertile. Credo che adesso sia il momento giusto per unire le forze, in un periodo di crisi di mercato".
Secondo le intenzioni di Sabatini, infatti, le due manifestazioni non saranno concorrenti, ma anzi complementari. E così la pensa anche Ferrari, che si auspica, anzi, una sinergia fra Smau e Futurshow: "Questi momenti dedicati al consumer non vogliono essere concorrenziali con le manifestazioni dedicate al business to business di respiro internazionale. Vogliono, anzi, essere complementari a esse. Come Fiera Milano, auspico quindi che fra Smau e Futurshow ci sia sinergia e non contrapposizione".