Creso
17-10-03, 13:30
Le dieci regole d'oro per scegliere lo scanner più adatto alle vostre esigenze, sia che siate semplici appassionati o professionisti del fotoritocco.
1. L'uso che se ne deve fare
Sicuramente l'uso è una componente esenziale per decidere quale scanner fa al caso vostro. Per grafica e fotoritocco sicuramente ci sarà bisogno di uno scanner di livello medio-alto se non addirittura professionale, magari con interfaccia Firewire che garantisce velocità di scansione: il prezzo previsto per un dispositivo del genere può avvicinarsi anche ai mille euro. Se invece dovete acqu9sire immagini per un sito web o per mandare fotografe agli amici, basterà uno scanner con un prezzo massimo di trecento euro.
Diffidate di Scanner al disotto dei centocinquanta euro, spesso sono lenti in fase di acquisizione e la qualità delle immagini ottenibili non sarà comunque soddisfacente neanche per un uso sporadico e amatoriale.
2. La risoluzione
La risoluzione è la capacità dello scanner di definire minimi dettagli dell'originale
Uno scanner da 300 dpi (dot per inches - ovvero punti per pollice) è adatto all'acquisizione di fotografie 10 x 15 cm e per l'acquisizione della maggior parte di documenti cartacei per l'archiviazione.
Una risoluzione di 600 dpi è adatta per la scansione di piccoli originali e diapositive, nonché per il riconoscimento di testi (OCR) di documenti scritti con caratteri molto piccoli.
Sopra i 600 dpi ci sono gli scanner adatti ad effettuare ingrandimenti di diapositive e negativi: sono dispostivi professionali.
3. Le connessioni
Le connessioni di collegamento tra uno scanner e il computer sono un elemento importantissimo per la scelta di uno scanner: l'interfaccia parallela che ancora sopravvive in pochissimi modelli in commercio è decisamente sconsigliata a causa della lentezza nella scansione per conflitti ed errori che spesso si verificano durante il loro utilizzo. l'interfaccia parallela è infatti un'interfaccia di output dei dati (per la stampante) e in questo caso è utilizzata come interfaccia di input. La situazione è migliore per gli scanner con interfaccia USB, semplice da installare e rapida nel trasferimento dei dati: attualmente è la più diffusa. Ora si stanno anche affacciando i primi scanner di fascia professionale con interfaccia Firewire, che ha un trasferimento di dati estremamente rapido, ideale per scansione di grandi immagini e ingrandimenti oltre i 600 dpi.
4. Il software incluso
Durante la scelta di uno scanner verificate quale siano i programmi di fotoritocco inclusi nella scatola: solitamente sono programmi che consentono di ruotare le immagini, modificare la messa a fuoco o la gamma di colori ed eliminare eventuali effetti di "occhi rossi". Esistono però alcuni bundle con software interessanti come PhotoShop Le, decisamente più interessante dal punto di vista delle funzioni offerte: forse troppo professionale per l'utente alle prime armi, ma ideale per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del fotoritocco.
5. L'interfaccia utente
Sempre per quanto riguarda il software incluso, sarebbe bene riuscire a controllare l'efficienza dell'interfaccia utente, ovvero di quel programma che consente all'utente di realizzare le scansioni: interfacce troppo semplici possono non saper sfruttare le reali capacità di uno scanner, mentre un'interfaccia estremamente complicata potrebbe spaventare l'utente alle prime armi che si ritroverebbe a dover impostare parametri di cui non conosce il significato: fortunatamente al giorno d'oggi molte interfacce utente hanno la possibilità di essere adattate al tipo di utente che può scegliere un set di comandi per utenti medi o avanzati.
6. Diapositive e lucidi
Molte persone hanno bisogno di uno scanner per archiviare in digitale tantissime diapositive che, come è noto, occupano molto spazio: per far questo è possibile utilizzare un adattatore per lucidi che solitamente è un dispositivo che sostituisce il coperchio standard dello scanner. Se avete bisogno di un dispositivo del genere è meglio orientarsi all'acquisto di uno scanner che abbia già nella confezione questo accessorio: il prezzo non dovrebbe superare i trecento euro. Qualsiasi altro scanner potrebbe non avere la possibilità di aggiungere in un secondo tempo tale accessorio, sia perché non esiste, sia perché può essere estremamente complicato procurare questo tipo di accessori per scanner di livello medio.
7. Bit e profondità di colore
La profondità di colore si esprime in bit: in commercio si trovano principalmente scanner a 24 bit e a 36 bit.
Quelli a 24 bit sono adatti a qualsiasi utilizzo amatoriale, quindi fotografie, OCR e scansioni di immagini per il Web.
Gli scanner a 36 bit sono particolarmente adatti per la scansione di lucidi fotografici di alta qualità e per la scansione di originali per uso professionale qualitativamente elevati. Le reali differenze di questa caratteristica sono comunque evidenti all'occhio allenato di un professionista, non all'utente medio che indifferentemente può scegliere una o l'altra dotazione.
8. Compatibilità
La compatibilità è molto importante negli scanner: occorre fare molta attenzione ai sistemi operativi dichiarati come compatibili sulla confezione dello scanner. Lo stesso scanner potrebbe essere utilizzato tranquillamente sotto Windows 98 ma non funzionare sotto Windows 2000 per l'assenza di driver adeguati. Questo è un problema che sta affliggendo molti utenti del nuovo sistema operativo Windows XP che non hanno dispositivi compatibili con il nuovo sistema operativo di Microsoft. Tale problema affligge comunque gli scanner di fascia bassa: spendere qualcosa in più per uno scanner di medio livello potrebbe preservare l'utente dall'affrontare un simile problema. E' importante sottolineare che alcuni scanner dotati di connessione USB e Firewire, potrebbero essere compatibili anche con il sistema operativo MacOS: nel caso in cui aveste computer Windows e Mac, potreste risparmiare denaro acquistando un dispositivo per entrambe i sistemi operativi.
9. Accessori
L'adattatore per lucidi non è l'unico accessorio disponibile per uno scanner. L'ADF o alimentatore di documenti automatico può essere molto utile per chi deve scansire grandi quantità di documenti per l'archiviazione digitale di materiale cartaceo. Anche per l'ADF vale lo stesso discorso fatto per l'adattatore per diapositive: valutate l'acquisto di uno scanner che abbia già nella confezione questo accessorio perché procurarlo in un secondo tempo potrebbe non essere possibile.
10. Il prezzo
Bisogna sempre seguire di concetto che si ottiene ciò per cui si è speso: uno scanner sotto i centocinquanta euro potrebbe non essere sufficiente in termini di qualità e velocità nemmeno per un uso amatoriale. Un buon prodotto si ottiene con una spesa di circa 300 euro e, probabilmente, incluso nella confezione sarà possibile trovare l'adattatore per diapositive. Spese superiori sono riservate a chi deve fare un uso professionale dello scanner: è possibile arrivare a spendere fino a mille euro per un dispositivo per professionisti del fotoritocco.
1. L'uso che se ne deve fare
Sicuramente l'uso è una componente esenziale per decidere quale scanner fa al caso vostro. Per grafica e fotoritocco sicuramente ci sarà bisogno di uno scanner di livello medio-alto se non addirittura professionale, magari con interfaccia Firewire che garantisce velocità di scansione: il prezzo previsto per un dispositivo del genere può avvicinarsi anche ai mille euro. Se invece dovete acqu9sire immagini per un sito web o per mandare fotografe agli amici, basterà uno scanner con un prezzo massimo di trecento euro.
Diffidate di Scanner al disotto dei centocinquanta euro, spesso sono lenti in fase di acquisizione e la qualità delle immagini ottenibili non sarà comunque soddisfacente neanche per un uso sporadico e amatoriale.
2. La risoluzione
La risoluzione è la capacità dello scanner di definire minimi dettagli dell'originale
Uno scanner da 300 dpi (dot per inches - ovvero punti per pollice) è adatto all'acquisizione di fotografie 10 x 15 cm e per l'acquisizione della maggior parte di documenti cartacei per l'archiviazione.
Una risoluzione di 600 dpi è adatta per la scansione di piccoli originali e diapositive, nonché per il riconoscimento di testi (OCR) di documenti scritti con caratteri molto piccoli.
Sopra i 600 dpi ci sono gli scanner adatti ad effettuare ingrandimenti di diapositive e negativi: sono dispostivi professionali.
3. Le connessioni
Le connessioni di collegamento tra uno scanner e il computer sono un elemento importantissimo per la scelta di uno scanner: l'interfaccia parallela che ancora sopravvive in pochissimi modelli in commercio è decisamente sconsigliata a causa della lentezza nella scansione per conflitti ed errori che spesso si verificano durante il loro utilizzo. l'interfaccia parallela è infatti un'interfaccia di output dei dati (per la stampante) e in questo caso è utilizzata come interfaccia di input. La situazione è migliore per gli scanner con interfaccia USB, semplice da installare e rapida nel trasferimento dei dati: attualmente è la più diffusa. Ora si stanno anche affacciando i primi scanner di fascia professionale con interfaccia Firewire, che ha un trasferimento di dati estremamente rapido, ideale per scansione di grandi immagini e ingrandimenti oltre i 600 dpi.
4. Il software incluso
Durante la scelta di uno scanner verificate quale siano i programmi di fotoritocco inclusi nella scatola: solitamente sono programmi che consentono di ruotare le immagini, modificare la messa a fuoco o la gamma di colori ed eliminare eventuali effetti di "occhi rossi". Esistono però alcuni bundle con software interessanti come PhotoShop Le, decisamente più interessante dal punto di vista delle funzioni offerte: forse troppo professionale per l'utente alle prime armi, ma ideale per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del fotoritocco.
5. L'interfaccia utente
Sempre per quanto riguarda il software incluso, sarebbe bene riuscire a controllare l'efficienza dell'interfaccia utente, ovvero di quel programma che consente all'utente di realizzare le scansioni: interfacce troppo semplici possono non saper sfruttare le reali capacità di uno scanner, mentre un'interfaccia estremamente complicata potrebbe spaventare l'utente alle prime armi che si ritroverebbe a dover impostare parametri di cui non conosce il significato: fortunatamente al giorno d'oggi molte interfacce utente hanno la possibilità di essere adattate al tipo di utente che può scegliere un set di comandi per utenti medi o avanzati.
6. Diapositive e lucidi
Molte persone hanno bisogno di uno scanner per archiviare in digitale tantissime diapositive che, come è noto, occupano molto spazio: per far questo è possibile utilizzare un adattatore per lucidi che solitamente è un dispositivo che sostituisce il coperchio standard dello scanner. Se avete bisogno di un dispositivo del genere è meglio orientarsi all'acquisto di uno scanner che abbia già nella confezione questo accessorio: il prezzo non dovrebbe superare i trecento euro. Qualsiasi altro scanner potrebbe non avere la possibilità di aggiungere in un secondo tempo tale accessorio, sia perché non esiste, sia perché può essere estremamente complicato procurare questo tipo di accessori per scanner di livello medio.
7. Bit e profondità di colore
La profondità di colore si esprime in bit: in commercio si trovano principalmente scanner a 24 bit e a 36 bit.
Quelli a 24 bit sono adatti a qualsiasi utilizzo amatoriale, quindi fotografie, OCR e scansioni di immagini per il Web.
Gli scanner a 36 bit sono particolarmente adatti per la scansione di lucidi fotografici di alta qualità e per la scansione di originali per uso professionale qualitativamente elevati. Le reali differenze di questa caratteristica sono comunque evidenti all'occhio allenato di un professionista, non all'utente medio che indifferentemente può scegliere una o l'altra dotazione.
8. Compatibilità
La compatibilità è molto importante negli scanner: occorre fare molta attenzione ai sistemi operativi dichiarati come compatibili sulla confezione dello scanner. Lo stesso scanner potrebbe essere utilizzato tranquillamente sotto Windows 98 ma non funzionare sotto Windows 2000 per l'assenza di driver adeguati. Questo è un problema che sta affliggendo molti utenti del nuovo sistema operativo Windows XP che non hanno dispositivi compatibili con il nuovo sistema operativo di Microsoft. Tale problema affligge comunque gli scanner di fascia bassa: spendere qualcosa in più per uno scanner di medio livello potrebbe preservare l'utente dall'affrontare un simile problema. E' importante sottolineare che alcuni scanner dotati di connessione USB e Firewire, potrebbero essere compatibili anche con il sistema operativo MacOS: nel caso in cui aveste computer Windows e Mac, potreste risparmiare denaro acquistando un dispositivo per entrambe i sistemi operativi.
9. Accessori
L'adattatore per lucidi non è l'unico accessorio disponibile per uno scanner. L'ADF o alimentatore di documenti automatico può essere molto utile per chi deve scansire grandi quantità di documenti per l'archiviazione digitale di materiale cartaceo. Anche per l'ADF vale lo stesso discorso fatto per l'adattatore per diapositive: valutate l'acquisto di uno scanner che abbia già nella confezione questo accessorio perché procurarlo in un secondo tempo potrebbe non essere possibile.
10. Il prezzo
Bisogna sempre seguire di concetto che si ottiene ciò per cui si è speso: uno scanner sotto i centocinquanta euro potrebbe non essere sufficiente in termini di qualità e velocità nemmeno per un uso amatoriale. Un buon prodotto si ottiene con una spesa di circa 300 euro e, probabilmente, incluso nella confezione sarà possibile trovare l'adattatore per diapositive. Spese superiori sono riservate a chi deve fare un uso professionale dello scanner: è possibile arrivare a spendere fino a mille euro per un dispositivo per professionisti del fotoritocco.